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Un blog creato da Ganimede.76 il 14/05/2007

Parole non dette...

"la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!" (Forrest Gump)

 
 

PREGHIERA DELL’OMOSESSUALE

di Fr. Angelo (Sud  Italia) 

il discepolo che gesù amava

Padre dell’umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da Te, dalla Tua Chiesa, dalle persone a  me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi  per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri  la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io Tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi. Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di  farla finita su questa terra, ma poi sapendo che “tu ami tutte le cose esistenti  e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l`avresti  neppure creata”(Sapienza 11,24) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei  genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se  non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l’affetto di un figlio  che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Se qualche volta ho bisogno di essere abbracciato e amato da uno del mio stesso  sesso…. Stammi vicino e abbracciami forte e fammi sentire la tua infinita misericordia e le tue lacrime che scendono sul mio capo, per dirmi che mi comprendi e mi ami per quello che sono. Ti voglio bene Gesù.

 

BIBBIA E OMOSESSUALITà

Nel tentativo di approfondire tale tematica e, soprattutto, di individuare con esattezza i testi della Bibbia ed interpretarne correttamente il contenuto, ho ritenuto opportuno leggere due libri che affrontano l'argomento sul piano esegetico e che hanno come punto di riferimento la Bibbia nella sua interezza.

I libri che ho provveduto a leggere e ai quali mi riferirò nella presente trattazione sono:

- Bibbia e Omosessualità, Ed. Claudiana

- l'Omosessualità nella Bibbia, Ed. San Paolo

bibbia

 Introduzione (>)

I testi nei loro contesti antichi

Antico Testamento:

1) Genesi (>)

I resoconti della Teologia della Creazione

2) Sodoma e Gomorra (>)

C'è Omosessualità in questi racconti?

3) Gionata e Davide (>)

Si può parlare di Omosessualità?

(continua)

 

UN Pò DI ME...

volto

"Omosessuale e credente"  di Alessandra Del Re:

LiberoBlog/Storie

MI RACCONTO...

"Essere o non essere..."

Una pagina del mio Diario su: Gionata.org

UNA MIA ESPERIENZA...

"Non guaritemi in nome di Cristo"

sul Blog: 1, 2, 3... Liberi tutti dell'Unità di Delia Vaccarello

"Una cristoterapia per guarire dai pregiudizi" su: gaynews

 

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AGEDO

AGEDO

L’A.GE.D.O. è costituita da genitori, parenti e amici di uomini e donne omosessuali, bisessuali e transessuali che si impegnano per l’affermazione dei loro diritti civili e per l’affermazione del diritto alla identità personale.

Vogliamo essere di aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell’omosessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere e accettare. Pensiamo di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che noi abbiamo vissuto e superato.

 

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Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornato senza alcuna periodicita'. Pertanto, non puo' essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7.03.2001. Gli articoli e le immagini inseriti in questo Blog sono tratte in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarmelo e saranno subito rimossi.

 

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Sulla porta

Post n°183 pubblicato il 29 Luglio 2008 da Ganimede.76
 

di Federico Salvatore - Sanremo 1996

Mamma son qui con le valigie sulla porta
E in macchina c'è un uomo che mi sta ad aspettare
La verità lo so ti lascerà sconvolta
Quell'uomo è il mio primo vero amore
Con lui mi sento libero e felice
Vivremo insieme abbiamo già una casa
Non sono più un bambino mamma abbassa quella voce
Smetti di fare la vittima indifesa
Perché così hai perduto anche tuo marito
Quel povero leone che scappò come un coniglio
Davanti al mostro del tuo amore arrugginito
E ti lasciò in ostaggio questo figlio
Mamma son qui con le valigie sulla porta
Con tutti i dubbi e tutti i miei casini
Però mi sento forte e per la prima volta
Io me ne frego degli orecchi dei vicini
Sulla porta, sulla porta, quante volte mi hai fermato sulla porta
Con quei falsi crepacuore che sparivano all'arrivo del dottore
Mamma nella mia stanza ho messo a posto tutto
Le chiavi le ho lasciate lì sulla credenza
Mi mancherà il sorriso del tuo caffè a letto
Quel nostro paradiso dell'infanzia
Quando il mio desiderio era di piacerti
E allora col rossetto e con il tuo ventaglio
In bagno mi truccavo per assomigliarti
Ero orgoglioso di essere tuo figlio
Ma un maledetto pomeriggio dell'adolescenza
Studiavo insieme a un ragazzo e per la timidezza
Sentivo dentro un misto di piacere e sofferenza
E mi scappò sulla sua gamba una carezza
Oh mamma son stato troppo tempo qui su questa porta
All'ombra dei colori della tua sottana
A letto con le donne ci son stato ma ogni volta
Tornavo al mio segreto come un lupo nella tana
Sulla porta, sulla porta, tu sapevi e mi fermavi sulla porta
E chiudevi le mie dita e i miei sogni sulla porta della vita
Mamma son qui su questa porta dell'ipocrisia
Con il mio posto fisso e una carriera promettente
Come un perfetto esempio della media borghesia
Che non può avere scandalosi sentimenti
Oh mamma non capisci com'è falsa la morale
La maschera di fango bagnata nell'argento
Sono un diverso mamma, un omosessuale
E questo tu lo prendi come un tradimento
Sulla porta, sulla porta, io vorrei che tu sapessi perdonare
Una volta, una volta, non buttare sulle mie ferite il sale
Come adesso sulla porta che mi dici vai per te io sono morta
Sono morta, sono morta, e mi sbatti sulla faccia questa porta.

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Commenti al Post:
luloca
luloca il 31/07/08 alle 11:23 via WEB
A volte bisogna stare sulla porta per parlare di verità. Dentro o fuori per sempre. Essere accettati o non accettati. Anche tu Ganimede dovrai fare questro passo. Non ti invidio! Tra gli omosessuali che ho conosciuto c'é sempre un velo di tristezza, che non é dettato in alcun modo dallo loro condizione, ma dal fatto di doverne dare conto agli altri. A volte per scegliere di vivere secondo la propria natura e le proprie aspirazioni, si rischia di veder crollare ogni punto fermo. La famiglia é una bellissima cosa, e l'amore di un padre e una madre é qualcosa che a rinuciarci si perde una parte di noi, ma quando questo affetto e questa relazione profonda diventa un ricatto morale, bisogna scegliere: o dentro o fuori. Lo dico da padre: la felicità dei miei figli non vale il mio amore per loro.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 04/08/08 alle 19:22 via WEB
Credo "Luloca", di essere anch'io come sulla soglia di una porta... in attesa... sento nel cuore il bisogno, l'esigenza di oltrepassare questa soglia per "uscire fuori". Dopo la bellissima esperienza della Veglia pubblica che con alcuni amici e amiche abbiamo organizzato per le vittime dell'omofobia in una Chiesa Cattolia, dopo il piccolo "coming out" fatto la Domenica successiva su invito del Prete che ci ha ospitato per parlare pubblicamente della Veglia di Preghiera per le vittime dell'omofobia, è nato nel mio cuore il bisogno, l'esigenza di Testimoniare ancora con più forza, con più coraggio la mia esperienza di Gay Credente a tanti ragazzi che come me vivono nella Chiesa nascondendo il proprio orientamento Affettivo. Il silenzio con mia madre credo durerà ancora a lungo, non ritengo infatti necessario aprirmi in questo senso. Forse se un giorno mia madre mi chiederà qualcosa, forse glielo dirò... ma solo allora. Per adesso non mi sento, non sono pronto per rompere questo equilibrio che sono riuscito a creare sia con me stesso che con chi mi stà attorno. So che mi amerebbe lo stesso, ma per questo grande amore che ha per me, ne soffrirebbe e non voglio nella vecchiaia farla soffrire ancora dopo tutto quello che ha dovuto passare nella sua vita. Spero però di superare presto la soglia di questa porta, per aprirmi al mondo, tutto il resto verrà da se... Grazie Amico mio "Luloca", sei importante in questo Blog :)
 
marcobazzato
marcobazzato il 03/08/08 alle 00:34 via WEB
A me Ganimede sembra uno di quei politici che cerca di far cambiare le idee agli altri, ma non riesce a farlo in casa propria. Sembra uno prete che parla di famiglia, senza mai averne avuta una. Sembra uno che vuole spingere gli altri ad aprirsi, ma, lui per primo, ha paura di farlo. Ganimede crede che qui, in questo spazio virtuale possa trovare quella forza, che viene, non da lui, ma dagli altri, ma da se stessi, per affrontare le proprie paure, le insicurezze, mostrando una facciata condiscendente, tollerante, cercando tramite i suoi articoli, o quelli di altri di trovare il coraggio di decidere, di tagliare, di perdere, di lasciarsi andare, tagliando anche quei legami che crede indissolubili per sempre, come quello materno, che lo porta a pensare, erroneamente, che la madre lo veda ancora come un bambino. Ma Ganimede non capisce che ogni giorno che passa perde sempre più di credibilità, che anche dei lettori, che capiscono che oltre al fumo, carne zero, decisioni nada, forza nisba, e via discorrendo. Naturalmente le mie saranno parole, che forse formulate in modo diverso, nella sostanza non sono mai cambiate, sentite e risentite, come se coloro che parlano, fossero per lui dei dischi incantati, che non possono capire quello che ha dentro. Ed ha ragione. Ha ragione perché nessuno può vivere la vita di un altro, nessuno può dire ad un altro cosa fare di se stesso, della propria esistenza, del proprio futuro. Ma lui, oggi, e forse mai, non sarà pronto. No sarà mai pronto perché no vuole essere pronto, perché per essere pronti ci vuole coraggio,ci vuole fegato, ci vuole la forza d’affrontare gli sguardi, le dita puntate dei passanti, le occhiate sornione, le malelingue, le opinioni, non necessariamente preconcette che gli altri, un domani, possono farsi di lui e della sua scelta, se libera e vera, di libertà. Se Ganimede aspetta che la società sia pronta ad accoglierlo, se sua madre sia pronta ad accettare, subito, senza soffrire, per giorni, settimane, mesi, anni, aspetterà invano, aspetterà un treno, che se per primo, non gli va incontro, non troverà mai, né la stazione di arrivo, né tantomeno, la stessa, ma di partenza, ritrovandosi un giorno d’aver perduto perso tempo, d’aver rinunciato a vivere, rinunciato, per paura delle opinioni, giuste o sbagliate, altrui, a vivere pienamente quello che è, o che crede di essere. Nessuno ti può aiutare, né gli amici, né il “compagno”, né la fede, né Dio, né la preghiera, nulla. Sei solo. Ma sei solo in una solitudine, non distruttiva, ma costruttiva, a patto che si sappia riconoscere nella distruzione del mondo altrui, la costruzione del proprio mondo, e poi da esso iniziare a rapportarti per quello che effettivamente sei. Ma se non capisci, che per costruire bisogna distruggere, togliere, scavare, togliendo la terra per le fondamenta, per edificare, sarai solo un buon disegnatore teorico di ideologie, di sogni, di fantasie, di mondi utopici inesistenti né in cielo, né in terra, poco credibile, in primo luogo, proprio davanti il tuo volto allo specchio, e poi davanti agli altri, davanti a chi veramente ti vuole bene, non importa se “compagno” o amici fidati, che – erroneamente – conservano il segreto. Dice la Bibbia: la verità rende liberi. Tu Ganimede, mi dispiace, o forse no, vedila come vuoi, non sei libero, sei prigioniero, sei legato ad un passato – utopico – inesistente, vivo solo nei ricordi, e credi che questo, un giorno, che potrebbe essere oggi, domani, oppure fra dieci anni, ti possa servire per liberarti veramente. Sbagli. Se non trovi la forza di “sfottertene” di tutto e tutti, sarai sempre ostaggio, prigioniero, di tutto e tutti, e quella libertà che cerchi, per essere veramente libero, non la troverai mai. Hai solo due strade davanti a te: o il passato – tua madre – o il futuro, te stesso. Se tua madre, come dici tu, ti ama veramente, non la perderai, ma la troverai. Arrivato a questo punto devi decidere se quello che sei, o che credi di essere, vale veramente la candela, e se vale, non lasciarla che si consumi, attendendo, senza vivere.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/08/08 alle 11:35 via WEB
firmato la Bazza!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/08/08 alle 01:36 via WEB
L'hanno violentato in carcere perchè lui, giovane picciotto, scriveva poesie d'amore. Nella legge non scritta degli "uomini d'onore", un vero mafioso non può essere omosessuale: "Scrivere quelle cose è da arruso, da finocchio. Meriti di essere sodomizzato", gli dissero. Io l'ho sempre detto che la Bazza è finocchia!
 
     
Ganimede.76
Ganimede.76 il 04/08/08 alle 19:55 via WEB
Fratellone mio, ho letto anch'io la triste notizia che ancora una volta coinvolge i Gay o presunti tali... visto che non si sà realmente se il ragazzo che scrive poesie sia realmente gay... è pensare che ultimamente si è parlato proprio di Omosessualità all'interno della Mafia, uomini Gay che si nasconderebbero anche all'interno di questa organizzazione fatta di "uomini d'onore"... sorvolerei la parola uomini... non per il loro presunto orientamento sessuale ma per il fatto che non si potrebbe chiamare uomo, chi con la delinquenza, con la repotenza, la disonestà, pretende di sottomettere gli altri per la ricchezza e il potere.
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 04/08/08 alle 19:48 via WEB
Carissima "Bazza", lungi da me il voler far cambiare idea a qualcuno... l'intenzione di questo Blog è quello di fare INFORMAZIONE, CULTURA, TESTIMONIANZA di una parte di quei Gay Credenti che vivono ancora nascosti nelle "catacombe" della Chiesa Cattolica. Quando si parla di Gay, di Omosessualità oprattutto su Internet, e nei Media, si mostra solamente quella realtà avvolte squallida che coinvolge tutti Etero compresi... il SESSO!!! Ma io voglio andare controcorrente, voglio parlare di VALORI, di FEDE, fare SANA INFORMAZIONE, fare "Cultura Gay". Quella Cultura che Santa Romana Chiesa teme perchè rischierebbe di far aprire gli occhi e di fare verità su tanti luoghi comuni, su tante frasi fatte, su tanti steriotipi di cui la Chiesa e la Società vive e si alimenta a discapito di tanti Gay che quotidianamente n fanno le spese perdendo molte volte la vita... Non mi soffermo sulle tue provocazione, ma voglio solo informarti che da quando ho aperto il mio Blog "Parole non dette..." sono stato contattato privcatamente per Mail e Messaggi in privato da centinaia di ragazzi e ragazze, da tanti genitori con figli Gay, da tante persone, Mariti e Mogli che vivono nel nascondimento la loro diversa Affettività e Sessualità. Le visite al mio Blog non si esauriscono solo con i commenti pubblici, ma continuano nel segreto, nel nascondimento di tanti VISITATORI ANONINI che passano dal mio Blog per "caso" o portati da una ricerca su "Fede e Omosessualità" come è accaduto a due ragazzi Palermitani ora miei carissimi Amici non più virtuali!!! Comunque, GRAZIE "Bazza", perchè nelle tue parole, oltre la provocazione riesco a sentire anch un pizzico di sprone per lottare, per combattere la "buona battaglia", per superare gli ostaloli avvolte immaginari che ci creiamo noi stessi con le nostre paure. Grazie "Bazza" per questo tuo commento, perchè sento che per te, può essere l'inizio di un tuo "coming out" virtuale perchè, parafrasando una nota pubblicità di giocattoli di peluche: "c'è un pò di gay in ognuno di noi"... eh eh
 
Giles2004
Giles2004 il 03/08/08 alle 13:02 via WEB
un abbraccio per tutta la domenica :)
 
 
Ganimede.76
Ganimede.76 il 04/08/08 alle 19:56 via WEB
Un abbraccio a te carissimo Fratello "Giles" ed un buon inizio di settimana! :)
 
marcobazzato
marcobazzato il 05/08/08 alle 00:51 via WEB
Non cado nelle banali provocazioni di etero che si credono non etero, usate come scuse, quando si è a corto di argomentazioni chiare e forti. Tu parli di cristianesimo, parli di cattolicesimo, citando sempre gli altri, non avendo il coraggio, nemmeno sotto anonimato, di rispondere, non alle – definite da te – provocazioni, visto che è più comodo non esporsi in prima persona, fare l’angelo consolatore di coloro che mettono le corna, quindi tradendo, non solo il proprio partner, ma anche un sacramento, se sposati in chiesa, con un'altra persona, non importa se del sesso opposto, o dello stesso, scusando, invece di condannare chi tradisce una promessa – sacra – d’amore. Bravo, fa onore al tuo essere cristiano. Se ricordo bene, Giuda, almeno ha avuto la decenza d’impiccarsi, finendo sepolto nel “Campo del Vasaio” Mt. 27.7. Seguendo allora la tua linea di ragionamento, da “cultura gay”, Giuda, non è il più grande traditore della storia della Chiesa, avendo venduto Cristo per trenta denari, ma il più grande Santo, e che come tale, tu giustifichi, elevandolo agli onori degli altari. Tu, che hai l’ardire di reputarti Cristiano, con gli esempi che hai citato, a riguardo le mail private, da confessore non autorizzato, non fai informazione, ma disinformazione, perché, nel nome dell’orientamento discriminante nei confronti del sesso opposto, vuoi traviare, nei lettori, la Fede ed i valori, modellandoli secondo quelli di convenienza di una minoranza che pretende – ideologicamente parlando – rispetto, anche quando si va contro dei valori fondanti della vita di coppia come il Matrimonio religioso, cercando di convincere che l’acqua ghiaccia a cento gradi, oppure che il Signore, Cristo, è morto di freddo. Naturalmente, non auguro certo a Ganimede, che un domani venga a conoscenza che il suo “compagno” si è scoperto, o convertito all’amore – quello vero e prolifico – per il sesso opposto. In quanto dubito che darebbe incondizionatamente ed immediatamente, non solo il perdono immediato, comprendendo senza soffrire, ma anche la sua “benedizione” per nuova e vera storia d’amore! La società ed i media, si alimentano, anche di quello che tu scrivi, visto che quando un testo e letto nella sua interezza, non in modo superficiale, come in troppi spesso fanno, si capisce subito che l’intento è quello di far passare per pregiudizi, cose, comportamenti dei singoli o sociali, non per verità acclarate, ma per opinioni manipolate. E a mio avviso, comportamenti e scritti del genere, gridano vendetta agli occhi di Dio. Sai, avrei sperato che, invece di sviare il discorso, avresti risposto per le rime, chiaramente ho preteso troppo, ti ho chiesto una cosa più grande di te, capendo che è più comodo parlare di altri, in modo distaccato, senza coinvolgimento, che non – come tu pretenderesti dalla società – aprirsi e cambiare. Per quanto riguarda la presunta violenza subita dal picciotto, che è comunque sempre un mafioso, equiparato ad un soldato semplice, una spina, per chi ha fatto la naja, perché ritenuto omosessuale, in quanto scriveva poesie. Beh, puzza molto da raccontino agostano, vista la mancanza di notizie, in quanto, stando a ciò che avrebbe dichiarato l’avvocato difensore del picciotto, la violenza sarebbe avvenuta due anni fa. M a guarda caso, se ne parla solo ora. Misteri della fede. Poi, l’altro assurdo, è che questi, sarebbe stato sodomizzato, da otto mafiosi, anche se non è stato specificato se sono stati usati oggetti, oppure gli strumenti degli organi riproduttivo-urinario. Nel secondo caso, la cosa sarebbe paradossale, in quanto visto il “rigido codice d’onore”non scritto della mafia, un mafioso, nemmeno per punire un altro, andrebbe a commettere lui stesso, un atto considerato, a torto o a ragione, dipende dai punti di vista, contronatura. Quello che mi ha fatto sorridere, sono state le reazioni delle associazioni che discriminano – sessualmente – il sesso opposto, infuriate perché non sono stati puniti i violentatori. Forse hanno dimenticato, che questi erano già in galera per altri reati. Al massimo, se il fatto risultasse vero, cosa non spero, non perché non è etero, ma perché sebbene non etero il mafiosetto di primo pelo, o picciotto, , è persona, , questi si vedrebbero aggiunti qualche anno di galera, che in quanto “uomini d’onore” provocherebbe solo un’alzata di spalle in più.
 
Giles2004
Giles2004 il 06/08/08 alle 00:30 via WEB
ciao fratello, oggi è il mio compleanno :)
 
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no pedofilia

 

IL VANGELO DEL GIORNO

(clicca qui)

vangelo

"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino." (Salmo 118,105)

 

CRISTIANI OMOSESSUALI DI PALERMO

"ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me” (Esodo 19,4)

Gruppo"Ali d'Aquila"

 Email: gruppoalidaquila@libero.it

Chiesa San Francesco Saverio

piazza San Francesco Saverio all'Albergheria

PALERMO

Gruppo

Il gruppo "Ali d'Aquila" nasce nel Natale 2008 col desiderio di creare un luogo di accoglienza e di preghiera per le persone omosessuali, per favorire una riconciliazione con se stessi, con Dio e con la Chiesa.

Ci incontriamo nell'ascolto reciproco, nella condivisione delle nostre esperienze, nell'accettazione delle nostre umane diversità, con l'amore dei fratelli, mettendo a frutto quei talenti, doni e carismi che Dio ha donato a ciascuno per la crescita del gruppo.

Poniamo Cristo al centro della nostra stessa esistenza, lasciandoci interrogare dalla Sua Parola per la nostra crescita, umana e spirituale, in una continua e instancabile ricerca della Verità che ci rende liberi.

Vogliamo percorrere un cammino di riconciliazione con la Chiesa, attraverso il dialogo, il confronto e la conoscenza reciproca, nella consapevolezza che la dimensione omoaffettiva è un valore e può ben costituire un percorso di crescita e di approfondimento per vivere, senza pregiudizi, una relazione autentica con l'altro. 

 

AREA PERSONALE

 

SUGAR BABY LOVE

Il video racconta con ironia il percorso sentimentale di un ragazzo diventato uomo, che, dopo aver scoperto di essere Gay, vive la sua identità sessuale benchè vittima di alcune disavventure ... 

 

Criteri di discernimento vocazionale di persone a tendenza omosessuale per l'ammissione al seminario e agli ordini sacri (2005)

Sempre nostri figli Un messaggio pastorale ai genitori di figli omosessuali e suggerimenti ai collaboratori pastorali (1997)

- La Pastorale nei confronti degli omosessuali a Innsbruck (1998)

 

PUBBLICITà PROGRESSO

Dio non odia chi è gay

 

DIRITTI NEGATI

bandiera arcobaleno

"Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione." (Art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - 1948)

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." (Art. 3 della Costituzione Italiana - 1948)

 

LIBRI, RIVISTE, OPUSCOLI...

Fede e Omosessualità

Omosessualità e Vangelo 

 

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no omofobia

 

OMOCAUSTO

omocausto 

"...Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no..." (Primo Levi)

 

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