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Un blog creato da Ganimede.76 il 14/05/2007

Parole non dette...

"la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!" (Forrest Gump)
 
 

PREGHIERA DELL’OMOSESSUALE

di Fr. Angelo (Sud  Italia) 

il discepolo che gesù amava

Padre dell’umanità, come figlio mi rivolgo a te con fiducia: aiutami a sentirmi amato da Te, dalla Tua Chiesa, dalle persone a  me care e da tutti coloro che mi circondano. Non mi facciano sentire un verme, un errore della natura, un mostro da nascondere. Donami la forza di accettarmi  per come mi hai creato, di non vivere da ipocrita, nascondendo a me e agli altri  la mia tendenza sessuale. Aiutami a capire che sono anche io Tuo figlio prediletto, che Gesù è morto in croce anche per me. Metti davanti al mio cammino persone sagge che sappiano consigliarmi, che sappiano aiutarmi ad accettarmi. Molte volte, a causa dei pregiudizi e delle paure, sono tentato di  farla finita su questa terra, ma poi sapendo che “tu ami tutte le cose esistenti  e nulla disprezzi di quanto hai creato; se avessi odiato qualcosa, non l`avresti  neppure creata”(Sapienza 11,24) mi riprendo e vado avanti. Dona ai miei  genitori la rassegnazione e la serenità che sono sempre loro figlio, anche se  non potrò mai dargli la gioia di essere nonni, potrò donargli l’affetto di un figlio  che sa amare e vuole essere amato. Aiutami a non fare scelte sbagliate, matrimonio o vocazione di copertura, ma a fare scelte vere e libere. Se qualche volta ho bisogno di essere abbracciato e amato da uno del mio stesso  sesso…. Stammi vicino e abbracciami forte e fammi sentire la tua infinita misericordia e le tue lacrime che scendono sul mio capo, per dirmi che mi comprendi e mi ami per quello che sono. Ti voglio bene Gesù.

 

BIBBIA E OMOSESSUALITà

Nel tentativo di approfondire tale tematica e, soprattutto, di individuare con esattezza i testi della Bibbia ed interpretarne correttamente il contenuto, ho ritenuto opportuno leggere due libri che affrontano l'argomento sul piano esegetico e che hanno come punto di riferimento la Bibbia nella sua interezza.

I libri che ho provveduto a leggere e ai quali mi riferirò nella presente trattazione sono:

- Bibbia e Omosessualità, Ed. Claudiana

- l'Omosessualità nella Bibbia, Ed. San Paolo

bibbia

 Introduzione (>)

I testi nei loro contesti antichi

Antico Testamento:

1) Genesi (>)

I resoconti della Teologia della Creazione

2) Sodoma e Gomorra (>)

C'è Omosessualità in questi racconti?

3) Gionata e Davide (>)

Si può parlare di Omosessualità?

(continua)

 

UN Pò DI ME...

volto

"Omosessuale e credente"  di Alessandra Del Re:

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"Non guaritemi in nome di Cristo"

sul Blog: 1, 2, 3... Liberi tutti dell'Unità di Delia Vaccarello

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Vogliamo essere di aiuto e sostegno a quei genitori che hanno saputo dell’omosessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere e accettare. Pensiamo di poter condividere il loro disagio offrendoci come interlocutori per un dialogo su una situazione che noi abbiamo vissuto e superato.

 

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LA SESSUOFOBIA DI COSA NOSTRA

Post n°185 pubblicato il 04 Agosto 2008 da Ganimede.76
 

Il codice non scritto dei Palermitani e le voci sui mafiosi omosessuali

Fa già scandalo avere una sorella o una cugina «malandata», una certa fama non è mai piaciuta ai boss. Figuratevi un arrusu, uno che va con gli altri uomini. Nelle tribù criminali siciliane ufficialmente non si possono avere neanche amanti femmine, un amante maschio poi è come il mondo capovolto. Una cosa da punire. Come si merita: con la forza e con lo stupro. Come hanno fatto in carcere a Catania: "Picciotto violentato in carcere: Scrive poesie, è un omosessuale"

Il sesso ha sempre fatto paura alla mafia. Se per esempio uno in famiglia ha una parente stretta che è troppo allegra e vivace, uomo d´onore non lo diventerà mai. Non lo faranno mai entrare in Cosa Nostra. E´ una macchia. Come avere un fratello o uno zio sbirro. «All´immagine noi ci abbiamo sempre tenuto», raccontava Gaspare Mutolo parlando di donne e di relazioni intime. E ricordava come i capi dei capi degli Anni Settanta chiamavano con disprezzo la «famiglia» di Porta Nuova: «La famiglia degli spazzini». C´erano due o tre uomini d´onore che avevano l´amante e non la nascondevano. «Quelli non avevano moralità e dignitudine», diceva Mutolo spiegando le regole che vigevano allora nella sua organizzazione. Non era e non è dappertutto uguale. A certe cose ci hanno tenuto sempre di più i Palermitani, i più mafiosi di tutti. Avevano un codice non scritto che tutti dovevano rispettare: non tradire la moglie, non divorziare mai, non sfruttare la prostituzione, non importunare le donne di altri uomini d´onore, non vantarsi mai di (eventuali) relazioni extraconiugali. E, naturalmente, non avere rapporti omosessuali.

Tanti anni fa si vociferava a Palermo di un importante boss della Guadagna che fosse arrusu, finocchio. Ogni tanto qualcuno faceva una battuta su don... e sui suoi presunti gusti sessuali, quello però continuava tranquillamente a comandare nella sua borgata. Sempre più forte di prima, sempre più temuto di prima. Da quella stessa borgata, la Guadagna, veniva anche quel Vincenzo Scarantino che fu accusato di aver piazzato in via Mariano D´Amelio l´auto piena di esplosivo che fece saltare in aria il procuratore Borsellino. E anche di Scarantino dicevano che era omosessuale. Cominciarono a ripeterlo in aula, quando lui si pentì, gli avvocati di un paio di imputati della strage. Confessò di essere un uomo d´onore, si accusò del massacro, fece i nomi di tutti i suoi complici. Al processo tirarono fuori la storia della sua arrusaggine: «Un uomo d´onore non può essere omosessuale, Vincenzo Scarantino non è un uomo d´onore, Vincenzo Scarantino ha detto il falso». Chiamarono a testimonianza nell´aula bunker di Caltanissetta dove si celebravano i processi per le stragi dell´estate del 1992 alcuni travestiti, il primo che salì sul banco degli imputati fu Giuseppe Gagliani più nota come «Giusy la sdillabbrata». La credibilità del pentito Scarantino fu demolita con il sesso.

Non si fa fuori dalla famiglia. E se si fa non si dice.

Nemmeno sotto tortura. Però i tempi cambiano, anche a Palermo.

E´ all´inizio del nuovo secolo che Girolamo Lo Verso, psichiatria siciliano, raccoglie i dolorosi sfoghi dei figli di alcuni collaboratori di giustizia e di alcuni orfani della grande guerra di mafia degli Anni Ottanta. Ci sono tossici. Ci sono paranoici. E ci sono ragazzini di borgata - appartenenti a «famiglie» importanti di Cosa Nostra - che non si sentono più «masculi». Confessano le loro esperienze omosessuali. Per la prima volta vedono un´altra realtà. Per loro sono scomparsi i punti di riferimento, la figura paterna - erano boss riveriti e ossequiati come padreterni - è andata in frantumi e loro all´improvviso si sono sentiti fragili, soli, confusi.

Così anche i figli di mafia sono finiti sul lettino di Freud.

Un´esperienza da Tony Soprano ma inimmaginabile per uno come Totò Riina. Lo «zio Totò» è sempre stato uno di quelli all´antica. Duri come la roccia. A Palermo se lo ricordano tutti ancora oggi - dopo quindici anni - quel faccia a faccia fra lui e Tommaso Buscetta nell´aula bunker dell´Ucciardone.

Era il processo per i «delitti trasversali», le vendette contro i familiari dei pentiti. I due boss avrebbero dovuto parlare di omicidi fatti e subiti, di ritorsioni, di vecchi odi. Il confronto «all´americana» stava iniziando quando Totò Riina anticipò tutti: «Signor Presidente, io non parlo con chi ha una bassa moralità. Mio nonno è rimasto vedovo a quarant´anni con cinque figli e non ha cercato altre mogli. Mia madre è rimasta vedova a trentasei anni. Al nostro paese, Corleone, noi viviamo tutti di correttezza morale». Il padrino alludeva alle due mogli di don Masino, alle sue due famiglie, una in Sicilia e l´altra in Brasile. Gli rispose Tommaso Buscetta: «Da quale pulpito parla questo signore, lui, proprio lui. Mi accusa per la questione delle donne, di avere avuto più mogli, lui che è l´artefice della morte dei miei figli e dei miei cari, lui che ha fatto scannare tanti e tanti uomini innocenti». Tommaso Buscetta trattenne il fiato, guardò negli occhi Totò Riina e gli disse ancora: «E´ vero, io ho pensato alle donne mentre tu andavi a letto sempre e solo con tua moglie perché tutto il tempo tuo era solo per Cosa Nostra».

(di Attilio Bolzoni da La Repubblica lunedì 04 agosto 2008)

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LA SESSUOFOBIA DI COSA NOSTRA
derivalchiarodiluna
derivalchiarodiluna il 05/08/08 alle 21:54 via WEB
leggevo di questo affiliato violentato...leggevo di nove punti di sutura al retto...e mi rendo conto che certe aberranti violenze ho difficoltà ad immaginare che possano accadere...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/08/08 alle 10:24 via WEB
La bellissima Bazza (Marco Bazzato) pensa invece che non sia nulla di grave... Oh bella Bazza... quando crescerai? Baci, Maurizio.
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Ganimede.76
Ganimede.76 il 11/08/08 alle 11:18 via WEB
Amico mio "derivalchiarodiluna", purtroppo cosa dovremmo aspettarci da "uomini" che non si fanno nessuno scrupolo di coscienza prima di ammazzare gente innocente, soprattutto donne e bambini?!?! Quello che mi preoccupa però, nel caso di quel giovane presunto "gay" che è stato violentato, è che di lui si faccia un "martire bianco" della Causa Gay... Sono sì sconcertato per l'accaduto, ma non dobbiamo dimenticarci che tutti loro sono in carcere per scontare una pena per mafia…
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/08/08 alle 10:21 via WEB
La Bazza (Marco Bazzato) e il suo "bel" Paese. Forza Bazza che anche tu potrai essere libera!!! Bacio in bocca con schiocco! Forti pregiudizi nei confronti degli omosessuali in Bulgaria dove vengono considerati nemici della società, della morale e della crescita demografica: è quanto emerge da un'indagine dell'istituto 'Gallup International' resa nota a luglio. I bulgari risultano "estremamente insofferenti" verso persone di diverso orientamento sessuale e sarebbero i più infelici fra i cittadini Ue se avessero come vicino di casa un gay o una lesbica. Sempre secondo l'indagine, nel migliore dei casi la gente in Bulgaria è propensa a ritenere che l'omosessualità sia una posa: dirsi gay sarebbe una scusa per attirare l'attenzione. Nel peggiore dei casi l'omosessualità è considerata una grave malattia, pericolosa anche per gli altri. Su tale sfondo creerà sicuramente vivaci polemiche la recente posizione della Commissione nazionale antidiscriminazione, la quale ha chiesto al governo e al parlamento di autorizzare le unioni di fatto tra persone dello stesso sesso. Dopo le vacanze estive dovrà essere votato in parlamento l'emendamento della legge per la famiglia che presenta per ora il vecchio testo, secondo cui il matrimonio può essere contratto soltanto tra uomo e donna. Il 28 giugno scorso a Sofia si è svolta la prima sfilata del Gay Pride organizzata in Bulgaria, coordinata dall'organizzazione gay 'Gemini' al motto di 'Io e la mia famiglia'. Un centinaio di attivisti hanno marciato attraverso il centro di Sofia per protestare contro la discriminazione degli omosessuali. La polizia ha arrestato circa 60 estremisti di destra per lancio di bottiglie incendiarie, sassi e uova contro i manifestanti. Il patriarca della Chiesa ortodossa bulgara, Maxim, ha definito la parata "un raduno oltraggioso ed empio, opera delle tenebre, amorale e turpe, contraria alla coscienza cristiana".
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/08/08 alle 17:12 via WEB
Bel commento, interessante. Ma vedo che allora non si vuole capire una cultura diversa, proprio voi, che della diversità ne fate una bandiera. Eppure, stando al tuo scritto, esistono diversi – che debbono essere tutelati, e altri diversi, la maggioranza, quella che non discrimina il sesso opposto, che con questa si sposa, fa figli, si ama, dona una discendenza ad un Paese, va additata come – presunta – nemica della società. Per quanto riguarda ciò che ha detto l’ecclesiastico, il Patriarca, ha espresso la sua opinione in quanto uomo di fede o di religione e il cristianesimo, nonostante quello che vogliono nascondere i Cittadini di Sodoma, dice chiaramente proprio quello. Essere cristiano, significa avere dei valori, andando e vivendo tra persone che hanno dei valori, anche sessuali, e d’amore, comuni. Leggetevi la Bibbia. Le cose li sono scritte chiaramente, se poi si è atei, basta fregarsene di quello che dice la chiesa cristiana, non importa se cattolica o ortodossa, ma evidentemente, anche se si è atei, si ha paura della verità. Comunque, i giornali possono scrivere quello che vogliono, ma la realtà tra destra e sinistra, qui è un po’ “diversa”. Ma non mi sto ad addentrare a spiegare cose, che potrebbero sconvolgere le deboli coscienze italiche, che leggono i atti secondo la propria opinione provinciale, senza conoscere storia e culture, anche politiche diverse, da quelle italiane, aggiungo solo che il bulgaro, che piaccia o no, ha ancora una cultura fortemente legata alla famiglia, dettato guarda caso, anche dal retaggio da ex Paese satellite dell’ex CCCP. Vedi, gentile anonimo, io non ho bisogno di nascondermi, né nel resto del mondo per amare, senza discriminazione , a differenza vostra, le persone del sesso opposto. Non ho bisogno di nascondermi, come fanno in tanti di Voi nelle Catacombe, per vivermi la mia libertà. Libertà, che mi sembra, per colpa dei Vostri complessi, continuata a farvi. Come avevo scritto, non c’è stato nessuno stupro del soldato semplice della mafia, dicesi picciotto, da parte dei suoi superiori. Le autorità penitenziarie hanno, giustamente, smentito la cosa. Un ultima cosa, con sessuofobia si intende la paura ad affrontare qualsiasi azione o pensiero relativi alla sessualità. L’estensore dell’articolo, prima di fare titoli ad effetto, che tornano indietro come boomerang dovrebbe, se ne ha uno a casa, leggersi il significato delle parole sul dizionario, in quanto, non sembra che i mafiosi siano tutti celibi, senza donne e senza figli. Va bene voler aver la presunzione di spacciare bufale per verità, mentre non son altro che opinioni – totalmente sbagliate – prive di fondamento, ma almeno, un piccolo controllo, almeno preventivo, di quello che si scrive, almeno quello, per rispetto nei confronti dei lettori, dovrebbe essere dovuto.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/08/08 alle 10:34 via WEB
Firmato: La Bazza Anonima! (Bella figliola, sei sempre di più una finocchiella acida!!)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/08/08 alle 19:58 via WEB
Caro gentile signore. Se scambia per acidità i fatti, a me non importa. Le verità, che certo non ho scritto io, sono immutabili, può attaccare, insultare, comportarsi in modo barbarico, se questo crede che possa provocarle soddisfazioni psico-fisico-sessuali, la cosa no mi tange, sta di fatto che, e lo sa benissimo, che quanto da me scritto, non può essere cambiato né da lei, né dai suoi amici. Può solo cercare di traviare le coscienze, mala natura, la quale anche lei, nonostante gli errori che essa le ha fatto piovere addosso, quella no. Si rassegni, il mondo utopico dei cittadini di Sodoma con figli naturali, fatti con un atto d’amore – a voi precluso – rimarrà una chimera, un miraggio, un valore naturale e rproduttivo-affettivo irraggiungibile. Potete forzare la legge umana, ma le altre, compresa quella divina e naturale, scordatevelo. Questa, tanto per essere chiari, non è omofobia, come quando in mancanza di argomenti additate, ma semplice realtà. Accettatela!
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Anonimo il 11/08/08 alle 15:46 via WEB
Cara Bazza, Lei ha ragione... infatti la legge naturale non le ha fatto fare neanche un figlio. Poverina. Il mio compagno, mi dispiace dirglielo, ha due bei maschietti! E si ricordi che la legge naturale l'ha fatta anche gay, proprio come me... e questo non lo può cambiare, a suo malgrado. Baci e abbracci, Maurizio.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/08 alle 16:12 via WEB
Non entro in merito a riguardo la mia scelta, sono cose che dubito possiate capire. Per quanto riguarda il suo “compagno” dubito che questi abbia figliato con Lei, ma se la natura non è bastarda, presumo che questi siano venuti al mondo grazie al ventre femminile, che disprezzate, in quanto preferite dare “amore” in modo diversi. Quindi che le piaccia o no, il suo “compagno” è un genitore etero diventato apostata, cambiando orientamento. E no venga a parlare di genitore gay, le due realtà, come un matrimonio tra persone dello stesso sesso, non stanno né in cielo né in terra, ma gridano vendetta, come avvenne per la città di Sodoma e come scrisse il Sommo Poeta, padre della lingua italiana, nella Divina Commedia, agli occhi di Dio. Mi corregga se sbaglio. Sempre che conosca la letteratura, naturalmente!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/08 alle 22:54 via WEB
PER LA PAZZA B A Z Z A : Non ha torto il nostro fratellone Maurizio nel chiamarla BAZZA e nel prenderla in giro. Fa pena.....oltre ad essere omofoba, è pure ignorante e cade negli stessi luoghi comuni degli ignoranti, come quello di riportare l'episodio di sodoma ed il relativo passo biblico come condanna biblica degli oosessuali. Studia BAZZA tu che ti ritieni un intellettuale, studia che ne hai di bisogno. In ogni caso non Ti è consentito giudicare gli altri e le loro scelte, non ti è consentito neanche sul piano cristiano giudicarli!!! E poi sappi che i gay non disprezzano il ventre femminile perchè è stato quel ventre che li ha generati, a meno che la tua cieca omofobia, POVERA BAZZA, non ti faccia ritenere che i gay siano così snaturati da odiare persino la lor madre. MA COME SI CONCILIA LA TUA ELEVATA CULTURA ED INTELLIGENZA CON LA TUA OMOFOBIA, CON LA TUA ANGUSTA RISTRETTEZZA MENTALE ED INTELLETTUALE!!!! Si potrebbe dire, parafrasando un'espressione tratta dalla liturgia, MISTERIUM FIDEI, ma forse non è un mistero - sarebe troppo per te - ma è più semplicemente povertà intellettuale e culturale!!!! POVERA BAZZA QUANTO SEI POVERA!!!!! ZEUS (l'AMORE DI GANIMEDE)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/08 alle 00:19 via WEB
Giusto, esimio anonimo. Hai ragione, Dante Alighieri allora secondo la tua cultura allargata era un idiota, esattamente come me. Bravo. Evidentemente pensi di no,visto che ti sei attaccato solo sulla Bibbia, riconoscendo comune il valore Universale della Divina Commedia, che guarda caso è strettamente legata alla Bibbia stessa, naturalmente, senza insultare, correggimi se sbaglio. Per quanto riguarda i presunti giudizi, secondo te, dal mio punto di vista sono semplici, logiche e naturali deduzioni. Evidentemente come dice un vecchio proverbio “il dolore batte dove il dente duole” ma se c’è il dolore questo è dovuto all’incuria dentale, alla mancata pulizia dei medesimi, alla mancanza di igiene o altro. E col cristianesimo ci sta esattamente come i cavoli a merenda. Quindi, non giudizi, ma fatti! Mai parlato di odio nei confronti del ventre della propria madre, riferito agli omosessuali, ho semplicemente constatato che discriminano il sesso opposto, a favore di un “sentimento” rivolto nei confronti di esponenti del proprio. De poi questa “scelta” è dettata da un odio inconscio, questo sta allo strizzacervelli stabilirlo, non certo a me. E l’elenco telefonico è pieno di psicologi, psicoanalisti, psichiatri che applicano parcelle per tutte le tasche, o quasi. Un’ultima cosa, inerente al giudizio Cristiano, ci vedremo tutti il Giorno del Giudizio, poi il Capo supremo, cioè Dio, deciderà, giudicando con sentenza inappellabile, chi manderà in Paradiso, per direttissima in quanto etero, e se spedirà, senza possibilità di d’appello i non etero all’inferno. Siamo tutti nelle sue mani. Un’ultima cosa: secondo il cristianesimo non mi risulta l’esistenza del peccato, né mortale, né veniale di omofobia. E tutto si può dire, tranne che Dio fosse ignorante, acculturato, o poco istruito. A meno che non si non voglia smentire anche Lui, mettendoti sopra la Sua Sapienza e Conoscenza….
Rispondi
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/08/08 alle 19:59 via WEB
Cara Bazza o meglio "marcobazzato", froscia repressa, sappi che Dante e la sua Divina Commedia non fa parte della Sacra Scrittura e sulla tua Omofobia, che non costituirebbe secondo te colpa alcuna, preferisco risponderti in questo modo: "chi non ha peccato scagli la prima pietra!". Firmato: ZEUS (l'Amore di Ganimede).
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/08/08 alle 00:37 via WEB
Vedo, esimio anonimo, che oltre a ripeterti con i soliti insulti, visto che se a te piace essere finocchiella, buon per te, che ti solazzi con certi “diversi divertimenti amorosi”, ma prima di aprire bocca, informati. Dante e lo sanno anche i Somari, per la sua opera si è ispirato alla Bibbia, testo sacro ispirato direttamente da Dio, dove il Figlio, il Cristo, facendo la volontà del Padre, non ha mai smentito gli eventi e la maledizione di Sodoma ed i suoi relativi abitanti, e quindi, per logica divina e cristiana, anche Dio, ed il figlio erano omofobi e resteranno nei secoli, fino alla fine del mondo omofobi. Per quanto riguarda la Prima pietra, vediamo dove il Boss, il Capo Supremo, ossia Dio, scaglierà le sue pietre. E visto il precedente biblico…il lancio verso chi…è scontato!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/08/08 alle 12:15 via WEB
Cara Bazza ortodossa Bulgara... dire che Gesù fosse omofobo direi che è proprio una bestemmia... ma soprattutto mostra una tua ignoranza abissale del senso del cristianesimo. Sei una finocchia acidissima e, come finta etero, totalmente innaturale nel non fare figli per scelta, visto che accusi i gay, in primo luogo, di non essere utili alla società in quanto non riproducentesi. Sei inconsistente in tutti i sensi. Alcuni tuoi "amici" mi avevano già avvertito della tua presunzione e vacuità interiore. Ciao bella, non ti preoccupare.. andrai anche tu in Paradiso... c'è posto anche per la miseria umana... c'è posto per tutti. Maurizio.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/08/08 alle 17:56 via WEB
E chi mi dice, a questo punto, che proprio tu, caro anonimo, non sei un etero represso. Un etero, che non avendo trovato nessuna donna che ti piglia, come fanno molti maschi sfigati, che si riducono a diventare preti, per delusioni d’amore – etero, l’unico esistente – si danno alla vita ecclesiastica, salvo poi, quando presi dalla fame d’amore, tra un uomo e una donna, non si lasciano andare. Chi mi dice, che, mettiamo il caso di Zeus, che sbandiera tanto quella cosa che lui chiama “sentimento”per un altro maschio, non sia solamente una copertura, non avendo trovato di meglio, in attesa di far emergere, dopo che è stato represso, con violenza, la propria naturale eterosessualità? Conoscendo la scarsa propensione del tuo “compagno” a dichiararsi pubblicamente, anche con mamma, viene da pensare che anche lui, sotto sotto tema il tuo ritorno alla naturale eterosessualità, e per questo prega qualche divinità, evidentemente non il Dell’antico testamento, e nemmeno il Dio ed il Cristo dei vangeli, come insegna Santa Romana Chiesa Cattolica e Apostolica, che il tuo risveglio dal sonno, conto l’amore etero, non avvenga mai e che tu continui a dormire nell’illusione di amare od “amare” od avere un “sentimento” nei confronti di una persona del tuo stesso sesso.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/08/08 alle 12:06 via WEB
Bazza (Marco Bazzato) è meglio che ci dai un taglio.... ormai non hai più argomenti... Finalmente stai accettando che ti stai coprendo, stando con una donna che non ami (e che non ti ama!). E' meglio che vieni a fare la finocchia in Italia... lì in Bulgaria ti stai massacrando il cervello mia cara. Maurizio.
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IL VANGELO DEL GIORNO

(clicca qui)

vangelo

"Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino." (Salmo 118,105)

 

CRISTIANI OMOSESSUALI DI PALERMO

"ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me” (Esodo 19,4)

Gruppo"Ali d'Aquila"

 Email: gruppoalidaquila@libero.it

Chiesa San Francesco Saverio

piazza San Francesco Saverio all'Albergheria

PALERMO

Gruppo

Il gruppo "Ali d'Aquila" nasce nel Natale 2008 col desiderio di creare un luogo di accoglienza e di preghiera per le persone omosessuali, per favorire una riconciliazione con se stessi, con Dio e con la Chiesa.

Ci incontriamo nell'ascolto reciproco, nella condivisione delle nostre esperienze, nell'accettazione delle nostre umane diversità, con l'amore dei fratelli, mettendo a frutto quei talenti, doni e carismi che Dio ha donato a ciascuno per la crescita del gruppo.

Poniamo Cristo al centro della nostra stessa esistenza, lasciandoci interrogare dalla Sua Parola per la nostra crescita, umana e spirituale, in una continua e instancabile ricerca della Verità che ci rende liberi.

Vogliamo percorrere un cammino di riconciliazione con la Chiesa, attraverso il dialogo, il confronto e la conoscenza reciproca, nella consapevolezza che la dimensione omoaffettiva è un valore e può ben costituire un percorso di crescita e di approfondimento per vivere, senza pregiudizi, una relazione autentica con l'altro. 

 

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SUGAR BABY LOVE

Il video racconta con ironia il percorso sentimentale di un ragazzo diventato uomo, che, dopo aver scoperto di essere Gay, vive la sua identità sessuale benchè vittima di alcune disavventure ... 

 

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- Il sesto comandamento del decalogo (Catechismo della Chiesa Cattolica) 

- Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali (1992)

- Notificazione della Congregazione per la Dottrina della Fede a suor Jeannine Gramick, SSND e a padre Robert Nugent, SDS (1999)

- Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali (2003)

 

- Criteri di discernimento vocazionale di persone a tendenza omosessuale per l'ammissione al seminario e agli ordini sacri (2005)

- Sempre nostri figli Un messaggio pastorale ai genitori di figli omosessuali e suggerimenti ai collaboratori pastorali (1997)

- La Pastorale nei confronti degli omosessuali a Innsbruck (1998)

 

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Dio non odia chi è gay

 

DIRITTI NEGATI

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"Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione." (Art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - 1948)

"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." (Art. 3 della Costituzione Italiana - 1948)

 

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