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Un blog creato da Ganimede.76 il 14/05/2007

Parole non dette...

"la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!" (Forrest Gump)

 
 

PREGHIERA DELL’OMOSESSUALE

di Fr. Angelo (Sud  Italia) 

il discepolo che gesù amava

Padre dell’umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da Te, dalla Tua Chiesa, dalle persone a  me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi  per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri  la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io Tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi. Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di  farla finita su questa terra, ma poi sapendo che “tu ami tutte le cose esistenti  e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l`avresti  neppure creata”(Sapienza 11,24) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei  genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se  non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l’affetto di un figlio  che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Se qualche volta ho bisogno di essere abbracciato e amato da uno del mio stesso  sesso…. Stammi vicino e abbracciami forte e fammi sentire la tua infinita misericordia e le tue lacrime che scendono sul mio capo, per dirmi che mi comprendi e mi ami per quello che sono. Ti voglio bene Gesù.

 

BIBBIA E OMOSESSUALITà

Nel tentativo di approfondire tale tematica e, soprattutto, di individuare con esattezza i testi della Bibbia ed interpretarne correttamente il contenuto, ho ritenuto opportuno leggere due libri che affrontano l'argomento sul piano esegetico e che hanno come punto di riferimento la Bibbia nella sua interezza.

I libri che ho provveduto a leggere e ai quali mi riferirò nella presente trattazione sono:

- Bibbia e Omosessualità, Ed. Claudiana

- l'Omosessualità nella Bibbia, Ed. San Paolo

bibbia

 Introduzione (>)

I testi nei loro contesti antichi

Antico Testamento:

1) Genesi (>)

I resoconti della Teologia della Creazione

2) Sodoma e Gomorra (>)

C'è Omosessualità in questi racconti?

3) Gionata e Davide (>)

Si può parlare di Omosessualità?

(continua)

 

UN Pò DI ME...

volto

"Omosessuale e credente"  di Alessandra Del Re:

LiberoBlog/Storie

MI RACCONTO...

"Essere o non essere..."

Una pagina del mio Diario su: Gionata.org

UNA MIA ESPERIENZA...

"Non guaritemi in nome di Cristo"

sul Blog: 1, 2, 3... Liberi tutti dell'Unità di Delia Vaccarello

"Una cristoterapia per guarire dai pregiudizi" su: gaynews

 

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AGEDO

AGEDO

L’A.GE.D.O. è costituita da genitori, parenti e amici di uomini e donne omosessuali, bisessuali e transessuali che si impegnano per l’affermazione dei loro diritti civili e per l’affermazione del diritto alla identità personale.

Vogliamo essere di aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell’omosessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere e accettare. Pensiamo di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che noi abbiamo vissuto e superato.

 

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Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Pertanto, non puo' essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001. Gli articoli e le immagini inseriti in questo Blog sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarmelo e saranno subito rimossi.

 

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MESSA TRIDENTINA

Post n°52 pubblicato il 08 Luglio 2007 da Ganimede.76
 

DE SACROSANCTO MISSAE SACRIFICIO

Sacerdos paratus cum ingreditur ad Altare, facta illi debita reverentia, signat se signo crucis a fronte ad pectus, et clara voce dicit: 

n nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen.
Deinde, junctis manibus ante pectus, incipit Antiphonam:
Introibo ad altare Dei.
Ministri respondent: Ad Deum qui lætificat juventutem meam.

Postea alternatim cum Ministris dicit sequentem

Ps. XLII, 1-5

Judica me, Deus, et discerne causam meam de gente non sancta: ab homine iniquo et doloso erue me.
M.
 Quia tu es, Deus, fortitudo mea: quare me repulisti, et quare tristis incedo, dum affligit me inimicus?
S.
 Emitte lucem tuam et veritatem tuam: ipsa me deduxerunt et adduxerunt in montem sanctum tuum, et in tabernacula tua.
M.
 Et introibo ad altare Dei: ad Deum qui lætificat juventutem meam.
S.
Confitebor tibi in cithara, Deus, Deus meus: quare tristis es anima mea, et quare conturbas me?
M.
Spera in Deo, quoniam adhuc confitebor illi: salutare vultus mei, et Deus meus.
S.
Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.
M. Sicut erat in principo, et nunc, et semper: et in sæcula sæculorum. Amen.

S. repetitur Ad Deum Antiphonam: Introibo ad altare Dei.
R. qui lætificat juventutem meam.  (...)

E' in questo modo che inizia la MESSA TRIDENTINA (relativa al Concilio di Trento) promulgato nel 1570 da Papa PIO V nel MESSALE ROMANO. Il Concilio di Trento non volle unificare i riti allora esistenti nella Chiesa latina e negli anni successivi, di fatto, a fianco del Rito Romano, si mantennero, tuttora in vigore l'Ambrosiano, il Mozarabico, quello di Brega, quello dei Certosini e quello dei Domenicani. La Santa Messa secondo il Messale di San PIO V è stata Celebrata nella Chiesa Cattolica qual "rito ordinario universale" fino al 1969, prima che la Riforma Liturgica procedesse alla nuova versione del Rito Romano. I nostri nonni, come alcuni dei nostri genitori, si ricodano ancora la così detta MESSA IN LATINO. Le donne per entrare in Chiesa, dovevano indossare un velo o un foular per coprirsi il capo. Il Sacerdote dando le spalle al popolo come in segreto, pronunciava o cantava alcune preghiere che solo lui poteva dire. E mia madre, mi racconta sempre degli aneddoti divertenti, che accadevano quando alcuni fedeli per rispondere in latino al Sacerdote, blateravano senza accorgersene, parole incomprensibili che sfioravano il ridicolo... (vi risparmio questi aneddoti, per timore di cadere nel blasfemo... eh eh)

Il CONCILIO VATICANO II (1962-1965), prevedeva il compimento della Riforma Liturgica, già iniziata dai Pontefici PIO XII e GIOVANNI XXIII. Papa PAOLO VI promulgò nel 1969 il cosiddetto "Novus Ordo Missae" e dispose che il nuovo Messale Romano entrasse subito in vigore. La Messa Tridentina, pur non costituendo più la forma ordinaria del Rito Romano, ha continuato a conservare la propria legittimità giuridica e sacramentale. L'uso del vecchio Messale, mai abrogato, era stato proibito da Papa PAOLO VI al momento della promulgazione del nuovo nel 1969, ma esso è stato costantemente rivendicato dall'ala TRADIZIONALISTA CATTOLICA, in particolare dalla "Fraternità Sacerdotale San PIO X" fondata dal Vescovo francese Marcel Lefèbvre (1905-1991). E' stato un Arcivescovo Cattolico francese, tradizionalista ed oppositore delle Riforme del Concilio Vaticano II, in particolar modo dell'accantonamento della Messa di Rito Tridentino e della Dottrina della Libertà Religiosa elaborata dal Concilio. I Vescovi francesi bollarono il Seminario della Fraternità Sacerdotale, come "seminario selvaggio" per alcune irregolarità formali nelle ordinazioni di alcuni seminaristi che provenivano da diverse Diocesi senza l'approvazione dei propri Vescovi. Nonostante un'ammonizione formale, Lefèbvre ordinò anche quattro vescovi, incorrendo così in un atto scismatico. La sua scomunica da parte della Chiesa fu formalizzata il 30 giugno 1988. Lefèbvre morì di cancro nel 1991. E' fatto controverso se in punto di morte gli sia stata revocata la scomunica. E' sepolto nel Seminario di Ecòne.

Il Papa Giovanni Paolo II promulgò nel 1988 con il Motu Proprio "Eclesia Dei Adflicta" (promulgato in seguito allo scisma dell'Arcivescovo Marcel Lefèbvre), stabiliva, tra le altre cose che: "... dovrà essere ovunque rispettato l'animo di tutti coloro che si sentono legati alla tradizione liturgica latina, mediante un'ampia e generosa applicazione delle direttive, già da tempo emanate dalla Sede Apostolica, per l'uso del Messale Romano secondo l'edizione tipica del 1996". La Messa Tradizionale potè così tornare ad essere pubblicamente celebrata, ma solo a seguito di uno specifico permesso dell'Ordinario (il Vescovo della Diocesi) che, nonostante numerose richieste, venne però concesso in poche diocesi, lasciando insoddisfatti molti Cattolici di ordinamento tradizionalistico.

Alcuni anni fa l'allora Cardinale Joseph Ratzinger parlando della liturgia lamentò una serie di modiriche "avventurose e spettacolari", sottolineando che per la Messa Tridentina non vi era stata la medesima tolleranza. "Personalmente ritengo che si dovrebbe essere più generosi - aveva affermato l'allora Cardinale Ratzinger, nel consentire l'antico Rito a coloro che lo desiderano. Non si vede proprio che cosa debba esserci di pericoloso o inaccettabile. Una comunità mette in questione se stessa, quando considera improvvisamente proibito quello che fino a poco tempo prima le appariva sacro e quando ne fa sentire riprovevole il desiderio. Perchè le si dovrebbe credere ancora? Non vieterà forse domani, ciò che oggi prevede?".

Il 07 luglio 2007 Joseph Ratzinger oggi BENEDETTO XVI, con la Lettera Apostolica "Motu Proprio Data" SUMMORUM PONTIFICUM  che accompagna lo stesso Documento, scrive: "...Sono giunto, così, a quella ragione positiva che mi ha motivato ad aggiornare mediante questo Motu Proprio quello del 1988. Si tratta di giungere ad una riconciliazione interna nel seno della Chiesa. Guardando al passato, alle divisioni che nel corso dei secoli hanno lacerato il Corpo di Cristo, si ha continuamente l’impressione che, in momenti critici in cui la divisione stava nascendo, non è stato fatto il sufficiente da parte dei responsabili della Chiesa per conservare o conquistare la riconciliazione e l’unità; si ha l’impressione che le omissioni nella Chiesa abbiano avuto una loro parte di colpa nel fatto che queste divisioni si siano potute consolidare. Questo sguardo al passato oggi ci impone un obbligo: fare tutti gli sforzi, affinché a tutti quelli che hanno veramente il desiderio dell’unità, sia reso possibile di restare in quest’unità o di ritrovarla nuovamente. Mi viene in mente una frase della Seconda Lettera ai Corinzi, dove Paolo scrive: “La nostra bocca vi ha parlato francamente, Corinzi, e il nostro cuore si è tutto aperto per voi. Non siete davvero allo stretto in noi; è nei vostri cuori invece che siete allo stretto… Rendeteci il contraccambio, aprite anche voi il vostro cuore!” (2 Cor 6,11–13). Paolo lo dice certo in un altro contesto, ma il suo invito può e deve toccare anche noi, proprio in questo tema. Apriamo generosamente il nostro cuore e lasciamo entrare tutto ciò a cui la fede stessa offre spazio..."

Per chi volesse, ecco il Testo della MESSA TRIDENTINA: http://www.kryplos.com/ikthys/Libri_elettr/Messa-Pio_V.htm

Ecco il Testo della Lettera Apostolica "Motu Proprio" di Benedetto XVI ai Vescovi: http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/letters/2007/documents/hf_ben-xvi_let_20070707_lettera-vescovi_it.html

Ed ecco Il Testo integrale in italiano "Summorum Pontificum" che liberalizza l'uso del Messale Tridentino: http://www.korazym.org/news1.asp?Id=24075

Parafrasando una frase di Gesù nel Vangelo: "...La Chiesa è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche." (Matteo 13,52).

Concludo il mio Post-it, con le stesse parole che il Sacerdote proclamava al termine della Liturgia Tridentina:

Dicto Ite, Missa est vel Benedicamus Domino.

"SOLI DEO HONOR ET GLORIA"

FINIS

Per chi volesse vedere la MESSA TRIDENTINA, sono riuscito a trovare questo VIDEO. Il filmato dura 60 minuti, ma ne vale la pena... eh eh BUONA VISIONE!

Commenti al Post:
Felix721
Felix721 il 09/07/07 alle 09:22 via WEB
Gioiosa giornata!allora passato una bellissima settimana?La mia è stata meravigliosa,è stata una meravigliosa esperienza,che in sintesi ho raccontato un pò nelò blog.Dimenticavo vedi che il film la croce e il coltello è un bel film.Ti abbraccio nell'Amore di Gesù nostro Signore.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 15:46 via WEB
Ben tornato Felix, diciamo che sono un pò influenzato... :( Sono contento della bellissima e intensa esperienza che hai fatto a Medjugorje. Ti vengo subito a trovare nel tuo Blog. E devo assolutamente comprare il Film, "La Croce e il Coltello". Anch'io ti Abbraccio in Cristo!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/07/07 alle 16:22 via WEB
io sn CONTRO la messa in latino! già k nn va nessuno, poi detta in latino peggio ancora! mi fa piacere k la kiesa si mette ancora una volta in contraddizione!!! :-) Io nn pratico ma raramente vado....ora se la diranno in latino nn andrò x nulla.. siamo nel 2007 e pensa ancora al latino quello.... quando invece la lingua del buon Dio è universale! ma dai! ahaha qst notizie alla tv m fanno ridere...ora il papa è in vacanza cn i nostri soldi... guardie del corpo, villette...e stra lusso di san pietro... finiamola cn dti finti rappresentanti... in lui c'è l'avidità di tutti i papi... complimenti! EROS O LUPASTRO :) AMO DIO, MA NN AMO LA KIESA X NULLA!
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 17:32 via WEB
Tralascio la prima parte del tuo intervento, perchè non lo ritengo degno di nessun commento... E rispondo alla tua ultima affermazione Lupastro: Se si è Cristiani, e diciamo di Amare Dio, non possiamo non Amare la Sua Chiesa. Cristo ha dato il Suo Sangue per edificarla. Sentirsi parte della Chiesa, Amarla nonstante le sue debolezze, contraddizioni, nonstante i suoi errori, ed i suoi peccati, è segno dell'Amore che hai per Dio, e per il Sacrificio di Cristo Gesù!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/07/07 alle 16:23 via WEB
e poi il senso di sta messa in latino??"unire"....cioè ha senso tutto questo?? ahahah
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 17:35 via WEB
Per molti forse non ha senso, ma per alcuni è un Grande Segno di UNITA' con la Tradizione della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/07/07 alle 16:25 via WEB
AMO DIO XK LO TEMO.... è onnipotente...
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 17:42 via WEB
Non è vero Amore, quando si teme qualcuno. Aver Timore di Dio, non equivale ad aver Paura di Lui! Il vero significato del Timore i Dio, è comprendere la Sua Grandezza e la Sua Onnipotenza, come hai detto tu. Rispetto alla nostra pochezza e povertà. Ma il vero AMORE per Dio, lo si misura nel riconoscere il Sacrificio di Suo Flglio: "Dio ha tanto Amato il mondo, da dare suo unico Figlio in riscatto per noi". E' uno Scambio di Amore, è un rapporto tra Padre e figlio.
 
lavocelivera
lavocelivera il 09/07/07 alle 16:48 via WEB
Per essere onesti non partecimo molto alle celebrazioni religiose, ma se posso esprimere un'opinione credo che se da una parte può essere sugestivo vedere una messa celebrata in latino, dall'altro credo anche che renda meno partecipe la gente... è un pò come ascoltare una bella canzine, se è in italiano la siapprezza per l'estetica ed il contenuto, ma se è in una lingua non conoscita si finisce per apprezzarla solo per l'estetica...
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 18:10 via WEB
E' verissimo quello che dici Lavoce, non credo però che il termine "apprezzare" sia consono ad un Sacramento, tantomeno alla Celebrazione Eucaristica. Il problema credo, è che si sia perso il vero significato della Messa, e dei Sacramenti in genere. Abbiamo perso la familiarità con i SIMBOLI, con i SEGNI SACRI, non i GESTI che si compiono in una Liturgia. Abbiamo abbassato la Liturgia ai nostri usi e consumi, ai nostri gusti, alle nostre esigenze, alla nostra umanità. Invece di farci aiutare da lei per farci innalza a Dio. La Liturgia è l'incontro dell'uomo con Dio, affinchè l'uomo si possa innalzare verso di Lui, per essere DEIFICATI. Abbiamo USATO le nostre Chiese e la nostra Liturgia, per esprimere le nostre idee, i nostri gusti, le nostre voglie, e anche le nostre opinioni. E ci siamo dimenticati che la Liturgia terrena è l'esressione visibile della Liturgia Celeste. L'unione della Chiesa Celeste, non quella terrena! Dovremmo nuovamente essere rieducati alla sacralità dei Simboli, dei Gesti, delle Parole, che abbiamo perso lungo la strada. Anche se la lingua latina non è più parlata, ne conosciuta, penso ai nostri nonni, ai nostri genitori, che hanno attinto a questo Tesoro, che si sono abbeverati a questa Fonte, pur non "comprendendo" appieno questo Grande Mistero!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/07/07 alle 17:23 via WEB
IO LA STUDIO GUARDA......è ORRIBILE!!
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 18:19 via WEB
Buona sera visitatore ANONIMO, non ho capito se è orribile il latino, o la Messa Tridentina. Perchè, se è orribile studiare il latino, bèh posso capirti... eh eh. Ma dire che è orribile il testo della Messa Tridentina, è quasi un'offesa a San Gregorio Magno, Pio V, Clemente VIII, Urbano VIII, San Pio X, Benedetto XV, Pio XII, e il Beato Giovanni XXIII ... Attendo chiarimenti... :)
 
kris1965
kris1965 il 09/07/07 alle 21:01 via WEB
ciao gani, non so cosa commentare.....gia' non la seguivo in italiano.....figuriamoci in latino!!! ps...ah! per il video....ripasso un'altra volta eh??!!?? un bacione!
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 23:08 via WEB
Eh eh capisco Kris... per il video, non ho trovato di meglio, questo è l'unico decente. Anche se è lento, molto lento, anzi lentissimo... ih ih T.V.B, 6 unica! Un Bacio e Buona Notte!
 
   
kris1965
kris1965 il 10/07/07 alle 09:26 via WEB
non sapevo che eri influenzato, spero che tu stia davvero un pochino meglio. ti auguro una dolcissima giornata.....bacio
 
cateviola
cateviola il 09/07/07 alle 23:01 via WEB
è la volta che torno in chiesa, almeno per assistere a una messa in latino! Tutti accettano la lingua universale del mercato (se non sai l'inglese puoi anche non presentarti a un colloquio di lavoro), del denaro e della guerra globale e poi in tanti storcono il naso per quella che era e in certi ambienti è rimasta la lingua universale della cultura, delle istituzioni giuridiche, della nomenclatura scientifica, della poesia elegiaca e della storiografia classica... VIVA IL LATINO!
Per la Messa tridentina, devo ripassare... voglio leggere con più calma il tuo post e guardare il video (lo sposo ha la tv accesa per la rievocazione dei mondiali di calcio e non voglio sovrapporre l'audio del blog a quello della tele). Credo che sia eliminata la frase sui "perfidi giudei", almeno spero...
Un abbraccio e un bacino sulla fronte per una pronta guarigione... rimettiti in salute! Dolce notte
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 09/07/07 alle 23:18 via WEB
WOW Cate, sono d'accordo con te... VIVA IL LATINO! Anch'io dovrò ripassare... veramente, lo dovrò studiare, visto che non lo conosco affatto...eh eh Ma in compenso, lo sò leggere!:)Per il Video, ti consiglio una serata più tranquilla, perchè come ho già detto sopra, è lento, molto lento, anzi lentissimo... ih ih Si, la frase sui "perfidi giudei" è stata tolta ormai da un bel pò. E' stato Papa Giovanni XXII ad eliminare questa frase... Menomale! Grazie per il bacio sulla fronte, ne ho roprio bisogno per guarire da questa influenza. Sogni d'Oro!
 
madda_13
madda_13 il 10/07/07 alle 17:03 via WEB
So che per molti questo non è che la scelta del papa cattico e antipatico, com'è stato bollato ancora prima dell'elezione, ma, in realtà, dietro c'è molto. a me, personalmente, non dispiace affatto la messa così com'è perchè consente, volendo, di comprendere, acompagnare e partecipare più facilmente in modo attivo alla liturgia. E in realtà, con ogni probabilità, non cambierà nulla in concreto, se non l'affiancare la possibilità nero su bianco di un rito che in realtà c'è sempre stato. E dietro questa scelta c'è il tentativo lungo e sofferto di ricucire uno strappo di cui già si era occupato precedentemente, quello con i cattolici di rito antico: che però non hanno preso la cosa in modo molto sportivo, da quel che so, annunciando la vittoria, prevedendo il ritorno al vero rito, alla vera chiesa. Io apprezzo questa ricerca dell'unità e dico che se si lascia libertà, non ci trovo nulla di male. Io ad esempio sono molto orgogliosa del "mio" rito ambrosiano, perchè siamo una "rarità" e mi diverto a vedere le differenze: alcune cose non le cambiere con nulla di romano, altre le preferisco nel romano... Come dice Maggioni: "Dio è grande, perchè vuoi guardarlo da una finestra sola, guarda anche da quell'altra..." Ora, però, devo ammettere che, come tutti i gesti di liberalità (come ad esempio la grande richiesta di perdono di GP2), può essere letto come un gesto di debolezza. È un rischio che va corso. Perchè l'amore è un richio. La fiducia è un rischio. E questo tentativo di unità spero tanto possa essere letto come una chiesa che prova a ritrovare l'unità di quella "rete spezzata"
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 10/07/07 alle 18:25 via WEB
Grazie Madda, per questo tuo BELLISSIMO commento. Sono ASSOLUTAMENTE d'accordo con te, su tutto quello che hai scritto... eh eh. Sai, anch'io conosco il Rito Ambrosiano, anche se non ho mai partecipato personalmente, ho chiesto ad un mio carissimo amico di Milano, di farmi avare i 5 libri della Liturgia delle Lodi. E ogni tanto, al posto di quella Romana, Celebro la La Liturgia delle Lodi Ambrosiana... è molto bella! Anch'io spero tanto, che questo gesto di UNITA', sia accolto ed interpretato nel giusto modo! Un Grande Bacio Madda, e ancora Grazie per il tuo intervento. :)
 
piccololord84
piccololord84 il 10/07/07 alle 20:40 via WEB
Sono assolutamente contrario alla messa in Italia. La Chiesa dovrebbe avvicinare a Dio i fedeli,ma se crea questo divario culturale non fara' che creare delle enormi fratture!
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 10/07/07 alle 21:41 via WEB
Ciao Piccololord, forse non ho capito bene... 6 assolutamente contrario alla messa in italia??? Che significa!?!?! Comunque ti invito ad informarti meglio sulle disposizioni di questo Documento. C'è troppa confusione in giro...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/07/07 alle 20:53 via WEB
Forse molti dei commentatore, soprattutto quelli che hanno letto in modo disattento ciò che è stato scritto da ganimede mio non hanno capito che la messa verrà celebrata in latino solo a seguito di espressa richiesta da parte di un certo numero di fedeli. Ne consegue che la messa rimarrà in italiano e potrà essere celebarata in latino per quelli che lo vogliono. GANIMEDE mio ti amoooooooooooooo. Il tuo Zeus
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 10/07/07 alle 21:49 via WEB
Bravo l'Amore mio ZEUS, anch'io TI AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOooooooooooooooooooooooooooooooo . . . . . Il Tuo Ganimede!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/07/07 alle 08:45 via WEB
Ovviamente sono del tutto contraria alla restaurazione ratzingeriana. E spero che, se resta la definizione degli ebrei "popolo accecato", il cattolicesimo italiano la smetta di abbassare la testa e almeno si ribelli contro questo peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Comunque non posso soffermarmi, ora. Voglio solo avvertirti che ti ho mandato una mail. Ciaociao. Daniela
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 11/07/07 alle 12:12 via WEB
Ciao Dany, sono sempre contento quando mi vieni a trovare... Ma volevo precisare che, le voci contrarie che si levano in questi giorni da parte di alcuni Cattolici che temono ripercussioni nel dialogo con la COMUNITA' EBRAICA dal ripristino di una liturgia che definiva «PERFIDIS» i giudei. In realtà Papa Ratzinger ha liberalizzato il MESSALE TRIDENTINO promulgato da Giovanni XXIII nel 1962, cioè dopo che la famosa preghiera «pro perfidis judaeis» venne abolita e non si ritrovava più nella liturgia del Venerdì Santo. Quell’espressione, dunque, non ci sarà né riecheggerà più nelle Chiese Cattoliche durante il secondo rito del suggestivo Triduo pasquale. Il termine «PERFIDI» nel latino liturgico aveva originariamente il significato di «PRIVO DI FEDE», «miscredente», riferito a coloro che non volevano accettare la fede cristiana. Con l’introduzione dei messalini in lingua volgare, il «perfidi» latino si era trasformato nell’omonimo italiano. Lo stesso era avvenuto nelle altre lingue del mondo. Da una constatazione, il fatto che gli ebrei non credono in Cristo, si era dunque passati, soprattutto con le traduzioni, a una condanna morale. Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, era stato l’ex rabbino capo di Roma Israel Eugenio Zolli, che convertitosi al cristianesimo aveva assunto il nome di battesimo di Pio XII, a chiedere al Papa di cancellare l’espressione. Pacelli rispose che il significato della parola latina non conteneva un giudizio morale, ma soltanto la constatazione che i giudei rifiutavano la fede cristiana. Ma rendendosi conto del problema, fece fare una pubblica precisazione sull’argomento dalla Sacra Congregazione dei Riti, resa nota il 10 giugno 1948, nella quale si spiegava che i «perfidis judaeis» erano soltanto i giudei «infedeli» e non perfidi. L’espressione sarà abolita in modo definitivo da Giovanni XXIII nel 1959. Nel messale tridentino che è stato ora liberalizzato, dunque, non ci sono riferimenti ad alcuna «perfidia». Rimane invece la preghiera affinché Dio sollevi il «VELO CHE COPRE I CUORI» degli ebrei «ED ESSI RICONOSCANO NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO»: e il fatto che si preghi perché credano conferma che il significato dell’abolito «perfidi» era proprio quello di «PRIVI DI FEDE». Tutt'ora nel NUOVO MESSALE ROMANO, al Venerdì Santo nella Preghiera Universale, si Prega per gli EBREI in questo modo: "Dio onnipotente ed eterno, che hai fatto le tue promesse ad Abramo e alla sua discendenza, ascolta la preghiera della tua Chiesa, perché il popolo primogenito della tua alleanza possa giungere alla PIENEZZA della redenzione. Per Cristo nostro Signore." La parola PIENEZZA, ha il significato di "costituire il massimo livello, il grado più completo e perfetto di una situazione...". Un Grandissimo Bacio Dany. Ho risposto alla tua e-mail!
 
kris1965
kris1965 il 12/07/07 alle 01:23 via WEB
ciao gani sono passata solo per salutarti! ps...stai meglio?? un abbraccio, tvb!
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 12/07/07 alle 19:47 via WEB
Ciao Kris, grazie per i tuoi saluti. E scusami se non ti ho risposto prima, ma stamattina sono ritornato a lavoro... :( La febbre è passata, ache se ho ancora 1pò di raffreddore... Un Abbraccio Forte Forte!!!
 
Arzella
Arzella il 12/07/07 alle 12:49 via WEB
Scusami per l'assenza, ma avevo un virus tremendo nel pc!! Un abbraccio!
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 12/07/07 alle 19:48 via WEB
Ciao Arzella, io il virus lo avevo a dosso...eh eh ma ora sto meglio. Ben tornata tra noi :) Un Bacione!
 
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no pedofilia

 

IL VANGELO DEL GIORNO

(clicca qui)

vangelo

"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino." (Salmo 118,105)

 

CRISTIANI OMOSESSUALI DI PALERMO

"ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me” (Esodo 19,4)

Gruppo"Ali d'Aquila"

 Email: gruppoalidaquila@libero.it

Chiesa San Francesco Saverio

piazza San Francesco Saverio all'Albergheria

PALERMO

Gruppo

Il gruppo "Ali d'Aquila" nasce nel Natale 2008 col desiderio di creare un luogo di accoglienza e di preghiera per le persone omosessuali, per favorire una riconciliazione con se stessi, con Dio e con la Chiesa.

Ci incontriamo nell'ascolto reciproco, nella condivisione delle nostre esperienze, nell'accettazione delle nostre umane diversità, con l'amore dei fratelli, mettendo a frutto quei talenti, doni e carismi che Dio ha donato a ciascuno per la crescita del gruppo.

Poniamo Cristo al centro della nostra stessa esistenza, lasciandoci interrogare dalla Sua Parola per la nostra crescita, umana e spirituale, in una continua e instancabile ricerca della Verità che ci rende liberi.

Vogliamo percorrere un cammino di riconciliazione con la Chiesa, attraverso il dialogo, il confronto e la conoscenza reciproca, nella consapevolezza che la dimensione omoaffettiva è un valore e può ben costituire un percorso di crescita e di approfondimento per vivere, senza pregiudizi, una relazione autentica con l'altro. 

 

AREA PERSONALE

 

SUGAR BABY LOVE

Il video racconta con ironia il percorso sentimentale di un ragazzo diventato uomo, che, dopo aver scoperto di essere Gay, vive la sua identità sessuale benchè vittima di alcune disavventure ... 

 

Criteri di discernimento vocazionale di persone a tendenza omosessuale per l'ammissione al seminario e agli ordini sacri (2005)

Sempre nostri figli Un messaggio pastorale ai genitori di figli omosessuali e suggerimenti ai collaboratori pastorali (1997)

- La Pastorale nei confronti degli omosessuali a Innsbruck (1998)

 

PUBBLICITà PROGRESSO

Dio non odia chi è gay

 

DIRITTI NEGATI

bandiera arcobaleno

"Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione." (Art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - 1948)

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." (Art. 3 della Costituzione Italiana - 1948)

 

LIBRI, RIVISTE, OPUSCOLI...

Fede e Omosessualità

Omosessualità e Vangelo 

 

CINEMA, FILM, DVD...

L'altra metà dell'amore

 

no omofobia

 

OMOCAUSTO

omocausto 

"...Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no..." (Primo Levi)

 

QUANTI SIAMO A ...

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