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Un blog creato da Ganimede.76 il 14/05/2007

Parole non dette...

"la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!" (Forrest Gump)

 
 

PREGHIERA DELL’OMOSESSUALE

di Fr. Angelo (Sud  Italia) 

il discepolo che gesù amava

Padre dell’umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da Te, dalla Tua Chiesa, dalle persone a  me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi  per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri  la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io Tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi. Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di  farla finita su questa terra, ma poi sapendo che “tu ami tutte le cose esistenti  e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l`avresti  neppure creata”(Sapienza 11,24) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei  genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se  non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l’affetto di un figlio  che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Se qualche volta ho bisogno di essere abbracciato e amato da uno del mio stesso  sesso…. Stammi vicino e abbracciami forte e fammi sentire la tua infinita misericordia e le tue lacrime che scendono sul mio capo, per dirmi che mi comprendi e mi ami per quello che sono. Ti voglio bene Gesù.

 

BIBBIA E OMOSESSUALITÀ

Nel tentativo di approfondire tale tematica e, soprattutto, di individuare con esattezza i testi della Bibbia ed interpretarne correttamente il contenuto, ho ritenuto opportuno leggere due libri che affrontano l'argomento sul piano esegetico e che hanno come punto di riferimento la Bibbia nella sua interezza.

I libri che ho provveduto a leggere e ai quali mi riferirò nella presente trattazione sono:

- Bibbia e Omosessualità, Ed. Claudiana

- l'Omosessualità nella Bibbia, Ed. San Paolo

bibbia

 Introduzione (>)

I testi nei loro contesti antichi

Antico Testamento:

1) Genesi (>)

I resoconti della Teologia della Creazione

2) Sodoma e Gomorra (>)

C'è Omosessualità in questi racconti?

3) Gionata e Davide (>)

Si può parlare di Omosessualità?

(continua)

 

UN PÒ DI ME...

volto

"Omosessuale e credente"  di Alessandra Del Re:

LiberoBlog/Storie

MI RACCONTO...

"Essere o non essere..."

Una pagina del mio Diario su: Gionata.org

UNA MIA ESPERIENZA...

"Non guaritemi in nome di Cristo"

sul Blog: 1, 2, 3... Liberi tutti dell'Unità di Delia Vaccarello

"Una cristoterapia per guarire dai pregiudizi" su: gaynews

 

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AGEDO

AGEDO

L’A.GE.D.O. è costituita da genitori, parenti e amici di uomini e donne omosessuali, bisessuali e transessuali che si impegnano per l’affermazione dei loro diritti civili e per l’affermazione del diritto alla identità personale.

Vogliamo essere di aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell’omosessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere e accettare. Pensiamo di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che noi abbiamo vissuto e superato.

 

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Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Pertanto, non puo' essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001. Gli articoli e le immagini inseriti in questo Blog sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarmelo e saranno subito rimossi.

 

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Riconoscere le unioni omosessuali?

Post n°174 pubblicato il 19 Giugno 2008 da Ganimede.76
 

Un contributo alla discussione tratto da "Aggiornamenti Sociali" giugno 2008 anno 52

L'intento è di offrire materiale,  elaborato nel confronto comune, che contribuisca a istruire la questione e a continuare un dialogo sereno, uscendo da vicoli ciechi che costituiscono una sconfitta per tutti. (...)

L'ipotesi attorno a cui abbiamo riflettutto è se sia possibile istituire una disciplina giuridica di un legame tra due persone dello stesso sesso, non basandosi specificamente sulla sua connotazione omosessuale, quanto piuttosto sul suo significato per la vita sociale. (...)

Ci rendiamo conto, pubblicando questa ricerca, del rischio di prestare il fianco a indebite strumentalizzazioni. Ci è sembrato, però, che rendere noto il frutto del nostro lavoro faccia parte delle finalità della Rivista: esplorare vie nuove per armonizzare la fedeltà al Magistero della Chiesa con la libertà di una ricerca eticamente responsabile. (...)

Una delle difficoltà maggiori vissute dai singoli omosessuali e ancora di più dalle coppie è infatti quella di ritrovarsi a essere socialmente "invisibili". La lotta per il riconoscimento dei diritti civili e sociali costituisce di fatto uno sforzo per entrare con il proprio progetto di vita nel "ciclo di vita" della società nel suo insieme, contribuendovi positivamente, in maniera non concorrente, non surrogata della coppia eterosessuale, con una specificià però ancora da focalizzare. (...)

Il riconoscimento dell'omosessualità come una possibile e legittima variante della sessualità, al pari dell'eterosessualità, comporta il rifiuto dell'eterocentrismo e la decostruzione della società tradizionalmente eterosessista, a cominciare dalla famiglia fondata sul matrimonio. Uscendo dal silenzio di una lunga repressione, come pure smettendo il chiasso della rivendicazione orgogliosa, le persone omosessuali potrebbero allora vivere serenamente la propria identità e godere felicemente la propria normalità, pensando "all'omosessualità come a una possibilità di legame amoroso, globale e gioioso, in nulla difforme da quello eterosessuale". Non più vizio morale, non più malatia psichica, l'omosessualità diventerebbe finalmente una condizione di vita gaia, gay. (...)

E' proprio per tali ragioni che nella presentazione di queste riflessioni si scrive che tra i rapporti riconosciuti come stabili si possono - e aggiungiamo si debbono - includere quelli che implicano legami tra persone dello stesso sesso non perchè ci si basi sulla loro connotazione omosessuale o meno, quanto piùttosto sulla loro rilevanza sociale e costituzionale. D'altra parte il riconoscimento di diritti fondamentali della persona è istanza morale prima che garanzia costituzionale. (...)

In questo quadro la scelta di riconoscere il legame tra persone dello stesso sesso appare giustificabile da parte di un politico cattolico. Essa rappresenta un'opzione confacente al bene comune, di promozione di un legame socialmente rilevante, di un punto di equilibrio in un contesto pluralista in cui potersi riconoscere, di risposta praticabile a una esigenza presente nell'attuale contesto storico. E ciò senza mettere in discussione il valore della famiglia, evitando così indebite analogie, abusi e pericolosi scivolamenti verso ulteriori pretese.

Per approfondire:

Il testo dell'articolo "Riconoscere le unioni omosessuali? - Un contributo alla discussione" in Aggiornamenti Sociali del Giugno 2008, pp.421-444 (File pdf) 

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Ricevuto in data 19/06/08 @ 21:45
I Gesuiti sono da sempre uno degli ordini religiosi più influenti e autorevoli all'interno della ...

 
Commenti al Post:
vomiworld
vomiworld il 21/06/08 alle 13:20 via WEB
Infatti nessuno vuole mettere in discussione il valore della famiglia, ma sono vedere riconosciuti i diritti che uno Stato democratico dovrebbe garantire. Ma per le vecchie ideologie cattolico/romane è meglio continuare nell'ombra, come fanno loro, purhcè nessuno sappia. Beh io non sono ipocrita e falso, e per fortuna non sono il solo :)) Buon weekend a entrambi :)
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/06/08 alle 19:46 via WEB
E' vero Danilo, con il riconoscimento delle unioni civili delle Coppie Omosessuali non si vuole attaccare in nessun modo il ruolo fondamentale della Famiglia o metterlo sullo stesso piano come molti hanno fatto credere organizzando il famoso Family Day. Un mio amico che vive a Roma, quel giorno ha visto molti striscioni e cartelloni Omofobi con offese e provocazioni nei confronti dei Gay... e che ne la stampa ne la televisione ha messo in risalto. Facendo credere che era una semplice manifestazione per la famiglia che non aveva nulla a che vedere con i DICO e le Unioni Gay. Un buon inizio di settimana ed un abbraccio :)
 
ex_pre
ex_pre il 21/06/08 alle 15:43 via WEB
Sono d'accordo con questo articolo. Uno Stato deve provvedere al benessere sociale, economico e spirituale di ogni cittadino. Penso (è palese!) che il fenomeno omosessuale sia in piena espansione e che non c'è alcuna possibilità che esso scompaia. Pertanto è necessario che anche gli omosessuali, poiché persone uguali agli altri e portatori degli stessi diritti/doveri non debbano essere messi ai margini. Essi vanno integrati nella società a pieno titolo con le loro specificità ed esigenze. Trovo giusto che essi trovino il modo di rendersi parte costitutiva, creativa della società ed è giusto che essi pretendano che la società dia loro la protezione, le sicurezze che a loro spetta. Non vanno fatte confusioni tra le unioni eterosessuali e quelle omosessuali perché ambedue hanno degli aspetti peculiari e non del tutto sovrapponibili. Non si deve far finta di non vedere la questione del tutto aperta ma, anzi, incoraggiare la ricerca, l'approfondimento con tanta buona volontà, intelligenza e saggezza. Un politico cristiano non può esimersi dal prendere in seria analisi questa domanda.
La stessa ricerca, ancora lontana dall'essere conclusa, va effettuata anche in ambito ecclesiale perché le soluzioni sono tutt' altro che vicine e semplici. C'è da sperare che i numerosissimi preti omosessuali s'impegnino a fondo a trovare soluzioni teologicamente fondate e convincenti per tutti.
Come la vedo io?
Personalmente partendo dal paradigma antropologico e i dati teologici in mio possesso io non trovo una via d'uscita morale che approvi una relazione omosessuale, ma questo non lo ritengo un problema. Siccome non sono più obbligato a fare il prete preferisco avere con tutti delle relazioni amichevoli e piacevoli nel reciproco rispetto. Guardo alla persona e penso che sia un errore giudicarla solo in base ad alcune caratteristiche della sua persona. Ho vissuto a Viareggio per qualche anno e li vicino c'è Torre del Lago con la comunità GL molto attiva. Li c'era il locale Mammamia, for Gay Lesbian & their friends... io ho sempre aspirato ad essere un their friend anche se non ho trovato le persone giuste per entrare e bere qualcosa. Passami il dettaglio forse sciocco Ganimede ;)
 
 
biberon9
biberon9 il 23/06/08 alle 11:32 via WEB
Ex_pre dice:" Personalmente partendo dal paradigma antropologico e i dati teologici in mio possesso io non trovo una via d'uscita morale che approvi una relazione omosessuale, ma questo non lo ritengo un problema." Mi pare si possa tradurre dall'ecclesiolese così: moralmente e teologicamente non c'è una giustificazione per una relazione omosessuale. Trovo questa frase molto grave al di là dell'andare a bere una birra al Mammamia. E' grave che non si riesca a trovare una base teologica per l'amore fra due persone. Evidentemente del fare di due uno non ha senso teologico. E' pure evidente che è privo di valore morale prendersi cura di un'altra persona. E' quindi evidente che il pensiero teologico e morale della chiesa cattolica per troppo tempo è vissuto di schemi e "ideali" a prescindere dalla vita delle persone e non ha saputo, proprio per queste rigidità logiche, riconoscere la verità dell'uomo.
 
   
ex_pre
ex_pre il 23/06/08 alle 15:55 via WEB
Ciao Biberon, io non tradurrei la mia frase in questi termini. La morale fa conto di presupposti teologici, antropologici che considerano l'essere umano nella sua complessità. L'aspetto affettivo e psicologico è una parte molto importante della questione ma non è l'unica che viene presa in considerazione. La morale cerca di dare delle risposte sul senso delle cose partendo da principi stabili, universali e non mutevoli o soggettive come è appunto quella emotiva e sentimentale. Quindi, nel nostro caso la morale riflette sul senso della sessualità in vista non solo della salvezza ma anche in quella della santità, della polarità uomo-donna, della genitorialità, della famiglia e del senso della coppia all'interno della Chiesa e della società ma anche tutta una serie di altri presupposti fondamentali della morale sessuale e famigliare. Se poi ci sarà un qualche teologo con le palle quadrate che riuscirà a reimpostare tutta la suddetta l'impalcatura filosofico/teologica ed essere convincente beh, sarebbe una gran cosa!!! A parer mio un'impresa del genere non dovrebbe essere impossibile ma fino ad allora purtroppo ogni prete che non sia uno sprovveduto e abbia studiato potrà concedere al massimo di fare un opzione di coscienza e darà qualche altro consiglio per farti crescere umanamente e spiritualmente. Ovviamente non tutto deve sempre fermarsi quando si arriva ad un nodo difficile da sciogliere, è saggio comunque non fermarsi ma andare avanti.
 
     
biberon9
biberon9 il 23/06/08 alle 17:22 via WEB
Ma vedi, il tuo discorso morale si basa su regole che in base più alla tradizione che non alle parole di Gesù (ha forse mai parlato della sacra famiglia?) sono giunte fino a noi. Pur ammettendo che la tradizione abbia un senso, più come trampolino da cui lanciarsi "verso nuove avventure" che come base su cui ammuffire per secoli (come la chiesa cattolica istituzionale vorrebbe) resta il fatto che se davvero la morale avesse valutato gli uomini per la loro complessità oggettiva più che ideale, forse oggi molti problemi sarebbero risolti. Il problema della religione (pur ammettendo che Cristo ne abbia veramente voluta una, cosa di cui dubito) è che basa tutto sull'idealità (platonismo imperat!) più che sulla realtà. Capisco che il mondo delle idee perfette ha un fascino mistico per i religiosi, ma grazie a Dio il mondo è santamente imperfetto, non riconducibile a nessun percorso prederminato seppur dal più sapiente dei papi! Ecco perchè essere cristiani significa aderire a Cristo: perchè nell'aderire a Cristo io trovo la via qualunque cosa io sia, nell'aderire ad un messaggio religioso invece rischio di smarrirmi se non rientro nelle categorie che la religione reputa giuste. Quindi meglio il buonsenso della morale religiosa. Nel buonsenso c'è Cristo, nalle morale religiosa spesso il suo contrario. Tra l'altro esiste un teologo con le palle: Vito Mancuso. Se non l'hai già fatto leggi "l'anima e il suo destino".
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/06/08 alle 20:25 via WEB
Carissimo "Ex_pre", credo che nella tua riflessione ci sia una contraddizione... Se ritieni giusto che lo Stato debba garantire gli stessi diritti agli Omosessuali "con le loro specificità ed esigenze, rendendosi parte costitutiva e creativa della società" è perchè ritieni che le Unioni Civili tra persone dello stesso sesso come per gli Omosessuali è MORALMENTE ACCETTABILE per uno Stato che cerca il benessere sociale, economico e spirituale di ogni cittadino! Cosa si intende per MORALE? Spesso si parla di MORALE LAICA e RELIGIOSA... Secondo una definizione abbastanza semplificata e sommaria (FONTE WIKIPEDIA)... ma comprensibile e realistica " ....LA MORALE INTESA COME MORALITÀ È DA INTENDERSI COME ASSIEME DI CONVENZIONI E VALORI DI UN DETERMINATO GRUPPO SOCIALE IN UN PERIODO STORICO (O SEMPLICEMENTE DI UN INDIVIDUO)..." Quindi parlare di MORALITA' non significa parlare di valori in assoluto, significa contestualizzare il tutto in un determinato GRUPPO SOCIALE ed in un PERIODO STORICO specifico. Significa che la MORALE è DINAMICA, che i valori che la contraddistiguono cambiano, perchè cambiano le persone, i loro modi di agire, i modi di vivere, di credere e di comportarsi. A mio modesto parere, credo già che si stia cercando di "scavare" una via d'uscita partendo da un nuovo approccio Biblico/Esegetico per una nuova visione antropologica e teologica. Caro "Ex_pre", anche se tu fossi rimasto Prete, saresti stato chiamato a guardare alla persona senza giudicarla come ha fatto Cristo, ma ad accoglierla, ad ascoltarla, ad amarla per quella che è!
 
   
ex_pre
ex_pre il 24/06/08 alle 10:19 via WEB
Penso, Ganimede, che non si tratti di una contraddizione ma della consapevolezza che una religione e uno stato siano cose diverse. Una religione ha una visione integrale dell'uomo sia nel suo aspetto naturale che soprannaturale, storico e metastorico. A questa visione integrale fa riferimento la morale come sistema di valori assoluti. Il modo di riferirsi a questi valori forma il paradigma per esprime i vaolri e il sistema di norme per custodirli e promuoverli. Uno Stato laico come il nostro può solo prendere alcuni valori condivisi come riferimento per le leggi. Da qui la crisi attuale perché i valori di riferimento della società stanno variando dal sistema cattolico tradizionale a quello laico e ora anche quello della pluralità delle religioni. Lo Stato quindi dovrà sempre di più abbandonare un sistema di valori garantendo le libertà e facendo tutto il possibile affinché ognuno sia libero di cercare il proprio benessere. Pertanto le religioni possono prendersi certi lussi e pensare in astratto e presentare mete lontane e fare percorsi formativi ma lo Stato ha l'obbligo di risolvere i problemi ed essere il più possibile neutro e generico dal punto di vista etico.
 
Lucrezio5
Lucrezio5 il 22/06/08 alle 11:39 via WEB
don tommaso aiuterà pure te
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/06/08 alle 12:11 via WEB
Per la Bazza (Marco Bazzato) che entra nel blog come anonima... curiosissima di leggere articoli e commenti sui gay. Ormai a Sofia la voce circola cara Bazza. Episodio shock in una scuola dell'Ohio, dove un insegnante di scienze, immediatamente licenziato, ha marchiato a fuoco un alunno con una croce, predicando in classe contro gli omosessuali. Il docente, come riferisce Tgcom.it, John Freshwater, era stato invitato più volte in passato a rimuovere la Bibbia dalla sua cattedra e di smettere di predicare agli alunni contro l'omosessualità. "La Bibbia afferma che l'omosessualità è un peccato", ripeteva ad ogni occasione. "Essere gay è una scelta e tutti i gay sono peccatori'', ha detto più volte ai suoi alunni di terza media l'invasato insegnante di scienze. Alcune settimane fa Freshwater aveva usato un apparecchio che sviluppa calore, usato nelle lezioni di scienze, per marchiare a fuoco un alunno con una croce. La scuola media di Mount Vernon lo ha sospeso ed avviato una procedura di licenziamento.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/06/08 alle 22:11 via WEB
Fratellone Maurizio, ma come fai ha sapere che la Bazza (Marco Bazzato) entra nel mio Blog in ANONIMO???... eh eh Ho letto anch'io quest'altro triste episodio di fondamentalismo religioso accaduto in una scuola dell'Ohio da un professore malato di mente. E credo che oltre ad un licenziamento, questo professore dovrebbe essere curato in una clinica psichiatrica!!!
 
RainyDay82
RainyDay82 il 22/06/08 alle 17:26 via WEB
Oddio ma ancora questo qui si presenta? Ganimede mi sa proprio che la Bazza è innamorata di te. Ad ogni modo non preoccuparti..a me hanno addirittura dato del razzista :P Ognuno ha a che fare coi proprio limiti!
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/06/08 alle 22:19 via WEB
"RainyDay82", dici che la Bazza si sia innamorata di me?!?! Ma io sono già innamorato e fidanzato con il mio Zeus... Cmq ci sono abituato, anche "Gicotagi" è innamorato di mè, non fà altro che parlare di Omosessualità nel suo Blog... eh eh ma che gli faccio agli uomini io??? :D
 
marcobazzato
marcobazzato il 22/06/08 alle 23:47 via WEB
Non volevo più commentare, ma anche quando rimango in silenzio facendomi gli affari miei, c’è sempre un anonimo invertito vigliacco, uso la parola invertito non per offendere, ma perché il vocabolario della lingua italiana dice testualmente “invertito; lettere invertite.2) Riferito a persona, per lo più come sm., omosessuale” da Sapere.it, continua a tirarmi in causa, spacciando infamie! Perché se lui si gode nell’essere, come scritto sopra, invertito, per me, visto che non lo sono, questa è un’infamia e un offesa. Voglio anche dire a quel codardo, diffamatore Sodomita, come li nomina Dante, il Sommo Poeta nella Divina Commedia, per fare un esempio, nel terzo girone del settimo cerchio, che a differenza di quella roba lì, che non sa se è uomo o donna, a differenza di lui/lei, ho le palle di firmarmi col mio nome e cognome, cosa che questo affare, che prima del 1989 era dichiarato psichiatricamente malato, e ora, per dogma medico è considerato guarito, non ha gli attributi per firmarsi col proprio nome e cognome. Non voglio apparire volgare, ma senza scendere troppo nel triviale, è solo un poveraccio spalatore di letame. Evidentemente, forse ne è pieno in casa propria, e lo getta in casa d’altri, infettandoli. Complimenti. E questa roba qui, sarebbe uno di quelli che vanno in piazza, ,magari mezzi nudi, per reclamare dei presunti diritti legali, senza tenere conto che esiste anche un etica, una morale, un rispetto, che pretende solo che gli sia portato, ma non sa darlo a nessuno, perché manca, a questo punto, di rispetto nei confronti di se stesso. Se fiossi in lui, dopo aver ingerito una dose massiccia di euchessina, ed essere andato ad evacuare, senza tirare l’acqua, metterei la testa dentro finchè… Complimenti. Fai proprio onore a chi ti ospita, fai onore a tutti quelli come te, li rappresenti degnamente, immagine stereotipata del frustrato sessuale che vuole imporre alla maggioranza delle persone sane, la propria visione assurdista della vita e dell’esistenza. Per quanto riguarda, invece l’idiozia di togliere la Bibbia, seguendo questo fulgido esempio di “buon senso” togliamo anche La Divina Commedia dai libri di testo, solo perché Dante, a questo punto, a ragione, ha scritto peste e corna nei confronti dei Sodomiti, e mettiamoci, per far contenta una dei cosi inutili a livello riproduttivo ed evolutivo, sostituendola con testi approvati dall’Arci Gay! Ma fatemi il piacere, fatemi. Riferito a Ganimede, spero che abbia il buon senso di cancellare eventuali insulti palesi o velati nei miei confronti, altrimenti posso essere portato a pensare,è d’accordo con questa “persona”. Buona notte a tutti, e vi auguro incubi colmi d’amplessi e amore vero con donne vere, non con persone dalla sessualità, come scrive Sapere.it, INVERTITA!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/06/08 alle 01:24 via WEB
VIVA LA BAZZA! La codarda sei tu cara Bazza (Marco Bazzato)... e per due semplici motivi: 1) entravi come anonima... ed eri sempre lì a controllare cosa si dicesse sulla tua NATURA gaia, 2) non hai le palle per fare coming out così finalmente ti liberi di tutte le tue frustrazioni. Non ti preoccupare cara... riempi di insulti i gay perché ancora non hai accettato la tua natura... noi gay ci siamo abituati... E' vero, hai bisogno del tuo tempo.... così ti potrai godere la tua sessualità senza complessi... Un bacio!
 
   
biberon9
biberon9 il 23/06/08 alle 10:15 via WEB
In questo momento, pur frequentando una persona non sono nella condizione di desiderare il riconoscimento ufficiale. In futuro non lo escludo. La portata di una legge a favore del riconoscimento delle unioni omosessuli non è importante per il numero di persone che la utilizzeranno ma lo è in quanto il tuo stato ti dice:" anche tu sei portatore di senso". Uno stato o uno governo che annulla fisicamente (come in iran) o legalmente (come l'Italia)i gay intende dire che ci sono cittadini che non meritano per la loro condizione alcun riconoscimento. Nel rendere la vita complicata ai propri cittadini uno stato non ha nulla da guadagnare. Lo hanno capito i paesi nordici come quelli scandinavi. Il bene concreto dei cittadini e non quello presunto morale o religioso è quello che fa fare ad uno stato il salto di qualità. Un cittadino che ama il proprio paese saprà difenderlo al momento opportuno.
 
     
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/06/08 alle 22:45 via WEB
Concordo con te Bibi, anch'io pur vivendo da quattro anni una bellissima storia d'Amore con il mio Zeus, non sentiamo il bisogno, l'esigenza di un riconoscimento ufficiale del nostro rapporto. Questo perchè il nostro Amore è vissuto ancora nel semi nascondimento, il contesto famigliare e sociale non ci permettono di esternare chi siamo veramente. Soprattutto perchè, questo si potrebbe ripercuotere in ambito lavorativo visto che il mio Zeus è un libero professionista, e ancora non siamo pronti ne maturi ad affrontare tutto questo... Ma come hai detto tu, il riconoscimento di una Legge a favore delle unioni omosessuali non deve dipendere dal numero di coloro che la utilizzeranno, ma dal fatto che il proprio Stato riconosca al singolo e alla coppia Gay, una valenza sociale per la costruzione del bene comune.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/06/08 alle 23:00 via WEB
Bazza, non ti scaldare tanto... se mi chiedi di cancellare eventuali insulti palesi nei tuoi confronti sarò costretto ad eliminare anche le tue "elucubrazioni mentali". Buonanotte anche a te Bazza e fai sogni bagnati... eh eh
 
annette2006
annette2006 il 23/06/08 alle 16:00 via WEB
non è questione di omo o no, ma c'è gente che può stare insieme ed è famiglia, non è solo sesso,io conosco persone etereo che vivono insieme per convenienza,compagnia, per utilità, ecc, allora che si fa?Per me sono famiglie
 
 
biberon9
biberon9 il 23/06/08 alle 17:26 via WEB
Cara annette2006, se due stanno insieme per convenienza economica non mi puoi parlare di famiglia. Ma nemmeno fra omosessuli si può parlare di famiglia. I figli trasformano due persone in famiglia. Esistono però altre realtà che possono ottenere diritti risconosciuti perchè di utilità pubblica, come l'elenco che tu fai. Ma non tutto è famiglia, questo secondo me deve essere chiaro.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 23/06/08 alle 22:52 via WEB
La penso come "Biberon" carissima "Annette", la Famiglia è un'altra cosa. Si può stare insieme e condividere una vita intera per tanti motivi, per amore, per amicizia, per interesse, per bisogni economici, ma il concetto di Famiglia è diverso e non può essere messo sullo stesso piano di un'unione Gay o di altra natura. Non perchè non abbia la stessa importanza, ma perchè ha una funzione differente. Se mi permettete il termine, ha un'altra "vocazione"...!
 
luloca
luloca il 24/06/08 alle 11:36 via WEB
L'equivoco su cui si fonda la visione cattolica dell'istituzione matrimoniale é di tipo materialista. Si vede l'unione tra due persone come un fatto prettamente di tipo sessuale, ma infondo questo lo é solo in minima parte. La famiglia é un'istituzione che consente ai suoi componenti di vivere solidarmente e prestandosi mutuo soccorso disinteressatamente... quello che fanno i coniugi in camera da letto non é materia che dovrebbe interessare ne le leggi ne le istituzioni. Partendo da questo principio, penso che chiunque decida di vivere in questa forma di comune, che coinvolge sentimenti (amore, amicizia, affetto parentale ecc...), vita sociale e risvolti economici, abbia tutta la dignità di definirsi una famiglia. A mio parere, alla luce delle problematiche di tipo legale, ma anche di accettazione sociale, solo il matrimonio può garantire un riconoscimento effettivo di queste famiglie. Zapatero é stato l'unico che fino ad oggi lo ha capito: in una società avanzata non può esistere alcuna discriminazione.
 
 
biberon9
biberon9 il 24/06/08 alle 12:27 via WEB
Zapatero ha puntato al massimo e gli è andata bene. In Italia non ce lo possiamo permettere almeno per ora. Siamo troppo faziosi e chiusi. Il nostro è un paese conservatore e la potente vittoria, quasi disorientante per me, della destra lo dice chiaramente. Non c'è posto per il cambiamento meditato in questo paese. In una situazione come la nostra, se già passasse una legge sul riconoscimento dei legami fra due persone al di là del sesso sarebbe una grande vittoria. Poi il tempo farà giustizia della religione cattolica e delle religioni in generale, e pure degli ottusi politici destrorsi che questo povero paese produce senza sosta.
 
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no pedofilia

 

IL VANGELO DEL GIORNO

(clicca qui)

vangelo

"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino." (Salmo 118,105)

 

CRISTIANI OMOSESSUALI DI PALERMO

"ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me” (Esodo 19,4)

Gruppo"Ali d'Aquila"

 Email: gruppoalidaquila@libero.it

Chiesa San Francesco Saverio

piazza San Francesco Saverio all'Albergheria

PALERMO

Gruppo

Il gruppo "Ali d'Aquila" nasce nel Natale 2008 col desiderio di creare un luogo di accoglienza e di preghiera per le persone omosessuali, per favorire una riconciliazione con se stessi, con Dio e con la Chiesa.

Ci incontriamo nell'ascolto reciproco, nella condivisione delle nostre esperienze, nell'accettazione delle nostre umane diversità, con l'amore dei fratelli, mettendo a frutto quei talenti, doni e carismi che Dio ha donato a ciascuno per la crescita del gruppo.

Poniamo Cristo al centro della nostra stessa esistenza, lasciandoci interrogare dalla Sua Parola per la nostra crescita, umana e spirituale, in una continua e instancabile ricerca della Verità che ci rende liberi.

Vogliamo percorrere un cammino di riconciliazione con la Chiesa, attraverso il dialogo, il confronto e la conoscenza reciproca, nella consapevolezza che la dimensione omoaffettiva è un valore e può ben costituire un percorso di crescita e di approfondimento per vivere, senza pregiudizi, una relazione autentica con l'altro. 

 

AREA PERSONALE

 

SUGAR BABY LOVE

Il video racconta con ironia il percorso sentimentale di un ragazzo diventato uomo, che, dopo aver scoperto di essere Gay, vive la sua identità sessuale benchè vittima di alcune disavventure ... 

 

Criteri di discernimento vocazionale di persone a tendenza omosessuale per l'ammissione al seminario e agli ordini sacri (2005)

Sempre nostri figli Un messaggio pastorale ai genitori di figli omosessuali e suggerimenti ai collaboratori pastorali (1997)

- La Pastorale nei confronti degli omosessuali a Innsbruck (1998)

 

PUBBLICITÀ PROGRESSO

Dio non odia chi è gay

 

DIRITTI NEGATI

bandiera arcobaleno

"Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione." (Art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - 1948)

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." (Art. 3 della Costituzione Italiana - 1948)

 

LIBRI, RIVISTE, OPUSCOLI...

Fede e Omosessualità

Omosessualità e Vangelo 

 

CINEMA, FILM, DVD...

L'altra metà dell'amore

 

no omofobia

 

OMOCAUSTO

omocausto 

"...Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no..." (Primo Levi)

 

QUANTI SIAMO A ...

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