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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« UN TIPO IRASCIBILE | CLOONEY: ADDIO ALL'ITALIA? » |
Mi capita talvolta di vedere film modesti, definiti romantici, di produzione americana. Sono film che scegliamo, io e il mio 51%, perché non richiedono un'attenzione regolare e dettagliata, come accade per film impegnativi e importanti. Quando abbiamo voglia, dopo cena, di stare sul nostro divano e aspettare l'ora per andare a letto in pace, sereni e appena possibile...ronfanti, allora scegliamo film "romantici" e scarichiamo le eventuali tensioni quotidiane. Non so se avete mai visto questi "copia e incolla" di film: generalmente c'è di mezzo un matrimonio che s'ha da fare e con la complicità della protagonista che toh... è sempre una "wedding planner", si imbasta una storia mielosa, divertente e sobria con un finale scontatissimo sin dalle prime battute. Più il film è confezionato in questi termini e più velocemente giunge il ronfare soft della mia signora. La guardo e: "Giuggiola...che fai già dormi?". E lei, destandosi con la velocità di un felino: "Chi io? Ma no, chiudo gli occhi solo quando c'è la pubblicità...poi riprendo...". Vabbè, poi non riprende e spesso, se i film sono seguiti su Netflix o Amazon, mente spudoratamente perché la pubblicità, come sapete, non c'è! L'incipit l'ho dovuto proporre perché vorrei richiamare l'attenzione sulla wedding planner: è sempre una bella attrice, una gioiosa macchina da guerra che per organizzare le nozze, bada a tutti i dettagli in discussione, si interessa di tutto ciò che ci sia da fare e mette insieme le proposte per gli sposi che, puntualmente, si eccitano persino per il colore delle mutande che indosseranno i camerieri alla festa con tutti gli ospiti. Ora vengo al dunque: la prossima primavera una ragazza si sposerà e poiché il suo sarà un matrimonio "americanizzato", ha già precisato che al suo non saranno invitati bambini e soprattutto una cugina autistica: teme molto che possano rovinarle il giorno più bello della sua vita. Alla faccia del bicarbonato di sodio attaccato all'anice, ma come pensa di cavarsela con parenti e amici? Il futuro marito pare sia d'accordo con la donna (paura eh?), il caso è delicato ma severo, troppo ambizioso e la rete ha condannato le sue pretese. Allora vi chiedo: sta esagerando? Sta pretendendo molto e spera di cavarsela? Beh fatemi sapere cosa ne pensate del matrimonio... americanizzato?
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