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BUON COMPLEANNO MULINO ROSSO

Post n°3351 pubblicato il 07 Ottobre 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Festeggiare centotrenta anni di vita e non dimostrarli! Il famoso "Moulin Rouge" ha festeggiato ieri e alla grande, questo compleanno importante: grandi belle  iniziative e manifestazioni davanti alla propria sede al  "82 Boulevard de Clichy, 75018 Paris" che hanno visto impegnate tutte le ballerine, gli artisti e il personale del celebre locale parigino. La gente, i turisti hanno tutti preso parte al prestigioso genetliaco ed hanno festeggiato alla grande. Parigi vanta la sua perla, il suo punto di riferimento tra i tanti monumenti storici di rilevante importanza. Il locale/cabaret per antonomasia, fu inaugurato nel 1889 grazie all'intraprendenza di due impresari Joseph Oller e Charles Zidler, i quali vollero imitare un locale già esistente a Pigalle. L'idea bizzarra fu proprio quella di costruire sul  loro locale, un mulino rosso per richiamare l'attenzione sulla stravagante proposta.  Da allora un traffico non indifferente in "quella casa di perdizione" come fu ritenuto appena aperto. Testimoni nel tempo a partire dal buon Touolouse-Lautrec, immenso pittore capace di far vivere l'aria frizzante e gioiosa del locale e dei suoi frequentatori, inoltre tanti altri artisti nel lungo tempo si sono succeduti, hanno vissuto l'atmosfera del locale più famoso al mondo. Monumento della Belle Epoque, il Moulin Rouge oggi vanta un corpo di ballo composto di 60 ballerine di 14 nazionalità diverse, due spettacoli al giorno per 365 giorni. Una pirotecnica rappresentazione che richiama milioni e milioni di visitatori e tanti personaggi famosi tra scrittori, registi e curiosi che non possono visitare Parigi senza aver fatto una sosta almeno al Louvre e al Mouline Rouge. Per visitare tutte le bellezze di Parigi occorrono mesi e mesi: sono troppe e sono tante e a tale proposito, mi permetto raccontarvi ciò che io con due amici e le nostre signore, nel 1973 combinammo a Parigi durante una visita che durò quindici giorni. Eravamo organizzati, avevamo previsto di visitare il più possibile anche se sapevamo che non sarebbe mai accaduto per la vastità di ciò che ci sia da visitare in città. Ebbene, facemmo i nostri giri, girovagammo per passare da una parte all'altra e quando esauriti e sfiniti tornammo a casa, eravamo soddisfatti e contenti per il viaggio organizzato alla svelta per godere di un ponte lunghissimo. Dopo il nostro ritorno a casa, capitò di riunirci a cena con altri amici e naturalmente ci preoccupammo di raccontare loro la nostra bella avventura parigina. Beh, dopo tante risate e racconti dettagliati, ad un tratto un caro amico ci rivolse una domanda precisa: "Scusate raga', ma siete stati al Moulin Rouge?". Una breve ma profonda pausa fece cadere il silenzio, giusto il tempo perché io rispondessi: "No, al Moulin Rouge non ci siamo stati". Beh...mi vergogno a dirlo, ma fummo seppelliti da una risata pazzesca che ci mortificò fino alla fine della serata: "Ma come? Siete andati a Parigi, avete visitato tanti bei posti e avete evitato il locale più ambizioso della città?". Da allora ci ripromettemmo di tornare e di adempiere al dovere; sono passati molti anni ma non è mai capitata l'occasione. Ci andremo mai per scrollarci di dosso questa...infamante onta?

 
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