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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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AZZUPPANO...VOCE DEL VERBO INZUPPARE
E' bastato vederla declamare una sua poesia nel giorno del giuramento del Presidente Joe Biden dal palchetto presidenziale e Amanda Gorman, la ventiduenne poeta, è divenuta una star molto famosa in tutto il mondo. Non solo quindi il suo impegno sociale per i diritti degli afroamericani, le sue battaglie e le sue solerti critiche contro il dilagante razzismo, ma anche attiva nelle sue composizioni poetiche già richiestissime dappertutto. "The hill we climb" (La collina che saliamo) letta appunto quel famoso giorno, ha colpito molto per i suoi contenuti chiari, determinati e promozionali per il futuro presidente americano e per tutti i suoi elettori. Da quel giorno, in molti si sono attivati per cercare la traduzione del lungo testo e farlo proprio perché intrigante e utile per sostenere i neri americani e interrompere la politica razzista di Trump. Orbene, un editore olandese che intende pubblicare come da contratto stipulato con gli editori americani il testo della Gorman, ha affidato a un poeta olandese la giovane ma preparata Marieke Lucas Rijneveld di 29 anni, la traduzione in olandese per darla alle stampe. Tutti d'accordo, anche Amanda che conosce bene la Marieke, poiché oltre che fare la traduttrice è un poeta molto famosa in Olanda e anche vincitrice di molti premi. Ebbene, giusto il tempo per avviare il lavoro e la rete...o meglio i soliti cretini del web, hanno colto l'occasione per "azzuppare" il loro biscottino: "Ma come? Una persona bianca che traduce un lavoro di una persona di colore? Perché no un poeta afro-olandese?". E vai con la solita manfrina insopportabile, partono le critiche verbose e inutili, evanescenti e di lana caprina. Ma siamo seri? Ma veramente dobbiamo raggiungere limiti di questo genere? Allora per i poeti bianchi dovremmo affidarci solo a traduttori bianchi? No, non possiamo continuare così, oggi magari qualcuno sorride amaramente, ma di questo passo sarà guerra, sarà avversione continua e proditoria, una guerra fredda ed estrema che ridurrà in cenere ogni cosa che stia per crescere in piena libertà e rispettosa di ogni etnia. Non vogliono un traduttore bianco perché: "la Gorman indica come migliorare una società razzista dal suo personale punto di vista che è naturalmente afro-americano. Che ne sa un bianco? Come potrebbe trovare precisamente e nel pieno senso delle parole americane scritte con cognizione da Amanda, parole olandesi perfettamente corrispondenti al senso di quelle della scrittrice americana? Scusatemi ma: "Non'g la fazzke kiù!!!", Per la traduzione andate dove volete, non è difficile trovare la frase in italiano, vi consiglio la pag.777 di televideo! Concludo: la giovane Marika ha immediatamente fatto un passo indietro, offesa e mortificata per le critiche. Il mio risentimento inoltre è stato così violento perché recentemente un caso analogo si è verificato in Spagna: Victor Obiols, linguista iberico che ha tradotto Shakespeare e Oscar Wilde, ha dovuto ritirarsi dalla traduzione del componimento della Amanda Gorman, per la stessa ragione. Allora ho ragione o no a incazzarmi? Immaginate il seguito per questi due precedenti creati...lavorate con la fantasia e ditemi dove potremmo arrivare. La rete decide tutto, manca solo la vita e la morte che per ora spettano a una altra e alta Personalità Onnipotente!
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