Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

 

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Post n°11483 pubblicato il 22 Febbraio 2023 da patty1_mah

E' UN PO LUNGHETTA MA CREDETEMI LA LEGGERETE TUTTA D'UNFIATO E VI METTERA' BRIVIDI...

Ho amato un altra donna mentre amavo te.

Ho amato un altra donna mentre ero insieme a te,

mentre dormivamo insieme, mentre mangiavamo insieme, mentreandavamo in famiglia insieme per le feste, mentre facevamo i piani per levacanze, mentre uscivamo con gli amici, mentre crescevamo i nostri figli,mentre imbiancavamo casa e mentre montavamo la scrivania nella cameretta.

Ho amato un altra donna ogni sera, prima di chiudere gliocchi accanto a te, sentendo lei che mi accarezzava e mi faceva addormentare.

Ho amato un altra donna mentre risolvevamo le questionieconomiche e pratiche di casa, mentre fingevamo che andasse tutto bene, mentrefingevi che ero bellissimo, mentre fingevo che eri l'unica.

Ho amato un altra donna senza conoscere il suo viso, mentrevedevo te.

Ho amato un altra donna, mentre tu vedevi il mio corpomodificarsi.

Ho amato un altra donna, pur stando con te.

Forse te ne sarai accorta dalle mie assenze mentali, daimiei ritardi fisici, dall'adrenalina di essere scoperto, ma hai preferitocontinuare a vivere nella routine, piuttosto che ammetterlo.

Ero tuo marito e questo ti bastava.

Non l'ho cercata e non l'ho voluta,è bastato un secondo percapirmi fino in fondo.

So che ho sentito la sua voce entrarmi nell'anima,restituendomi la pace.

Tra milioni di voci, la sua è rimasta dentro me.

So che lei ha incrociato per un attimo il mio sguardo e nonho abbassato gli occhi, ho sentito il suo sguardo percorrermi come un vento

Mi sono sentito bello,come non succedeva da tanto.

Mi sono sentito desiderato

Non ho provato vergogna.

No ho esitato.

Ho aperto il pugno della mano e ci ho trovato il suosorriso.

Non ho avuto paura.

Mi sono sentito uomo , quell’uomo che avevo messo da parte,per contribuire alla mia vita con te.

Ero felice, eccitato e sognante.

Lei mi faceva ridere, mi dava gli appuntamenti.

Passavamo intere ore col telefono in mano, portandociovunque.

Mi ha insegnato l'importanza di non restare a letto, i malatistanno a letto, ed io ero guarito. Lei aveva guarito la parte di me che nonfunzionava. La parte di me che mi faceva nascondere dalla gente e che non mipermetteva di essere il padre che mi sentivo di essere.

Te ne sei sempre rassegnata,dicevi che io ero fatto male.

Non funzionavo.

Mentre tu eri preso dai tuoi hobbie, lei mi teneva compagniae non importava fosse un pc, un telefono o un parco, lei restava con me e mi haaggiustato.

Dio solo sa quante volte ho pregato che tu mi corteggiassiancora, come una volta, che tu mi portassi a ballare, che tu leggessi con me eche ti accorgessi di me, di quanto sono uomo dentro.

Di quanto io abbia bisogno di sentirmi provocato e viziato

Di quanto io abbia bisogno si sentirmi vivo,di quanto le mielabbra hanno bisogno di baci.

Tu alzavi le spalle e continuavi la tua vita.

Lei lo faceva senza volere niente in cambio, lo faceva ed iomi sentivo protetto

Ho anche pianto con lei

Le lacrime erano così calde ma nemmeno per un attimo mi sonodimenticato di te, però c'era lei che me le asciugava, soffiandoci sù, canzonid'altri tempi. Abbiamo pianto insieme anche quella volta in cui, con un filo divoce, gli ho confessato di non essere l’uomo che lei credeva, ma di essere giàpadre e marito .

Quella volta lei non smetteva più di piangere e tra lelacrime, mentre poteva urlarmi le peggiori parole

mi ha scelto ancora

ha scelto di amarmi ancora di più e mi ha regalato le piùbelle parole che esistono: “ti sento mio »

E mi ha pregato di restare con lei al telefono, finchè nonsi fosse addormentata

E da allora non ho avuto più dubbi, tutto era così chiaro.Lei era il mio posto nel mondo. Per la prima volta ho cantato io per lei e latristezza ha lasciato il posto alle emozioni veloci. L'ho sentito caderestremata ed addormentarsi sicuro.

Mi ha fatto viaggiare con la mente, abbattendo tutti i mieipregiudizi, mentre tu dicevi che di sogni non si vive, lei me li ha fattivivere.

Abbiamo fatto l'amore sommersi dalla pelle d'oca.

Quella è stata la prima volta che ho sussultato.

Abbiamo fatto l'amore ad occhi chiusi, senza spegnere lavoce, con un telefono tra le mani.

Ci siamo amati mentre tu mi guardavi da una porta chiusa.

Lei non chiedeva, lei conquistava e faceva accadere.

Con lei ogni cosa era una scoperta, che fosse il mio corpo ola vetta dell'everest, per lei non aveva importanza.

Mi amava con tanto di stanchezza negli occhi.

Mi amava dopo una giornata piena di lavoro e con l'ansia chemi divorava.

Parlava piano, lei, e stava zitta quando mi sentivaansioso,ed io mi calmavo per non farla preoccupare.

Mi amava con le mie imperfezioni che lei chiamava per nome,a ricordarmi che dei difetti ci si deve solo ridere.

Amava quei quattro anni che io avevo in più di lei,mentre iocercavo di nasconderli.

Non voleva che restassi solo nemmeno un momento.

E quando ci sapeva insieme, se ne stava in disparte per noncreare problemi e la sentivo stare male, ma lei sorrideva per non farmipreoccupare (ma lo capivo che piangeva).

Amava le mie battute poco ironiche e il mio incederebarcollante.

Amava la mia ciccia e le mie ossa.

Amava la mia parlantina veloce, che sapeva come arrestare.

Mentre tu eri intenta al cellulare per farti i fatti tuoi,perché sono sicuro che di cose me ne hai nascoste anche tu,

io ero con lei

Sono sempre stata con lei, anche quando uscivamo a fare unapasseggiata.

Nella mia testa ho fatto l'amore con lei,anche quandochiudevo gli occhi in macchina, mentre andavamo al cinema o a cena fuori, ementre io e te dormivamo l'uno accanto all'altro.

Dormivo con te e facevo l'amore con lei

E poi ci siamo incontrati veramente.

Occhi negli occhi, mani nelle mani.

Non mi sono mai sentito così nudo.

C'ero io e c'era lei

Mi ha abbracciato così forte da indicarmi il puntodell’orizzonte dove il sole sorge e tramonta.

Giù il sipario, giù i vestiti, giù tutto, anche noi.

Disegnava cerchi con i miei nei.

Lei li chiamava “pianeti”.

Non parlava più, mi guardava e tra un bacio e l'altro miaccarezzava.

Vedeva con me film che tu non considereresti neanche un po'.

Ci nascondevamo come due amanti, solo che noi due amanti loeravamo davvero.

Ci baciavamo al parco e negli androni dei palazzi, con ilportone aperto.

Ci toccavamo come due adolescenti alla scoperta dell'altrosesso.

Lei mi baciava il collo.

Si prendeva cura di me, abbracciandomi.

Tu, invece sei sempre stata avara di abbracci e baci.

Chiederteli mi atterrisce, lo sai...

Lei era sempre pronta

Lei era la donna che sognavo da ragazzino.

Condivide i miei gusti, le mie stranezze e ride sempre.

Ama il suo lavoro e lo fa amare anche a me.

Sempre presente e non c'era bisogno del sesso per parlarsi oascoltarsi, nel letto, noi, ci lasciavamo il cuore.

Mi prendeva la mano e mi gridava di correre.

Dio quanto ho riso!

Ci voltavamo indietro per vedere l'effetto che facevamo allagente.

Mi ripeteva: “sempre più caldo fino ad impazzire e poi dicolpo freddo, che quasi tremi”, per nasconderci dietro un cespuglio a farel'amore tra l'erba.

Con te l'amore è semplice come la prima mattina dei giornidi ferie, sembra che hai una vita davanti, ma poi se ti lasci troppo andarefiniscono subito, e quando stai lí e ti accorgi che i giorni passano, tiappigli al secondo, per paura che finiscono, senza aver fatto tutte le cosepromesse.

Per primo, rilassarti.

I tuoi occhi distrattamente innamorati mi sono semprebastati ma hanno fatto sì che mi accontentassi, che mi limitassi, che pensassiche l'amore era quello.

Vivere insieme.

Pagare le bollette.

Preparare le cene

Fare l'amore e poi dormire.

Tutto bello, a volte.

Ma non abbastanza.

Ci siamo costruiti insieme.

E questa consapevolezza fa male, perché se da una parte ioamo lei,tu ci sei.

Due amori diversi, due amori che hanno le sue ragioni peresistere.

Se solo tu mi avessi vista con lei,capiresti.

Se solo tu mi avessi ascoltata fare l'amore conlei,capiresti.

non chiederesti nulla.

Però i confini non hanno retto e non ce l'ho fatta più, perquanto amassi lei, per quanto la desiderassi, per quanto abbia pianto per ilfatto che sia arrivato nella mia vita dopo di te.

Per quanto mi sono sentito sbagliato e giusto

Ho ceduto.

Ho chiuso tutto.

Ho dovuto chiudere tutto.

Perchè così, no.

Io vi sto facendo del male.

Io ti stimo e sono orgoglioso che tu sia la madre dei mieifigli ma non sono più tuo marito

Ho smesso di esserlo quando ho capito che era un dovere el'amore è tutto, tranne che un dovere.

L'amore esiste ma ho bisogno d'imparare a stare da solo,peraccettarlo così com'è.

Perché è con lei che voglio vivere.

Perché è con lei che mi vedo fra trent’anni

con le rughe del tempo.

Anche se con te non finirà mai, anche se ci vorremo bene dalontano, senza nemmeno parlarci, tu non cancellarci.

Insegniamo ai nostri figli che l'amore esiste e che non cidobbiamo nascondere.

Mai.

Lasciami andare, aiutami a ricominciare distanti, perché sedevo restare con te, affonderesti con me, nella mia paura.

Ed invece, dobbiamo solo avere il dovere di nascere, perquanto nascere sarà doloroso, per scoprire chi davvero siamo, per essere noistessi e soprattutto migliori.

A me.

A te.

Ai nostri figli.

All'amore.

E a lei che mi ha insegnato a correre.

Diego De Silva_

 
 
 
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