Creato da readytostay il 02/10/2008

Une.Rèputation?

LaMauvaiseRèputation

 

 

Elena 14 febbraio 2010

Post n°250 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da thecompanyman

A te che ti vesti e ti trucchi per il mondo ma non permetti a nessuno

 di entrare nella tua vita. A te che, dopo tanto tempo hai

acconsentito a percorrere altra strada con me. Altro viaggio, altra

strada, altre scale. Non vorrei fermarmi qui. Se Praga è davvero

 magica come dicono, allora spero in una magia.

 
 
 

V.M. 18 anni

Post n°249 pubblicato il 12 Febbraio 2010 da readytostay

... Durante l'adolescenza comincia a formarsi intorno al nostro corpo un'invisibile corazza. Si forma durante l'adolescenza e continua ad ispessirsi per tutta l'età adulta. Il processo della sua crescita somiglia un po' a quello di una perla, più grande e profonda è la ferita, più è forte la corazza che si sviluppa intorno. Poi però con il passare del tempo, come un vestito portato troppo a lungo, nei punti di maggiore uso inizia a logorarsi, fa vedere la trama, ad un tratto per un movimento brusco si strappa. In principio non ti accorgi di niente, sei convinta che la corazza ti avvolga ancora interamente finchè un giorno, all'improvviso, davanti ad una cosa stupida, senza sapere apparentemente il perchè, ti ritrovi a piangere come un bambino. Così, causa due costole fratturate, ho accettato il tuo aiuto per portarmi a casa la spesa. Arrivati in cucina hai cominciato, senza nemmeno valutare l'opportunità di cambiamento, di uno spostamento nei pensili e sulle mensole, a riporre zucchero e sale grosso negli appositi contenitori, la pasta nel cassettone, le verdure nell'esatto ordine in cui le metto io. Appoggiata al piano di acciaio inox, rinchiusa nel mio mini abito di lana grigia, ti osservavo e piangevo. "Cosa senti?"... Non è per niente semplice spiegarti lo sgomento per la distanza che è cresciuta tra noi senza che neanche ce ne accorgessimo. Pensavo... I nostri gesti e i nostri corpi sono più o meno gli stessi che anni prima producevano un'attrazione irresistibile. Mi chiedevo cosa fosse successo esattamente e quando; dove se ne fosse andata l'attrazione insieme all'attenzione e all'interesse e al divertimento e alla curiosità. Le mei gambe, il mio sedere, la mia schiena, le mie braccia, tutto il mio corpo appoggiato al gelido acciaio inox erano attraversati da linee di tensione del tutto estranee alla nostra vita in comune. Mi sbagliavo. "Perchè mi guardi così?" "Devo andarmene, altrimenti combino un disastro e tu potresti pentirti!"... E invece un istante dopo ti giri e mi urti e mi guardi negli occhi a distanza zero, e senti una molla incredibilmente compressa che scatta in qualche parte antica e nascosta del tuo essere e ti spinge ad afferrarmi per le braccia e tirarmi contro di te, baciarmi selvaggiamente, spingermi e rovesciarmi a terra, stringermi i polsi, carezzarmi i capelli, il collo ed i fianchi e infilarmi una mano su per la gonna, guardarmi ed annusarmi, sentirmi e respirarmi addosso così da vicino che i pensieri, le sensazioni e i gesti si sovrappongono e confondono in un unico stato magmatico. Provo a opporre resistenza, ma non è un vero tentativo di difesa, è parte di un furioso gioco muscolare e mentale che ti invita a stringermi, schiacciarmi con il tuo peso, la tua forza e le tue intenzioni, a risalire tra le mie cosce verso il caldo e l'umido custodito al loro interno. Non è l'attrazione circoscritta che ci è capitato di provare con altri, fatta di studi a distanza, avvicinamenti graduali, valutazioni e passi controllati. E' un torrente non arrestabile nè analizzabile e nemmeno osservabile che ci trascina e ci scaravolta senza lasciarci spazio nemmeno per una presa di respiro, una riflesisone o una considerazione o un nome. Ti aggrappi e ti allunghi tra le mie gambe fino a penetrare la tensione elastica della mia carne con un'urgenza pressante, ansimante e pulsante di possesso e partecipazione che siamo certi non avere mai sperimentato prima eppure ci è totalmente connaturata. Ti vengo contro, vado indietro e ti torno contro con un'intensità che cresce come se potesse andare avanti per sempre e invece si rompe in un respiro che sale dal fondo e diventa un grido che diventa un tremito che ci attraversa tutti, mi fa stringere le cosce e ti sbalzo in avanti in uno spasmo che dilata le sensazioni al di là della fusione dei nostri due corpi. Più tardi, un uomo e una donna siedono su un divano color avorio in penombra. "Mi accendi una sigaretta?"... "Sì, sei pentita?"... "Avrei giurato di sì, invece è no!"... "Sai perchè mi sei sempre piaciuta così tanto? Perchè con te niente è prevedibile e non esiste l'inevitabile! E adesso?". Lei ride, aspira il fumo, storce il naso e commenta: "Adesso? Niente, tutto come prima, imprevedibile!"... E ride, convinta solo a metà.

 
 
 

...Spagna, 1996, un padre e un figlio...

Post n°248 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da readytostay

A Barcellona, nella sala del monastero di Pedralbes, uno dei grandi monumenti del gotico catalano, che ospitava una bellissima collezione di quadri, si notava, fra i pochi visitatori, una coppia di padre e figlio. Il primo era un lindo signore di circa settantacinque anni, piccolo di statura e dall'aria tranquilla e conduceva per mano l'altro, evidentemente affetto dalla sindrome di Down ovvero, come si usa impropriamente dire, un mongoloide. I due, davanti a me, si fermavano di fronte ad ogni quadro ed il padre spiegava al figlio, sempre tenendolo per mano, un quadro di Beato Angelico, tema prediletto degli ordini mendicanti, l'ombra da cui esce il ritratto di Anselmi di Tiziano, il canarino che scappa dalla sua gabbia nel Ritratto di una dama di Longhi. Il figlio stava a sentire, accennava con la testa, mormorava ogni tanto qualcosa; poteva avere quaranta o cinquant'anni, ma aveva soprattutto l'età indefinibile di un bambino avvizzito. il padre gli parlava, lo ascoltava, gli rispondeva, probabilmente era da una vita che faceva questo e non sembrava nè stanco, nè angosciato, ma compiaciuto di insegnare al figlio ad amare i Maestri. Giunto davanti al Ritratto di Marianna d'Austria, si china per leggere il nome dell'autore, poi si rizza di scatto e, rivolgendosi al figlio, gli dice, in un tono di voce un po' alto: "Velàzquez!" e si toglie il cappello, alzandolo il più possibile. La croce che, con la minorazione del figlio, gli era stata gettata addosso da un'ingiustizia imperdonabile non aveva curvato le sue spalle, non lo aveva piegato nè incattivito, non gli aveva tolto la gioia di riconoscere la grandezza, renderle omaggio e farne partecipe la persona per la quale verosimilmente viveva, suo figlio. Spesso il dolore stronca, inacidisce, spinge comprensibilmente a negare ciò che altri, ai quali la sorte è stata prodiga di doni, sono riusciti a creare ottenendo gloria nel mondo; soprattutto una pena che costringe all'ombra, come quella minorazione, rende difficile rallegrarsi e godere dello splendore raggiunto da un altro. Quel gesto rispettoso e festoso di togliersi il cappello era un gesto regale e lo era ancora di più l'evidente piacere col quale il vecchio comunicava il suo entusiasmo al figlio. Quell'amore paterno e filiale faceva sì che quelle due persone si bastassero, come si basta l'amore. Era davanti a quell'uomo, che senza saperlo era divenuto per me un piccolo Maestro, che bisognava togliersi il cappello.

 
 
 

... uomini, misterioso universo...

Post n°247 pubblicato il 06 Febbraio 2010 da readytostay

Come un'imbalsamatrice conservo e ricucio il mio passato. Talvolta, nel silenzio della morte trovo l'unico dialogo credibile. Nelle ossessioni erotiche, forse l'appiglio che la "normalità" dei sentimenti non riesce a darmi. Ho appurato che oggi, comunicare non significa più conoscersi. Solo approfittare dell' Altro per poi ricacciarlo nella sua solitudine. Ringrazio Dio (se c'è, come diceva mio nonno) di non appartenere alla schiera di chi fruga nei corpi altrui, per sentirsi meno solo, per gratificarsi, per evadere dalle proprie piccolezze. Mi piace "l'Altro", lo amo, non lo abbandono, lo "coltivo", non lo perdo. Amo l'uomo, sempre... Sono generosa... E va bene così.

 
 
 

... di me

Post n°245 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da readytostay

 

 

 

Fino ai sei anni la piccola aveva trascorso un'infanzia felice fino a quando cominciarono a prospettarle l'idea della scuola. Erano talmente indulgenti con lei e la sua infelicità che si chiese se forse non avesse la leucemia e loro non glielo nascondessero. Poi si rese conto di non avere la leucemia. Era semplicemente la vittima passiva delle consuetudini sociali. Per mesi le avevano parlato della necessità della scuola e lei aveva trattenuto paura e rabbia per amore della madre. Adesso lei l'aveva tradita. L'avevano portata via ed accompagnata in quel lugubre edificio. Non c'era più nessuna ragione per essere buoni. Quello che la piccola non aveva messo in conto era la speranza dei genitori che in un modo o nell'altro lei sarebbe cambiata, si sarebbe adattata alla loro vita. A nessuna bambina con la leucemia sarebbe stato chiesto di cambiare. La piccola decise così di diventare una bambina con la leucemia, una bambina malata, una bambina frustrata, una bambina con cui essere indulgenti. Quando poi le chiesero se non desiderasse trasferirsi nella stanza più grande, per fare spazio alla scrivania e ai nuovi libri scolastici lei fece la scenata più clamorosa che avesse mai fatto. Non glielo chiesero più. Incominciarono a guardarla stancamente quando non voleva mangiare, quando non voleva parlare a nessuno. Persero la pazienza e lei di rimando perse la sua. Ma non capivano? Lei era una vittima! La piccola allora imparò due cose: che essere silenziosi significava essere quasi pazzi ed essere chiassosi significava ancora una volta essere quasi pazzi. Le sembrò di non avere scelta. Non conosceva nessun modo di vita che non includesse silenzi imbronciati o attacchi di rabbia. Quando la zia le chiese perchè non si godesse la vita che conduceva, lei sentì una fiera resistenza nascere dentro di sè. Non si sarebbe arresa. Invece, misteriosamente ed inaspettatamente si innamorò della scuola. Le piacevano i colori, le piacevano le parole e ciò che poteva creare con tutti quei simboli misteriosi. Dotata di una memoria quasi prodigiosa non studiò praticamente mai. Imparava osservando ed ascoltando. Così si adattò.

A mia madre e a tutte le madri che accompagnano i loro bimbi al primo giorno di scuola:

 

 

...Sebbene il bianco sia

il colore del culto e del lutto, egli

 

non è qui per pregare ed è troppo saggio

per dolersi – condannato all'ergastolo ma rassegnato.

Con la proboscide rigidamente sollevata – il segno di sconfitta

dell'elefante – ha resistito, ma ora è figlio

 

della ragione. La proboscide diritta sembra dire: quando

ciò in cui speravamo è finito in nulla, ci siamo riavuti

 

 

Marianne Moore, Elephants

 
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

- La Posta Del Cvore colei che si domanda e CREDE
- WonderingSylvia She wonders
- lo sguardo altrove something interesting
- lediholante ...ti ciò ner cuore ma ti vo ner culo! VERNACULAR
- UNA DONNA AMBIGUA multitasking
- HocusPorcus formule magiche!!!
- APF perchè chi dice donna, dice CORAGGIO!
- ALIVE IN THE NIGHT la ninfa dei boschi-e dei campeggi!
- Il mondo oscuro L.OSCURO COLLEGA!
- dodecalogue DODECAEDRO CORAGGIOSO
- Anc&ograve;ra &sect;enza ... BUIO!
- QuickS1lverBlog argento-VIVO
- Taranta libera tutti ANCHE ME!
- Il mio velo CONTINUEING
- November IN HER LIFE
- EssenzAssenzA i pensieri profondi..
- ALI STRAPPATE that so fucked MAN
- il ritorno
- saldi ovvero lessicalmente preparaterrimo come da CV
- ancora pezzettini milonga y habanera
- Turista per caso il destino di chi viaggia
- PeRcH&egrave; No? colui il quale studia nei posti più...
- Notizie dal confine BORDERS OR LINES?
- Ti sento arrivare SOUL SLIDES
- Naked_Caff&egrave; dopo la benzedrina... la caffeina!
- fuori dal mondo o forse fuori da ROMA?
- Senza tanta voglia lAndato che torna
- Parole Rosa BLOG-NO PROFILE!!!
- NON E UN BLOG è un gene di razza!!!
- Dirty Garage* Funk SAVE THE RHINO
- Gozerd&auml;mmerung riding in/on the storm
- RadioBlogAustralia so funny!
- ANARCHICO BLOWJOB new red
- LA FATA IGNORANTE o forse no?
- ART_etica ED EST-ETICA
- Cicatrici del destino?
- OUT_OF_FOCUS
- The NUMB
- Arabesque profumi e colori doriente
- GES&ugrave; CRISTO BEFFATO motherfuckin man!
- Verit&agrave;...per documentarsi ob-ggettiva-mente
- Desaparecido forbidden biker
- QUE RESTE-T-IL... should I stay or should I go?
- Lultimo nastro di UNUSUAL DREAMS-DREAM WITH THE STARS
- LUNA STORTA macchè...DRITTISSIMA, gli storti siamo noi!
- Imperfezioni lei dice
- 010409 ogni tanto scompare, poi ri-appare
- SHE-GENIUS... Agota Kristof KKK
- laltra stanza Syds room&breakfast-or supper?
- Frammenti le ali dellangelo e le irAE di Dio
- ZONK or MONK?
- De Honesta Voluptade she-red-too
- Village Blues young post-modern WRITER-S-
- Officina Double RAVISH!
- ISTANTI..... she dancer
- dalle sbarre il fotografo
- Waves LE ONDATE DI RISATE!
- Lalbero di luce IL LOGORROICO, O COSI SI DEFINISCE
- Fermare il tempo.... se solo si potesse... new edition
- parlodime ma non solo....
- INOSSIDABILI MENTINE o forse vive a Mentone???
- * delicatezza
- GattoNeroRandagio &copy; post_o of post-modern poetry!
- Tabatha, la piccola strega
- illusioni ottiche o forse realtà di pensiero?
- parolando in libert&agrave;
- DenadieYdeNada
- Boutique del suino delikat-essen
- sololaverit&agrave; nientaltro che la verità?
- Blog in regress... voglio un pisano alluscio!!!
- Profondit&agrave; di campo FLASH SHOTS IN POETRY
- questa vita...anonimo, lui dice
- .quellattimo
 
Citazioni nei Blog Amici: 46
 

ULTIME VISITE AL BLOG

gleopardiDomesticat1960SpiralArchitectmicio1112sau954Vasilissaskunkcassetta2Jabel.RNarcyssedominjusehellahRATTLED.SKELETONelviprimobazarporno_zombiefranco_cottafavitrito_one
 

ULTIMI COMMENTI

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 02/09/2020 alle 09:31
 
Elena… come stai?
Inviato da: Quattroruotei.e
il 22/12/2012 alle 20:39
 
;)
Inviato da: Juliet_Home
il 03/07/2012 alle 22:38
 
Silenzio, fiori a aria fresca...e bravabrava, buon relax...
Inviato da: Smilla79
il 23/06/2012 alle 01:30
 
ciao Ready sono fatoman e mi piacerebbe diventassi mia...
Inviato da: fatoman
il 19/06/2012 alle 13:40
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963