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Creato da: RicamiAmo il 26/02/2009
Consigli e Curiosità in Cucina e non solo (dal 2009)

Messaggi di Settembre 2014

 

FLAN AI FUNGHI

Post n°1498 pubblicato il 23 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

Flan ai funghi 

Ingredienti

300 g di funghi porcini

300 ml di panna fresca

4 uova

1 cipolla

1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato

Olio extravergine d'oliva q.b.

Prezzemolo q.b.

Sale q.b. Pepe q.b.

Il flan ai funghi è un delicato sformato a base di porcini, uova e panna fresca. Leggero ed elegante, riscuoterà sicuramente successo fra i vostri ospiti! Provate a prepararlo. 

Preparazione

Come prima cosa pulite i porcini: con un canovaccio umido, strofinateli eliminando la terra in superficie, dopodiché staccate i gambi dalle teste e affettate il tutto.

Sbucciate la cipolla, tritatela e fatela appassire in un tegame con un po’ d’olio extravergine d’oliva, dopodiché unite i funghi e il prezzemolo, lavato e tritato.

Proseguite la cottura per circa 15 minuti, quindi trasferite il composto nel mixer insieme alle uova, alla panna e al Parmigiano.

Frullate fino a ottenere una crema omogenea, aggiustate di sale e pepe e dividete il composto in 4 pirottini unti con un po’ d’olio. Cuocete i flan a bagnomaria, nel forno preriscaldato a 180°C.

dopo circa 25 minuti sfornate i tortini, lasciateli raffreddare per qualche minuto e sformateli nei piatti.

Accorgimenti

I funghi sono molto delicati e non vanno assolutamente sciacquati con acqua corrente. Limitatevi a tamponarli con un panno umido, eliminando i residui di terra.

Idee e varianduta.nti

Disponete i flan ai funghi nei singoli piatti e guarniteli con qualche cucchiaio di fonduta di fontina o di taleggio: un connubio perfetto.

 
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COPPETTE DI MELE E KIWI IN SALSA DI PERE

Post n°1497 pubblicato il 23 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

COPPETTE DI MELE E KIWI IN SALSA DI PERE

Ingredienti

- 3 kiwi - 1 pera decana - 1 mela golden - 50 g di nocciole - 2 cucchiai di zucchero - 1 cucchiaio di miele d'acacia - 2 chiodi di garofano - 1 bacca di anice - 0,50 limone - cannella in polvere

Preparazione

Pelate, affettate la pera decana e in una casseruola dal fondo pesante cuocetela insieme a un cucchiaio di zucchero e ai chiodi di garofano.

Proseguite per 10 minuti, fino a renderla morbida. Levate dal fuoco e lasciatela riposare per 30 minuti, quindi eliminate i chiodi di garofano e frullatela, ricavando una crema mediamente densa.

Riunite in un pentolino l’anice stellato insieme a un cucchiaio di zucchero e a 6 cucchiai d’acqua. Portate a bollore e lasciare restringere lo sciroppo per almeno 5 minuti.

Una volta raffreddato, condite con lo sciroppo i kiwi precedentemente tagliati a cubetti. Riducete la mela sbucciata in cubetti delle stesse dimensioni del kiwi e conditela subito col succo di limone, poca cannella e il miele.

Tostate le nocciole in un padellino per 5 minuti a calore basso. Quando fredde, sfregatele per eliminate la pellicina marrone, tritatele e unitele alle mele.

Mescolate i cubetti di kiwi (levando l’anice) e di mela, disponeteli in 4 ciotoline e ricopriteli con la salsa di pera e servite.

 
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STRUDEL AI FUNGHI PORCINI

Post n°1496 pubblicato il 22 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

Strudel ai funghi porcini

Ingredienti

250 grammi di pasta sfoglia pronta

200 grammi di funghi porcini

1 scalogno

20 grammi di pinoli

80 grammi di speck affettato

1 grosso pomodoro maturo

80 grammi di patata

4 cucchiai di pangrattato

vino bianco

timo

prezzemolo

olio extravergine d'oliva

sale e pepe

In questo periodo dell’anno i funghi porcini danno il meglio di se, e si prestano ad infiniti utilizzi, per primi, secondi piatti ed antipasti.

Procedimento :

Tritare lo scalogno e stufarlo in poco olio e sale. Unire i funghi puliti e ridotti a dadini lasciando rosolare per alcuni minuti a fuoco medio.

Bagnare con poco vino bianco, far evaporare ed unire la patata sbucciata e grattugiata. Far cuocere per alcuni minuti, profumare con foglioline di timo tritate, un cucchiaio di prezzemolo tritato, pepe macinato e regolare eventualmente di sapore.

Togliere dal fuoco ed unire il pangrattato mescolando bene. Tostare i pinoli in una padellina ed unirli al composto. Stendere la pasta sfoglia e disporvi le fette di speck leggermente sovrapposte, lasciando libere le estremità. Disporre al centro la farcia di funghi e arrotolare a mo’ di strudel, sigillando bene per formare un rotolo schiacciato.

Bucherellare la superficie dello strudel con la forchetta ed infornarlo a 190 gradi per 20/25 minuti finché non risulti ben dorato. Toglierlo dal forno e farlo riposare a temperatura ambiente per 15 minuti.

Nel frattempo tagliare il pomodoro a fette, eliminare semi e acqua e ridurlo in dadolata. Condirlo con olio e sale. Disporre al centro del piatto da portata il pomodoro e a raggiera lo strudel affettato. strudel di speck, patata, porcini e pinoli

 
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NOCE MOSCATA PROPRIETA' E UTILIZZO

Post n°1495 pubblicato il 20 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

Noce moscata:

 La Myristica fragrans è un albero originario dell'Indonesia che cresce nelle regioni a clima tropicale. I frutti della Myristica fragrans vengono commercializzati come spezie: il seme è la noce moscata, mentre il rivestimento carnoso che lo ricopre è il macis (spezia poco utilizzata nel nostro Paese dal profumo simile alla noce moscata).

Noce moscata: proprietà e benefici

La noce moscata stimola la digestione, è carminativa, antisettica e attenua alcuni disturbi come vomito, nausea e diarrea. Secondo la medicina popolare, tra le virtù di questa spezia c'è anche quella di essere considerata un potente afrodisiaco.

L'olio estratto dalla noce moscata è efficace, per uso esterno, contro dolori nevralgici e reumatici. Particolare attenzione va fatta nel non abusare di noce moscata.

Questa noce, infatti, se consumata in dosi elevate (parliamo di dosi che superano i 5 grammi) provoca alterazioni di coscienza e allucinazioni oltre che dipendenza.

 Noce moscata: uso in cucina

Il sapore della noce moscata è raffinato, dolce ed esotico con una nota appena piccante. In cucina viene utilizzata come ingrediente di dolci, creme e budini, ma anche in pietanze salate come purè di patate e verdure lesse, che arricchisce con un profumo speziato.

Una spolverizzata di noce moscata è perfetta per aromatizzare cocktail e bevande alcoliche come vino caldo, punch e egg nog (bevanda inglese a base di latte, liquore e uova). In Medio Oriente la noce moscata è molto diffusa e arricchisce il sapore di carne, uova e formaggi. In Europa è molto diffusa nella cucina tedesca.

In Italia questa spezia viene aggiunta al ripieno di tortellini e ravioli a base di carne, ai formaggi e agli spinaci. In commercio la noce moscata si può trovare già macinata o in semi interi (marroni o bianchi).

Per apprezzarne l'aroma al meglio è consigliabile acquistare le noci e grattugiarle al momento dell'uso.

Noce moscata: curiosità

Da tempo diffusa nei mercati Arabi, la noce moscata si affermò in Europa solo nel XVI secolo divenendo talmente ricercata e apprezzata che fu presto motivo di aspre ostilità tra le potenze occidentali che tentarono di aggiudicarsene il monopolio. Il suo sapore così aromatico e speziato appassionò letteralmente l'Occidente: in alcuni libri si sosteneva che la noce moscata fosse un potente eccitante da portare sempre addosso o in tasca, era menzionata tra gli ingredienti afrodisiaci della “pillola dell'amore” e per i suoi effetti allucinogeni divenne nel Novecento lo “stupefacente dei poveri”.

La noce moscata era talmente amata che era diventata usanza comune portar con sé una noce ed una piccola grattugia per aggiungere la spezia nel vino o nel cibo qualora si presentassero all'improvviso situazioni conviviali.

 
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ROSMARINO PROPRIETA' E UTILIZZO

Post n°1494 pubblicato il 20 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

Caratteristiche del rosmarino

Nel genere rosmarino oltre il Rosmarinus officinalis esistono numerose varietà che si differenziano per la maggiore o minore presenza di olio essenziale e per il portamento. È una pianta arbustiva perenne che raggiunge altezze di 50-300 cm, con radici profonde, fibrose e resistenti.

Possiede fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati. Le foglie, persistenti e coriacee, sono lunghe 2-3cm e larghe 1-3 mm, sessili, opposte, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca, ricche di ghiandole oleifere.

I fiori ermafroditi sono sessili e piccoli, riuniti in brevi grappoli all'ascella di foglie fiorifere sovrapposte. 
Ogni fiore possiede un calice campanulato; la corolla di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido.

 

Proprietà e benefici

E' una pianta ricchissima di olii essenziali (pinene, conforene, limonene) flavonoidi, acidi fenolici, tannini,

Molti studi, infatti, hanno dimostrato che i principi attivi del rosmarino hanno la capacità di inibire l’anione superossido, un radicale libero molto tossico e reattivo, responsabile dell’ossidazione cellulare.

In fitoterapia può essere usato come infuso o decotto ed è utilizzato come depurativo del fegato e come tonico e digestivo. Per questa ragione viene inserito nella composizione di tisane disintossicanti insieme al tarassaco e alla bardana. E' efficace nei casi di meteorismo e dei disturbi intestinali in genere, nel caso di spasmi ventrali, vertigini, inappetenza.

In aromaterapia, grazie alla presenza dell’olio essenziale che conferisce alla pianta una potente azione antibatterica e antisettica è impiegato come pianta balsamica utile in caso di tosse, raffreddore e febbre. Sempre la sua essenza svolge un’azione energizzante sull’organismo e sulla psiche, utilissima in caso di esaurimento psicofisico, stanchezza e depressione. L'infuso, unito all'acqua del bagno ha un eccellente effetto stimolante e secondo alcuni avrebbe anche un potere afrodisiaco se mescolato alla menta ed alla salvia.

noltre il rosmarino ha proprietà astringenti dovute al tannino, per cui è indicata in caso di diarrea, emorragia e quando il flusso mestruale è troppo abbondante. Per uso esterno, i risciacqui sono efficaci contro il mal di denti e le frizioni per i dolori reumatici ed il mal di testa.

Caplasmi delle foglie tritate e riscaldate in un olio vegetale sono ottime per le contusioni e le slogature. Usato per risciacquare i capelli, stimola i follicoli  

Uso in cucina

Questa pianta aromatica è un'erba insostituibile in cucina, soprattutto nella dieta mediterranea. Immancabile su carni, pesci e nella preparazione di salse, è la spezia più usata nelle grigliate e nelle marinate: si usa con l'agnello, il manzo, il coniglio, l'anatra e l'oca.

Il fiore viene utilizzato per aromatizzare le insalate, le foglie, fresche o essiccate, vengono aggiunte a molte pietanze come arrosti, intingoli, piatti a base di patate e torte rustiche. Ottimo persino su pane e focacce.

I rametti di rosmarino, inoltre, vengono utilizzati insieme all’aglio, per aromatizzare olio di oliva ed aceto con risultati eccellenti; il suo uso rende i cibi non solo più gustosi, ma anche più digeribili.

Curiosità sul rosmarino

L'etimologia del suo nome deriverebbe per alcuni dal latino da rosa e maris cioè "rosa del mare" secondo altri rhus e maris che significa "arbusto di mare". In ogni modo, qualunque sia la sua origine, è una pianta sempre strettamente legata al mare visto che cresce spontanea sulle scogliere che si affacciano sul Mediterraneo.

Il rosmarino è considerata la pianta balsamica per eccellenza conosciuta ed utilizzata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà medicinali. Sono numerosissime le leggende e le "ricette" proposte a base di questa pianta nel corso dei secoli.

Per le sue proprietà si sono attribuite virtù magiche tanto che nel Medioevo si aveva l'abitudine di realizzare oggetti di ogni tipo con il legno del rosmarino, da usare come talismano tra i quali i pettini che avrebbero impedito la calvizie. E ancora sacchetti contenenti rosmarino sono spesso messi negli armadi per tenere lontane le tarme.

 
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