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Creato da: RicamiAmo il 26/02/2009
Consigli e Curiosità in Cucina e non solo (dal 2009)
Messaggi del 20/09/2014
Post n°1495 pubblicato il 20 Settembre 2014 da RicamiAmo
Tag: 1000ricette, Arabi, aroma, bevande, carne, clima tropicale., cocktail, formaggi, latte, liquore, Medio Oriente, noce moscata, noci grattugiate, profumo speziato, punch, purè. verdure lesse, sedano verde
Noce moscata: La Myristica fragrans è un albero originario dell'Indonesia che cresce nelle regioni a clima tropicale. I frutti della Myristica fragrans vengono commercializzati come spezie: il seme è la noce moscata, mentre il rivestimento carnoso che lo ricopre è il macis (spezia poco utilizzata nel nostro Paese dal profumo simile alla noce moscata). Noce moscata: proprietà e benefici La noce moscata stimola la digestione, è carminativa, antisettica e attenua alcuni disturbi come vomito, nausea e diarrea. Secondo la medicina popolare, tra le virtù di questa spezia c'è anche quella di essere considerata un potente afrodisiaco. L'olio estratto dalla noce moscata è efficace, per uso esterno, contro dolori nevralgici e reumatici. Particolare attenzione va fatta nel non abusare di noce moscata. Questa noce, infatti, se consumata in dosi elevate (parliamo di dosi che superano i 5 grammi) provoca alterazioni di coscienza e allucinazioni oltre che dipendenza. Noce moscata: uso in cucina Il sapore della noce moscata è raffinato, dolce ed esotico con una nota appena piccante. In cucina viene utilizzata come ingrediente di dolci, creme e budini, ma anche in pietanze salate come purè di patate e verdure lesse, che arricchisce con un profumo speziato. Una spolverizzata di noce moscata è perfetta per aromatizzare cocktail e bevande alcoliche come vino caldo, punch e egg nog (bevanda inglese a base di latte, liquore e uova). In Medio Oriente la noce moscata è molto diffusa e arricchisce il sapore di carne, uova e formaggi. In Europa è molto diffusa nella cucina tedesca. In Italia questa spezia viene aggiunta al ripieno di tortellini e ravioli a base di carne, ai formaggi e agli spinaci. In commercio la noce moscata si può trovare già macinata o in semi interi (marroni o bianchi). Per apprezzarne l'aroma al meglio è consigliabile acquistare le noci e grattugiarle al momento dell'uso. Noce moscata: curiosità Da tempo diffusa nei mercati Arabi, la noce moscata si affermò in Europa solo nel XVI secolo divenendo talmente ricercata e apprezzata che fu presto motivo di aspre ostilità tra le potenze occidentali che tentarono di aggiudicarsene il monopolio. Il suo sapore così aromatico e speziato appassionò letteralmente l'Occidente: in alcuni libri si sosteneva che la noce moscata fosse un potente eccitante da portare sempre addosso o in tasca, era menzionata tra gli ingredienti afrodisiaci della “pillola dell'amore” e per i suoi effetti allucinogeni divenne nel Novecento lo “stupefacente dei poveri”. La noce moscata era talmente amata che era diventata usanza comune portar con sé una noce ed una piccola grattugia per aggiungere la spezia nel vino o nel cibo qualora si presentassero all'improvviso situazioni conviviali.
Post n°1494 pubblicato il 20 Settembre 2014 da RicamiAmo
Tag: 1000ricette, agnello, arbusto di mare., coniglio, energizzante, ermafroditi, febbre, flavonoidi. acidi, flusso mestruale. oli vegetali, foglie fiorifere, infuso, olii essenziali, psiche, raffreddore, ROSMARINO, sedano verde, stanchezza, terapia
Caratteristiche del rosmarino Nel genere rosmarino oltre il Rosmarinus officinalis esistono numerose varietà che si differenziano per la maggiore o minore presenza di olio essenziale e per il portamento. È una pianta arbustiva perenne che raggiunge altezze di 50-300 cm, con radici profonde, fibrose e resistenti. Possiede fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati. Le foglie, persistenti e coriacee, sono lunghe 2-3cm e larghe 1-3 mm, sessili, opposte, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca, ricche di ghiandole oleifere. I fiori ermafroditi sono sessili e piccoli, riuniti in brevi grappoli all'ascella di foglie fiorifere sovrapposte. Ogni fiore possiede un calice campanulato; la corolla di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido.
Proprietà e benefici E' una pianta ricchissima di olii essenziali (pinene, conforene, limonene) flavonoidi, acidi fenolici, tannini, Molti studi, infatti, hanno dimostrato che i principi attivi del rosmarino hanno la capacità di inibire l’anione superossido, un radicale libero molto tossico e reattivo, responsabile dell’ossidazione cellulare. In fitoterapia può essere usato come infuso o decotto ed è utilizzato come depurativo del fegato e come tonico e digestivo. Per questa ragione viene inserito nella composizione di tisane disintossicanti insieme al tarassaco e alla bardana. E' efficace nei casi di meteorismo e dei disturbi intestinali in genere, nel caso di spasmi ventrali, vertigini, inappetenza. In aromaterapia, grazie alla presenza dell’olio essenziale che conferisce alla pianta una potente azione antibatterica e antisettica è impiegato come pianta balsamica utile in caso di tosse, raffreddore e febbre. Sempre la sua essenza svolge un’azione energizzante sull’organismo e sulla psiche, utilissima in caso di esaurimento psicofisico, stanchezza e depressione. L'infuso, unito all'acqua del bagno ha un eccellente effetto stimolante e secondo alcuni avrebbe anche un potere afrodisiaco se mescolato alla menta ed alla salvia. noltre il rosmarino ha proprietà astringenti dovute al tannino, per cui è indicata in caso di diarrea, emorragia e quando il flusso mestruale è troppo abbondante. Per uso esterno, i risciacqui sono efficaci contro il mal di denti e le frizioni per i dolori reumatici ed il mal di testa. Caplasmi delle foglie tritate e riscaldate in un olio vegetale sono ottime per le contusioni e le slogature. Usato per risciacquare i capelli, stimola i follicoli Uso in cucina Questa pianta aromatica è un'erba insostituibile in cucina, soprattutto nella dieta mediterranea. Immancabile su carni, pesci e nella preparazione di salse, è la spezia più usata nelle grigliate e nelle marinate: si usa con l'agnello, il manzo, il coniglio, l'anatra e l'oca. Il fiore viene utilizzato per aromatizzare le insalate, le foglie, fresche o essiccate, vengono aggiunte a molte pietanze come arrosti, intingoli, piatti a base di patate e torte rustiche. Ottimo persino su pane e focacce. I rametti di rosmarino, inoltre, vengono utilizzati insieme all’aglio, per aromatizzare olio di oliva ed aceto con risultati eccellenti; il suo uso rende i cibi non solo più gustosi, ma anche più digeribili. Curiosità sul rosmarino L'etimologia del suo nome deriverebbe per alcuni dal latino da rosa e maris cioè "rosa del mare" secondo altri rhus e maris che significa "arbusto di mare". In ogni modo, qualunque sia la sua origine, è una pianta sempre strettamente legata al mare visto che cresce spontanea sulle scogliere che si affacciano sul Mediterraneo. Il rosmarino è considerata la pianta balsamica per eccellenza conosciuta ed utilizzata fin dai tempi più antichi per le sue proprietà medicinali. Sono numerosissime le leggende e le "ricette" proposte a base di questa pianta nel corso dei secoli. Per le sue proprietà si sono attribuite virtù magiche tanto che nel Medioevo si aveva l'abitudine di realizzare oggetti di ogni tipo con il legno del rosmarino, da usare come talismano tra i quali i pettini che avrebbero impedito la calvizie. E ancora sacchetti contenenti rosmarino sono spesso messi negli armadi per tenere lontane le tarme.
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