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Creato da: RicamiAmo il 26/02/2009
Consigli e Curiosità in Cucina e non solo (dal 2009)

Messaggi di Settembre 2014

 

PEPERONCINO PROPRIETA' E BENEFICI

Post n°1488 pubblicato il 14 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

 Il Peperoncino, a dispetto di tante credenze, gode di tante proprietà benefiche e forse, per associazione con il pepe, si tende erroneamente a credere che sia poco salutare.

In realtà sono due prodotti diversi e, se usato con moderazione e da soggetti senza problemi gastrointestinali o altre patologie che potrebbero escluderlo dalla dieta, il peperoncino non può fare che bene. Il peperoncino, probabilmente già usato sin da 7000 anni fa come conservante per il cibo; è originario dell'America ed è usato per dare sapore ai cibi

E' ricco di capsaicina, di vitamine A, B2, C, E, PP e olii essenziali. Come pianta, è facilmente coltivabile e si adatta a diversi climi; può essere coltivato nei vasi e su un terrazzo, l'importante è che stia in pieno sole. Nei periodi più freddi, conviene ad ogni modo tenerlo al riparo in quanto non sopporta bene un clima troppo rigido. Il peperoncino è una pianta annuale e le parti consumate sono i frutti: le bacche, contenenti dei semi bianco-giallastri.

Esistono tantissime qualità di peperoncino e le bacche possono essere consumate fresche, cotte o crude. I colori dei peperoncini (frutto) sono molteplici: verdi, gialli, rossi, arancione, bruno scuro e marrone scuro. La sensazione di piccante data dal peperoncino è dovuta alla capsaicina che, in proporzione alla quantità disponibile nel seme, ne determina, appunto, la piccantezza.

In realtà, quando ad esempio si mangia un peperoncino, la risposta di bruciore data dall'organismo come se la temperatura del cavo orale si fosse alzata "e stesse prendendo fuoco", è solo una sensazione che il cervello invia come risposta all'attivazione di alcuni termorecettori presenti nella bocca con cui proprio la capsaicina viene a contatto.

Tra le proprietà del peperoncino troviamo quella digestiva: infatti il peperoncino favorisce la secrezione di succhi gastrici. Studi hanno dimostrato che il peperoncino ha anche una funzione dimagrante, accentuando il consumo di calorie ad opera della capsaicina, principio attivo del peperoncino.

Il peperoncino ha anche proprietà antibiotiche, antibatteriche e antiossidanti ad opera dei flavonoidi e capsaicinoidi. E' anche molto utile nella cura di raffreddore, bronchite e sinusite; combatte la fermentazione, la formazione di gas intestinali e il passaggio delle tossine nel sangue. Ha proprietà vasodilatatrici e anticolesterolo.

L'assunzione di peperoncino può contribuire alla prevenzione dell'arteriosclerosi e non solo, infatti è anche una buona cura preventiva dell'infarto e delle malattie cardiocircolatorie. Per uso esterno, viene usato come antidolorifico per combattere artriti e reumatismi: in questo caso, vengono effettuati massaggi con una lozione a base di alcool e peperoncino.

L'azione del peperoncino consiste in una dilatazione dei capillari e riscaldamento. Secondo il folklore popolare calabrese, il peperoncino combatte anche la caduta dei capelli, avendo effetti benefici sul cuoio capelluto. Come conservare il peperoncino? In ambiente secco e areato. Possono essere surgelati, essiccati oppure messi sott'olio o sotto sale. Come consumare il peperoncino? Fresco, cotto e crudo.

Il peperoncino può essere essiccato, anche se tale pratica comporta una perdita parziale delle proprietà. Avvertenze sul peperoncino! Il consumo di peperoncino deve essere comunque moderato in quanto un uso eccessivo può causare forti bruciori. In questi casi, è consigliabile assumere latte, che è in grado di sciogliere la capsaicina.

In alternativa, sono anche molto utili il pane (la mollica) e l'assunzione di superalcolici. Contrariamente a quanto si crede, invece non è affatto utile bere acqua in quanto la capsaicina non è idrosolubile.

Il peperoncino è anche da far consumare a bambini di almeno 12-13 anni. Quando si manipola il peperoncino bisogna anche fare molta attenzione a non toccare occhi e bocca con le mani senza averle prima lavate accuratamente.

 
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FOCACCIA DI PATATE ALLA BARESE

Post n°1487 pubblicato il 13 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

La focaccia di patate alla barese

 Ingredienti:

1kg. di farina

1/2 kg. di patate

1e 1/2 di lievito di birra in cubetti

olio extra vergine di oliva

pomodori S.Marzano

sale  origano

Procedimento:

Lessate le patate con tutta la buccia; sbucciatele e schiacciatele su un tavoliere.

Versateci sopra la farina, un cucchiaio di sale e il lievito che avrete fatto sciogliere in un pò di acqua tiepida.

impastate il tutto fino ad ottenere una pasta abbastanza elastica. Stendetela in un tegame ben oliato e conditela in superfice con pomodori tagliati a pezzetti, sale  olio extravergine e origano.

Lasciate lievitare un'oretta in un posto caldo e non ventilato e cuocete in forno, che origano, sale, avrete già portato a 220°, per circa una mezz'ora.

 
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PATATE CON SCAMORZA E PROSCIUTTO

Post n°1486 pubblicato il 12 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

Patate con scamorza al prosciutto

Ingredienti

4 patate di medi grandezza

80 g di scamorza affumicata

Sale Timo Pepe

4 fette di prosciutto crudo un po' spessine

Preparazione

Lavare le patate sotto acqua corrente e spazzolarle bene. Cuocerle a vapore per 35-40 minuti o lessarle in abbondante acqua fredda salata per circa 30 minuti.

Ricavare dalla scamorza affumicata 8 fettine sottili. Ritirare le patate, lasciarle intiepidire, pelarle e farle raffreddare completamente.

Preriscaldare il forno a 220° C. Tagliare le patate orizzontalmente in tre parti con un coltello molto affilato cercando di non romperle.

Appoggiare sulla prima fetta di ogni patata mezza fetta di scamorza, ricoprire con la seconda fetta di patata, distribuire un'altra mezza fetta di scamorza, quindi ricomporre la patata.

Salare leggermente in superficie ed unire una manciata di timo e di pepe. Avvolgere ogni patata con una fetta di prosciutto crudo, fissare con uno stecchino e mettere in una pirofila rivestita di carta da forno.

Unire un'ulteriore manciata di timo e cuocere in forno per 15 minuti. 

 
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MACINATO AL TEGAMINO

Post n°1485 pubblicato il 12 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

Macinato al tegamino

Il macinato al tegamino è un secondo piatto veloce e semplice da preparare, che piace molto anche ai bambini.

Il macinato al tegamino va preparato al momento e mangiato subito. La cottura deve essere breve e a fiamma sostenuta in modo che la carne mantenga i suoi succhi, ma abbia il tempo di insaporirsi.

Ingredienti

1 rametto di rosmarino

2 spicchi di aglio

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

250 g di macinato di carne di manzo

sale pepe

Preparazione

Lavare il rosmarino, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna su un tagliere. In una padella far imbiondire l'aglio spellato nell'olio.

Quando sarà ben dorato unire un cucchiaio di rosmarino tritato, farlo sfrigolare per qualche secondo, quindi unire il macinato.

Farlo cuocere a fiamma vivace per 3-4 minuti, fintanto che non sarà cotto, ma senza perdere i suoi succhi.

Regolare di sale e servire con una macinata di pepe.

Contorno di abbinamento ideale

Patate al forno, purè.

 
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COTOLETTE A SOPRESA

Post n°1484 pubblicato il 12 Settembre 2014 da RicamiAmo
 
Foto di RicamiAmo

Cotolette a sopresa

Ingrediente

6 fette di lonza di maiale piccole e compatte

2 uova

1 cucchiaio di latte

Pepe

100 g di pane grattugiato

20 g di Parmigiano Reggiano

50 g di Funghi trifolati

3 fette di Fontina

Olio di semi di arachide

Sale

 Preparazione

Stendere la carne, rimuovere eventuali nervature o parti grasse. In un piatto rompere le uova, unire il latte e sbattere con una forchetta, quindi unire una macinata di pepe.

In un altro piatto versare il pangrattato e miscelarlo al Parmigiano Reggiano grattugiato. Prendere metà delle fette, coprirle con i funghi, distribuire le fette di fontina quindi coprire con le restanti fette e premere bene per far aderire.

Prendere ad una ad una le cotolette e passarle nell'uovo, quindi nel pangrattato e metterle in un piatto.

L'operazione è un po' difficile perché la farcitura può spostarsi facendo slittare le due fette di carne. Tenerle ben ferme con le dita ed impanare molto bene i bordi.

Al termine della prima panatura effettuarne una seconda, ripassando le cotolette nell'uovo e nel pangrattato.

In un padellino scaldare abbondante olio per friggere. Quando è ben caldo tuffarvi le cotolette. Non riempire troppo il padellino per non far diminuire eccessivamente la temperatura.

Nel caso, effettuare più cotture consecutive. Quando la superficie della panatura risulterà ben dorata, scolare le cotolette e porle su un piatto con carta da cucina asciugandole accuratamente e regolare di sale. Servire.

 
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