|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« MILANO BENE MILANO DA BE... | QUANDO IL RISO TORNA A...CASA! » |
POCHE IDEE MA CONFUSE
Società liquida: "Concezione sociologica che considera l’esperienza individuale e le relazioni sociali segnate da caratteristiche e strutture che si vanno decomponendo e ricomponendo rapidamente, in modo vacillante e incerto, fluido e volatile". Bauman è il primo proponente della società liquida: sempre più individualismi, meno comunità e tanto, tanto antagonismo. Questo era il principio su cui per anni abbiamo pian piano, rifondato la nostra società inquadrata da Bauman; ma oggi direi che stiamo andando anche oltre il...liquido! Avrete seguito lo scandalo che ha coinvolto Facebook e la società Cambridge Analytica: oltre cinquanta milioni di utenti FB a cui siano stati rubati dati personali e altri dati sensibili. Crollo in borsa, scuse da parte del boss Zuckerberg distribuite dappertutto e tanto casino da preoccupare anche chi poi abbia deciso di mollare FB. Ebbene, a molti credo sia sfuggito un elemento importante: i dati trafugati dalla piattaforma social più popolosa al mondo servono, più che altro, a incasellare ognuno di noi in un quadro molto più vasto: in fondo i nostri dati, bene o male, erano già in mano ai diretti interessati attraverso altri canali: a noi comuni mortali non c'è molto da "rubare", non nascondiamo niente in rete di compromettente e pericoloso, noi poveri cristi, non serviamo a nulla. Interessa invece sapere i nostri gusti, le nostre tendenze e i nostri orientamenti in generale, per poi puntarci come segugi con messaggi specifici, mirati e appropriati, verso le loro scelte. Detto questo, fugge e fuggirà dalla piattaforma solo chi ha da nascondere ben altro e di più pericoloso. Sono i like che ci fottono, sono le domande che incrociamo in rete e alle quali distrattamente e ingenuamente, rispondiamo esponendoci a grossi rischi: dalla raccolta di questi nostri input che lasciamo in giro, riescono a fare di noi ritratti piuttosto precisi e attendibili su cui puntare per venderci qualsiasi cosa; e se non fossero vendite e/o consumi, pilotare i nostri voti e preferenze politiche. Secondo l'OCSE in Italia, un abitante su quattro sa leggere e scrivere, ma nel contempo, non essendo capace di elaborare le informazioni e le notizie che recepisce, è un analfabeta funzionale, ovvero, legge ma non capisce ciò che tenta di assimilare. Pertanto è questo che sta determinando a portarci oltre la società liquida: "La democrazia è quella cosa per cui se un imbecille dice una cazzata e tu gli dici che è una cazzata, quella cazzata diventa, come per magia, un’opinione”. (Azael). Per cui, non esaltiamoci facilmente per tutto ciò che ci capiti lungo il nostro cammino: elaboriamo, riflettiamo e analizziamo. Siamo in mano a pochi eletti capaci di poter fare di noi un solo boccone, cerchiamo di reagire movimentando quei pochi neuroni che affollano le nostre testoline. Magari tornando alla condivisione e sottraendoci al personalismo e all'egocentrismo della società liquida.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |