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Un blog creato da Ganimede.76 il 14/05/2007

Parole non dette...

"la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!" (Forrest Gump)

 
 

PREGHIERA DELL’OMOSESSUALE

di Fr. Angelo (Sud  Italia) 

il discepolo che gesù amava

Padre dell’umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da Te, dalla Tua Chiesa, dalle persone a  me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi  per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri  la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io Tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi. Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di  farla finita su questa terra, ma poi sapendo che “tu ami tutte le cose esistenti  e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l`avresti  neppure creata”(Sapienza 11,24) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei  genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se  non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l’affetto di un figlio  che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Se qualche volta ho bisogno di essere abbracciato e amato da uno del mio stesso  sesso…. Stammi vicino e abbracciami forte e fammi sentire la tua infinita misericordia e le tue lacrime che scendono sul mio capo, per dirmi che mi comprendi e mi ami per quello che sono. Ti voglio bene Gesù.

 

BIBBIA E OMOSESSUALITà

Nel tentativo di approfondire tale tematica e, soprattutto, di individuare con esattezza i testi della Bibbia ed interpretarne correttamente il contenuto, ho ritenuto opportuno leggere due libri che affrontano l'argomento sul piano esegetico e che hanno come punto di riferimento la Bibbia nella sua interezza.

I libri che ho provveduto a leggere e ai quali mi riferirò nella presente trattazione sono:

- Bibbia e Omosessualità, Ed. Claudiana

- l'Omosessualità nella Bibbia, Ed. San Paolo

bibbia

 Introduzione (>)

I testi nei loro contesti antichi

Antico Testamento:

1) Genesi (>)

I resoconti della Teologia della Creazione

2) Sodoma e Gomorra (>)

C'è Omosessualità in questi racconti?

3) Gionata e Davide (>)

Si può parlare di Omosessualità?

(continua)

 

UN Pò DI ME...

volto

"Omosessuale e credente"  di Alessandra Del Re:

LiberoBlog/Storie

MI RACCONTO...

"Essere o non essere..."

Una pagina del mio Diario su: Gionata.org

UNA MIA ESPERIENZA...

"Non guaritemi in nome di Cristo"

sul Blog: 1, 2, 3... Liberi tutti dell'Unità di Delia Vaccarello

"Una cristoterapia per guarire dai pregiudizi" su: gaynews

 

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AGEDO

AGEDO

L’A.GE.D.O. è costituita da genitori, parenti e amici di uomini e donne omosessuali, bisessuali e transessuali che si impegnano per l’affermazione dei loro diritti civili e per l’affermazione del diritto alla identità personale.

Vogliamo essere di aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell’omosessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere e accettare. Pensiamo di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che noi abbiamo vissuto e superato.

 

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BIBBIA E OMOSESSUALITA' 2

Post n°70 pubblicato il 19 Settembre 2007 da Ganimede.76
 

L'Antico Testamento e l'Omosessualità

1) I RESOCONTI DELLA CREAZIONE (Genesi 1,26-28 e 2,24-25)

(di Victor Paul Furnish - tratto dal Libro: Bibbia e Omosessualità - Ed. Claudiana)

Nella Genesi vi sono due racconti che descrivono la creazione: uno più antico, il cosiddetto racconto yahwista, in Genesi 2 e 3, e uno più tardo, il cosiddetto racconto sacerdotale, in Genesi 1. Entrambi sono stati chiamati in causa nel dibattito sull'omosessualità, per ciò che dicono della creazione divina di "maschio e femmina" e del congiungimento sessuale dell'uomo e della donna. Il primo passo che discuteremo è tratto dal racconto più tardo, quello sacerdotale (Genesi 1,26-28), mentre il secondo proviene dal racconto più antico, quello yahwista (Genesi 2,24).

Genesi 1,26-28

Secondo un'interpretazione di questi versetti, l'affermazione sull'essere creati "maschio e femmina" (v. 27b) sarebbe strettamente connessa sia alla precedente affermazione sull'essere creati a immagine e somiglianza di Dio (vv. 26-27a), sia alla benedizione che segue: "Siate fecondi e moltiplicatevi" (v. 28). Se così fosse, sembrerebbe che l'"eterosessualità" è parte di ciò che significa essere fatti "a immagine di Dio", e che qualsiasi tipo di relazione omosessuale sarebbe una violazione di tale immagine divina. Ma leggere il passo in questo modo equivale a fraintenderlo, per diverse ragioni.

PRIMO, Genesi 1 tratta della natura e del genere umano in genere. Qui la parola ebraica adam si riferisce a tutta l'umanità, e la sua traduzione più corretta è "genere umano" (es. NRSV), che viene inteso come comprendente sia il "maschio" che la "femmina". Questo racconto non prende in considerazione la cultura umana (si noti che i termini sociali "uomo" e "donna" non vi compaiono), individui o situazioni particolari, circostanze storiche o questioni etiche. E' specificamente interessato alla creazione da parte di Dio dell'ordine naturale, e pertanto a ciò che è tipico della condizione umana.

SECONDO, questo è un racconto "eziologico", narrato per spiegare perchè le cose sono così come sono, non per prescrivere che cosa le persone dovrebbero fare. In questo racconto, il proposito dei redattori sacerdotali era di spiegare perchè le specie e i generi vengano tenuti opportunamente separati (il fondamento del sistema sacerdotale di purità rituale): perchè furono creati separati. E in particolare a questi redattori premeva mostrare perchè il giorno si Shabbath è separato da tutti gli altri e va perciò mantenuto "santo": perchè il settimo giorno Dio si riposò.

TERZO, l'affermazione riguardo la creazione a immagine e "somiglianza" di Dio intende porre in risalto che l'umanità è separata dal resto della creazione in virtù della relazione particolare che la lega a Dio. Tale relazione è condivisa da tutti i membri della specie umana, maschi e femmine. Nulla viene detto come la specie umana sia a somiglianza di Dio, solo che questa "somiglianza" è ciò che distingue la specie umana dalle altre specie. Quindi, la peculiarità della specie umana non risiede nell'esser stata creata "maschio e femmina" e messa in grado di riprodursi. Proprio sotto questo profilo la specie umana è uguale a ogni altra specie creata, e diversa da Dio. Non s'intende certo dire che la sessualità differenziata e la capacità riproduttiva di cui è stata dotata ogni specie creata siano caratteristiche condivise anche da Dio. Di tutte le divinità dell'antico Vicino Oriente, infatti, solo il Dio d'Israele era considerato asessuato.

Genesi 2,24

"Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne". Alcuni interpreti hanno ravvisato in questa affermazione il fondamento di tutti "gli lementi costitutivi del matrimonio", tra cui il suo carattere monogamico, basato su un patto, ed eterosessuale. Ma questa interpretazione legge nel testo assai più di quanto essa in realtà dica, o persino presupponga, e non tiene conto della funzione del racconto in cui esso è inserito.

Come il racconto sacerdotale di Genesi 1, il racconto della creazione di Genesi 2 e 3 si prefigge di spiegare perchè le cose sono come sono e accadono in un certo modo. In questo racconto più antico , però, l'attenzione non è rivolta all'ordine naturale ma alla società. Di conseguenza, qui non viene detto nulla a proposito della creazione di "maschio e femmina" (termini biologici) o della creazione della "donna" dall'"uomo" (termini sociali), affinchè l'uomo possa avere un aiuto adatto a lui; Genesi 3, poi, è quasi interamente dedicato a spiegare perchè l'uomo e la donna hanno ruoli e compiti distinti nella società. La tesi di Genesi 2,23-25 consiste nello spiegare che l'uomo è (tipicamente) attratto dalla donna e gode del congiungimento fisico con lei perchè Dio ha creato la donna traendola dalle ossa e dalla carne dell'uomo.

L'orientamento patriarcale del brano è evidente, e così anche il suo dare per scontato che il desiderio "eterosessuale" sia universale. Non si fa parola dei desideri sessuali della donna, nè si tiene conto di quanti sono incapaci di avere rapporti sessuali, o sono privi di partner, o sono attratti dal loro stesso sesso. Vale la pena notare, comunque, che questo passo non prescrive nè dà presupposta una relazione "monogama" tra uomo e donna, e che non fa commenti sul "matrimonio" in quanto tale. L'obbiettivo di questi versetti è molto più limitato: spiegare perchè, di solito, un uomo è indotto a lasciare i propri consanguinei per unirsi sessualmente a una donna.

TEOLOGIA DELLA CREAZIONE

(di Choon-Leong Seow - tratto dal Libro: Bibbia e Omosessualità - Ed. Claudiana)

Bisogna ammettere che i sette testi biblici - sette in tutta la Bibbia - che menzionano le pratiche omosessuali, o forse vi alludono, sono tutti negativi. In questa negatività, essi riflettono un pregiudizio a favore dell'eterosessualità che nell'antico Oriente era ampiamente diffuso. Le decisioni etiche cristiane non possono però basarsi su questi sette testi, perchè l'applicazione di ciascuno di essi presenta molte difficoltà. E' necessario un diverso orientamento testuale. Se si deve decidere se l'omosessulità sia o meno uno stile di vita accettabile, questa decisione va presa su basi teologiche. E' quindi comprensibile che molti esegeti si siano rivolti alla teologia veterotestamentaria della creazione. Alcuni hanno dedotto dal racconto della creazione di Genesi 1 che i racconti eterosessuali sono normativi: Dio creò gli esseri umani maschi e femmine, e ordinò loro: "siate fecondi e moltiplicatevi" (Genesi 1,28). E' stato però osservato che Genesi 1,26-28 non riguarda le relazioni sociali. Le creature umane non vi sono descritte come "uomo e donna", o "marito e moglie", ma come "maschio e femmina". E' in Genesi 2 che le creature umane sono caratterizzate dai termini sociologici "uomo e donna". Dal punto di vista esegetico è evidente che l'argomento centrale di Genesi 1,26-28 è la biologia e non la sociologia. Inoltre, il testo non tratta di orientamento sessuale; tratta della condizione particolare degli esseri umani rispetto alle creature della terra. A differenza di queste, gli esseri umani sono creati a immagine e somiglianza di Dio; sono innalzati al di sopra di tutte le altre creature e descritti come un riflesso della divinità. A giudicare da quanto sappiamo dagli altri "testi sulla creazione" dell'antico Vicino Oriente, questo significa che agli esseri umani è stata conferita una dignità e una sovranità analoghe a quelle della divinità. Gli esseri umani non sono, come per i popoli vicino a Israele, una classe subalterna, asservita agli dei. Al contrario, sono stati creati a immagine e somiglianza di Dio. Al tempo stesso, il testo fa chiaramente intendere che gli esseri umani sono diversi da Dio nella misura in cui sono biologicamente differenziati, e perciò uguali a tutte le altre creature che popolano la terra; nella loro sessualità essi non sono affatto uguali al Dio d'Israele; sono simili agli animali.

(Si noti che l'esortazione: "Siate fecondi e moltiplicatevi" viene rivolta prima agli animali che agli esseri umani - genesi 1,22)

Il passo, quindi, concerne gli esseri umani in quanto creature biologiche in grado di riprodursi. Infatti, quando il maschio e la femmina furono creati fu loro ordinato: "siate fecondi e moltiplicatevi" - esattamente come gli animali (Genesi 1,22). L'esortazione a procreare è una costante della cosiddetta fonte sacerdotale (Genesi 1,22.28; 8,17; 9,1.7; Es. 1,7). Di tutte le cose dette nel racconto sulla creazione, è questo comando a venire reiterato, nel racconto sacerdotale.

Questa esposizione della realtà è probabilmente una delibera reazione alla teologia di Babilonia, di cui ci resta traccia nell'Epica di Atrahasis (1700 a.e.v.). Mentre nel racconto babilonese gli dèi sono fermamente intenzionati a porre un freno alla crescita della popolazione umana - mediante siccità, pestilnze, carestie, infertilità, diluvi, ecc. - la prospettiva biblica evidenzia che il proposito del Dio d'Israele è esattamente l'opposto: Dio vuole che gli esseri umani siano fecondi e si moltiplichino.

(Secondo l'Epica di Atrahasis, l'umanità si era moltiplicata ed era diventata troppo turbolenta per gli dèi; di quì il desiderio di contenerne lo sviluppo. Cfr. A. Draffkorn Kilmer, The Mesopotamian Concept of Overpopulation and Its Solution as Represented in Mithology, "Orientalia 41, 1972, pp. 160-177, e W.J. MORAN, The Babylonian Story of the Floo, "Biblical" 40, 1971, pp. 51-61.)

L'intento dell'autore di Genesi 1 è dunque dichiarare che la crescita della popolazione umana è un fatto positivo.

(Contrariamente al proposito distruttivo degli dèi nell'Atrahasis, Dio promette ai figli di Israele: "Nel tuo paese non ci sarà donna che abortisca, nè donna sterile" - Esodo 23,26)

Anche da un punto di vista teologico dobbiamo ammettere con la Bibbia che la procreazione è cosa buona e fa parte del progetto creazionale di Dio. Al tempo stesso, però, dobbiamo ammettere che la procreazione non è un elemento essenziale della nostra natura di esseri umani: anche coloro che non hanno figli sono pienamente esseri umani. E neppure l'unione eterosessuale è un elemento indispensabile della natura umana: anche coloro che sono celibi o nubili per scelta o per circostanze indipendenti dalla loro volontà sono pienamente esseri umani. La Genesi, in realtà, non racconta tutta la storia della creazione. Nonostante la chiarezza del testo biblico, noi sappiamo che la procreazione non è un precetto che tutti gli esseri umani possono osservare. Vi sono persone che, per ragioni biologiche, non sono in grado di procreare. E in effetti, in altre parti della Bibbia, il problema della sterilità umana viene preso in considerazione. Nell'orizzonte culturale degli autori della Bibbia la sterilità era considerata una maledizione, e spesso veniva spiegata come conseguenza della collera divina. Ma per molti di noi questa è una spiegazione antiquata, o inadeguata, di una condizione umana. Vi sono poi persone che, per ragioni economiche e pragmatiche, non obbediscono all'imperativo di procreare. Alcune nazioni in epoca moderna hanno ritenuto necessario promulgare apposite leggi per favorire la limitazione delle nascite, imponendo in pratica di contravvenire al precetto biblico. E anche a prescindere da leggi apposite, le realtà sociali ed economiche moderne sono tali da indurre a riconsiderare l'imperativo: "Siate fecondi e moltiplicatevi". Oggi nei paesi occidentali è convinzione comune che una famiglia non molto numerosa costituisca un ambiente migliore in cui crescere i figli, e ono molte le coppie che scelgono di limitare. Questa decisione viene presa in base a considerazioni pragmatiche, non all'autorità di testi inattaccabili. Noi quindi prendiamo sin d'ora queste decisioni prescindendo dal nostro orientamento testuale. I racconti della creazione nella Genesi ci trasmettono ciò che gli autori biblici ritenevano essere tipico: ogni creatura è creata secondo il suo tipo. Non tengono però conto delle eccezioni, che sono anch'esse frutto della creazione.

(CONTINUA)

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Commenti al Post:
jnsane
jnsane il 20/09/07 alle 07:31 via WEB
Leggerò appena ho il tempo per farlo, un saluto e buona giornata.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 20/09/07 alle 08:44 via WEB
Ti aspetto AMICA, un saluto a te ed una Splendida Giornata!!! :)
 
annette2006
annette2006 il 20/09/07 alle 11:46 via WEB
ciao e buona giornata, c'è il sole, quello settembrino, il migliore, ciao anna
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 20/09/07 alle 11:53 via WEB
Ciao Annaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa... e sì, il sole settembrino è il più bello... ed è anche il mio mese preferito... :) Una Splendida Giornata ed un Bacio!
 
cerasellapanormus
cerasellapanormus il 20/09/07 alle 11:48 via WEB
Ciao tesorooooo....ma ke sei tu???un maestro???un professore???una cosa è sicura:sei eccezionale!!!TVTTTTTTTTTB
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 20/09/07 alle 11:54 via WEB
Ciao Amoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeee... eh eh non sono nessuno immischiato con niente... :P TV1MDBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB...! :)
 
   
cerasellapanormus
cerasellapanormus il 20/09/07 alle 12:44 via WEB
Ganiduccio caro...ti ho risp da me!!!vieniii
 
jnsane
jnsane il 20/09/07 alle 12:55 via WEB
Mi è piaciuto molto il modo in cui è stato esposto l'argomento , questo passaggio poi lo trovo illuminante : l'affermazione riguardo la creazione a immagine e "somiglianza" di Dio intende porre in risalto che l'umanità è separata dal resto della creazione in virtù della relazione particolare che la lega a Dio. Tale relazione è condivisa da tutti i membri della specie umana, maschi e femmine. Nulla viene detto come la specie umana sia a somiglianza di Dio, solo che questa "somiglianza" è ciò che distingue la specie umana dalle altre specie. Quindi, la peculiarità della specie umana non risiede nell'esser stata creata "maschio e femmina" e messa in grado di riprodursi. Proprio sotto questo profilo la specie umana è uguale a ogni altra specie creata, e diversa da Dio. Sinceramente non avevo mai pensato in questi termini riguardo alla creazione e all'essere uomo e donna e mi ha colpito molto questa interpretazione biblica. Comunque a parte il discorso religione vorrei tirare fuori l'aspetto scientifico , mi spiego, anche se scientificamente non è stato dimostrato l'esistenza di geni omosessuali cioè l'omosessualità non è genetica, non sono da trascurare però gli aspetti ormonali che influenzano molto l'individuo verso un tipo di sessualità piuttosto che un altra, da quel poco che conosco e che ho letto , gli scienziati continuano a fare ricerche su questo campo, ora mi chiedo, anzi chiederei alla chiesa che tanto condanna l'omosessualità: una persona che è nata ed è per fattori appunto ormonali non controllabili una persona gay è condannabile? Dev'essere considerato un brutto scherzo della natura e per questa ragione rinnegato da dio e dall'organizzazione che dice di rappresentarla? Spero sia chiaro quello che ho scritto.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 20/09/07 alle 17:10 via WEB
Per quanto riguarda l'aspetto scientifico, non ti nego che non ci capisco nulla... Mi sono imbattuto in letture che parlavano dell'Omosessualità in ambito scientifico, medico, psicologico, ecc. Ho letto di cromosomi, ormoni, ecc. ma quello che mi fà rimanere perplesso è il fatto che tutti debbano per forza trovare una CAUSA dell'OMOSESSUALITA', se lo sono mai posti il PROBLEMA dell'ETEROSESSUALITA' invece??? E quello che mi SCONCERTA è il fatto che la Chiesa non prenda atto delle scoperte scientifiche, antropologiche, mediche... La scienza e la medicina hanno DICHIARATO che l'OMOSESSUALITA' NON E' UNA MALATTIA, ma solo una VARIANTE DELLA SESSUALITA'!!! Quindi, la Chiesa dovrebbe rivedere la sua posizione, la sua visione dell'Omosessualità. Se non fosse stato per GALILEO, a quest'ora crederemmo ancora che la terra sia al centro e il sole a ruotare a torno ad essa... (Sei stata chiarissima, forse sono stato io un pò contorto nel mio commento...eh eh)
 
   
jnsane
jnsane il 20/09/07 alle 19:16 via WEB
Sono daccordo con te...preciso che come te conosco poco riguardo all'aspetto scientifico e sinceramente mi interessa poco perchè credo che la sfera sessuale è qualcosa di strettamente privato e non faccio nessuna differenza tra etero e gay, il mio commento mirava ad altro, ragionare sull'ottusità da parte della chiesa ad accettare l'omosessualità.
 
     
discepola2007
discepola2007 il 22/09/07 alle 17:52 via WEB
Ma se questa chiesa è tanto ottusa da non capire quel che invece siete riusciti a capire voi (che etero e gay son la stessa cosa)?????????????????????????? io mi chiedo,a questo punto cosa mai puo' interessare ad un gay il giudizio della chiesa??????? E' proprio una fissazione,la loro.... Ma che stiano tranquilli e continuino a far tutti i comodi loro....o,....forse..... forse,proprio così bene come dicono di stare non ci stanno........ mah!!!! discepola
 
     
Ganimede.76
Ganimede.76 il 22/09/07 alle 19:30 via WEB
Per un Gay ateo, agnostico, o di un'atro Credo, forse non interesserebbe il giudizio della Chiesa, ma solo un riconoscimento di diritti da parte dello Stato... Ma per un Gay Credente Cristiano Cattolico, il Giudizio della Chiesa è IMPORTANTISSIMO!!! Ed è per questo che in questi ultimi anni sia Biblisti che Teologi, stanno rivedendo una certa interpretazione "errata" della Bibbia, che non teneva conto di tanti fattori storici, culturali, sociali, antropologici dei vari scrittori del Testo Sacro. E poi, non è semplice "modificare", "capovolgere" da un giorno all'altro una certa Morale o Etica Religiosa che da "secoli" è sempre stata sostenuta... Ci vuole del tempo, bisogna parlarne, per far conoscere, bisogna comunicare e scrivere, bisogna confrontarsi per conividere ed insieme cambiare e comprendere che l'omosessualità come l'eterosessualità è NATURALE perchè è Dio che ha stabilito che fosse così... GRAZIE Discepola per il tuo commento! Baci.
 
     
discepola2007
discepola2007 il 23/09/07 alle 01:41 via WEB
Scusami se posso sembrare insistente come in effetti sono ma,...mi pare che il tuo ragionamento sia,mutatis mutandis così:"la violenza fa' parte dell'uomo (infatti guarda i bambini fin da piccoli se non sono violenti ....sia con le mani che con la lingua!)dunque dobbiamo accettarla perchè è Dio che ha stabilito che fosse così. Certo non ti faccio così semplicista pero'... suona un po' uguale.... e,allora,dimmi,quando si parla dei peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio al secondo posto troviamo "il peccato carnale contro natura". Beh!....siamo tutti grandicelli e vaccinati ....non hai mai pensato che si alludesse agli omosessuali? E non dirmi che bisogna rivedere anche il catechismo in onore loro....perchè allora Semiramide diventa un modello di democrazia! Ti auguro un'ottima domenica,discepola
 
     
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/09/07 alle 11:39 via WEB
Buona Domenica Discepola, non 6 assolutamente insistente, anzi... i commenti servono per approfondire e condividere gli argomenti... :) Solo che non ho compreso la tua affermazione, hai scritto che "la violenza fa' parte dell'uomo (...) dunque dobbiamo accettarla perchè è Dio che ha stabilito che fosse così" Ma io, chedo di non aver parlato o fatto nessun eserpio del genere per "giustificare" la realtà dell'Omosessualità...!!! Forse però devo pensare che il Post-it non sia poi così chiaro!?!? Il testo a cui fai riferimento, potrebbe parlare si di ATTI che noi oggi traduciamo come Omosessuali, ma non parla di TEDENZA NATURALE dell'Omosessualità, che è una cosa ben diversa... E poi, ho SOTTOLINEATO che bisogna TENERE IN CONSIDERAZIONE la CULTURA del tempo, la VISIONE ANTROPOLOGICA, SOCIALE, ecc. Ma sò che è difficile ENTRARE in quest'ottica, visto che MOLTI CRISTIANI PENSANO CHE LA BIBBIA, SIA CADUTA DAL CIELO BELLA PRONTA... La Bibbia CONTIENE la Parola di Dio, NON E' TUTTA Parola di Dio... e questo non lo dico io ma un DOCUMENTO della Chiesa Cattolica che ti invito a LEGGERE, la DEI VERBUM! Baci :)
 
     
discepola2007
discepola2007 il 23/09/07 alle 19:48 via WEB
No,no,Ganimede,il tuo post è chiarissimo,ma, sai,trattare argomenti importanti solo scrivendosi mi è ancora scomodo... Tenendo presente la distinzione fra tendenza all'omosessualita' e pratica della stessa,io credo che chi ha questa tendenza ma segue il consiglio della chiesa che è poi la castita' non dovrebbe avere nessun problema. Chi allora ha il problema evidentemente la pratica,tanto è vero che gira anche la loro bandierina,come tu ben sai,con tanto di orgoglio gay........... Ed è a questo filone di persone che mi rivolgo quando dico di non capire cosa vogliono dalla chiesa...faranno così,tanto per dar fastidio....tanto per ammazzare la noia....non so... Io,vedi,nel mio piccolo,nella mia vita, quando sono stata convinta di quealcosa l'ho sempre portata avanti contro tutto e tutti. MA....INTENDIAMOCI....ho fatto e portato avanti le mie scelte A CASA MIA,quando ho pagato...ho pagato del mio...non sono andata a scomodare LA CHIESA,LA MAGISTRATURA,LA SOCIETA' CHE E' VERFAMENTE STANCA DI SENTIRE I LORO PSEUDO-PROBLEMI! Ma ce li vogliamo,una volta tanto risolvere da soli i nostri guai???? D'altra parte,se "vivono" la loro tendenza facendo il cosidetto -sesso sterile-...... anima loro e corpo loro...son gia' fuori dalla chiesa,PUNTO E BASTA. E dunque siano consequenziali e vadano per la strada che hanno scelto...ma,a noi,alla fine che ce ne importa? Scusa il finale non troppo cattedratico ma ...è il frutto della mia spontaneita' ed anche semplicita' (che pero' non sempre è gradita ai sofisti...ma tu non credo lo sia ti saluto,dis.
 
     
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/09/07 alle 20:42 via WEB
Scusami Discepola, ma forse tu non hai COMPRESO che anch'io SONO GAY... e a me importa quello che dice la Chiesa, la Società e lo Stato!!!
 
stellaoscura85
stellaoscura85 il 20/09/07 alle 13:26 via WEB
ciao :)
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 20/09/07 alle 16:41 via WEB
Ciao Bello, mi fà piacere che mi vieni a trovare... :)
 
shadowman979
shadowman979 il 20/09/07 alle 21:45 via WEB
ciao Gani, come stai? Stasera purtroppo i miei occhi sono da buttare, e non riesco a leggere granchè :) tornerò presto a leggere la seconda parte di questo discusso argomento :) felice notte
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 20/09/07 alle 22:39 via WEB
Ciao Shadow, tutto bene grazie. Apparte un pò di stanchezza... Ti aspetto domani con un tuo commento, ci conto... Felice Notte anche a te! :)
 
piccololord84
piccololord84 il 21/09/07 alle 12:00 via WEB
Il solito Grande Gani :=) un bacio sonoro
 
felix724
felix724 il 21/09/07 alle 20:07 via WEB
Grazie!saremo ugualmente in comunione per te,ti voglio bene,felix.
 
discepola2007
discepola2007 il 22/09/07 alle 17:47 via WEB
Ciao Ganimede, grazie della visitina ma,...se avessi lasciato anche un commentino...ne sarai stata contenta! Io non ti commento solo perchè è troppo difficile per me l'argomento. Ciao e buona serata,discepola
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 22/09/07 alle 19:31 via WEB
Hai ragione Discepola, provvedo subito... eh eh Una Buona Serata anche a te! :)
 
cateviola
cateviola il 22/09/07 alle 18:52 via WEB
Buon inizio di autunno, Ganimede! Ti leggo, ma non so commentare ... mi limito a ripetere quel che già ti avevo scritto. Tutto quel che potevo dire in tema è lì, non sono più tornata in chiesa e a quelle letture
tutta l'omofobia ecclesiastica sembra nascere da un equivoco colossale! Ricordate Sodoma? Sodoma era una città che sorgeva nella valle del Giordano, a ridosso del Mar Morto. Lì abitava Lot, nipote di Abramo. E lì vanno a visitarlo due angeli del Signore. Di notte, gli abitanti di Sodoma circondano la casa di Lot, racconta la Genesi, e ingiungono a Lot di consegnare loro i due stranieri perché possano abusarne. Lot tenta di dissuaderli e, per placarli, arriva fino a offrire alla folla infoiata le sue due giovani figlie vergini in cambio. Il racconto biblico prosegue, come noto, con la maledizione dell’intera città da parte di Jahvè e la fuga di Lot mentre Sodoma viene distrutta. Secondo i biblisti moderni, però, il grande equivoco, l’errore di fondo, che si fa strada soprattutto a partire dalle Lettere di Paolo, è che il giudizio così severo non sia dovuto tanto a una condanna morale dell’omosessualità o della violenza carnale, quanto piuttosto allo scandalo divino nei confronti della violazione di un comandamento sacro nell’Oriente biblico: quello dell’ospitalità nei confronti dello straniero
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 22/09/07 alle 19:38 via WEB
Buona sera Cate, alle volte le parole non servono per esprimere certe cose... ed io sò come la pensi su questi argomenti, e mi basta e ti ringrazio per questo! :) Io stò solo cercando di fare un'escursus Storico-Biblico su tutti queli Passi della Sacra Scrittura che vengono menzionati a proposito o a sproposito per "condannare" l'Omosessualità. Presto anch'io parlerò e commenterò il racconto Biblico di SODOMA e GOMORRA ed approfondirò proprio questo discorso sulla VIOLAZIONE DELL'OSPITALITA' che nell'Oriente Biblico è SACRA! GRAZIE sempre Cate, per la tua presenza nel mio Blog... è IMPORTANTE! TVB.
 
cateviola
cateviola il 22/09/07 alle 18:54 via WEB
In realtà, una condanna dell’omosessualità in quanto tale non esiste nelle Scritture. Anche perché l’omosessualità, come la intendiamo noi oggi, cioè come naturale predisposizione a essere attratti eroticamente nei confronti di persone del proprio stesso sesso, non era neppure concepita al tempo. Gli atti omosessuali esistevano come pratiche orgiastiche idolatriche, legate a un’idea di prostituzione sacra. Oppure, più avanti, nella Grecia antica, come forme di «educazione sentimentale» dei ragazzi, nella versione della pederastia.
Ma nulla cambierà realmente, se non si tenterà di fare i conti con una visione antropologica e morale più complessa, che tenga conto anche dell’esistenza di persone naturalmente omosessuali.
E dunque, delle due l’una:
o il buon Dio, per chi crede, si è sbagliato e i gay sono degli errori di natura
oppure finora si è sbagliata la sua Chiesa.
Buona giornata, Ganimede!
Un grande abbraccio dalla nuvola viola
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 22/09/07 alle 19:42 via WEB
Concordo e condivido in pieno la tua riflessione sul fatto che nella Bibbia NON ESISTE UNA CONDANNA IN QUANTO TALE, per i motivi che tu stessa hai SOTTOLINEATO!!! :) Spero solo, che questi miei piccoli contributi all'approfondimento della Bibbia, possano servire a far riflettere almeno quelle persone che passano dal mio Blog. Ricambio con Grande Affetto il tuo ABBRACCIO e ti riempio di BACI... eh eh
 
noodless78
noodless78 il 23/09/07 alle 15:45 via WEB
caro ganimede, permettimi dissentire questa volta. a parte la fine della credibilità dell'ipotesi documentaria (delle rispettive differenze e datazione delle fonti, jahwista, sacerdotale o deuteronomista che siano) che era l'ipotesi dominante nel dopoguerra (in Italia promossa soprattutto dal professor Fanuli con il messagio della salvezza, un classico della manualistica accademica) è ormai solo un rudere. ma questo è un altro discorso. nella fattispecie, per ciò che concerne il testo di Gen 1,26-28, la presentazione delle specie che preparano l'apparizione dell'uomo (vertice della creazione) è indiscriminata. non sono divisi sessualmente, ma sono un unico indifferenziato. solo l'uomo (adam) è creato maschio e femmina (zakar, "uomo", ma letteralmente "il puntuto" e neqeba, "donna", letteralmente: "la perforata"... se non sono allusioni alla sessualità queste...). mi sembra che il racconto narrativamente ci conduca all'apice rappresentato dalla creazione dell'uomo, qualitativamente diversa proprio nella differenziazione sessuale. con questo, però, non voglio dire che ne discenda una condanna dell'omosessualità: ripeto che, a mio avviso, una valutazione morale dell'omosessualità (se proprio se ne sente il bisogno, cosa che io non avverto) debba procedere da altri argomenti e non dalla lettura interessata o meno, fondamentalista o meno, della sacra scrittura. se posso rintracciare un'implicazione morale dal racconto di Gen 1 è nella distanza, nello iato tra l'intenzione originaria di Dio di creare l'uomo a sua immagine e somiglianza e l'attuazione del progetto: l'uomo è creato solo ad immagine. in questo scarto e in questa mancanza c'è il compito affidato all'uomo, precisamente quello di diventare sempre più simile a Dio. un compito che ci accomuna tutti, omosessuali ed eterosessuali. un saluto
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/09/07 alle 17:00 via WEB
Ciao Noodless, ho letto con estremo interesse la tua risposta e sarei curioso di prendere in esame le fonti e i documenti dei quali risulta quello che tu hai esposto nella prima parte, e ciò al fine di approfondire l'argomento. Sulla seconda parte condivido con te che dal testo Biblico non si vince alcuna condanna verso l'Omosessualità.
 
piccololord84
piccololord84 il 24/09/07 alle 14:43 via WEB
Buon inizio di settimana Gani :=) Se vieni nel mio Blog vedrai qualcosa di nuovo.. mi piacerebbe che una delle prossime interviste avesse come partecipante Ganimede.76 :=P
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/09/07 alle 19:07 via WEB
Gazie ...Lord, buon inizio di settimana anche a te... :) Ho letto l'intervista doppia che hai fatto sul tuo Blog... TROPPO FORTE, 6 un GRANDE!!! Ne sarei lusingato e per mè sarebbe un GRANDE ONORE essere intervistato da te... ih ih Fammi sapere!
 
YORNON
YORNON il 24/09/07 alle 19:22 via WEB
grazie di tutto... Fausto.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 24/09/07 alle 19:55 via WEB
Grazie a te... :)
 
jnsane
jnsane il 24/09/07 alle 20:01 via WEB
un sorriso :) per saluto
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 25/09/07 alle 00:40 via WEB
Ricambio il sorriso con un Bacino :@
 
vomiworld
vomiworld il 24/09/07 alle 20:19 via WEB
Ciao carissimo, come ho già detto più volte, i testi sono "interpretati" dall'uomo, per cui credo che qualsiasi interpretazione debba tener conto di questo. Se di un Dio di amore si tratta, non può condannare in nessun modo l'amore in ogni sua forma, altrimenti dovrebbe dichiararsi "fallace". Un abbraccio :))
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 25/09/07 alle 00:46 via WEB
Hai perfettamente ragione vomiworld, l'interpretazione di testi così antichi e complessi, spetta all'uomo (tenendo sempre conto e con gli strumenti a disposizione, di cosa l'autore o gli autori volevano comunicare in quel tempo) per poterli vivere nell'oggi di ogni giorno... “tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l`avresti neppure creata”(Sap.21)
 
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Il gruppo "Ali d'Aquila" nasce nel Natale 2008 col desiderio di creare un luogo di accoglienza e di preghiera per le persone omosessuali, per favorire una riconciliazione con se stessi, con Dio e con la Chiesa.

Ci incontriamo nell'ascolto reciproco, nella condivisione delle nostre esperienze, nell'accettazione delle nostre umane diversità, con l'amore dei fratelli, mettendo a frutto quei talenti, doni e carismi che Dio ha donato a ciascuno per la crescita del gruppo.

Poniamo Cristo al centro della nostra stessa esistenza, lasciandoci interrogare dalla Sua Parola per la nostra crescita, umana e spirituale, in una continua e instancabile ricerca della Verità che ci rende liberi.

Vogliamo percorrere un cammino di riconciliazione con la Chiesa, attraverso il dialogo, il confronto e la conoscenza reciproca, nella consapevolezza che la dimensione omoaffettiva è un valore e può ben costituire un percorso di crescita e di approfondimento per vivere, senza pregiudizi, una relazione autentica con l'altro. 

 

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Il video racconta con ironia il percorso sentimentale di un ragazzo diventato uomo, che, dopo aver scoperto di essere Gay, vive la sua identità sessuale benchè vittima di alcune disavventure ... 

 

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"Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione." (Art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - 1948)

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." (Art. 3 della Costituzione Italiana - 1948)

 

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