nettaredistelle

E chi dice che le fiabe sono solo per bambini?

Alice: "Volevo soltanto chiederle che strada devo prendere"

Stregatto: "Tutto dipende da dove vuoi andare"

" Che dite? scontato? Io non credo..."

Una storia d'altri tempi

Un momento di pura estasi. Sto tenendo compagnia a mio nonno. Lui sta riposando e io sono su una comodissima poltrona immersa tra l'inebriante profumo dei fiori di limone. Mentre lo guardo dormire penso a mia nonna che è stata per me un vero punto di riferimento. Sia per l'affetto e l'amore, sia per l'esempio di donna forte e con una volontà di ferro, che mi ha dato. Ricordo le nostre lunghe chiacchierate sull'amore, i suoi racconti e i suoi preziosi consigli. Forse è per le sue parole che io credo nel vero amore. Quelle parole sono profondamente radicate in me e mi impediscono di smettere di credere nonostante gli ostacoli e le delusioni. Molte persone, con un sorriso da "hai ancora molto da imparare dalla vita" mi definiscono solo un'inguaribile romantica, a volte un'ingenua, altre un'idealista e una sognatrice. Qualche volta questi sono anche i miei pensieri. E se fossi solo un'illusa? Se mi ostinassi a cercare qualcosa che non esiste? E se fosse proprio questo il motivo per cui non riesco a trovarlo? Tanti dubbi fanno eco ai miei pensieri... ma una sola certezza: i miei nonni il vero amore l'hanno trovato e l'hanno vissuto per 50 anni. Mia nonna mi ripeteva spesso "Le persone veramente importanti non sempre entrano nella tua vita come un fiume in piena. Ci sono delle persone che sono semplicemente delle gocce d'acqua. Ma una sola goccia può fare miracoli a volte". L'amore secondo lei era imprevedibile, ma bisognava crederci fermamente.  "Se  non ci avessi creduto io e tuo nonno non saremmo mai stati assieme". Si sono incontrati la prima alle volte alle giostre. Mia nonna era sugli ottovolanti con un suo amico che le "faceva il filo" (come mi diceva sempre lei). Mio nonno l'ha vista e ha chiesto ad un'amica comune di presentargliela. Ma lei gli ha risposto che non era il caso dal momento che mia nonna era fidanzata. Così mio nonno è letteralmente scappato, deciso a metterci una pietra sopra. Un giorno, per caso, si sono incontrati su un ponte. E da allora non si sono più lasciati. Anche negli ultimi anni non andavano a dormire senza darsi il bacio della buona notte. Una volta, quando mio nonno è stato in ospedale, ho sentito casualmente una loro conversazione al telefono, mi sembravano due fidanzatini innamorati...quel ricordo ancora è capace di riscaldarmi il cuore. Quando le ho chiesto come hanno fatto a stare insieme per così tanto tempo, lei mi ha risposto "Siamo due gocce d'acqua, ma l'amore fa miracoli". Per questo credo nella favola, perchè conosco la loro favola. Penso che questa storia sia stata il più bel regalo di mia nonna, che custodirò gelosamente, perchè rappresenta qualcosa in cui credo, uno dei cardini della mia vita, un' ancora a cui aggrapparmi...semplicemente rappresenta l'amore. Esisterà l'anima gemella? Non lo so, ma l'amore fa miracoli...

"Per quelli che credono nell'amore nessuna spiegazione è necessaria. Per quelli che non ci credono nessuna spiegazione è possibile"

La giusta combinazione

Metereopatia. Cambiare come il tempo e in base ad esso. Ecco oggi sono così... Sta mattina appena alzata faceva freddissimo ed era tutto gelato. E io ero in macchina assonnata,con un gran mal di testa per aver dormito poco e quella sensazione di qualcosa che dovesse succedere nello stomaco. Alle 9 ha iniziato a nevicare e io ho iniziato a sorridere e sentirmi felice. Alle 11 un raggio di sole e io ero infastidita perchè volevo i fiocchi di prima e volevo un'altra cosa che non potevo avere e per la quale insisto ancora. Alle 12 tempo indefinito, la situazione peggiore...non è sale e non è pepe... e io divento apatica e non ho voglia di niente, perchè quello che vorrei non posso ottenerlo. Alle 14 scende la nebbia... e io scrivo questo post mentre penso a quanto vorrei avere una chiave. E vorrei saperla usare. Se avessi quella chiave magica la userei per capire, per trovare un perchè... e magari per tornare indietro quando mi piaceva guardarmi dentro e parlare allo specchio... vorrei sapere perchè quello specchio non riflette più... vorrei sapere se questa situazione parte da me o è solo una mia fantasia e una solita esagerazione... e magari trovare una soluzione... perchè in quello specchio ci stavo proprio bene...questa chiave la userei per interrompere il silenzio...perchè il silenzio è una risposta che non sopporto... perchè è come il tempo di oggi... indefinito... a volte ti lascia credere che possa rinascere un raggio di sole e arrivare la primavera e altre ti lascia credere che l'inverno non passerà  mai... forse una risposta potrebbe farmi capire in che stagione mi trovo... se in quella dell'illusione o in quella della realtà...

E se voi poteste avere una chiave magica... cosa vorreste aprire?????

Trova il tempo....

A Calcutta, sul muro della Casa dei Bambini c'era una poesia, così che ogni persona che si trovava a passare potesse leggerla e forse,almeno per un giorno,ricordarla...

Trova il tempo di pensare
Trova il tempo di pregare
Trova il tempo di ridere
È la fonte del potere
È il più grande potere sulla Terra
È la musica dell'anima.

Trova il tempo per giocare
Trova il tempo per amare ed essere amato
Trova il tempo di dare
È il segreto dell'eterna giovinezza
È il privilegio dato da Dio
La giornata è troppo corta per essere egoisti.

Trova il tempo di leggere
Trova il tempo di essere amico
Trova il tempo di lavorare
E' la fonte della saggezza
E' la strada della felicità
E' il prezzo del successo.

Trova il tempo di fare la carità
E' la chiave del Paradiso.

                                                          (Madre Teresa)

Quando ho letto questa poesia,ho pensato ad un bel miraggio...perchè nella vita il tempo per tutto non c'è...ma quello che alla base manca è la voglia di trovarlo... il tempo non occorre misurarlo in minuti o ore...per far sentire la propria presenza non occore un pomeriggio intero, ma un messaggio la sera o un pensiero al mattino...Ragionando in questo modo, questa poesia ha un valore diverso, molto più vero ed "applicabile" alla vita... Quindi oggi,nonostante la mia vita frenetica troverò il tempo di andarmi a bere un caffè con un amico, mandare un sms che avrei dovuto spedire da tanto...una cosa non farò: non perderò tempo con le persone con cui ne ho sprecato fin troppo...è inutile accanirsi con chi non ti vuole accanto :) Quello sì che è tempo sprecato... e non solo...

L'errore migliore della mia vita: serendipity...

Buongiorno o buonasera... sono appena tornata da 3 ore di rianimazione cardio polmonare su un manichino... e purtroppo non l'ho salvato! a parte questo totale fallimento, ho riflettuto. In questo periodo in cui preparo la tesi penso alla mia vita e ai miei sogni lavorativi e ogni giorno mi ripeto "ma chi te lo fa fare?!". Poi sorrido perchè mi sono già risposta da sola. So cosa voglio fare nella vita, so qual è la mia strada... ed è tutto merito di un mio fallimento (e io odio fallire). Fino a tre anni fa avevo un obiettivo: diventare medico. Volevo quello e basta. Ricordo come sono rimasta delusa quando una professoressa delle scuole medie mi ha detto " Anche se non medico, perchè non infermiera?"...  Credevo me l'avesse detto perchè dubitava delle mie capacità. Comunque passa il tempo, passa il liceo e vado a fare il test per entrare alla facoltà di medicina. Sono un posto fuori dai ripescaggi...Uffa che sfortuna! Faccio il test ed entro alla facoltà di infermieristica, con l'idea di stare lì un anno e poi riprovare il test per medicina. Perchè io volevo fare il medico. Questa università mi ha permesso di entrare subito a contatto con il mondo del lavoro grazie ai tirocini in ospedale. E mi sono innamorata. I miei sogni sono sempre stati davanti ai miei occhi e io credevo di volere altro. Ho visto il medico e ho visto l'infermiere. Due figure diverse e due professioni altrettanto diverse. E io ho scelto la seconda. Perchè? perchè ogni giorno a fine turno esco dal reparto soddisfatta, sorridente e con una bellissima sensazione sulla pelle: la consapevolezza del mio posto nel mondo. E perchè non il medico? perchè il rapporto che si ha con le persone è diverso, anche se altrettanto umano. Perchè sto a contatto con i pazienti otto ore al giorno, perchè non vedono l'ora di mostrarmi la foto dei nipotini, per il sorriso quando mi ringraziano del buongiorno la mattina, perchè mi stringono la mano quando hanno paura... perchè questo lavoro mi permette di ascoltare il profondo delle persone...ma soprattutto perchè mi permette di conoscere me stessa... e mi rende felice. Forse non voglio fare l'infermiera per altruismo, ma al contrario per egoismo. Per quella sensazione inspiegabile ma appagante... per il sorriso... per il calore che mi lascia...Non so perchè, ma so quanto lo voglio....