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Post n°799 pubblicato il 14 Maggio 2008 da serioud
Era diventato vecchio. Dopo una vita trascorsa cercando di sviluppare al meglio corpo e cervello; dopo aver comunicato al mondo intorno i nomenti di gioia e di paura, sentì che era giunto alla fine. I segni intorno a lui , a ben interpretarli, erano chiari; era giunto il momento. Non aveva le idee chiare e le uniche sensazioni che percepiva erano di dolore: dolore che opprimeva tutto il corpo e gli toglieva il respiro. Nell'attimo in cui ebbe fine il dolore sentì esplodere nel cervello un lampo di luce e un rumore assordante: il suo pianto. Fu un attimo, poi braccia amorevoli e volti felici lo accolsero in un abbraccio rassicurante. Così ha inizio, ogni giorno, il percorso di ogni bambino che viene tra noi. Era diventato vecchio. Dopo una vita trascorsa cercando di sviluppare al meglio corpo e cervello; dopo aver comunicato al mondo intorno a lui i nomenti di gioia e di paura, sentì che era giunto alla fine. I segni intorno a lui , a ben interpretarli, erano chiari; era giunto il momento. Non aveva le idee chiare e le uniche sensazioni che percepiva erano di dolore: dolore che opprimeva tutto il corpo e gli toglieva il respiro. Nell'attimo in cui il suo cuore smise di battere terminò ogni sofferenza e fu avvolto da un lampo di luce abbacinante. Mentre un pianto sommesso accompagnava i pietosi gesti di chi ricomponeva un corpo disfatto dal male percepì l'amore e il benvenuto da parte di chi lo aspettava da tempo: le persone da lui amate. Fu accolto con gioia e riconobbe, nitidamente e senza dubbio, le qualità di chi lo attorniava e si sentì felice. Così ha inizio, ogni giorno, il percoorso di ogni creatura ascesa ai mondi dello spirito. Una tappa nella realtà dell'esistenza. Una tappa in cui la consapevolezza delle nostre manchevolezze viene, a malapena, alleviata dall'amore che pervade il creato e gli individui da noi amati. In questa realtà, come nella precedente, ogni tanto qualcuno ci lascia e qualcuno appare ed ecco che il giorno in cui il padre di nostro padre ci lascia appare il nostro amato figliolo: è bello accoglierlo con amore e rassicurarlo per togliergli ogni ansia. Pian piano prende concretezza la consapevolezza dei propri limiti e il desiderio di porvi rimedio e lietamente aspetteremo il figlio di nostro figlio per essere libero di poter ripetere, in un'altra dimensione, una nuova esperienza tesa ad accrescere le nostre capacità. Questa volta non ci sarà sofferenza ma la soddisfazione di chi parte per un viaggio meraviglioso la cui meta sarà l'Infinito. |
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