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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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E COME VOLEVASI DIMOSTRARE...
No, non sono un buon profeta, sono certamente uno che vede oltre il suo naso. Ebbi a scrivere in tempi non sospetti come il fenomeno Maneskin, fosse una ciarliera burla fondata sulla massiccia e prodigiosa promozione approntata per loro, con la complicità di Amadeus e una schiera di produttori pronti al sacrificio pur di mollare un "ricco" gruppo sul mercato della musica. Così è stato e per un paio di anni, dopo la vittoria a Sanremo, all'Eurofestival e qualche premio sparso un po' in giro, il giocattolo ha cominciato a scricchiolare: hanno catturato quelli che basano i loro gusti sull'apparenza, su ciò che viene mostrato loro. Se si badasse alla musica che propongono, nulla di eccezionale, al mondo vi sono gruppi migliori e campano con un rock molto più attendibile e verosimilmente più omogeneo alla matrice del vero rock mondiale. Amadeus poi, ha capito come funziona tutto l'ingranaggio del Festival e ha saputo da grande paraculo, muovere tutte le leve che non solo lo hanno portato ai vertici dell'azienda RAI, ma oggi è "padrone" del sistema RAI entrando dappertutto, specie nei tg per fare cassa e ascolti. I Maneskin saranno a Sanremo per la terza volta di seguito, presenteranno il loro nuovo album e nonostante le critiche negative che giungono dall'America, dove i più attenti hanno cominciato a capire dove sia il trucco, sperano in un rilancio mondiale che possa ancora tenerli in piedi. Concludo ricordano la critica negativa e perfida del Maestro Uto Ughi: "Sono un insulto all'arte e alla cultura". Che dirvi? Non sarò mai un buon profeta in patria, resta solo un circo mediatico e malefico che regge una struttura che coinvolge un Amadeus che ogni sera invade il TG1 per fare pubblicità alle sue scelte e i Maneskin che contano sull'amicone "Ama" e gli amici dell'amicone perché venga dato il massimo risalto all'evento: le radio private in primis!
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