Un aforisma è per sempre specie se il suo senso, anche a distanza di secoli, resta aggiornato, attuale e molto azzeccato. Credo che calzi molto, per esempio, ai due attuali direttori di governo che incapaci di fare passi di lato, sono presenzialisti oltre ogni misura: potevano inventarsi qualcos'altro invece di far sceneggiate mai registrate in 70 anni di repubblica. Loro contano è vero, e proprio per questo, un Avv. come Conte non avrebbe mai dovuto accettare l'incarico di primo ministro solo per essere una figura di comodo. Conta meno del due di picche e quello che dice pubblicamente o viene smentito immediatamente o in parte da uno dei due falchetti, o ancora, viene modellato ad uso e consumo per non dare certezze. Conte stesso, ormai nella partita e nella morsa, avrebbe dovuto capire che bene o male ne uscirà, alla fine del gioco, con le ossa rotte. Ecco, governare è far credere! Salvini e Di Maio hanno un costruttivo modo di stare al pubblico...ops...scusate volevo dire davanti alle platee: in video o on live, è lo stesso. A parte le uscite personali, ognuno batte la sua strada e va imperterrito verso una meta. Orbene, pochi sanno chi hanno alle spalle, ovvero, nessuno mai tra quelli che finora hanno governato, ha mai mantenuto a nostre spese, un nutrito staff che provvede alle loro uscite e a quanto devono dire nella giornata. Salvini, si serviva di un manipolo di assistenti prima di arrivare al governo. Appena insediato, quel manipolo si è arricchito di tante figura professionali, per esempio c'è il figlio di quel Foa che lui vuole alla presidenza della RAI, e altri giovani informatici con compiti ben precisi: tutti pagati dal ministero dell'Interno. Lo stesso dicasi per Di Maio, staff prima di arrivare al governo e poi tutti a pagamento nel suo ministero. A parte Casalino, uno dei privilegiati, messo tatticamente al fianco di Conte, c'è una pletora di giovani che provvede a scrivere le proposte, le indicazioni e le sparate da tirare giorno dopo giorno: cosi si spiegano le correzioni entro le 24h e i passi indietro come se si facesse un gioco al massacro. Esempio: fatto l'accordo per L'ILVA, Di Maio ha attirato su di se, l'ira dei tarantini che speravano valesse quanto detto in campagna elettorale: "Come diceva Grillo, l'intera area dell'ILVA sarà bonificata e resa tutta a parco con eccedenza di verde. I tarantini se lo meritano". Un pugno nello stomaco si sono meritati i tarantini per la conferma dell'ILVA. Tuttavia, dopo il malessere della base grillina, subito interviene a rassicurare il Salento: la TAP non si farà! Ma come l'ha promessa Conte a Trump, come è possibile? Su Salvini ve ne dico un altra: a capo della Commissione Istruzione al Senato, ha posto uno dei suoi intimi. Va bene, ma ha la terza media come titolo di studio!!!!! Ma come hanno distrutto per anni la Valeria Fedeli alla guida del Ministero dell'Istruzione, per il suo diploma e poi ci mettono uno con la terza media? Ecco, governare è far credere! E tornando al post di ieri, se parlo di tv e web come partorienti di questo guazzabuglio politico e della società tutta che va in malora, c'è il lavoro che non si vede di chi alle spalle dei leader ci sono i giovani informatici e pratici della rete, pronti ai fake, alle correzioni quotidiane, all'oggi sì domani no, e tutto ciò che questi due signori in particolare ci ammanniscono ogni giorno, giorno dopo giorno. Governare è far credere, o no?
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