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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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TEMPI MODERNI
Sapete tutti quali funzioni abbia una "agenzia di stampa" e cosa esattamente si indichi con questo nome: è un ente, più o meno autonomo e magari strutturato anche in cooperativa, che si preoccupa di divulgare le notizie ad altri organi di informazione con un tempismo tale da consentirne l'immediata diffusione ai quotidiani, ai media e a tutta le rete mediatica. Vengono infatti denominati "flash" di agenzie e spesso seguendo i TG che sono in diretta, ascoltiamo la fatidica frase: "...riceviamo in questo momento un flash d'agenzia che ci informa su...". Un lavoro utile e importante, qualificato e apprezzabile per Ansa, Italpress, Reuters ecc.ecc. che sono tra le tante agenzie che operano da noi. Insomma, la celerità nel diffondere è la peculiare caratteristica di una buona agenzia: celerità e veridicità sono gli elementi indispensabili. Funziona così da tanto e nel tempo si sono sempre affinati i sistemi di comunicazione atti alla diffusione. Tuttavia, un piccolo particolare mi ha colpito in occasione della drammatica perdita del nostro Pino Daniele. Nella tarda serata, quando il povero Pino giunse a Roma dopo oltre due ore di viaggio, i medici non ebbero da far altro che constatarne il decesso poiché nulla potettero per salvargli la vita. Appena dopo pochi minuti, Lorenzo "Jovanotti" twitta la notizia e nel volgere di un tempo relativamente breve, i cinguettii sono ormai a coprire la nazione: una macchia d'olio che raggiunge tantissime persone sparse sul territorio. Una tempestività eccezionale che ha battuto sul tempo il lavoro delle agenzie, le quali sono inspiegabilmente giunte in ritardo nel diffonderla. Allora nasce spontanea la domanda: "Servono ancora i flash se il cinguettio è più veloce? E' il caso che le agenzie cambino sistema di trasmissione? E se tutto si basasse su un Twitter, chi ne garantirebbe l'attendibilità? E se il fesso di turno scrivesse una bufala, chi si assumerebbe la responsabilità?". Una cosa è certa: il caso di Pino Daniele è unico e sintomatico: un twitter ha battuto i flash e non vi sono stati problemi, ma il futuro è già oggi? Io ormai ho registrato la mia particolare posizione: oggi che sono in grado di "zappare", sono già fuori, ovvero sono sempre un passo indietro, come sempre del resto. Dovrò passare subito a cinguettare prima ancora di aver imparato l'uso del "Va'Zapp"????
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