Semplicemente Io...

Un uomo ed una donna amano in maniera diversa e, pertanto, è veramente difficile trovare, nella diversità del comune sentimento, un filo conduttore condivisibile da entrambi. Solo alcuni eletti hanno la fortuna di realizzare pienamente il desiderio di amore.

Hai ragione. Il fatto è che io sono una romantica testarda. Il mio desiderio d'amore si deve realizzare completamente oppure preferisco farne a meno. Di un surrogato d'amore non saprei che farmene... Ah... poi, credo che il mio modo di amre sia comunque più vicino a quello che genericamente si definisce un modo d'amare maschile :)

invece io penso che se l'amore è vero, quello PER SEMPRE, uomo e donna amano dello stesso modo..

In fondo hai ragione tu. Solo che spesso si tende ad immaginre l'uomo come colui che non deve chiedere mai :P

Forse non ti ha meritato ancora nessuno Mari. Ti auguro il piu caldo degli abbraccio e la serenità dell'amore che credimi, prima o poi ci arriva a tutti. TVB

Spero abbia ragione tu :) Un abbraccio forte a te.

Questo è il mio primo post da te e, se sarà gradito, ve ne saranno altri. Abituati al fatto che io sia una persona estremamente schietta e assai poco incline ad accettare l'autoreferenzialità propria dei blog. D'altronde a te è concessa la facoltà di cancellarmi e finanche di escludermi dalla lettura dei post. Dunque, con estrema sincerità e fuori dai denti, non condivido una parola di ciò che hai scritto, perchè purtroppo emerge di te il quadro di una persona vittima della vita, degli uomini e dell'amore. Non ho il piacere di conoscerti e dunque non ho prove per poter dire quello che dico, ma temo che quanto hai scritto oggi, sia lo specchio perfetto dell'ipocrisia sentimentale che purtroppo caratterizza molte persone, soprattutto di sesso femminile. Non è un attacco verso di te, cerca di tenerlo ben presente, ma in generale verso tutti coloro che, nel parlare d'amore e delle sofferenze che esso spesso genera, si pongono su un piedistallo, senza minimamente tenere conto di tantissimi aspetti fondamentali. Ossia che amore le botte si prendono e si danno. Ed è assolutamente impossibile che tu non abbia mai dato botte nella tua vita, ci credo poco. Perlomeno una volta nella tua vita hai fatto soffrire qualcuno, per amore o per altri motivi. Ma probabilmente, nell'egocentrismo che c'è nel tuo blog (e in generale in tutti i blog, compreso il mio magari eh, mica lo nego), non ti rendi conto di questo: che un uomo non è un oggetto che deve soddisfare i tuoi desideri, non lo è e non deve mai esserlo. Un uomo è, nè più nè meno di te, un'individualità fatta di pregi e difetti, che io amo chiamare caratteristiche: perchè nell'estremo relativismo della vita, ciò che può piacere a te, può non piacere ad altre persone. In seguito sempre, scrivi così "Stanotte, vorrei solo ritrovarmi nel letto un uomo che mi conoscesse così a fondo da abbracciarmi forte, sapendo che domattina non vorrei neanche si parlasse del mio notturno bisogno di essere abbracciata. Un uomo che non si spaventi per le mie fragilità improvvise e che non abbia paura di non essere indispensabile nei periodi di ostentata forza. Un uomo a cui non dover spiegare cosa c'è che non va, un uomo che mi viva, per come sono, che viva con me e da vivere...." Tu vuoi un uomo, dunque, che sia come vuoi tu, ma che ti accetti per quella che vuoi essere tu. Da persona intelligente quale, indiscutibilmente, mostri di essere in questo blog, non credi che ci sia una profonda contraddizione in tutto ciò? Non credi che nella vita si possa amare un uomo che sia complicato come te? Che magari abbia bisogno anche lui di essere compreso, che possa essere anche lui fragile? Alla fine, gira che ti rigira, è sempre quello il guaio: voi donne volete "l'uomo forte" che vi consenta di essere fragili. Ed è questa la vera ragione per cui, alla fine, i sentimenti se ne sono andati a farsi benedire: sempre il solito individualismo, sempre l'esigenza di dipendere da qualcuno che ti riscatti da una vita difficile, senza comprendere che se la risposta alle proprie domande è "l'amore", forse sono proprio le domande ad essere sbagliate. E questo è quanto. Con stima ma al tempo stesso irrinunciabile sincerità