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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Molto singolare il caso di questa Giulia Torelli: influencer dal 2009, oltre duecentomila follower, vive a Milano e "influenza" le persone su come fare la spesa, come vestirsi e come farsi apprezzare con consigli, più o meno utili, sparsi sui suoi social. Non avevo il piacere di conoscerla, non ne avevo nemmeno sentito parlare, ma pare che dopo la vittoria del centro destra alle elezioni, si sia sentita qualificata per stigmatizzare la vittoria, manifestando le sue ragioni e argomentando le cause di questa palese vittoria della Meloni. E' incazzata nera la signorina e potrei capirla, tuttavia quando si parla si cerca di evitare frasi, etimi e aggettivi non solo poco eleganti ma pungenti tali da irretire i destinatari. Un breve filmato sta girando in rete sull'accaduto criticato da tanta gente e quindi, vi invito alla visione...dell'offesa rivolta agli anziani.
Orbene, rincoglionita sarai tu con la tua spocchiosa presunzione! Io sono anziano, mia moglie pure e toh, non abbiamo votato il centrodestra. Pertanto regolati quando devi muovere un'accusa, misura le parole e hai tutta la libertà di parlare e giudicare, ma non insultare, anche perché verosimilmente, noi siamo anziani è vero, ma siamo...ragazzi anziani!
P.S. Leggo che la Torelli abbia espresso pubblicamente le sue scuse per il suo intervento poco ortodosso. Ammette di aver esagerato e di aver dato spazio alla sua intemperanza. Mi sta bene e finisce qua, spero e conto per il futuro, su un corretto uso del linguaggio da parte sua e di tutte le colleghe.
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