...l'altra verità

Post N° 14

Il mito delle proteine

Introduzione:

Vi sono molti miti in circolazione che contribuiscono a rafforzare fra la gente l’idea che i prodotti animali siano componenti basilari della dieta. Come può confermare ogni vegetariano, la prima domanda che viene posta a chi non consuma carne è: “Ma non ti mancano le proteine?”

Le proteine sono indispensabili all’ organismo in quanto servono per costruire le cellule(anche i capelli, le unghie, il sangue sono formati da proteine) e per sostituire quelle che vengono  distrutte durante l’ attività dell’ organismo: ogni giorno ne muoiono milioni sia in un bambino che in un adulto sano. Si chiamano proteine tutte le sostanze animali o vegetali che, dopo aver subito il processo della degradazione da parte dei succhi gastrici,

producono gli stessi prodotti finali: gli aminoacidi, ricchi di sostanze azotate(albuminoidi)necessarie alla vita.

La digestione delle proteine inizia nello stomaco; a seconda della categoria di proteine che riceve, esso produce dei succhi gastrici diversi. Per facilitarla  è dunque utile non mescolare differenti qualità di proteine(carne,legumi,ecc.).

La digestione viene poi completata nell’ intestino tenue dove le proteine sono trasformate in aminoacidi. L’organismo utilizza allora quelli che gli sono necessari per costruire o rinnovare le cellule. Gli aminoacidi in eccesso vengono poi privati del loro del loro contenuto  in azoto:il fegato lo trasforma in sostanze di rifiuto che il sangue porta ai reni, dove saranno espulse con le urine.

Fornire all’organismo troppe proteine risulta dannoso, perché l’azoto in eccesso affatica sia il fegato che i reni (calcoli renali) e acidifica e intossica il sangue; inoltre, gli aminoacidi in sovrappiù favoriscono l’aumento del colesterolo nel sangue (malattie cardiovascolari) e l’ accumulo di sostanze grasse nell’organismo(obesità).

Le proteine possono provenire sia dai prodotti animali: carni, uova,formaggi, che da quelli vegetali. Legumi, cereali integrali, frutta oleosa.

I prodotti animali:  sono tutti ricchi di amminoacidi essenziali, però mancano di carboidrati, di cellulosa e di grassi insaturi, e sono poveri di vitamine e di sali minerali che invece sono presenti nei  prodotti vegetali.

I loro albuminoidi entrano in decomposizione causando delle putrefazioni intestinali con l’aumento della proliferazione microbica(nell’uomo la lunghezza dell’intestino è di 10-12 volte maggiore rispetto a quella di un animale carnivoro).

 Inoltre eccitano il sistema digerente e il cervello, provocando quella sensazione di “carica” che spesso viene scambiata per energia. Nelle proteine animali (carni) sono presenti molte tossine prodotte e accumulate dall’animale: quelle provenienti dal lavoro muscolare e dagli acidi che si scaricano al momento della morte…e quelle che gli vengono somministrate per mantenerlo sano ed accrescerne il peso: anabolizzanti, antibiotici…L’organismo umano assorbe questi veleni e non è in grado di eliminarli tutti: la maggior parte resta in circolazione e provoca l’invecchiamento precoce delle cellule e la loro degenerazione, nonché uno stato di intossicazione permanente.

I sotto prodotti animali (formaggio, latte…) lasciano meno tossine della carne. Producono però un tipo di muco che si accumula nell’organismo causando catarro, tosse, ciste alle ovaie, prostata, cellulite…

Lo squilibrio della composizione chimica  dei prodotti animali, la coagulazione dei loro albuminoidi e le tossine in essi accumulate ne fanno un alimento che, in una alimentazione sana, non può che essere consumato occasionalmente e in quantità limitata.

I prodotti vegetali: Tutti i vegetali contengono delle proteine che possono anche esser in quantità maggiore che non, per esempio, nelle carne o nel formaggio. Inoltre sono equilibrate dalla presenza di carboidrati, grassi insaturi, sali minerali, vitamine, enzimi…Nel frumento integrale, nei legumi, nella frutta oleosa e in alcune verdure, ci sono tutti gli amminoacidi essenziali utili all’ organismo, e i loro albuminoidi, a differenza di quelli dei prodotti animali, non coagulano.

Tratto dal libro Saper mangiare di Domenique Rosel