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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 22/09/2017
Pensavo fosse una leggenda metropolitana, uno sbiadito luogo comune su cui ci hanno marciato tutti: comici, vignettisti e social. Presumo dovrò ricredermi se un signore anziano sia scomparso improvvisamente dalla casa di riposo dove era ricoverato. Poiché soggetto a disturbi confusionali, l'assenza ha preoccupato molto i responsabili della casa e avvertite le forze di polizia, si è scatenata una grossa caccia all'uomo. Impiegato un elicottero, la Croce Rossa e i volontari, la ricerca si è fatta affannosa e nessuna traccia dell'uomo purtroppo. Il tempo trascorreva invano, e le speranze di ritrovarlo si affievolivano, quando improvvisamente è stato scorto a seguire i lavori della Pedemontana Veneta. Tutto bene, confuso ma in buone condizioni, è stato riportato nella sua casa di riposo. Allora è proprio vero che il passatempo dei vecchi è quello di fermarsi ai cantieri e rimanere lì imbambolati a seguire i lavori? Non ci volevo credere, non ho mai accettato la caricatura ironica di chi con insistenza associava, persone anziane ferme a spiare oltre i recinti. Eppure dovrò ricredermi se il settantaquattrenne lo abbiano ritrovato a "sorvegliare" un cantiere importante come la Pedemontana Veneta. Qualcuno magari avrà suggerito ai ricercatori: "Non perdete tempo, cercate i cantieri e lo troverete!". Beh, detto fatto, il cantiere c'era e l'uomo pure! Tutto bene ciò che finisce bene. Sono preoccupato però, ora che ho questa certezza, a breve che fine farò? Intanto avverto i miei: nel caso accadesse ciò che non ho mai fatto nella mia vita sistematicamente, mi cercassero vicino a un cantiere. Che fine patetica...per un ragazzo anziano come me!
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Sono contro Berlusconi no con cattiveria esplicita, bensì con cordiale antipatia.Tutte le volte che prende una sberla o sta per prenderne una, gongolo come un bambino felice di aver avuto in regalo il suo giocattolo preferito. Sono, al contrario, tifoso acceso della Veronica Lario, la moglie tradita senza alcuna remora e trattata come una donna non dovrebbe essere mai trattata. Un passo indietro, nessuno coinvolgimento sociale e politico: le sue apparizioni pubbliche si possono contare sulla punta delle dita, eppure moglie devota e madre dei suoi figli. Sapete che il divorzio tra i due non sia stata una passeggiata di salute, saprete pure che la Veronica, a parte beni immobili a lei intestati e gioielli preziosi a profusione, ebbe a strappare una cifra mensile di circa tre milioni di euro al mese per il suo mantenimento. Il cav, abbozzò e comincio a pagare per volere del giudice, ma non era felice e giurò a se stesso che non avrebbe mollato facilmente una cifra così congrua alla Lario vita natural durante. Si tornò dai giudici e in quella circostanza, Silvio strappò uno sconto che lo rese soddisfatto: Veronica avrebbe ricevuto un assegno mensile di 1.400 euro che secondo il giudice era una cifra giusta e capace di assicurarle un dignitoso mantenimento. AhAhAhAhAhAh!!!! Mantenimento de che???? Di una servetta, di un giardiniere o di una addetto alle cucine immense di una delle sue abitazioni? Oggi la ex torna alla carica e visto che i due devono scontrarsi ancora, lei chiede soldi, tanti soldi perché ha diritto di condurre la sua vita con lo stesso tenore con cui lui vive la sua. La legge sul divorzio lo sottolinea precisamente questo dettaglio, ma alcune sentenze fanno giurisprudenza in tale occasione e i legali di Berlusconi condurranno una battaglia sanguinosa proprio sulla vita della signora Lario che secondo loro potrebbe rinunciare anche ai 1.4 milioni. In banca dovrebbe avere 16 milioni circa di euro, le proprietà e tanti gioielli, quindi sostengono siano abbastanza per fare la stessa vita di Silvio. Macché, la difesa invece è convinta che per fare la bella vita di Silvio, quella che per legge dovrebbe poter fare la Lario, altro che 16 milioni e le quisquilie di cui si parla; occorrono molti soldi e la ex moglie ne ha diritto. Attendiamo la decisione del giudice, ma nel frattempo continuo a tifare Veronica: una rivalsa questa della liquidazione mensile che esula dalle vere ragioni mettendola in una situazione di par condicio: è stata trattata da dama di compagnia, mentre lui faceva lo sciupafemmine e lo sborrone con le olgettine pagate fior di quattrini, mente lei a casa faceva la calzetta. Oggi si batte per rendere schiavo il marito che deve pagare per il suo tradimento e rendere lei libera dalla sua sudditanza…prendendo i suoi soldi. Si chiama: "Indipendenza dal maschio, ma no dai suoi soldi".
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