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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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MISS MONOPOLY
E come tutte le medaglie anche il Monopoli (o Monopoly), avrà due versioni: dal prossimo Natale sul mercato mondiale sarà disponibile anche la versione al femminile. Orbene, la domanda nasce spontanea: "E la differenza dall'edizione classica e tradizionale, in che consisterà?". Sarà diversa in modo molto accentuato e ricca di vantaggi per le femmine: innanzi tutto la posta in dotazione sarà più alta rispetto ai maschietti, poi per lo svolgimento, vi sono tante attenzioni in più e dettagli proprio a favore delle donne. Insomma la nuova versione che per l'occasione si chiamerà "Miss Monopoly", è chiaramente incline a favorire le donne non solo per l'assegnazione del capitale iniziale, ma anche durante lo svolgimento vi sono biscottini al cioccolato e corpetti un tantino osè, per sottolineare che le donne non pensano solo alla cucina, al vestiario e alle pulizie di casa. Siamo oltre ogni aspettativa e ritengo giusta la elevata protesta sollevata dai movimenti tignosi e inesorabili: "Le donne non hanno bisogno di spintarelle, vantaggi e soldi in più, si parta alla pari e via!". Una vibrante protesta che potrebbe inibire l'uscita del gioco: la società non aveva previsto tanta acrimonia da parte delle femministe, ma credo che questa volta abbiano ragione: non si può agire a favore delle donne offrendo loro possibilità che vadano oltre un equilibrio naturale e di genere. Partano alla pari e giochino, sicuramente avranno le loro occasioni per dimostrarsi capaci di vincere al Monopoli senza aiutini compromettenti. Ormai siamo alle esagerazioni e non si rendono conto che agendo in tal modo, si danneggiano le donne e non si fanno atti di trattamento giusto e equo.
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