CARICO A CHIACCHIERE

I due raffigurati sono Venere e Marte (volutamente ho dato precedenza al nome della gnoccona), una statua molto bella  che li coglie nello splendore delle loro fattezze. Purtroppo il lungo  tempo trascorso ce li ha consegnati un po' menomati, senza mani entrambi e senza pene il povero Marte. L'opera scultorea resta tuttavia una ricca testimonianza del passato ed  è ammirabile presso il museo delle terme di Diocleziano a Roma. Il monellaccio non ha deciso di darsi all'arte improvvisamente, ha solo appreso una curiosa notizia che merita di essere divulgata molto più di quanto non lo sia sta questi ultimi giorni. Correva l'anno 2010 e l'allora presidente del consiglio Cav. Silvio Berlusconi, s'invaghì così tanto dell'opera d'arte, che decise di tenerla con sè a Palazzo Chigi. Non solo avrebbe avuto il piacere di ammirare spesso e volentieri la statua, ma avrebbe esibito un ottimo biglietto da visita a tutti i visitatori del palazzo presidenziale. Fin qui  niente di particolare se non fosse che con il passar dei giorni, il buon Silvio ritenne di cattivo gusto mostrare un bel maschione come Marte e una bonazza come Venere così menomati: non avrebbero reso testimonianza attendibile e pertinente alle sue qualità personali di “homo cum pendente” e grande estimatore di donne in perfetta forma fisica.  Nessun problema  per il caimano: dispose immediatamente che si intervenisse sulla opera affinchè fossero ricostruiti mani e pene  ai due monchi. Detto fatto, il lavoro fu  eseguito da professionisti a regola d’arte appunto, e in men che non si dica la statua tornò al palazzo fulgida in tutto Il suo splendore artistico e in perfetta…forma!   Le mani al loro posto e, soprattutto, il pene là dove doveva essere.  L’operazione “chirurgica” voluta ignorantemente dal Cav., fu critcata aspramente dai ciritci ritenendola oltraggiosa  e inutile! Ma tant’è,  il buon Berlusconi sa di arte come di politica e per lui non è possibile che si ammiri un opera con i pezzi mancanti.  Comunque, l’opera  è stata rimossa dal palazzo appena il cav. ha dovuto lasciare il suo incarico e proprio in questi giorni  è tornata a casa dopo che mani e pene sono stati giustamente amputati. L’originale è tutt’altra cosa e potete ammirarlo su in alto. Coloro che hanno avuto il "dispiacere" di ammirarlo a Palzzo Chigi, l’hanno visto così come nella foto qui sotto.  Un curioso annedoto  questo del nostro fantasmagorico e rutilante Silvio che dimostra quanto  impegno, quanti sforzi  abbia fatto per il nostro paese, per la nostra cultura e soprattutto, per la nosta millenaria arte…scultorea!

"I capolavori non sono fatti per sbalordire. Sono fatti per persuadere, per convincere, per entrare in noi attraverso i pori".  (J.A. Dominque-Ingres )