Tutto e niente

'Sognare è la suprema genialità' Kierkgaard Io credo che, anche se nessuno è perfetto e tutti vorremo tornare sui nostri passi, questa possibilità ci è irrimediabilmente negata. L'unica cosa che ci fa sentire vivi è sognare d'esser vivi. :-) Ciao Marisa, non esser giù... tutti siamo così, ma a volte non lo dimostriamo. è questa la nostra forza. Un bacio!

Tra il dire e l'essere,la differenza non c'è,poi sta a noi mettere le cose sul binario giusto,lamentarsi non serve,modificare sì:-)

Toti....grazie per il suggerimento...domani corro a comprarla...'naggia a teeeeee :-PPPP

Remo...te rispondo con una frase fatta che racchiude il mio pensiero del momento: TRA IL DIRE...ED IL FARE...C'E' DI MEZZO...IL MARE....:-) E ho detto tutto :-)

Come sempre io sono l'anti-Remo! ...:-) Per me la felicità è falsa: non esiste. La cerchiamo, la seguiamo, è un attimo, crediamo di averla tra le dita, la bramiamo ma poi.... vola via. E' impossibile decifrarla ed ancor di più 'affrontarla'. Ecco, io mi sento invece serena: un sentimento che non rasenta l'apogeo ma si riqualifica di volta in volta. P.s.: poblemi di rughe? :-) scegli la crema Orchidee Imperial di Guerlaine.

La felicità esiste,è come cogliere un'attimo,un attimo che dura una vita.Lasciarsi andare è essere sconfitti,cambiare punto di vista è onorevole,evitare di commettere gli stessi errori è saggio,nascondersi è un peccato,dire."Fermate il mondo,voglio scendere"è una battuta di uno vecchio schech televisivo.Fare grandi le piccole cose è ok,invece di piangerti addosso,comincia a tirare calci e gomitate,è più redditizio,a volte.Dai Marisa nel mondo della felicità c'è tanto posto anche per te.:-)

Della serie, meglio un rimorso che un rimpianto?...non mi ha mai convinto tantissimo sta storia, mi sembra tutta una fregatura...:-/

secondo me è più che giusto inseguirla...certo ci si potrebbe stancare...ma è sempre meno pesante di ogni ripensamento...che ne dici?

Hai ragione. Le persone non son da definirsi con semplici aggettivi, ma sono da conoscere: tutti abbiamo i nostri piccoli difetti ma l'affetto più grande è dovuto a chi ci vuol bene.

Osservazione piu' che leggittima la tua, penso che in quel momento sia prevalso l' istinto e non la razionalita'. Successivamente poi arriva quello della sopravvivenza, e la forza di ritrovare la giusta via, risorgendo dalle ceneri delle delusioni e delle sconfitte. Che avesse ragione mia cugina? Alice e' proprio scema :-)