Un blog creato da molinaro il 04/06/2007

Carlo Molinaro

Pensieri sparsi, poesie e qualsiasi cosa

 
 
 
 
 
 

ONE MAN TELENOVELA

Attenzione! Chi volesse vedere le puntate della mia ONE MAN TELENOVELA, tutte in bell'ordine, una per una, in fila, può cliccare qui sulla giocalista di YouTube. Se poi qualcuno ritenesse che tanto lavoro merita un compenso, come gli artisti di strada quando fanno passare il cappello, può mettere le banconote in una busta e mandarmele: via Pinelli 34, 10144 Torino. Grazie!

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Someone's sisterIo non amo la poesia »

L'oro, la bacchetta e gli elefanti

Post n°919 pubblicato il 20 Luglio 2010 da molinaro
Foto di molinaro

In una fiaba o favola o storiella orientale di raffinata crudeltà (come quasi tutte le storielle orientali) uno di quei soliti genietti che di mestiere fanno gli esauditori di desideri (ma questo è un genietto veramente stronzo, come si vedrà) incontra il tipo fortunato di passaggio (in realtà sfortunato) e lo abborda: «Ahà! Tocca a te! Vedo - io vedo tutto, eh! - che sei una brava persona e guadagni poco e hai il mutuo da pagare. Ti regalo questa bacchetta magica: ogni cosa cha toccherai con la punta di questa bacchetta, si trasformerà in oro! Che culo che hai!»

Il tipo è un po' sospettoso (ne ha ben donde) e chiede: «Mah, così, senza nessuna condizione?»

E il geniaccio bastardo dapprima risponde: «Nessuna condizione! Né astruse formule magiche, né strane imprese da compiere. Prendi semplicemente in mano la bacchetta, scegli un oggetto, lo tocchi e diventa oro all'istante».

Il tipo allora prende la bacchetta e fa per andarsene per i cazzi suoi, a produrre oro. Ma quella merda del genietto lo ferma: «Ah, senti, solo una cosetta: mentre usi la bacchetta per fare l'oro, non devi mai pensare agli elefanti».

A questo punto avrete già capito: il poveraccio non riuscirà a trasformare in oro un accidenti di niente. È ovvio: se sai che non devi pensare a una cosa, ci pensi; oppure pensi di non pensarla, che è lo stesso come pensarla, uguale. Fregato!

La storiella orientale finisce qui e non so che minchia di morale abbia (avrete capito che non ho eccessiva simpatia per la saggezza orientale, pur rispettandola). Mi sembra una storiella sadica e basta. Però stamattina mi è venuto in mente un seguito, un completamento, che forse una morale ce l'ha (per quanto anch'essa stronza: non esiste nessuna morale che non sia stronza). Eh! Mi permetto di completare una storiella orientale? Certo che mi permetto! Sono un poeta, cara (come dice Guido Catalano).

Ecco, io il seguito lo immagino così. Il tipo, dopo alcuni velleitari e inutili tentativi di non pensare agli elefanti mentre usa la bacchetta, disperato, stizzito, scazzato, manda in cuor suo affanculissimo il genietto, prende la bacchetta e la getta nella rumenta (che vuol dire spazzatura, in genovese: non so perché, ma immagino la storia nei vicoli di Genova). E se ne torna alla sua vita, a guadagnarsi il pane, se non l'oro, con il suo modesto impiego al catasto (poniamo).

Nel vicolo, presso il mucchio di rumenta, passa un pusher, un tossico spacciatore di eroina un po' in crisi perché ormai l'eroina è fuori moda, ci sono le varie pasticche che sono più comode. Lo spacciatore nota la bacchetta, la raccoglie e comincia a giocherellarci. Poi gli viene in mente una canzone e comincia a canticchiarla, battendo il tempo con la bacchetta sui sassi dell'acciottolato (facciamo che in quel punto il vicolo è acciottolato). E toc, toc, toc, ogni ciottolo toccato si trasforma in oro.

Il tossico vede luccicare i ciottoli, nella penombra, ma pensa: «Minchia sono strafatto, meglio che vado a buttarmi sulla branda». E va nel suo tugurio e s'addormenta. Fra l'altro nel frattempo c'è stata una soffiata da una banda rivale e passa la polizia e lo arrestano e lo processano e gli danno dieci anni di galera, dato che non è un politico né un finanziere né un mafioso. La bacchetta resta per terra accanto ai ciottoli d'oro.

Poco dopo passa nel vicolo un usuraio, uno famoso nell'angiporto perché è capace di far picchiare dagli scagnozzi persino una madre di cinque figli, se le manca un euro da restituirgli. Vede la bacchetta, vede i ciottoli d'oro (lui l'oro lo conosce), gli viene l'idea, prova, scopre che la bacchetta trasforma tutto in oro. Se la porta a casa, si mette a produrre oro a tonnellate, compra catene di negozi, industrie, azioni di multinazionali, raccoglie al suo servizio parlamentari e ministri. E basta, fine.

Morale mia stronza: le cose preziose, se te le offrono c'è il trucco; se ci inciampi per caso non te ne accorgi; ma se sei un gran pezzo di merda le trovi e le sfrutti.

Naturalmente, erano possibili altri completamenti. Per esempio questo, molto positivista: il tipo ha un'idea luminosa: si mette in società con un amico e fa usare a lui la bacchetta (senza dirgli degli elefanti, s'intende). L'amico tocca le cose con la bacchetta, ovviamente non pensa a nessun elefante (perché mai dovrebbe?), le cose diventano oro e i due amici vivono a lungo felici e contenti. Ma è un po' troppo zuccheroso, no?

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Buona cosa...
Inviato da: anita_19
il 02/07/2020 alle 09:15
 
Bello!
Inviato da: lumachina85
il 22/03/2019 alle 09:19
 
Era quasi nove anni fa. Qualcosa è cambiato e qualcosa no.
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:31
 
Queste tortuose specie di poesie, questo appigliarmi a...
Inviato da: molinaro
il 06/06/2017 alle 11:26
 
Grazie!
Inviato da: molinaro
il 09/08/2016 alle 11:41
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

molinarolbelletagianor1automotornewsc.prefabbricati0tonipellalucabelligeranteragniriccardo.rromezzoliarnagucosopt67frati79ange_nocturneanita_19giovannirobecchi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
web stats presenti in questo momento
 
 
 
 
 
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 
 
 
 
 
 

AVVERTENZA

Questo blog è una specie di diario dove scrivo quello che mi pare quando mi pare (una libertà tutelata dalla Costituzione della Repubblica Italiana). Non ha alcuna periodicità, non assomiglia minimamente a una testata giornalistica! Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001.

 
 
 
 
 
 
 

CARLO IN CASA PROPRIA NELLA PRIMAVERA 2008

 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963