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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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UN PUGNO PER GIOCO
La passione di scimmiottare le americanate, ci ha spinto ad importare tanta roba, tante abitudini, tante novità. Non nego di essere stato sempre attratto dall’America, dai suoi miti: ho guardato sempre con interesse e da lunga pezza, ai loro costumi, alle usanze e alla loro cultura. Tanta bella roba, tantissimi film, tanti personaggi reali o di fantasia, insomma, ogni volta che c’era da assorbire, da rubacchiare, da origliare e da imitare, io sono stato sempre pronto. Sono altresì convinto di non essere stato l’unico e specie negli ultimi decenni, moltissimi si sono appropriati delle novità tecnologiche per mostrare con orgoglio il possesso di un oggetto importato e da esibire facendo una vistosa “ruota di pavone”. Purtroppo, come spesso accade, importiamo anche atteggiamenti e comportamenti che rientrano nel vissuto quotidiano, fanno ormai parte della nostra gestualità corrente e come termini, appartengono al nostro lessico giornaliero. Avrete sentito parlare del “Knockout Game”, un brutale e violento “gioco” importato dagli USA: basato su un malvezzo inventato per noia, per pura esuberanza giovanile, per coatta e misera violenza che induce il “branco” a esercitare aggressioni gratuite per esclusivo divertimento. Il passante (uomo o donna) ignaro e sorpreso, viene colpito violentemente da un pugno sul volto: questo il terribile gioco, la nuova passione dei giovani americani! Un atto inqualificabile per dimostrare il coraggio del branco, quasi una scommessa per manifestare sfrontatezza, forza e intraprendenza del singolo ben coperto dai compagni di merenda. Ahinoi, abbiamo importato anche questo dall’estero e la cronaca italiana ci riporta notizie di aggressioni in diverse città italiane. Stesse procedure, stessi branchi e stesse paranoie. Scimmiottiamo gli americani anche con le violente idiozie di giovani disperati nel cervello, nel cuore e nell’anima.
"Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza". ( J.W.Goethe )
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