quia.non

di regine

antonio, o come dicevan tutti antoniodiginella, teneva le orecchie grandi con lobi fino alle spalle e fischiava quando lavorava la terra o chiamava qualcuno che ne aveva bisogno e la casa era così grande che c'era una pianta di gelsi bianchi che ci potevi fare le granite e un'altalena che ci potevi stare come in una bolla.
regina, o come dicevan tutti (re)ginella, urlava gnooo-raaa quando faceva la pizza e teneva un neo blu che tutti lo sapevano che aveva origini nobili ma i soldi, quelli non li aveva mai visti. nel ciondolo che tutt'e due portavano al collo c'era dentro pasqualino, l'ultimo figlio finito nel fiume mentre ci lanciava le pietre lisce, quel giorno che gli altri figli divennero neri per la disperazione e andarono per il mondo a chiedere vucumprà-à?
poi se ne andarono anche ginella e antonio e la pianta di gelsi qualcuno l'ha tagliata da poco mentre rifaceva la casa. certe volte la mattina mi aspetto quel grido per mangiare la pizza. ma nessuno dice più gnooo-raaa. invece in tanti chiedono vucumprà-à?

ma pure loro (li) stanno (m)andando via.

(la vigna che antoniodiginella ha iniziato, ora mi disseta. e la casa cheantoniodiginella ha costruito. ora mi dispiace)