Un blog creato da molinaro il 04/06/2007

Carlo Molinaro

Pensieri sparsi, poesie e qualsiasi cosa

 
 
 
 
 
 

ONE MAN TELENOVELA

Attenzione! Chi volesse vedere le puntate della mia ONE MAN TELENOVELA, tutte in bell'ordine, una per una, in fila, può cliccare qui sulla giocalista di YouTube. Se poi qualcuno ritenesse che tanto lavoro merita un compenso, come gli artisti di strada quando fanno passare il cappello, può mettere le banconote in una busta e mandarmele: via Pinelli 34, 10144 Torino. Grazie!

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« L'oceano cosmicoPerdere tempo »

Tiritera sulla recessione

Post n°541 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da molinaro
Foto di molinaro

Questa volta c’è la recessione
è arrivata dopo tanti allarmi
dopo tutte quelle volte che
i borghesi facevano spallucce
e dicevano
ma dov’è la crisi
i ristoranti sono sempre pieni
.

Io i ristoranti adesso non so dire
ma la ditta che mi dà il lavoro
annuncia altri licenziamenti
e un amico scrive da Savona
altri tremila in cassa integrazione
e ho letto stamattina sui giornali
che licenziano anche le multinazionali
licenziano nel mondo dappertutto
a Torino chiudono altre fabbriche
e a Vercelli altre fabbrichette
pure un’amica che fa le marchette
dice che ormai son pochi sporchi e avari
gli amanti degli amori mercenari.

Mia madre dice
sei privilegiato
che se rimani proprio uno spiantato
puoi venir qui nella casa al paese
così risparmi l’affitto del mese
.

Sì certo sono già un privilegiato
che non finisco sotto un porticato
con i ragazzi che mi danno fuoco
per divertirsi tutti insieme un poco.

Però là nel paese della bassa
la casa è silenziosa e quando scende
il freddo della sera con la nebbia
o anche senza nebbia puoi avere
internet sky e tivù digitale
wap gsm umts telefonia satellitare
ogni tecnologia per comunicare
avere tutto il cazzo che ti pare
la solitudine ti filtra nelle ossa
ti prende per la gola e alla finestra
s’affaccia l’urlo di Edoardo Munch
con i biscotti della nonna e un punch.

Già due o tre amici non ce l’hanno fatta
e stanno sotto terra a riposare
quindi se posso vorrei evitare
il privilegio di rimpatriare
ma questa volta c’è la recessione
son cazzi acidi sarà sempre più dura
però se posso vorrei evitare
e quindi cerco qui di lavorare
di trovare ancora da lavorare
anzi se avete da proporre qualcosa
per integrare io guardate sono qua
per esempio oggi pensavo che potrei
fare piccoli trasporti in città e cintura
con la Panda che tirando giù il sedile
un po’ di roba ci sta.

Poi quando penso queste cose
ho come un senso di smarrimento
vedo la vita tutta mescolata
col tempo che passa e la disgregazione
così succede che a me la recessione
provoca degli sbalzi d’attenzione
come dei vuoti d’aria d’emozione.

Mescolo tutto nella testa
il lavoro che manca il poco tempo che resta
le ragazze che mi mandano a cagare
quelle che invece mi riescono ad amare
le corse che faccio per vedere qualcuna
le notti che perdo a guardare la luna
mia figlia che anche lei la recessione
la patirà e mio figlio e i nipoti
le tasse universitarie la giustizia sociale
le stronzate l’impiego interinale
i ricchi che quando qualcosa ti va male
fanno eh eh ma che ci posso fare
e stanno lì col capo a ciondolare
e io sul muso gli vorrei sputare
che se non ci fosse tutto questo casino
tutto questo liberismo assassino
di sfruttamenti da subappaltare
io magari un posto da postino
me lo potrei trovare
che da bambino il postino
era il secondo dei mestieri che sognavo
il primo era il tranviere.

Questa volta c’è la recessione
ed è tutto sballato tutto messo così male
non nasce neppure quella povertà solidale
che fu il conforto nelle recessioni
delle passate stagioni
no qui tutti se ne sbattono i coglioni
si recede ognuno per i cazzi suoi
con brutti sguardi da
che cazzo vuoi
comunque se qualcuno ha da fare
piccoli trasporti di pacchi o scatoloni
datemi un colpo di telefono e vediamo
tenete solo conto che nell’eco-ztl
sono euro2 e non ci posso andare.

...

...

[Nell'immagine in alto, pellegrini a Oropa nel 1955;
nel video in basso, la canzone Un uomo di Eugenio Finardi in un concerto.]

...

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Buona cosa...
Inviato da: anita_19
il 02/07/2020 alle 09:15
 
Bello!
Inviato da: lumachina85
il 22/03/2019 alle 09:19
 
Era quasi nove anni fa. Qualcosa è cambiato e qualcosa no.
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:31
 
Queste tortuose specie di poesie, questo appigliarmi a...
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:26
 
Grazie!
Inviato da: molinaro
il 09/08/2016 alle 11:41
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

molinarolbelletagianor1automotornewsc.prefabbricati0tonipellalucabelligeranteragniriccardo.rromezzoliarnagucosopt67frati79ange_nocturneanita_19giovannirobecchi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
web stats presenti in questo momento
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
 
 
 
 
 

AVVERTENZA

Questo blog è una specie di diario dove scrivo quello che mi pare quando mi pare (una libertà tutelata dalla Costituzione della Repubblica Italiana). Non ha alcuna periodicità, non assomiglia minimamente a una testata giornalistica! Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001.

 
 
 
 
 
 
 

CARLO IN CASA PROPRIA NELLA PRIMAVERA 2008

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963