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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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DIDATTICAMENTE INCAPACE
Che strana combinazione: per una maestra che fosse a digiuno delle più elementari regole della nostra grammatica, v'è una insegnante che si becca una coltellata in faccia per aver osato interrogare un suo alunno...esemplare! La prima signora dopo essere stata licenziata dal provveditorato per una giusta causa, ha intentato un ricorso per riottenere il posto perduto. Niente da fare, il tribunale le da torto e conferma il licenziamento per giusta causa: "didatticamente incapace". Sgarbi avrebbe inveito contro, gridandole: "Capra! Capra! Capra!". Andiamo su, dovevano accorgersi i genitori dei piccoli alunni che la signora scriveva "squola", "socquadro", saltava le doppie, le metteva quando non servivano ecc. ecc.? Direi abbastanza carente per essere mandata a fare un altro mestiere. Questo accadeva nella provincia di Venezia. L'altro caso, drammatico e squallido accade in una classe di ragazzi dell'Istituto Superiore "E. Majorana" nel casertano: lei lo interroga e lui (17 anni) per tutta risposta, estrae un coltello e le sfregia la guancia davanti a tutta la classe. La donna ne avrà per quindici giorni e lui, arrestato dai carabinieri, sostiene di averla accoltellata perché l'insegnante l'ha offeso. Ammettiamolo pure e a parte le testimonianze della classe, se fosse vero, che tipo di offesa le può aver rivolto l'insegnante tanto grave da provocare una reazione così veemente? Ma che scuole abbiamo in Italia? Ormai siamo alle pezze: da quelle che non sanno scrivere scuola correttamente a quelle dove se ti permetti di dire qualcosa (?) ad un alunno ti becchi una coltellata in pieno viso? Lasciamo perdere la prima maestra licenziata, magari è un caso limite, ma per le aggressioni a scuola non si può parlare più di casi rari e sporadici: la violenza praticata è "materia di studio", guai a non esercitarsi abbastanza, si rischia di non prendere un buon voto! Troppi casi spesso e volentieri, e quando non provvedono direttamente gli studenti, mandano i genitori: forse sono ...alunni ripetenti?
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