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« per mano al dolorelo strumento del tenace »

un martedì qualunque

Post n°140 pubblicato il 09 Agosto 2016 da emma01

GIAN MARIO VILLALTA, RAGIONO DOVE UN GIORNO UGGIOSO
PUO' ANCORA PORTARE


Ragiono dove un giorno uggioso
può ancora portare,
un martedì qualunque
verso il monte
guidando
per andare
un po' via,
per stare un po' via
senza essere sempre io,
soltanto per ritrovare la
via di casa,
dopo che il cielo è compiuto
e il buio ha ricordato,
ha lasciato fare alla memoria,
per strada,
tornante dopo tornante,
tornato.


versi da TELEPATIA, Lietocolle-gialla oro-pordenonelegge
2016

 






 

 

 

 

 

 

 

 

 

 






epimetea


gli occhi come specchi riflettono il paesaggio lento,
lo scorrere delle colline, le prime avvisaglie di dolomio.
dietro l'iride penso ad altro.
immagino e costruisco ambienti,
sono lo specchio del luogo di cui sono fatta,
ne sono il riflesso.
atterro quando stropiccio
tra pollice ed indice, una foglia verde, minuscola,
per trarne essenze, umori, magari sogni.
di quanti minuscoli gesti, reati,
mi rendo colpevole in questo trascorrere.
ho occhi che non guardano, non vedono
ma assorbono il paesaggio lento,
il lento scorrere, rifletto e sono riflesso.
non è magia questa 

 

 

 
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