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« TRAGEDIA STRAZIANTEBUON COMPLEANNO MULINO ROSSO »

A CACCIA DI SOLDI

Post n°3350 pubblicato il 06 Ottobre 2019 da monellaccio19
 

 

 

Ogni volta che un nuovo governo si accinge a inventarsi misure economiche, leggi e decreti per rendere il miglior servizio sociale, politico ed economico al paese, si parla di tagli, di eccessi, di recuperi e/o di nuove tasse. Specie sulle tasse poi, si accendono i dibattiti e gli scontri più duri: chi vuole pescare nelle classi più agiate, chi vuole essere rispettoso verso tutti e chi sostiene che di tasse nuove o di aumenti, non se ne deve nemmeno parlare. Cottarelli uomo capace e preparato, fu destinato a gestire una materia molto importante per un governo che sapesse impiegare al meglio le sue risorse. La "Spending Review" è una materia interessante se si riesce a gestire con oculatezza, senza sperperi e mirando in modo giusto ed equo, per risparmiare. In fondo solo sul risparmio delle spese inutili e meno urgenti delle altre, si può disporre di fondi da destinare ad un paese che annaspa e che non riesce a venir fuori da un pantano pericoloso. Bene, ma avete mai sentito parlare di sprechi e inutili fondi destinati da Stato, Regioni, Enti Pubblici e Comuni, alle manifestazioni culturali? Pensateci e indagate, osservate le menate che da anni si mettono su per finanziare film, concerti, manifestazioni cultuali, congressi e tutto ciò che interessi la cultura in generale. Sapete inoltre che un buon 80% di questo fiume di danaro pubblico (nostro a tutti gli effetti) è sprecato per progetti che alla fine, risultano vuoti di ogni interesse, poco seguiti e inutilmente realizzati? Rigoli di danaro che si smarriscono nel nulla, un maneggiare esclusivo che si nasconde dietro iniziative politiche che riguardano amici, parenti e bacini di voti elettorali. Fa rabbia che un flusso tale di danaro sprecato, a totale appannaggio di politici poco scrupolosi, passi di mano in mano per concludere solo manifestazioni finalizzate per soddisfare poche persone. Quanti film realizzati con danaro pubblico hanno avuto in seguito, successi di pubblico tali da giustificare l'aiuto dato? Pochissimi, si contano sulla punta delle dita e sono tutti realizzati con uno solo slogan: "Noi ce la cantiamo, noi ce la suoniamo e i soldini li mettiamo in tasca per il fastidio che ci siamo presi!". Così vale per tutto: mostre d'arte di ignoti autori in cerca di fama e notorietà, concerti di altrettanti e potenziali maestri di cui non si sente nemmeno parlare in giro. Tutto si crea apposta e volutamente per creare un presupposto remunerativo: "Intraprendiamo e investiamo su tutto e tutti, basta che prendiamo i soldi e via". Se si bloccasse questo abuso e si badasse veramente a ciò che potrebbe essere vera e sana cultura popolare per tutti, allora le cose cambierebbero: le iniziative per pochi intimi cesserebbero, si risparmierebbero molti soldi e avremmo tutti un ritorno utile e non dannoso. "Spending Review" è anche questo, non solo tagliare sui servizi sociali e pensioni. Vero Veltroni?

 
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Commenti al Post:
Spiky03
Spiky03 il 06/10/19 alle 14:36 via WEB

Se si bloccasse questo abuso e si badasse veramente a ciò che potrebbe essere vera e sana cultura popolare per tutti, allora le cose cambierebbero.
Ne sei davvero convinto? Io penso che una sana e vera cultura dipende innanzitutto dalla testa delle persone. Difficile trovare gente che legge i libri, o che si interessa di cultura generale, ostentono solo volgarità ed ignoranza. Sono del parere che il governo sfrutta ed ha tutto l'interesse di farlo nel mantenere questo basso livello culturale per propri vantaggi economici. Non è solo un problema dell'Italia questo, ma bensì di tutti quelli che si lasciano abbindolare dai potenti, invece di essere dalla parte delle ragioni in cui credono.
Buona domenica carissimo.

(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/19 alle 17:47 via WEB
Fa parte del nostro malcostume: raccattare danaro pubblico per poter poi distribuire a destra e a manca alla "clientela questuante" e a tutti i bisognosi. Ho parlato di una grossa fetta di politici facinorosi in tal senso, ma non ho escluso vere e possibili realtà di sovvenzionamento per manifestazioni importanti e meritevoli. Il grosso (ahinoi) si smarrisce nei vari rigagnoli e resta incontrollabile. Poi la mazzata finale: un'alta percentuale delle varie realizzazioni e produzioni, resta solo un vago ricordo perché solo un piccola e modesta parte di unti, ne ha goduto. Buona sera mia cara Spiky.
(Rispondi)
 
gianor1
gianor1 il 06/10/19 alle 14:58 via WEB
In verità paghiamo, tanto, ma non ce ne accorgiamo nemmeno. Il lato oscuro delle tasse è come la faccia nascosta della luna: non lo vedi mai. Con l'erario capita la stessa cosa. La maggior parte dei prelievi è invisibile. Spesso non mi rendo conto di versare denaro nelle casse del fisco. Succede per esempio con con il mio stipendio di docente che incasso al netto del prelievo (solo da poco mi sono reso conto che questo si aggira intorno al 50%). Molto mi viene sgraffignato dal conto in banca, con ablità, spesso neppure avvertendomi, come i contributi nei bonifici, nell'incasso degli assegni, nelle operazioni di pagamento delle tasse comunali e regionali, cioè in tutte le operazioni che efettuo online. Io tartassato (Totò docet), non devo più disturbarmi: i vari governi e le loro agenzie che si alternano pensano a tutto; a mettermi le tasse e a prelevarmene. Con tanti saluti a chi promette di abbassare le tasse. Gian
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/19 alle 17:54 via WEB
E non hai torto: una sorta di monopoli dove si passa e si ritira alla "cassa" il denaro. Controllare? Certo si può, ma solo sprecando una piccola parte della nostra vita in ricerche tra scartoffie e carte disperse un po' qua e un po' là. Non parliamo poi delle esigue cifre pretese a mo' di dazio per i passaggi; ricordo quando lavoravo che pagavo ogni rigo di scrittura sull'estratto conto specie per le carte di credito. Se avessi provato a sbadigliare mentre pazientemente leggevo tutti gli addebiti e i pochi accediti, mi avrebbero imputato una modesta tassa anche per lo sbadiglio. Siamo ostaggi "compiacenti" e dovremmo anche star zitti, altrimenti anche i lamenti andrebbero sotto addebito. Ciao Gian, goditi la serata.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 06/10/19 alle 15:27 via WEB
Per trent'anni, e fino a due anni fa, ho presieduto, nella mia città,un'Associazione interessata alla promozione culturale, in ambito letterario ed artistico, che ha avuto molti meriti, ma mai un centesimo né dalla Regione,dove non ho voluto mai che il sodalizio fosse iscritto e tanto meno dalla Provincia e dal Comune, dove figuravamo una della associazioni storiche e di pregio per le nostre attività prettamente culturali, senza sostegni finanziari, se non i pochi spiccioli da spendere in eventi di spessore, ricavati dalle piccole quote volontarie e tutte uguali dei soci. Si faceva soprattutto Laboratorio settimanale nella nostra sede (anch'essa con modesta nostra spesa) e l'interesse principale era rivolto alla crescita comune delle conoscenze individuali. Tutti noi associati, siamo sempre stati orgogliosi della nostra libertà e indipendenza economica.Tutto ciò lo riporto non per vanto, ma per i tanti che in un modo o nell'altro, anche nei piccoli centri, hanno sperperato per eventi, che tali non erano,tanto pubblico denaro. Figurarsi ai livelli più alti... E vorrebbero pure ritoccare il poco dei nostri stessi soldi che ci inviano, come per grazia ricevuta, con le nostre striminzite pensioni? Roba da matti, Carlo. Buon o pomeriggio, pertanto, com la inossidabile Zia Mara, simpatica, non dico di no, spontanea, forse... ma quanti nostri soldini le vanno in tasca per la sua serena vecchiaia?
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/19 alle 18:01 via WEB
Funziona esattamente come dici: le piccole associazioni, le piccole imprese culturali, devono arrangiarsi con i soci e le esigue donazioni dei privati. Si potrebbe anche permettere la sponsorizzazione di privati più danarosi, ma previo parere dell’Anticorruzione e garanzie sul conflitto di interessi. Lo sponsor non deve essere appaltatore, presente o futuro per almeno 3 anni. Roba da ridere perché trattasi di una severa punizione contro i piccoli che vogliono azzardare per far da soli e senza gli aiuti. Quelli per averli, è necessario promettere al "dante politico" che vi sia un pozzetto di elettori pronto a dare il loro voto per il mecenate di turno (senza offesa a Mecenate). So i grandi sacrifici che affrontano la maggior parte di voi e capisco come poi...cadano le braccia a tutti. Buona sera mia cara MT.
(Rispondi)
 
 
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 07/10/19 alle 14:29 via WEB
Mai neppure accettato sponsors, per non dover poi ricambiare con la pubblicità ai loro marchi sugli inviti per nostri eventi. Tanto meno , organizzato mai gite o viaggi turistici, come molte associazioni fanno per aiutarsi economicamente. "Una vera eccezione,la vostra", mi dirai... Ebbene sì. Ciao.
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/10/19 alle 17:50 via WEB
No, non dico questo. Tra un po' passerò da te e darò un occhiata per capire esattamente di cosa si tratti. A dopo.
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nina.monamour
nina.monamour il 06/10/19 alle 18:49 via WEB
Nonostante tutto credi in quello che dici Carlé, la mia opinione è prevenire e combattere le cause che portano al disagio sociale e promuovere iniziative tese al superamento dell'emarginazione, gestire direttamente attività senza scopo di lucro rivolte al recupero dei soggetti svantaggiati, dell'ambiente umano, sociale, culturale e artistico; sensibilizzare attraverso l'organizzazione di corsi multidisciplinari, seminari, dibattiti, gruppi di studio e di ricerca, convegni, documentari, pubblicazioni occasionali o saggi, viaggi e scambi culturali. Organizzare attività per il tempo libero, attraverso sport dilettantistici, attività artistiche, ludico-ricreative, infine promuovere attività di tipo occasionale (come mostre, concorsi, ecc...ecc.. ) nei limiti e nelle modalità previste dalla legge, per reperire fondi utili. E' semplicemente utopia la mia, vero Carlé? Lo so bene, buona serata domenicale.
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/19 alle 19:14 via WEB
Ci sei vicina...alla utopia! Se quella modesta percentuale di effettive sovvenzioni aumentasse e fosse molto vicina al 100%, sarei felicissimo. Fosse arte, fosse cinema, fosse sport, mi andrebbe bene ma non è così; Il malvezzo non e nuovo, si ripete puntualmente laddove c'è il pozzetto a disposizione: il politico di turno sa a chi devolvere sa che non solo avrà vantaggi personali in danaro, ma quanto meno, resta soddisfatta la sua clientela su cui fa affidamento. Un giocattolo noto a tutti e si verifica dappertutto. Ci sono i fruitori, ci sono quelli che godono della sovvenzione, ma sono sempre quelli che mettono su un appariscente manifestazione per giustificare i soldi e poi...i risultati sono miseri e deludenti, ovvero, uno spreco. Non vedo futuro, non vedo soggetti buoni e non sono fiducioso. Buona sera Nina.
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lascrivana
lascrivana il 06/10/19 alle 19:19 via WEB
Dovrebbero finanziare progetti che aiuterebbero a tenere fuori dai guai i giovani; magari lasciare che siano loro a dare consigli su come investire per crescere e progredire. Buona sera Carlo
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monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/19 alle 19:32 via WEB
Si potrebbe essere una buona idea, ma siamo sempre nel vago e credo che nessuno sia pronto a non trarre vantaggi dal gestire soldi destinati a questo tipo di manifestazioni. Insomma, chi decide lo fa solo per clientela e non capisce una mazza per decidere chi possa essere meritevole di sovvenzione. Magari sapessero scegliere i più meritevoli, sarebbe giustizia per tutti. Buona sera Laura.
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prolocoserdiana
prolocoserdiana il 07/10/19 alle 06:36 via WEB
Ciao. Noi siamo l’enigma che nessuno decifra. Siamo la favola racchiusa nella propria immagine. Siamo ciò che continua ad andare avanti senza arrivare mai a capire. Sereno e sorridente inizio settimana, bye Sal PS. Hai sbagliato cognome: non Veltroni, ma CIARLONI.......Ciaoooooo
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/10/19 alle 07:50 via WEB
Parla per te!!!!!!! AhAhAhAhAhAh!!!!!!! Non conosco un politico che si chiami Ciarloni. Dove siede? in Senato o alla Camera? Buon avvio di settimana Sal.
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Vince198
Vince198 il 07/10/19 alle 09:46 via WEB
C'è chi, come mister fiscal compact (Gualtieri) mette in conto di recuperare 7 miliardi di euro dall'evasione fiscale! Sta storia mi fa sorridere: oltre che è mai accaduto un evento del genere nella storia della nostra Repubblica paventato da un governo di illusionisti, neanche vicino a quella cifra; i maggiori evasori sono multinazionali, banche, assicurazioni, industriali, società con redditi da capitale (circa 68% del totale) e vanno a prendersela principalmente con pmi, ossia commercianti, liberi professionisti (che pur evadono per il 22-24%) oltre che, tu guarda, un 8% che riguarda pubblici dipendenti!
Difficile prendersela con chi, tramite edge funds e con metodologie per niente regolari vanno oltre le speculazioni (che non sono vietate, sia chiaro, se seguono determinati canali) in borsa. La spending review - per certi versi accettabile - non penso la faranno mai, altrimenti certe consorterie che portano voti finirebbero in secca, cum magnum "gaudium" (si fa per dire) di chi tira i botti tutti i giorni per campare!!! Hai mai visto uno che si taglia l'....... per fare un dispetto alla consorte? Forse in qualche film..
Nulla dico sul boy der Salario: voglio iniziare serenamente la settimana! Buon lunedì Carlo, un abbraccio ^__^
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/10/19 alle 10:17 via WEB
Sono tanti e tali i rigagnoli che andare a bonificarli, sarebbe un'impresa titanica. Però si conoscono, non sono tanto occulti come ci fanno credere. Ci fosse vera volontà politica, saremmo su un altro piano oggi. Io ho citato solo uno dei tanti, tra l'altro uno dei più usati e uno che abbiamo tutti sotto gli occhi. A volerla dire tutta, siamo al liberismo puro nel senso etimologico del termine: liberi tutti di fare i propri porci comodi. Buon inizio settimana Vince.
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woodenship
woodenship il 07/10/19 alle 14:44 via WEB
Anche tu sei del parere che la cultura non dà da mangiare, vecchio mio? Anche tu come la vecchia cariatide Tremonti?...che poi questi fondi vadano spesso in mani sbagliate per iniziative legate ad interessi di partiti, non ci piove su. Però è anche vero che, grazie ai finanziamenti pubblici, anche molte opere, filma e quant'altro, non avrebbero mai visto la luce. Certo, mi dirai che tanto non li ha visti nessuno, o pochi iniziati. Ma, se si ragionasse solo con l'occhio del botteghino, sono convinto che l'arte sarebbe già morta da un pezzo. Dunque, più che di Cottarelli e dei tagli, ci sarebbe bisogno di commissioni più serie, più fondi e meno commistioni politiche. Anche perchè, lascia che te modica: ogni iniziativa culturale, per quanto poco vista, comunque mette in moto un indotto che dà da lavorare a parecchia gente, oltre che permettere ad artirti di sopravvivere, pur non essendo nel grande giro commerciale....
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monellaccio19
monellaccio19 il 07/10/19 alle 17:58 via WEB
Allora per non essere frainteso, se le cose andassero come ipotizzi, sarei felicissimo se si spendessero fortune per la cultura e specialmente se servisse all'uopo!!!!! Ti ricordo che gli elettori della destra (di Salvini in primis) hanno portato il capitan Findus lesso, al comando del paese proprio in tal guisa: salotti buoni, sinistrogeni che si parlano tra loro e si capiscono solo tra loro, borghesi con la puzza sotto il naso ecc.ecc. Perché anche un buon film di levatura culturale non ha successo e non se lo fila nessuno? Fai una commedia italiana di livello basso e vedrai come ci vanno tutti e applaudono. Capire tutto questo oggi è virale e vitale. Il paese, il popolo è stufo di questi signorini che bla, bla, bla. Oggi vogliono essere come chi li comanda: burini della prima ora!!!!!! Buona serata Sal.
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woodenship
woodenship il 08/10/19 alle 03:15 via WEB
Per capire l'oggi, bisognerebbe fare anche qualche passettino indietro:com'è potuto succedere tutto ciò che tu a ragione esponi? Ma semplicemente per il motivo che è da un pezzo che non esiste più una sinistra in Italia. Si è liquefatta in favore di un blob di individualità legate soltanto da un astratto interesse per l'edonismo elitario. Tutto ciò ha fatto si che, in piena crisi economica dovuta alla globalizzazione, la gran massa della popolazione non sentendosi più difesa da partiti politici che ne rappresentassero le problematiche, si è trovata esposta alla fascinazione delle semplificazioni della realtà operate dai pensatori che stanno alle spalle di capitanfindus:questi non è altri che un pupazzo che presta la faccia, e la voce, a volontà ben precise e che giocano proprio contro quelle masse che dicono di volere rappresentare.Certo, il quadro è molto più complesso, ma ho cercato di rappresentarlo per linee essenziali. Spero che tu possa perdonarmi eventuali inesattezze. In ultima analisi, non sono io a dirlo, ma precise indagini: per ogni soldo speso per la cultura, anche quella che non è da botteghino, ci sono dei ritorni in campo economico che sono indiscutibili.E non sarebbe negativo nemmeno il successo di film scadenti,se parallelamente si razionalizzasse e si facesse in modo di eliminare interessi politici per questo o quell'autore a scapito di altri.
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monellaccio19
monellaccio19 il 08/10/19 alle 08:48 via WEB
Mah.....tutta questa cultura a livello popolare dispensata a destra e a manca, non mi sembra che produca tanto per il...popolo! Detto questo, mi sono fatto una certa idea dello scenario politico che da quando Renzi è stato al Governo, pian piano stava emergendo: economia e finanza mondiale reggono il pianeta, sono padrone esclusive del mondo con la potenza dei soldi e delle imprese mirabolanti. Oggi non esistono destra e sinistra, è consentito che esista una politica che vada a braccetto con economia e finanza, ovvero, i famosi salotti buoni che molti addebitavano a Renzi per la sua frequentazione. Io credo che sia la nuova strada: i lavoratori non contano più una mazza, andare a loro favore è una regola essenziale ma sempre dopo aver fatto l'inchino ai due pilastri che ho citato. Renzi secondo me, ha capito tutto questo: hanno voglia i sinistrogeni a fare la parte tradizionale a favore di chi sta più in basso con salari nella società, non ci crede più nessuno. A parte i poveri che sono poveri da sempre, vai a vedere chi fa l'operaio o il salariato come vivono: non manca niente e ce la fanno, bene o male, tirano serenamente avanti. Pertanto, la politica non può far altro che inchinarsi sobriamente all'economia e all'alta finanza, deve andare d'accordo e pensare a migliorare le condizioni del popolo....o meglio di quel che resta del popolo. Solo così si potrà andare avanti poiché essere in guerra con i "salotti buoni" oggi significa perdere sempre, basta vedere andamento delle borse, mercati in genere e investimenti. Hanno il coltello della parte del manico e secondo me, Renzi aveva visto giusto al contrario di una sinistra anchilosata e piegata su stessa. E' la mia idea, la vedo così e sto a guardare, tanto non si salva più nessuno in questo paese anche se spendessero miliardi per la cultura. La Bergonzoni docet!!!!!! Bye Sal.
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