stretta al cuscino

Improvvisamente guarda il display, poi cerca il numero….
suona…chissà?

-“ciao come va?”; l’approccio è uno dei soliti…

La sente un po’ lontana ma la risposta gli arriva spontanea:

-“Hey! Ciao, non male, Tu? E’ da un po’ che non ti sento….”

Ora anche lei guarda il display, come fossero i suoi occhi e con qualche titubanza gli replica. “si grazie, decisamente bene, mi chiedevo se potevo passare di là, se ti và, andiamo a bere qualcosa, a farci un giro…Gli altri se ne vanno a  casa ed io non ne ho proprio voglia…Ma se non puoi?!?!?!”

Il pensiero corre ed indaga sulla reazione di lei.

-“Beh! Avrei ancora qualcosa da fare…ma tra un’ora dovrei aver finito…Ok! Vieni, passa di qua poi andiamo!”

E vai! Accetta….

-“bene ciao. A tra poco allora” Clack! Chiusa la cozza….

Lei arriva. Disinvolta come al solito, parcheggia, scende e chiude, la gonna che volteggia intorno alle gambe….

E’ una sera d’estate, il termometro segna una gradevole temperatura, sulla pelle una lieve brezza…scompiglia i capelli sciolti. Guarda in alto, verso il cielo, dove una splendida luna risplende, toccando il mondo con la sua magica luce argentea e più in là, dove il blu della notte sfuma nel nero, riesce a vedere un mare di stelle, sparse come frammenti di cristallo….

Si lascia attraversare da quel dolce venticello mentre un brivido la scuote fino ad arrivarle in gola, serrandogliela come una tenaglia.

“Cosa cavolo ci faccio qui. Sono proprio decisa? E poi…Cosa vado cercando?...Amore? No! Basta non ci casco più!...Amicizia? Forse. Sì. Lui mi fa stare bene, mi capisce, mi è stato vicino in tutto questo casino che sto vivendo…Sesso? …Chissà! Ma come dice lui: “io sono una cui non è mai importato molto del sesso”(sì, una volta forse!)  Seria…Anche troppo…mamma mia e adesso che sono qui…cosa faccio? Entro? Sì. Da sola….Entro e tutti mi guardano…”Hey! Quella non è l’amica di…”? Perché mi metto in queste situazioni?...Dio che vergogna! Comunque oramai è fatta!...Dopotutto…una passeggiata, si beve qualcosa e poi…posso sempre dire che ho sonno, che domani devo lavorare…macchè! Ti dirà prima lui di toglierti dalle scatole!...Lo sai, non raccontarti frottole…è sempre finita così…Brava davvero, gli hai dato l’occasione giusta stavolta per mandarti a quel paese…pensa che hai a disposizione il resto della notte per piangere sul tuo cuscino…Allora…Entri o no? Possibile che tu debba sempre essere così codarda? Mal che vada ti dirà di non cercarlo più! E allora? Il mondo è pieno di uomini no?....”Questi i pensieri nella sua mente…queste le parti di lei che si affrontavano mentre, respirando a fondo, si lisciava il vestito. Entra. Non c’è più nessuno nel locale, si sentono solo dei rumori da dietro di chi sta ancora pulendo e sistemando “Buonasera!” lei saluta.

Ed eccolo arriva con quegli occhi….certo gli anni gli pesavano un po’ addosso, il suo sorriso ha perso quella piega canzonatoria che aveva avuto qualche anno prima ma le dava ancora quel senso di pace ed ansia insieme…eppure di calma, come che ne ha viste nella vita ed ha saputo trarne qualche buon insegnamento…..

L’apostrofa subito con tono diretto:

“Ciao! Da quando giri sola a quest’ora della notte? Assapori la libertà?”

Lei lo guarda dritto in viso, cercando di cacciare via il dubbio. “Ecco, mi sta prendendo in giro”Gli fa uno stupido sorriso….”Che figura da deficiente…ma cosa cazzo mi sono messa in testa?”poi gli risponde “Ne hai ancora per molto? Andiamo?”

Lui scompare e ricompare poco dopo…casco e chiavi in mano.”ho un caso solo…se vuoi vengo in auto con te…”

“bene guida tu però…per favore…”

Salgono. Lui mette in moto. Silenzio!

“Sono contento che tu mi abbia chiamato”….Lei non riesce a crederci. Poi risponde “E’ solo che non avevo voglia di andare a dormire in una notte così bella…Allora ho pensato di chiamarti!”

Gli sguardi si incrociano….

“Hai fatto bene, sì è proprio una bella notte…ma dimmi come va? Hai risolto qualcosa?”

Ora non ha voglia di approfondire…sondare….ora vuole dimenticare! Pensare a sé…pensare che è donna……

“ Ti prego non parliamone per ora, magari dopo. Ora sto bene così!”

Lui si gira, la guarda e sorride…..La Luna, per un attimo ha attraversato il suo sguardo, i suoi occhi e lei per l’ennesima volta non può fare a meno di chiedersi se lui guarda così tutti o se….”

“Bene! Mi sembri più in forma dell’ultima volta che ci siamo sentiti….Aspettavo tue notizie. Ho creduto che le cose si fossero complicate avevo timore di chiamarti…”

La voce di lui è allegra, non rivela ansia.

Lei lo guarda...stupita…”va bene…dai non ne parliamo”…

Lui ferma l’auto nella baia, la Luna si specchia nel mare, illuminando le barche attraccate nel porto.

Ancora proposte, ancora possibilità….

“Ti va di fare due passi?”

Meglio così magari mi calmo un po’…la risposta arriva pronta.

“Andiamo!” Ed accompagna con un sorriso……

Lei scende e si avvia lungo la spiaggia…la città in lontananza ed il rumore della risacca…tutto perfetto…Splendido per chi ha ancora voglia, coraggio di amare….Si siede per terra e chiude gli occhi…Sente dei passi. E’ lui che si avvicina, poi silenzio. Nulla più….apre gli occhi e lui è in piedi davanti a lei…la guarda…Dio quegli occhi, lei non ricordava di avere mai provato nulla di simile…Avrebbe potuto perdersi in quegli occhi e poi tutto lì era perfetto…I suoni, i colori, il profumo del mare….

Sono fermi così e si guardano…persi l’uno nell’altra….Lei si alza “Scusami..Non so cosa mi stia succedendo…non…”

Lui si avvicina. La guarda ancora.

E un pensiero le attraversa la mente: “perché il suo sguardo si fissa nel mio?”

Le manca il respiro. Il cuore le batte talmente forte che non sente più nessun altro rumore….Lui si avvicina. La bacia all’angolo della bocca, dolcemente…lei chiude gli occhi e non può fare a meno di socchiudere le labbra e passarvi sopra la lingua. A quel gesto lui non resiste più e la bacia, delicatamente ….come fosse stata un tenero fiore che poteva sciuparsi con quel bacio….Allora lei gli cinge il collo con le braccia ed assapora quel bacio delicato mentre lui le mette le mani sui fianchi ed inizia, a poco a poco ad accarezzarle la schiena….Persi l’uno nell’altra…Cosa sarebbe accaduto domani? Nessuno dei due lo sapeva. Temevano. In quel momento però l’uno attingeva forza e coraggio dall’altra e dimenticarono ieri e domani….Ora contava solo il presente!