tre lunghi minuti

Non voglio entrare nel merito di quante volte nel corso di una giornata della nostra vita possiamo trovarci nella situazione di essere "inermi di fronte agli eventi", basta attraversare la strada anche sulle strisce pedonali a Roma in una qualsiasi zona dalle parti del Lungotevere e possiamo dirci fortunati se arriviamo indenni sull'altro marciapiedi. Ma di eventi ne esistono di diversi tipi. L'umanità è sicuramente inerme di fronte alle catastrofi naturali che in parte provochiamo noi stessi e paradossalmente continuiamo a cercare il modo per autodistruggerci in tutti i modi possibili (effetto serra, buco nell'ozono, corsa agli armamenti etc. etc.). Questi sono eventi in un certo senso evitabili, basterebbe mettere d'accordo tutti i governi mondiali (sic!). Non era, invece, evitabile una catastrofe come quella del meteorite di dieci chilometri di diametro che 65 milioni di anni fa cadde sulla terra dalle parti della penisola dello Yucatan provocando, tra l'altro, l'estinzione dei dinosauri e di molte altre specie presenti sulla terra in quell'era geologica. Non so se quello che è venuto dopo sia meglio di quello che c'era prima, ma se mi metto nei panni dei dinosauri, beh, mi girerebbero un pò le scatole di non aver potuto fare nulla per evitare la catastrofe.
Ma torniamo un momento alla disquisizione sugli accadimenti del 21 dicembre 2012. Quello che Dan Eden sostiene nell'articolo da me citato va inquadrato in un contesto assolutamente fantascientifico almeno per quanto riguarda la seconda parte in cui si parla dell'allineamento del sole con il centro della Via Lattea, che dovrebbe avvenire proprio il fatidico 21 dicembre 2012.

Posizione del sole nella nostra galassia

Sappiamo, o almeno dovremmo saperlo, che il sistema solare descrive un'orbita più o meno circolare intorno al centro della nostra Galassia. Il Sistema Solare impiega circa 225-250 milioni di anni per completare un'orbita attorno al centro della Galassia;  si pensa dunque che il Sole abbia completato durante la sua vita circa 20-25 orbite complete, mentre dall'origine dell'Uomo sarebbe trascorso 1/1250-esimo di rivoluzione. Tanto per dare qualche altro numero possiamo dire che il diametro della Galassia è di circa 100.000 anni luce (la luce viaggia a 300.000 chilometri al secondo, per i più pigri posso dire che 100.000 anni luce corrispondono a circa: 946.080.000.000.000.000 chilometri) e il suo spessore è di circa 12.000 anni luce (la bazzecola di 113.530.000.000.000.000 chilometri). Sulla base di questi numeri direi che è quantomeno fantastico pensare che proprio nella notte tra il 21 ed 22 dicembre 2012 avvenga questa transizione da un'emisfero all'altro della Galassia... O no?

Riapro il post perchè mi è tornato in mente un romanzo di fantascienza che tratta un pò dell'argomento fine del mondo, ma lo fa in un modo che vale la pena di leggerlo assolutamente. Il libro si chiama "Le guide del tramonto" di Arthur C. Clarke, pubblicato nella collezione Urania nel 1967. All'inizio del romanzo sembra di avere a che fare con il solito clichè dell'invasione aliena, infatti sui cieli delle maggiori capitali mondiali appaiono delle enormi astronavi. Nessuno scende e nessuno parla da quelle astronavi, ma presto tutto il mondo si accorgerà che non vogliono far del male a nessuno anzi, si adoperano per cancellare qualsiasi forma di violenza gratuita (le persone che assistono ad una corrida provano lo stesso dolore che prova il toro tutte le volte che un picador lo colpisce ...). Ma in sostanza gli alieni non vogliono assolutamente farsi vedere dai terrestri: per non farsi ri-conoscere...