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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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SONO AMMESSI SOLO COLPI BASSI
Stiamo vivendo la campagna elettorale più lunga della nostra storia repubblicana: iniziata già da tempo, prosegue imperterrita e senza sosta, proponendo novità e soprattutto tatticismi mai provati fin'ora. Ingroia ex magistrato, scende ancora in campo dopo essere stato nascosto da qualche parte per molto tempo: farà partito accoppiandosi con Giulietto Chiesa, un giornalista rosso che ha un nome e cognome italiano ma è russo per residenza, per cultura e per posizione politica estrema. Pomicino, spesso e volentieri è ospite in programmi tv talk e...sciò, nel senso che si parla di politica e fanno ridere i telespettatori. Pomicio, Mastella, De Mita e una schiera di vecchi democristiani, tenteranno di ributtare in mare la vecchia balena bianca spiaggiata da tempo. Ci vuole testardaggine, coraggio e...faccia tosta per insistere. La sinistra a sinistra di Renzi, vuole procedere da sola ma sa che non avrà mai abbastanza voti per stare al governo: loro insistono e Renzi pure: pontieri, amici degli amici e messaggi sublimali mandati in continuazione, cercano di ricreare l'unità, ma con chi? Bersani, D'Alema e tutti i loro fans al seguito. Se aggiungiamo altri vecchi politici come Grasso, Pisapia, Di Pietro e la solida e sempre attiva radicale Bonino siamo già a "Villa Arzilla". Ma ponetevi la domanda: "Perché tutto questo movimento, tutte 'ste menate?". Perché tutti hanno capito che la rete, il web, sono la carta vincente che possa combinare e scombinare ogni proiezione, ogni speranza e ogni punto d'arrivo. La rete è la padrona assoluta, nel bene e nel male, di tutte le manovre che in tanti si accingono a fare: ecco perché non si vergognano, sanno che la rete plasma i destini di tutti, decide le sorti dei concorrenti e ne stabilisce vittorie e sconfitte. Rete più televisione costituiscono un potere immenso e chi non approfitterà, non ne abuserà, sarà tagliato fuori da ogni lotta e da ogni gara per giungere al traguardo finale. I due mezzi imbattibili sono poco corretti e nascondono molti falsi d'autore, i grillini hanno insegnato a tutti come si fa stando in rete: sommergere di spazzatura gli avversari da mane a sera, tutti i santi giorni. Gli altri hanno capito la lezione e procedono alla stessa maniera, nessuno escluso. Berlusconi non è mai stato in rete, gli bastavano stampa e tv di cui è proprietario: ebbene per queste elezioni, avendo compreso quanto sia importante il web e la sua comunicazione, è presente anche lui per dedicare un giorno della settimana a dialogare con i suoi fans. Renzi ha preso un treno per stare con la gente, dare strette di mano, baci, abbracci e qualche litigata con una parte di delusi. In conclusione, se saremo attenti a questi due "canali" rete e tv, potremo evitare per il nostro bene, di non fare errori madornali affidando a chi ci è solo simpatico, il deposito del verbo. Non sono sinceri, hanno una arma letale tra le mani e hanno imparato tutti a dare colpi bassi ed estremi, botte da orbi e l'imposizione della loro parola, l'eloquio scorrevole e il sorriso compiacente di coloro che vogliono far credere di essere sinceri e leali, non ci tragga in inganno, non ci porti sulla strada sbagliata. Troppa carne al fuoco hanno messo, troppi balletti e tutti in campo: significa che la speranza c'è, è viva e basta poco per intrupparsi, farsi eleggere e campare di rendita. Analizziamo proposte e personaggi, se cambio generazionale vogliamo, affidiamoci alle verità e no ai fakes che ormai tracimano ed esondano dappertutto. Facciamoci furbi anche noi.
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