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CI SONO UOMINI DI PAROLE E UOMINI DI PAROLA

Post n°2706 pubblicato il 11 Gennaio 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per stringere la mano per la parola d'onore

 

Sarà l'età(me), sarà per ciò che mi hanno insegnato, sarà per ciò che abbia voluto imparare nella mia vita, ma conferisco un alto senso morale alla "parola d'onore". Magari molti giovani non sanno nemmeno cosa sia o cosa possa significare l'esprimere la propria parola d'onore e nel contempo, porgere la mano destra verso chi sia beneficiario di quella promessa; gesto concesso per sancire l'alto impegno preso mettendo sul piatto come garanzia, il proprio onore. Altri tempi, altre abitudini e altro livello educativo, resta comunque, per chi non abbia mai smarrito certi valori e l'etica morale e comportamentale, chiamata in causa senza che si etichetti colui che la porga, per uno fuori dal tempo e fuori da ogni convenzione. Rispettare questo frangente nei rapporti, è sinonimo di persona retta, onesta e proba, in altri termini, persona che possa camminare per strada con la testa alta e senza rasentare i muri per non farsi notare. Ricordo ai tempi della mia maggior età, la mia prima votazione elettorale: ero immerso a metà nella politica e allora, ebbi proposte e declinai gli inviti non volendo fare salti al buio. Feci bene, perché allora capii che chi ti chiede un voto, una preferenza e in cambio fa promesse elettorali, è persona che in quel momento promette con tanto di parola d'onore ciò che non manterrà mai o non sarà in grado di mantenere! Eppure non ha dubbi sul suo  operato: io chiedo, prometto e poi...chi si è visto si è visto! Non ho mai accettato questa equazione, da allora è passato tanto tempo e devo dire che il tempo abbia deposto ampiamente a favore del mio modo di pensare e vedere. Ormai, giungendo ai giorni nostri, c'è stata una sola escalation: promesse, promesse e promesse, ma al momento di mantenere una sola del bagaglio molto ricco, nessuno ha mai mantenuto la promesse fatte, o meglio, le parole d'onore date. Un sentenza dell'altro giorno della Cassazione, mi ha riportato alla mente uno spaccato di tantissimi anni fa, la sceneggiata delle prime promesse ricevute per assicurare l'elezione di qualcuno: ebbene, questa sentenza, guarda caso, ha a che vedere con un certo comportamento di persone elette per amministrare un comune e che dimostrano nel tempo che delle parole date e delle promesse fatte, manco per l'anticamera del cervello! Ecco, la Cassazione ha deciso che se un sindaco viene fatto oggetto di insulti, parolacce e gestacci riferiti alla sua condotta amministrativa e quindi riguardante il governo della città per cui sia stato eletto, non costituisce reato; non è punibile colui che decida di insultare e se le promesse non mantenute sono realmente quelle a cui si faccia riferimento, ci stanno bene e ci azzeccano pure!!! Direi che chi abbia avuto pazienza (come me) in tutti questi anni, si vedere riconoscere un diritto sacrosanto e peculiare: "Mi hai dato la parola d'onore che avresti fatto la tua parte e ti sei impegnato pubblicamente a farlo. Ebbene caro sindaco di Benegodi, non hai fatto ciò che hai promesso e quindi mi sento autorizzato a manadarti "affan'cucolo!". Non cambierà niente sotto il profilo politico, ma vuoi mettere un sano, liberatorio e grasso mandarti "affan'cucolo", per togliermi un grosso peso dal piloro?

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/01/18 alle 16:58 via WEB
In effetti, tanto per essere chiari, in poltica nessuno mai si è preso la briga di porgere la propria parola d'onore agli elettori. E' molto importante questo distinguo poiché loro avrebbero una pretesa tacita: essere creduti a priori e a prescindere. Sarebbe come la bancarella del mercato e il suo titolare. "Donne, venite da me che il pesce è fresco!". Orbene, ci saranno tanti che ci andranno perchè conoscendolo da tanto, sia degno di fiducia, poi ci saranno quelli che essendo simpatico il venditore, ci vanno perché attirati, insomma, non riuscirei a pensare al venditore che faccia un passo falso vendendo pesce non fresco, e il giorno dopo tutti ci tornino senza remore e problemi. La parola d'onore oggi non si pronuncerà più come un tempo, ma si sottindende e con la posta alta in gioo, venirne meno è piutttosto grave.
 
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