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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Conosciamo bene le leggende metropolitane che riguardano gli ebrei: sappiamo tutti, per esempio, quanto un ebreo sia levantino e prodigo nel concludere buoni affari, capace di trarre sempre ottimi ricavi perché incline alla trattativa commerciale e quindi predisposto ad ottenere sempre il massimo vantaggio nel suo lavoro di compra/vendita. Altrettanto bene conosciamo i napoletani e le loro leggende metropolitane, la loro innata predisposizione all'arrangiarsi, all'inventiva e al concludere anche loro, affari fantasiosi e proficui. L'altro giorno un napoletano è entrato in una fornita merceria/intimo gestita da un ebreo, è ha manifestato l'intenzione di acquistare alcuni reggiseni neri. Il buon commerciante, nella ovvia speranza di concludere un buon affare, si è messo a disposizione del cliente mostrandogli quanto richiesto: "Ecco qua, sono molto rari e di ottima fattura, posso metterglieli a 60 euro ognuno..". Il napoletano li tocca, li osserva tra le mani e dopo aver accertato la qualità della merce: "Va bene, me ne dia sei!". Dopo un paio di settimane, il napoletano ritorna nel negozio dell'ebreo e chiede di poter acquistare due dozzine di reggiseni come quelli presi la volta precedente. Figuriamoci, l'ebreo soddisfatto e piacevolmente rallegrato per l'imminente affare che sta per concludere: "Ottima scelta gentile cliente, ma l'avverto che quest'articolo andrà fuori produzione, quindi sempre più difficile da trovare... questi potrò venderli a non meno di 70 euro cadauno...se ne cadono due, si rompono!!!". AhAhAhAhAhAh!!! Ridono di gusto i due alla battuta da preistoria, tuttavia, il napoletano prende la sua roba, paga senza battere ciglio e va via. Passano un paio di mesi e il napoletano ritorna nel negozio: "Mi dia tutto ciò che le è rimasto di quei reggiseni neri che mi ha dato le altre volte...". L'ebreo non crede ai suoi occhi: "Guardi, mi sono rimasti gli ultimissimi pezzi, la ditta non me ne manda più. Posso farle 80 euro per ogni capo...sono tre dozzine!". "Bene..." replica l'acquirente: "...Mi dia le tre dozzine e facciamola finita!". Impacchettati i 36 reggiseni sempre rigorosamente neri, il buon commerciante, compiacendosi con se stesso e dopo aver consegnato il pacco e incassati i soldi, chiede al napoletano: "Posso saper per curiosità, cosa ci fa con tutti i reggiseni comprati?". E il napoletano, con un sorriso sulle labbra e uscendo dal negozio: "Li divido in due e ci faccio dei zucchetti che vendo agli ebrei a 100 euro cadauno...se ne cadono due, sono sempre...200 euro!".
Non tutti i kippah sono uguali, non tutti gli ebrei sono uguali e non tutti i napoletani sono uguali. Orbene, morale della storia: un ebreo o un napoletano, se la prenderanno a morte per questa ironica, sarcastica storiellina? Io dico di no. E voi?
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