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DIVERSO A CHI? DIVERSO DA CHI?

Post n°3848 pubblicato il 14 Marzo 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

E dopo il sostantivo donna, siamo a impegnarci su un aggettivo tanto per non farci mancare nulla. Questa volta la questione, per come sia stata dimostrata, è viva, pungente e bisognosa di risoluzione. Tutto nasce sul sito di un "influencer" piuttosto noto, Stefano Guerrera messosi in luce con il libro "Se i quadri potessero parlare", e grazie a una segnalazione giunta da parte di un suo follower. Si gioca una strana partita sull'aggettivo "DIVERSO" e quasi per magia, nella discussione vengono praticamente coinvolte due testate giornalistiche "Repubblica" e "Corriere", e la nota enciclopedia Treccani. Vediamo di comprendere i punti focali della discussione:


*Treccani: “s. m. (f. –a) Persona che, per qualche aspetto, carattere o manifestazione, esce da quella che è tradizionalmente considerata la condizione «normale», cioè omosessuali, disabili fisici o psichici“.


*Repubblica: “D s.m. (f. -sa) Chi ha un comportamento o una condizione che differiscono da quelli considerati normali dalla maggioranza || eufem. Omosessuale“.


*Corriere: “s.m. (non com. f. -sa) Persona differente dalla maggioranza, spec. handicappato o eufem., omosessuale“.

Ora passiamo ai sinonimi e contrari:


*Repubblica scrive così: “omosessuale, gay“.

Sul "Corriere" possiamo trovare: “differente, dissimile, disuguale, disparato, discorde; strano, insolito, inconsueto, straordinario, difforme”.

Nel nuovo Zanichelli 2021 Diverso viene definito senza nominare gli omosessuali.

Allora, "Repubblica" è stata lesta nel replicare a Stefano Guerrera: "L’utilizzo della parola "diverso" come eufemismo per omosessuale, riportato nel dizionario Hoepli che ospitiamo sul nostro sito è, come spiega la stessa casa editrice, un’accezione che non usa quasi più nessuno, dunque desueta“.

Desueta? Vabbè, se è tale, perché lasciarla lì?  A questo punto credo che i termini della questione siano molto chiari e precisi: la civiltà di un popolo nasce dal linguaggio e la sua cultura civica si basa sulle parole, pertanto, queste derive linguistiche con i tempi che viviamo e con la pressione mediatica del "tutto e subito" che mette in agitazione la Boldrini per il sostantivo donna, e dove tra le altre definizioni, compaiono correlati termini come cagna e mignotta; su "diverso" c'è l'impegno di tutti a modificare e cambiare le aberranti definizioni scritte sia per il dizionario che per i sinonimi. Ma occorre del tempo forse? A ieri nulla era cambiato e non vorremmo che per modificare queste brutture si debbano riunire commissioni di esperti e professori della Crusca. Coraggio, quando i problemi ci sono e si avvertono, si procede immediatamente. Sappiamo e non v'è tema di smentita che oggi si parte dai dizionari, vocabolari e enciclopedie: sono perno della dialettica, della lingua italiana e poiché sono letti da tutti, affrettiamoci prima che qualcuno si faccia idee sbagliate sui significati inappropriati.


 
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Commenti al Post:
chiedididario66
chiedididario66 il 14/03/21 alle 08:52 via WEB
Non penso che i diversamenti abili siano contenti della loro situazione. Per i gay è questione psichica. Diverso è un dispregiativo. I diversi, non ci sono da commentare. Io riflettere sulla questione donne. Approvo il femminismo, ma condanno quando hanno fatto assomigliare la Madonna ad una vagina. Certe definizioni, le donne, se le vanno cercare. La boldrini è patetica, mette fango sul nome donna.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 11:43 via WEB
Possiamo discutere su tutto e tutti, noi non siamo per il pensiero unico. Esasperazioni ed eccessi in nome di una battaglia legittima e sacrosanta, non siamo disposti ad accettare basse e immonde operazioni strumentali e scorrette. Un disabile, un omosessuale, tanto per citare due "vittime" di parole e o aggettivi sconsiderati, sono uguali a noi. Appellarli in maniera scorretta e citarli come da esempi forniti in dizionari e testate giornalistiche, non è possibile accettarlo. Buona domenica Dario.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 14/03/21 alle 09:12 via WEB
SONO FUORI DI TESTA MA DIVERSO DA LORO
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 11:45 via WEB
Accetto la precisazione! Buona domenica.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 14/03/21 alle 09:24 via WEB
Quell'aggiunta sull'omosessualità è alquanto inopportuna, secondo me. Le testate giornalistiche e la Treccani, che la propongono come segno di diversità oltre i termini di una normale spiegazione, sono "segni provocatori". Tale aggiunta andrebbe tolta, assolutamente. Mi sa di razzismo. Ad ognuno il proprio pensiero, è questo il bello di un commento, giusto o sbagliato che sia. Anche in questo, si potranno notare le diversità. Domenica, gioiosa, caro Carlo, ti sorrido!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 11:50 via WEB
Mia cara, sembrano precisazioni patetiche e superflue, ma la diversità intesa in tal guisa, va corretta, va eliminata perché pregiudica ed etichetta scorrettamente chi sia diverso da noi. Siamo tutti uguali e simili, fermo restando le differenze che ci contraddistinguono, ma non ci qualificano. Buona e bella domenica Licia.
(Rispondi)
 
carlolazz44
carlolazz44 il 14/03/21 alle 09:58 via WEB
I Nativi Americani non conoscevano la parola diverso...vivevano in Natura Madre di tutti gli esseri. E per loro nessuno è diverso. Il diverso l'hanno conosciuto..la sua arroganza spietatezza e avidità inquinante.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 11:52 via WEB
Sono d'accordo con la prima parte del tuo commento, sulla seconda, avanzo dubbi e perplessità anche per la poca chiarezza della frase conclusiva.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 14/03/21 alle 12:46 via WEB
In un mondo dove purtroppo, su questi argomenti ,si trova un seguito molto diverso, esisterebbe una soluzione, ossia quella di eliminare dal lessico le parole che vengono oggi considerate inadeguate come diverso e altre. Avevamo una lingua meravigliosa,non solo per sonorità,ma per ricchezza di vocaboli, e aggettivi , che davano colore al nostro parlare;stanno trasformandola in quelle mille parole necessarie ad esprimersi. Sicuramente ci saranno molti, che per non allinearsi al nuovo corretto linguaggio, torneranno ai nostri amatissimi dialetti, accentuandone maggiormente le diversità e continuando a colorarli di mille nuances.Da parte mia potrò modificare il linguaggio, ma mai il pensiero che c'è dietro .Sono convinta di una cosa: le parole esistono da centinaia di anni, se diamo per scontato Dante come padre della nostro italiano, questi problemi da poco tempo, da quando qualcuno ha pensato di fare le pulci a chi mai si sarebbe sentito "Diverso".La volontà di Dio veniva accettata, ora è la prima ad essere messa in discussione. Buona Domenica,caro Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 12:56 via WEB
Siamo portati a mischiare le carte sempre di più. Abbiamo bisogno di "approfondire" e di sviscerare argomenti che prima davamo per scontati. Ci costringono ad emettere sentenze che non spetterebbero a noi, ma è tale il coinvolgimento che ci tirano dentro per i capelli. Certo è che spesso non possiamo scegliere di essere indifferenti e star da parte, mentre gli altri si azzuffano!!!! Che dirti? In teoria hai ragione, è l'atto pratico che ci frega!!!! Buon pranzo carissima Giovanna.
(Rispondi)
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 14/03/21 alle 13:57 via WEB
Questo mio pensiero c'entra poco con l'oggetto del tuo post; quanto meno lo sfiora. Voglio dire, che riconduce ai tempi del padre della medicina: Ippocrate. All'epoca le malattie venivano interpretate come una punizione divina. Una versione recente vede un noto predicatore evangelico della Virginia, il quale, affermava che l'AIDS era un castigo di Dio come punizione per il peccato di Omosessualità. Il predicatore aggiungeva che ad essere puniti non erano soltanto gli omosessuali ma tutta la società che li tollerava.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 17:22 via WEB
E quindi, a parte lo "sciamano" che sparava cazzate, che ne pensi del "Diverso" riferito ai disabili? Ai grandi invalidi e agli storpi che racano segni irrevocabili? Il tuo vecchio collega Ippocrate magari poteva essere giustificato dal contesto del suo tempo primordiale, ma il "predicatore" a minchia di cane, con il diverso indica solo gli omosessuali e la società puniti da Dio? Cioè, siamo tutti diversi nella omologazione? Buona serata Doc.
(Rispondi)
 
 
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 14/03/21 alle 18:01 via WEB
Avevo sottolineato che il mio non era totalmente attinente al succo del tuo post. E tuttavia, uno studente di teologia mentre frequentava la scuola di teologia negli anni trenta del 1800 convenne che se le malattie erano il prezzo del peccato per ovvia logica doveva esistere il rimedio pratico. Convennero, con alcuni suoi amici di corso che avrebbero potuto reclamare l'immortalità e l'immunità alle malattie rinunciando a tutti i peccati e assunsero il nome di "Perfezionisti": una comunità senza peccato. In ultima analisi, finì che tutti i componenti la "comunità" si sorvegliavano a vicenda. Scusami amico mio, se sono uscito dal seminato....
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 18:12 via WEB
No, non sei uscito dal seminato, hai solo girato il problema guardandolo da un'altra posizione. Siamo partiti dalla definizione del termine DIVERSO. Siamo passati poi ai sinonimi e contrari di DVERSO. Orbene, leggendo quanto riportato e reso dalle testate e dalla Treccani, siamo a individuare una errata posizione dell'etimo DIVERSO? A te sembra normale che su testi e dizionari si rielevino questi errori marchiani e grossolani, quando sappiamo he sono fonti attendibilissime e consultate da tutti anche dai giovani? Cosa impareranno mai se leggeranno queste cavolate? Ciao Peppe.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 14/03/21 alle 14:55 via WEB
Per me, si tratta di un falso problema. Lasciamo perdere i vocabolari e i vari sinonimi di cui la nostra lingua è ricchissima. D'altra parte non è facile modificare o cancellare , ex abrupto, i vocabol, Crusca o non Crusca. Occorre tempo. L'essenziale è badare alla sostanza delle cose ed essere meno ipocriti: ciò che impera,in questa nostra civiltà dei falsi cambiamenti. Per la stima , la considerazione e l'accettazione dell'altro, non abbiamo bisogno di linguaggi ad hoc da coniare, ma di essere rispettosi degli altri da sé. Tutti possiamo dirci "diversi" negli innumerevoli aspetti del nostro essere persone e dunque, dov'è l'inghippo, perchè dovrebbe intendersi solo in senso offensivo? Se poi, in realtà, continuiamo a sighificarlo tale, non ci sarà alcun vocabolo che possa sostituire, purtroppo, la parola incriminata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 17:31 via WEB
Il concetto basilare è decisamente quello di non indentificare gli altri con l'aggettivo... diverso. Siamo tutti uguali e anche nelle nostre differenze, siamo uguali e umani. Poi se il disabile e l'omosessuale sono l'alternativa agli altri e quindi diversi, credo sia un errore. Diversi come caratteri, diversi in ambito antropologico, esteticamente nei tratti somatici, ma diversi per inclinazioni sessuali e aspetto fisico, non possiamo aspettare che cambino per via naturale l'uso errato. Il vocabolario serve a questo: gli etimi sono tanti, ci può cercare qualcosa che indichi senza arrivare al "diverso"? Perché un ragazzo deve abituarsi a leggere "diverso" tra le definizioni? Buona sera Mariateresa.
(Rispondi)
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/03/21 alle 14:55 via WEB
Credo, sicuramente sbagliando, che queste disquisizioni sia come tagliare il capello in 1000 segmentini. Cioè inutile. L'aggettivo "diverso" di per sè non è 'cattivo': la cattiveria o forse la cavillosità porta a ricercare significati reconditi e spesso devianti. Quindi io continuerò a usare il termine "diverso" nell'accezione prima del termine e senza film mentali. Un sorriso, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 17:38 via WEB
Ma preciserai diverso da chi? Da me? Da te? Da quell'altro? Lo saprai tu, io, moltissimi altri, non lo dubito, ma se indicassimo con altri termini più coinvolgenti e meno distintivi visto che parliamo di simili, non sarebbe più giusto? Il disabile è uno, per esempio, oppure omosessuale, di cui Pasolini ebbe a dire: "...è visto come una minaccia apocalittica, una condanna definitiva che cambia radicalmente la natura del condannato". Ciao Elena, buona serata.
(Rispondi)
 
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/03/21 alle 18:00 via WEB
Mi sono espressa malissimo, scusa!
L'inverno è diverso dall'estate; il caldo è diverso dal freddo; l'auto è un mezzo di trasporto diverso dal treno.
Ma non userei MAI l'aggettivo" diverso" per indicare una persona con disabilità o patologie o per descrivere un orientamento sessuale o un colore di pelle.
Ciao, buona serata!
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 18:17 via WEB
Ecco, sapevo che ci fosse stata una svista clamorosa. Non era da te e mi sono adattato a fornirti una replica "compiacente" sperando no nelle tue scuse, ma nel tuo ravvedimento!!!! Perfetto, ci siamo compresi, infatti il punto focale del post è proprio l'uso dell'aggettivo DIVERSO! Tra le definizioni attribuite, vi sono i nomi che vorremmo evitare fossero identificati in tal guisa. Bye cara.
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 14/03/21 alle 20:00 via WEB
Per diversità io vedo solo la diversità della specie... Non riesco ad immaginare un mondo senza la diversità... Ciao Carlo SerenaSerata ...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/21 alle 20:14 via WEB
Spero non sia la specie umana. La diversità esiste ed è evidente, mentre per gli uomini, non esistono razze ed etnie per sostenere la diversità: siamo tutti uguali ma ci distinguiamo per dettagli e particolari che fanno parte del nostro essere uomini. E' spesso l'uso del termine inappropriato e specie su disabili e omosessuali, quel "diverso" pesa come un macigno. Loro sono persone come tutti e non hanno bisogno di essere appellati con quel fastidioso "DIVERSO". Bella serata mia cara Margo.
(Rispondi)
 
 
 
MARGO129
MARGO129 il 14/03/21 alle 20:50 via WEB
No no.. per specie intendo quella umana.. animali e vegetali... Per me non esistono altre diversità.. ho per tutti il massimo rispetto... Grazie per l'invito che accetto volentieri ...
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/21 alle 08:18 via WEB
Giusto per chiarire e sgombrare il campo da ogni dubbio. Buona settimana carissima Margo. E' stato un piacere, grazie a te.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 15/03/21 alle 01:53 via WEB
Siamo tutti diversamente unici...Buonanotte...un abbraccio
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/21 alle 08:19 via WEB
Perfetto!!!!! Bella settimana mia cara Tina, bacione.
(Rispondi)
 
neopensionata
neopensionata il 15/03/21 alle 03:10 via WEB
I veri amici sono quelle persone che vedono in noi il meglio che neppure noi riusciamo a vedere.. ci fanno star bene, ci danno conforto, ci cambiano dentro.. Sono quelli a cui dire una frase semplice e di poche parole.. Con te sto bene!
Buon inizio di settimana caro !!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/21 alle 08:20 via WEB
Ma grazie carissima Jole. Posso dire altrettanto. Grazia e garbo sono le tue credenziali. Splendida giornata.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 15/03/21 alle 07:06 via WEB
La ricchezza dei sinonimi ci dà la possibilità di scegliere quello più appropriato alla nostra educazione. Quindi spazio alla cultura, civiltà, intelligenza ed educazione. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/03/21 alle 08:22 via WEB
Nella nostra bella lingua non ci manca nulla: vasto assortimento per vocaboli, sinonimi e contrari. Bella e serena giornata Laura.
(Rispondi)
 
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