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NON E' COLPA DELLA STATISTICA

Come acquistare il libro "Non è colpa della statistica"

La recensione di Gaetano Lisco

La recensione di Paride Iuso

La recensione di Antonella Amato

Indagine sui limiti della calcolabilità: intervista al Prof. Alfredo Garro

Un approccio non matematico alla statistica per le scienze mediche

Video su Tik Tok a cura di "Libriperdavvero" in cui viene presentato il libro "Non è colpa della statistica" e letta l'introduzione


Su Instagram, con il nome di "Statbunker", l'autore si occupa di debunking statistico e probabilistico


 
 
 
 
 
 
 

Messaggi di Febbraio 2009

 

TUTTA LA SCIENZA OFFERTA DAL BLOG A FEBBRAIO 2009

Post n°152 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da supergigia2000

Nel mese di febbraio 2009 sono stati pubblicati sul BLOG i seguenti articoli di divulgazione scientifica, scritti da Walter Caputo (si elenca: data di pubblicazione, titolo, materia di appartenenza).

6-2-09: La probabilità di osservare l'esplosione di una stella (Statistica)

15-2-09: Il corpo nero di Max Planck (Fisica)

21-2-09: Cinque risposte chiare sulla fisica quantistica (Fisica)

27-2-09: Matematica della popolazione ai tempi di Malthus e Darwin (Matematica)

Walter Caputo vi dà, come di consueto, appuntamento alla prossima settimana, per un nuovo articolo. Intanto il corso di Amministrazione del Personale continuerà almeno per un altro mese.

 
 
 

ADP 42: 5^ verifica intermedia – Conguaglio fiscale, addizionali, contributi previdenziali a carico ditta e dipendenti

Post n°151 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da supergigia2000

ESERCIZIO N. 1 – Conguaglio fiscale di fine anno e addizionali all’IRPEF (massimo 6 punti)

DATI

Dipendente = Aleksandr Fridman

Ditta = Soluzioni Equazioni Einstein S.p.a. – settore "aziende commerciali" – 18 dipendenti – Piacenza

Qualifica = impiegato

Contratto = CCNL Commercio

Livello = 2^

A carico = nessuno

Riferimento per il calcolo del conguaglio e delle addizionali = anno 2008

Data assunzione = 1^ aprile 2008 (si ipotizza che non abbia lavorato nei primi 3 mesi del 2008)

Addizionale regionale = 0,90 % su tutto l’imponibile se esso è minore o uguale a 15000 euro; 1,40% su tutto l’imponibile se supera 15000 euro

Addizionale comunale = aliquota 0,3%; acconto 30%

QUESITO

Con l’ausilio delle tabelle contrattuali, previdenziali e fiscali, per Aleksandr Fridman, determinare il conguaglio IRPEF a fine 2008 e le addizionali all’IRPEF. Eseguire l’esercizio in una tabella che contenga i seguenti elementi:

  • retribuzione lorda;
  • imponibile previdenziale;
  • contributi previdenziali;
  • imponibile fiscale;
  • imposta lorda;
  • detrazioni;
  • IRPEF netta;
  • netto in busta;
  • addizionale regionale;
  • addizionale comunale 2008;
  • addizionale comunale acconto 2009 (le addizionali vengono calcolate con riferimento al 2008, ma verranno addebitate nel 2009).

ESERCIZIO N. 2 - Prospetto riepilogativo dei contributi previdenziali a carico ditta e dipendenti in forma libera (massimo 4 punti)

DATI

Periodo = contributi previdenziali relativi al mese di febbraio 2009, che vanno versati entro il 16/3/2009

Ditta = NANO ROBOT S.r.l. – Settore "industria in generale" – 10 dipendenti

Contratto = CCNL Metalmeccanici Grande industria

Assegni per il nucleo familiare erogati in febbraio 2009 = 78,60 euro

Imponibili previdenziali dei 10 dipendenti in febbraio 2009

OPERAI = 8 di 5^ categoria; imponibile previdenziale totale = 12040 euro

IMPIEGATI = 2 di 6^ categoria; imponibile previdenziale totale = 3440 euro

QUESITO

Calcolare i contributi previdenziali a carico ditta e dipendenti e determinare a quanto ammonta il versamento da effettuare all’INPS entro il 16 marzo 2009.

[a cura di Walter Caputo – 28-2-09]

 
 
 

MATEMATICA DELLA POPOLAZIONE AI TEMPI DI MALTHUS E DARWIN di Walter Caputo – 18/2/2009

Post n°150 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da supergigia2000

"Dopo aver letto le opere di Thomas Malthus, Darwin comprese che le popolazioni tendono ad espandersi rapidamente, superando i limiti legati alla disponibilità di risorse" (Gary Stix in "L’eredità di Darwin", articolo pubblicato su "Le Scienze" di febbraio 2009).

Così Darwin ritenne che un "correttivo" alla crescita della popolazione potesse essere il meccanismo di selezione naturale, che favorisce alcuni organismi a danno di altri, contenendo comunque il numero di soggetti appartenenti ad una determinata specie.

A monte della selezione naturale vi sono mutazioni genetiche casuali: solo coloro che sperimentano mutazioni favorevoli all’ambiente trasferiscono il corredo genetico alla prole. Gli altri non sopravvivono.

Tale meccanismo appare – a prima vista – come una serie di eventi dominati dal caso: da un lato le mutazioni genetiche, dall’altro le mutazioni dell’ambiente. In realtà "un fenomeno avvenuto per caso non è un fenomeno che non ha una causa. Ne avrà certamente una, o più probabilmente, più d’una, ma noi non le conosciamo, e spesso non abbiamo alcun interesse a conoscerle" (Edoardo Boncinelli in "La genetica dell’evoluzione", articolo pubblicato su "Le Scienze" di febbraio 2009).

I "correttivi" di Malthus sono simili – per certi versi – a quelli di Darwin: chi causa la riduzione della popolazione è sempre l’ambiente, inteso in senso ampio, come insieme delle risorse disponibili. Se le risorse non sono sufficienti per sfamare una determinata popolazione, essa verrà decimata da fame, epidemie e guerre. In questo modo verrà ristabilito un opportuno equilibrio fra popolazione e risorse. Senza però che siano avvenute mutazioni genetiche casuali.

Secondo Malthus la popolazione cresce naturalmente in progressione geometrica. Ciò significa che ha un potenziale di incremento enorme, a meno che venga controllata, cioè soggetta a "freni preventivi", in grado di rallentarne la capacità riproduttiva.

Una progressione geometrica non è nient’altro che una successione di numeri che hanno una caratteristica precisa: il rapporto fra ciascun numero (escluso il primo) e quello che lo precede è costante. Ad esempio, la sequenza di numeri 1 ; 3 ; 9 ; 27 ; 81 ; ….. è una progressione geometrica perché 3/1 = 3; 9/3 = 3; 27/9 = 3; 81/27 = 3. Il rapporto costante fra un termine e il suo precedente è detto "ragione" della progressione geometrica ed è indicato con "q" (da quoziente cioè rapporto fra numeri). Nel nostro esempio q = 3.

Se vogliamo capire quanto grande – secondo Malthus – può diventare una popolazione se contiamo gli individui in un certo istante del tempo, è sufficiente usare la seguente formula: Sn = a1 · [(qn - 1) / (q - 1)] dove Sn significa somma fino all’ennesimo termine; a1 è il primo termine; q è la ragione. Nel nostro esempio possiamo calcolare la somma fino al quinto termine (81), che vale S5 = 1 · [(35 - 1) / (3 - 1)] = 121. D’altronde 1 + 3 + 9 + 27 + 81 fa proprio 121.

Nel Liber Abaci (= libro dei conti) di Leonardo Fibonacci, viene riportato un divertente enigma, che oggi possiamo facilmente risolvere grazie alla formula della somma di una progressione geometrica. Il quesito è "sette vecchie vanno a Roma, ognuna ha sette muli, ogni mulo ha sette sacchi, in ogni sacco ci sono sette pani, ogni pane ha sette coltelli, ogni coltello sette guaine. Si chiede la somma di tutti". Il problema viene rappresentato graficamente nella tabella che segue.

posto a1 = oggetto vecchie = numerosità 7

posto a2 = oggetto muli = numerosità 72

posto a3 = oggetto sacchi = numerosità 73

posto a4 = oggetto pani = numerosità 74

posto a5 = oggetto coltelli = numerosità 75

posto a6 = oggetto guaine = numerosità 76

SOMMA = 137256

Questo problema era rimasto irrisolto per secoli, se si considera che un quesito analogo si trova nel papiro di Rhind, il più completo testo matematico egizio giunto fino a noi, che risale al 1650 a.C. Oggi possiamo ottenere la soluzione tramite una progressione geometrica di ragione 7 (la ragione può essere facilmente calcolata dalla tabella precedente), la cui somma è  S6 = 7 · [(76 - 1) / (7 - 1)] = 137256.

Se la popolazione cresce in progressione geometrica, le risorse necessarie alla sopravvivenza e soprattutto il cibo, sempre secondo Malthus, aumentano solo in progressione aritmetica. Una progressione aritmetica è una successione di numeri caratterizzati da questa particolarità: la differenza fra ogni termine e il suo precedente è costante. Tale differenza viene chiamata ragione della progressione aritmetica ed è indicata generalmente con la lettera “d” (da distanza, cioè differenza fra numeri).
Ad esempio la sequenza di numeri 2; 5; 8; 11; 14; …. è una progressione aritmetica perché è costante la differenza fra ogni numero e quello che lo precede: 5 – 2 = 3; 8 – 5 = 3; 11 – 8 = 3; 14 – 11 = 3. In questo caso d = 3.
La somma dei primi “n” termini di una progressione aritmetica è pari a Sn = n · [(a1 +  an ) / 2] dove Sn significa somma fino all’ennesimo termine, n è il numero dei termini, a1 è il primo termine, mentre an è l’ultimo (cioè l’ennesimo). Nel nostro caso vale S5 = 5 · [(2 +  14) / 2] = 40 = 2 + 5 +8 + 11 +14.

Nel modello maltusiano le risorse sono soprattutto quelle alimentari. Se scarseggiano la gente muore e quindi la popolazione si riduce finché non raggiunge una dimensione sostenibile rispetto alle risorse stesse. Inoltre, per esplicita ammissione dello stesso Malthus, nel suo modello la legge dei rendimenti decrescenti opera in maniera inesorabile. Con ciò si intende dire che una volta che tutta la terra “buona” sia stata coltivata, se i frutti dell’agricoltura non bastano, si coltivano le zone che rendono meno (ad esempio quelle in montagna). Se si cerca di coltivare qualsiasi fazzoletto di terra si può arrivare a situazioni estreme e paradossali, come il caso di Mussolini che era convinto di poter far crescere il grano nelle aiuole cittadine.
E se grazie ad opportune innovazioni si riescono ad ottenere rendimenti maggiori a parità di estensione di terreno coltivato ? Se ad esempio si utilizzano macchine agricole invece che aratro a mano ? Secondo Malthus il sollievo c’è ma è solo temporaneo, perché l’ulteriore crescita della popolazione porta a consumare velocemente anche le maggiori risorse ottenute tramite l’innovazione.
La soluzione resta solo quella di porre dei “freni preventivi”: limitare la nuzialità al fine di limitare la prolificità.

Lo schema maltusiano “trova la sua applicazione di elezione nelle economie agricole costrette dalla limitata disponibilità di terra e in popolazioni povere che impiegano la gran parte delle loro disponibilità in consumi alimentari: tutti i paesi del mondo, grosso modo fino all’epoca di Malthus (1800) e alla rivoluzione industriale, e gran parte dei paesi più poveri, fino ai nostri giorni” (Massimo Livi Bacci – “Storia minima della popolazione del mondo” – Il Mulino 2002).
Fortunatamente i processi industriali dei paesi ricchi superano i vincoli maltusiani, in quanto l’innovazione tecnologica è continua e le risorse sono in gran parte sostituibili e quindi non soggette ad esaurimento in tempi brevi.

 
 
 

A.d.P. N. 41: Prospetto riepilogativo dei contributi previdenziali a carico ditta e dipendenti in forma libera

Post n°147 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da supergigia2000

DATI

Periodo = contributi previdenziali relativi al mese di febbraio 2009, che vanno versati entro il 16/3/2009
Ditta = UFO ROBOT S.r.l. – Settore “industria in generale” – 20 dipendenti
Agevolazioni contributive = un dipendente (impiegato di 5^ categoria il cui imponibile previdenziale di febbraio 2009 è pari a 1468 euro) usufruisce della riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico ditta, ai sensi dell’art. 8 comma 9 legge n. 407/90.
Contratto = CCNL Metalmeccanici piccola industria
Assegni per il nucleo familiare erogati in febbraio 2009 = 97,20 euro

Imponibili previdenziali dei 20 dipendenti in febbraio 2009
APPRENDISTI = uno (= Mister Goldrake). Dati di riferimento in Adp n. 40
OPERAI = 15 di 4^ categoria; imponibile previdenziale totale = 20655 euro
IMPIEGATI DI 5^ CATEGORIA = uno; imponibile previdenziale 1468 euro (è quello che usufruisce dell’agevolazione)
IMPIEGATI DIRETTIVI DI 7^ CATEGORIA = 3; imponibile previdenziale totale = 5028 euro

SOLUZIONE

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI A CARICO DITTA

Apprendisti
Imponibile previdenziale = 1324 euro
Aliquota previdenziale = 10%
Contributi previdenziali = 1324 x (10/100) = 132,4 euro

Impiegati
Aliquota previdenziale = 29,56%
Imponibile previdenziale impiegati di 7^ categoria = 5028 euro
Contributi previdenziali impiegati di 7^ categoria = 5028 x (29,56/100) = 1486,28 euro
Contributi previdenziali impiegati di 5^ categoria = 1468 x (29,56/100) = 433,94/2 = 216,97 euro
Contributi previdenziali totali relativi agli impiegati = 1486,28 + 216,97 = 1703,25 euro

Operai
Aliquota previdenziale = 31,78%
Imponibile previdenziale = 20655 euro
Contributi previdenziali = 20655 x (31,78/100) = 6564,16 euro

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI A CARICO DIPENDENTI

Apprendisti = 77,32 euro
Operai = 20655 x (9,49/100) = 1960,16 euro
Impiegati = (1468 + 5028) x (9,49/100) = 616,47 euro

RIEPILOGO

Totale contributi a carico ditta (8399,81) + totale contributi a carico dipendenti (2653,95) – assegni per il nucleo familiare (97,20) = 10956,56 euro = totale da versare

[a cura di Walter Caputo – 24-2-09]

 
 
 

A.d.P. N. 40: Busta paga completa apprendista operaio CCNL metalmeccanici piccola industria (mensilizzato dall’1/1/2009)

Post n°146 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da supergigia2000

DATI

Dipendente = Mister Goldrake

Età = 25 anni

Titolo di studio = diploma di scuola superiore non inerente alla qualifica da conseguire

Ditta = UFO ROBOT S.r.l. – settore "industria in generale" – 20 dipendenti

Contratto collettivo = CCNL Metalmeccanici piccola industria

Contratto individuale = apprendistato professionalizzante

A carico = nessuno

Categoria da raggiungere = 5^

Qualifica da conseguire = operaio specializzato

Durata apprendistato = 60 mesi (= 5 anni), diviso in 3 periodi da 20 mesi ciascuno

Periodo di paga = febbraio 2009 (lavorati tutti i giorni ad eccezione dei sabati e delle domeniche)

Assunzione = il 10/2/2008 in 3^ categoria come operaio qualificato

Retribuzione 1^ periodo (= primi 20 mesi) = corrispondente a 2 categorie in meno rispetto alla categoria da raggiungere, quindi retribuzione della 3^ categoria, ovvero 1313,50 euro (contingenza conglobata)

E.D.R. = 10,33 euro

Numero mensilità = 13

Orario = 8 x 5 (= 40 ore distribuite dal lunedì al venerdì)

Divisore convenzionale giornaliero = 26

Divisore convenzionale orario = 173

Rate addizionali all’IRPEF addebitate nella busta paga di febbraio 2009 = addizionale regionale 7,30 euro; addizionale comunale 2,50 euro

SOLUZIONE

Totale lordo = 1313,50 + 10,33 = 1323,83 euro

Imponibile previdenziale = 1324 euro

Contributi previdenziali = 1324 x (5,84/100) = 77,32 euro

Imponibile fiscale mensile = 1323,83 – 77,32 = 1246,51 euro

IRPEF lorda = 1246,51 x (23/100) = 286,70 euro

Imponibile fiscale annuo = 1246,51 x 13 = 16204,63 euro

Detrazione per lavoro dipendente

16204,63 euro rientra nello scaglione 15001 - 23000, quindi:

1338 x [(55000 – 16204,63) : 40000] = 1297,71 euro = detrazione annua

1297,71 / 12 = 108,14 euro = detrazione mensile

IRPEF netta = 286,70 - 108,14 = 178,56 euro

Netto in busta

Totale lordo (1323,83) – contributi previdenziali (77,32) – IRPEF netta (178,56) – rata addizionale regionale (7,30) – rata addizionale comunale (2,50) – arrotondamento (0,15) = netto da pagare (1058).

[a cura di Walter Caputo – 24-2-09]

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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L'AUTORE DEL BLOG: CHI E' WALTER CAPUTO ?

Ha un diploma universitario in Amministrazione Aziendale, con specializzazione in Finanza. E’ laureato in Economia e Commercio e in Scienze Statistiche. Insegna sia materie matematico - fisico – statistiche che economico - giuridico - fiscali. Su questi temi: contabilità, controllo di gestione, paghe e contributi, divulgazione scientifica ha scritto decine di libri. Inoltre ha pubblicato più di 300 articoli di divulgazione scientifica. Da giugno 2016 è coautore del blog Cibo al microscopio. Da novembre 2012 è cofondatore di Risparmiare Fare Guadagnare. Da novembre 2008 è science writer per Gravità Zero, corporate blog di divulgazione scientifica. Da giugno 2007 è autore di un Blog di Scienze naturali ed economiche.

I suoi articoli si leggono qui.

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