Creato da nevermorelove il 09/04/2011

tear's rain

nessun amore

 

 

mi piace ascoltare-

Post n°78 pubblicato il 11 Novembre 2013 da nevermorelove

Girando nel web spesso capita di leggere delle frasi molto belle, magari sono di personaggi famosi, di poeti illustri o semplicemente di sconociuti che hanno quella scintilla che, per un attimo, illumina la mente e quasi provi invidia che siano riusciti ad avere quei pensieri, ti domandi:"ma come fanno?"  Non nego che sto attraversano un periodo un po particolare, dove la stanchezza si fa sentire e non solo quella fisica, di certo la situazione lavorativa non aiuta, sembra di avere la spada di Damocle sulla testa pronta a cadere e si spera che quel sottile filo non si spezzi mai perchè reinventarsi a 56 anni non è facile, ma sono pronto ad affrontare la vita come ho sempre fatto, senza nascondermi e di certo senza piangermi addosso, non è nel mio carattere. Sarà forse per questi motivi che, come dicevo, mi capita di leggere dei pensieri che magari per qualcuno non hanno senso ma che invece colpiscono dritto al cuore...insomma la frase incriminata è questa:"Mi piace ascoltare. No, non le parole. Mi piace ascoltare gli sguardi, i gesti. Mi piace ascoltare l’anima delle persone" e.....questa frase rispecchia pienamente quello che sono e quello che sento io, a me piace molto ascoltare ma non le parole, puo sembrare assurdo "ascoltare" i gesti, "ascoltare" gli sguardi, "ascoltare" l'anima ma, pesateci bene, quante volte diciamo..."i tuoi occhi mi parlano", "sento la tua anima", "i tuoi gesti mi dicono...." ....quello che però mi domando, in questo momento della mia vita è...ma c'è qualcuno che sa ascoltare i miei occhi? che sente la mia anima? che percepisce i miei gesti? a volte mi sembra di stare in un mondo di sordi per non dire addirittura ciechi, si, ciechi nel non riuscire a vedere e ad ascoltare non solo me, ma  neanche la propria  vita. 

 
 
 

e mi ritrovo così

Post n°77 pubblicato il 09 Luglio 2013 da nevermorelove

E mi ritrovo così, seduto in un angolo a pensare, a pensare ad un bambino paffutello, vispo, che credeva di avere il mondo tra le mani ma con una voglia incredibile di una carezza, una carezza che non è mai arrivata.

Quel bambino riccioluto, dagli occhi sorridenti, ma con dentro la voglia di piangere, ma un uomo non piange, 5 anni, quel bimbo ha 5 anni, ma gli è stato insegnato così, che un uomo non deve piangere, è un segno di debolezza, e quel bimbo è cresciuto,  mostrando sempre agli altri questa forza, questa freddezza, per poi ritrovarsi a 19 anni, con il fango fino al collo, in una merdosa foresta  cercando di non farsi uccidere e provando tanta paura.

Un ragazzo, non ancora uomo, che ha perso la sua giovinezza, la sua voglia di vivere vedendo cadere uno ad uno le persone che aveva più care, gli amici.

Un ragazzo che non è mai stato bambino che combatteva giorno dopo giorno, con accanto la morte, pronta ad allungare la mano, un ragazzo sempre con quella voglia incredibile di piangere, ma un uomo non piange, cosa penseranno quelli che gli stanno accanto, quelli che lui comanda, perderanno la fiducia, deve essere forte, freddo, chiudere il cuore, fallo diventare arido, anche se sanguina.

E mi ritrovo qui, ormai uomo, un uomo che non è mai stato bambino, che non è mai stato ragazzo, con una voglia matta di amare e di essere amato, con una voglia matta di piangere e adesso che non deve più dimostrare nulla a nessuno, quest’uomo non riesce finalmente a scaricare le lacrime che in tutti questi anni si sono accumulate.

Continuo a fare un bilancio della mia vita, una vita che forse pochi hanno avuto, una vita talmente ricca da scrivere non un libro , ma mille libri, un uomo che ha visto ed ha fatto tutto, un uomo che ha una bella famiglia, dei figli stupendi, un buon lavoro ma che per lui, per lui non ha riservato nulla, neanche le lacrime che vogliono scendere.

Quest’uomo che ha dimenticato come si piange, questo piccolo uomo, vede il tempo trascorrere, il tempo che gli scappa tra le mani, senza neanche la felicità di un pianto.

 
 
 

solo

Post n°76 pubblicato il 17 Giugno 2013 da nevermorelove

Capita a volte di uscire dall'ufficio, come questa mattina, per andare a sedersi su una panchina di cemento, proprio all'ombra di uno strano albero dai fiori profumatissimi, di cui non ricordo il nome e pensare. Un luogo normalissimo dove non c'è nulla di romantico o che possa aiutare una riflessione, una semplice panchina di cemento all'ombra di uno strano albero, tutto qui eppure, ci sono delle volte che ho bisogno di sedermi in questo posto e cercare di riordinare un po’ le idee, troppo spesso confuse, idee a volte lontane anni luce dalla mia realtà oppure,  solo perchè mi sento solo ed ho bisogno, come un qualsiasi animale che il buon Dio ha creato, di leccarmi le ferite e pensare a questa vita che tanto mi ha dato ma tanto mi ha anche tolto. Eppure mi sento e mi reputo una persona molto fortunata, una persona che ha decisamente vissuto in maniera molto intensa tutto quello che gli è entrato nelle vene, una persona piena di amore...a volte persino sommerso di amore ma, oggi mi sento solo, incredibilmente solo e non riesco a scrollarmi da dosso questa fastidiosa sensazione sarà forse perchè in effetti, anche se con tante persone che ruotano e fanno parte del mio mondo, io sono solo, la mia anima è sola alla continua ricerca di quella luce capace di illuminarla e di guidarla verso quel porto sicuro che troppo spesso ha raggiunto ed abbandonato, consapevole che la colpa era ed è solo e soltanto mia, perchè sono una persona che non si accontenta, forse troppo esigente, una persona che sta attenta anche ai minimi dettagli per riuscirne a cogliere l'essenza.

Sbaglio ad essere così? E se anche fosse,  che cosa potrei fare per cambiare? Probabilmente accontentarsi sarebbe solo un'effimera illusione che poi, alla fine, tutto va bene mentre magari il mondo ti crolla addosso e tu ne sei anche consapevole...consapevole che il mondo sta andando a puttane ma  per te va tutto bene ma l'anima rimane sola, il tuo cuore rimane solo, tu sei solo, seduto su questa panchina di marmo, dietro l'ufficio, all'ombra di quello strano albero dai fiori profumati...a pensare…a pensare che hai solo voglia di piangere ma senza riuscirci.

 
 
 

scrivere

Post n°75 pubblicato il 26 Maggio 2013 da nevermorelove

 

Da quanto tempo non scrivo? Da quanto tempo non lascio che i miei pensieri prendano posto alla razionalità? Mi accorgo di sbagliare, perchè io ho sempre lasciato che la mia pazzia parlasse per me, alla faccia di tutto e di tutti, alla faccia delle critiche a volte anche distruttive, alla faccia delle cattiverie gratuite, alla faccia dei cuori aridi, alla faccia di chi ti vuole fregare e di chi non crede nella vita, alla faccia di chi gioca con te come se fossi un burattino senza accorgersi che magari,  è lui stesso un burattino. Alla faccia di chi non riesce a sorridere, di chi è sempre incazzato, di chi non sa far altro che rompere le palle.

Mi accorgo di sbagliare, sbagliare a non scrivere, perché scrivere è l’unica cosa che mi rende veramente  libero, perché io sono un uomo libero, il mio cuore la mia mente e specialmente la mia anima sono liberi.

Liberi come il vento che increspa le onde e porta il profumo del mare, libero di volare nello spazio superando ogni confine, oltrepassare incredibili orizzonti e scivolare tra le stelle.

Libero…libero di essere me stesso, libero di amare, di sognare e magari, regalare un sogno.

Non sono un uomo perfetto come troppo spesso mi vorrebbero, sbaglio anche io, ma nell’errore imparo, nell’errore divento più saggio, nell’errore divento più libero.

 
 
 

paura di vivere

Post n°73 pubblicato il 04 Febbraio 2013 da nevermorelove

Per l’ennesima volta ho avuto la conferma di quanto l’uomo abbia paura di guardare in faccia la vita  e fugga preferendo “sopravvivere” a se stesso ed  in modo particolare quando gli si offre, invece, la possibilità di VIVERE, anche fosse solo un attimo.

Ma avete tanta paura? Quando vi troverete a dover fare grande salto  cosa direte alle vecchia signora, IO HO VUSSUTO?? HO AVUTO IL CORAGGIO DI VIVERE?  o, in punto di morte, vi accorgerete invece di quanta vita avete buttato rimpiangendo di non avere piu la possibilità di sentire quell’emozione che si chiama vita ed insieme ad essa l’amore entrarvi dentro? Cosa insegnate ai vostri figli ad affrontare la vita o a voltargli le spalle fuggendo?

Io non ho mai buttato via la mia vita anche se sono uno scapestrato e questa, a volte,  mi ha dato sofferenze incredibili. Chi mi conosce lo sa, ho avuto il coraggio di combattere in quello che credevo, di guardare la vita dritta negli occhi, di sorridere, di piangere,  ma sempre con una voglia incredibile di vivere l’attimo e di andare oltre il mio presente sognando anche se questi erano sogni irrealizzabili.

Ho un enorme dispiacere e, sinceramente sono stanco di essere circondato da chi preferisce scappare perchè queste persone non sanno cosa stanno buttando, non sanno quanta bellezza c’è “nell’attimo” nel “respiro di un momento”, nell’ “emozioni di uno sguardo”, in un bacio, in un abbraccio in riva al mare, in quanta bellezza e forza c‘è nell’affrontare e superare insieme le difficoltà invece di rimanere da soli, VOI non sapete che cosa vi state perdendo….e questo solo per paura del “domani”, per paura di soffrire senza sapere che, al contrario, ci potrebbe essere invece un’infinita gioia.

Oltre a questo, purtroppo,  non vi rendete neanche conto che con questa vostra paura, date tanta sofferenza anche  a chi ha provato a prendervi per mano, a chi vi ha dato il proprio cuore, a chi ha messo da parte il proprio essere per donarlo a voi, per farvi “vivere”

Mi dispiace, veramente, provo tanta pena ma sono contento di non essere come vuoi, perche quando arriverà il mio momento, potrò dire alla vecchia signora: ”SONO PRONTO PERCHE NON HO BUTTATO VIA LA MIA VITA, PERCHE’ IO HO VISSUTO,!!!

Non so quanti potranno dire la stessa cosa.

 
 
 

FERMIAMOLI

www.virtualglobaltaskforce.com/report-abuse/ 

Fermiamo i pedofili

Fermiamo gli abusi sui minori

Insieme possiamo farlo

 

VITA

 

LO STOLTO

 

 

"Quando hai a che fare con una persona che si crede superiore agli altri e ne è fortemente convinta, ridici sopra e assecondala, perchè non è bello rovinare i sogni di uno stolto"

 

 

le persone più felici non sono necessariamente

coloro che hanno il meglio di tutto

ma coloro che traggono il meglio da ciò che fanno.

La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta

ma di come danzare nella pioggia.

GIBRAN

 

INVICTUS

Dal profondo della notte che mi avvolge buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro, ringrazio gli dei chiunque essi siano per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia. Sotto i colpi d’ascia della sorte il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime incombe ma l’orrore delle ombre e ancora la minaccia degli anni mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta, quanto piena di castighi la vita. Son Io il signore del mio destino. Son Io il capitano dell'anima mia.

(Nelson Mandela)

 

TORNO A VIVERE

Non arrenderti mai,

perchè quando pensi

che sia tutto finito..

è il momento in cui

tutto ha inizio...

 

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