Creato da Piero_Calzona il 14/03/2007

Verità...

Alla ricerca di soluzioni comuni per la pace e la libertà nel mondo

 

 

« Cos'è la Vita (3° Capit...Razionale e Irrazionale ... »

Cos'è la Vita (3° Capitolo Ricerca)

Post n°62 pubblicato il 07 Novembre 2007 da Piero_Calzona
 

COS'E' LA VITA 

La vita è un caso?

Indagine tra scienze e scientismo alla ricerca di una verità o di un’alternativa.

(Quarta parte)

 

La vita è un caso? 

Cerchiamo di vedere adesso, passando in rassegna alcuni esperimenti di autorevoli scienziati, come stanno le cose per quanto riguarda l’origine della vita, e vediamo come sia difficile passare dalla materia inorganica alla vita vera e propria con la sua organizzazione strutturale.

Iniziamo con un esperimento di Stanley Miller, un ricercatore presso l’Università di Chicago, che nel 1953 voleva dimostrare l’origine della vita. Miller prese un po’ d’acqua, metano, idrogeno e ammoniaca in una ampolla di vetro, sigillò tutto e fece passare attraverso l’ampolla delle scariche elettriche per simulare i fulmini primordiali, dopo una settimana trovò che nel brodo si erano formati degli amminoacidi. “Euforia generale”. Si pensava di aver scoperto la vita, dato che gli amminoacidi sono i mattoni della vita. Ma tutto questo si dimostrò non cosi interessante come si credeva. La materia organica si trova anche nello spazio, ma non la vita.

 

Vediamo come veramente stanno le cose. 

L’auto assemblaggio casuale delle proteine è reso poco plausibile da un’altra ragione fondamentale, che non riguarda la formazione del legame chimico in se, ma l’ordine particolare in cui si legano gli amminoacidi. Le proteine non sono formate da catene di peptici qualsiasi, ma sequenze di amminoacidi estremamente specifiche, dotate delle speciali proprietà di cui ha bisogno la vita. Tuttavia  il numero di combinazioni alternative che possono formarsi da una miscela di amminoacidi e superastronomico. Una piccola proteina contiene tipicamente un centinaio di amminoacidi di 20 tipi diversi. In una molecola di questa lunghezza gli amminoacidi possono disporsi in circa 10 alla 103 sequenze diverse. Centrare a caso quella giusta non sarebbe un’impresa da poco.

 

Dettagli: il punto della questione.

Le molecole complesse negli organismi viventi non sono di per sé vive. Una molecola non è che una che una molecola; non è né viva né morta. La vita è un fenomeno riconducibile ad un’intera società di molecole che cooperano a milioni, secondo schemi originali e stupefacenti. “Non esiste una molecola depositaria della scintilla della vita”, cosi come non c’è ancora alcuna catena di atomi che da sola costituisca un organismo. Anche il DNA, la super molecola biologica non è vivo. Estratto dalle cellule resta inerte e incapace di svolgere il suo compito abituale, solo nel contesto di un sistema molecolare altamente specializzato una data molecola svolge il proprio ruolo vitale. Per funzionare a dovere, il DNA deve far parte di una grande squadra, in cui ogni molecola esegue i compiti assegnati, cooperando con le altre. Le probabilità contrarie alla sintesi puramente casuale delle proteine sono circa: 10 alla 40.000. Del fatto che gli organismi biologici abbiano esigenze molto particolari e che tali esigenze siano soddisfatte, per nostra fortuna dalla natura si parla almeno dal diciassettesimo secolo; ma soltanto in questo ultimo periodo, con lo sviluppo della biochimica, della genetica e della biologia molecolare, il quadro è emerso nella sua pienezza.

Già nel 1913 il famoso biochimico di Awrvard, Lawrence Henderson scriveva: “ oggi possiamo vedere che le proprietà della materia e il suo corso dell’evoluzione cosmica sono intimamente collegati alla struttura dell’organismo vivente e alle sue attività;…… ormai il biologo può considerare biocentrico, nella sua stessa essenza, l’universo”. Henderson era stato condotto a questa sorprendente posizione dalle sue ricerche sulla regolazione dell’acidità alcalina negli organismi viventi, che dipende in modo cruciale dalle proprietà molto particolari di certe sostanze chimiche . L’aveva molto impressionato anche la maniera in cui, l’acqua che ha diverse proprietà anomale, è incorporata nella vita a livello fondamentale. Se tutte queste sostanze non esistessero, oppure le leggi della fisica fossero un po’ diverse, cosi da non dar loro queste proprietà speciali, la vita ( almeno come la conosciamo noi ) sarebbe impossibile. Henderson considerava l’adattamento dell’ambiente alla vita troppo grande per essere accidentale, e si chiedeva quale tipo di legge fosse in grado di spiegare una simile corrispondenza.

 

L’astrofisico Paul Davies, scienziato di fama mondiale e scrittore di tanti libri affascinanti sostiene che se potessimo giocare ad essere Dio e scegliere i valori per poter determinare la vita a nostra discrezione manovrando un insieme di manopole, scopriremmo che quasi tutte le posizioni renderebbero inabitabile l’universo; in alcuni casi è come se le manopole dovessero essere regolate con enorme precisione perché l’universo sia tale che la vita vi fiorisca.

 

In Cosmic Coincidences, John Gribbin e Martin Rees, astronomi ricercatori, arrivano alla conclusione che le condizioni del nostro universo sembrano veramente le sole adatte a forme di vita come la nostra.

E’ nota anche l’osservazione dell’astronomo britannico Fred Hoyle secondo cui le probabilità che un processo spontaneo metta insieme un essere vivente sono analoghe a quelle che una tromba d’aria passando sopra una discarica fosse in grado di assemblare un boeing 747  perfettamente funzionante.

La vita è dunque un miracolo?

 

CONCLUSIONI.

Abbiamo passato in rassegna varie discipline della biologia per far emergere le speculazioni che lo scientismo ci propone come modello culturale scientifico, abbiamo visto che l’evoluzionismo di Darwin con le sue ramificazioni esasperate, riduzionistiche e ultradarwinistiche prendono in considerazione l’uomo solo dal punto di vista zoologico e sono certamente insufficienti se non completamente errate a porre l’uomo alla stregua degli animali, le caratteristiche dell’uomo sono ben lontane da queste facili affermazioni. Abbiamo visto quali difficoltà ci sono per dare una risposta all’origine della vita. Ancora oggi la scienza non può dare delle risposte soddisfacenti a queste domande esistenziali, la logica dell’uomo rimane ancora una volta insufficiente per colmare uno dei più grandi misteri.

A questo punto qualcuno mi potrà obbiettare: e con questi ragionamenti che cosa credi di aver ottenuto? Forse di aver  “ dimostrato scientificamente  l’esistenza di Dio “. No di sicuro!

Spero solo di aver mostrato la inconsistenza, anche scientifica, di quelle teorie che pretendono di spiegare col caso l’esistenza di quella bellissima armonia che è l’insieme delle creature viventi e dell’uomo che è l’unico essere a capirla.

Sono un po' stanco, mentre sto scrivendo c’è di sottofondo una dolcissima musica di Vangelis che accentua la voglia di comunicare tutto quello che in questi lunghi anni ho cercato di mettere da parte; la voglia di indagare, di sapere, di esaminare con cura tutte quelle cose che non si possono capire se non approfondendo con una lettura mirata e specifica. Spero almeno di aver trasmesso solo una piccola parte di quella indescrivibile curiosità che c’è dentro ognuno di noi e che ci conduce inevitabilmente verso uno dei misteri più profondi della nostra esistenza, questo mistero che non è stato ancora svelato né dalla scienza né dalla filosofia, forse non sarà mai svelato, ma può essere ricercato nella nostra interiorità, quella parte imperscrutabile che qualche Entità ci ha regalato per farci riflettere sulla grandezza di questo Universo.

(Fine)

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/pierocalzona/trackback.php?msg=3546667

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> NESSUNO TOCCHI CAINO su Spazio Bianco
Ricevuto in data 17/11/07 @ 13:15
Quanto vale una vita? E' una domanda dietro la quale ci si può rigirare per lunghissimi anni, sen...

 
Commenti al Post:
minimi20
minimi20 il 07/11/07 alle 18:28 via WEB
Ho letto un pò frettolosamente perchè è ora di cena e devo sbrigarmi a sfamare la compagnia, però questa discussione mi interessa e ci tornerò su. Non credo però che soltanto gli uomini siano in grado di comprendere i delicatissimi equilibri naturali, forse, paradossalmente sono proprio le creature più intelligenti a forzare queste armonie per cercare di plasmare il mondo e dominarne le dinamiche. In fondo gli altri animali, sicuramente meno intelligenti e decisamente meno acculturati, agganciati ad un istinto molto più forte del nostro (ormai solo un residuo mal tollerato e bistrattato), non farebbero mai le sciocchezze che noi siamo stati capaci di concepire. Non credi? Se ne riparla, e poi devo leggere anche tutto il resto. Molto belle le immagini nel profilo. Ciao, a presto. minimi
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 07/11/07 alle 20:06 via WEB
Grazie per aver espresso il tuo pensiero Minimi20, sei stata molto gentile. Volevo fare una piccola precisazione, quando parlo dell’Uomo, intendo tutto il Genere Umano, quindi Uomo e Donna. Detto ciò, sono perfettamente d’accordo con te quando affermi: “non farebbero mai le sciocchezze che noi siamo stati capaci di concepire”. In effetti è proprio vero. Nella letteratura scientifica, in particolare nell’etologia (studio del comportamento animale), ci sono tantissimi casi di aggregazioni sociali che dal punto di vista organizzativo sono mille volte superiori a noi uomini che ci consideriamo esseri intelligenti, vedi le api, i ragni sociali, i lupi, le formiche e tanti altri ancora. Ma qui il discorso si fa un tantino più complesso, nel senso che l’uomo è sì dotato di ragione e consapevolezza, ma è capace anche di autodistruggersi o distruggere gli altri in mille modi. Qui mi fermo, sarebbe troppo impegnativo il discorso. In ogni modo ho trattato ampiamente un capitolo sull’etica laica dove ho riportato diversi esempi sulle norme comportamentali della nostra cultura dominante, ho messo in evidenza, anche, alcuni rimedi per questa società in continuo degrado. Se avrai voglia e tempo, gradirei che la leggessi, è un capitolo diviso in sette parti. Un caro saluto, Piero
 
yama_san
yama_san il 07/11/07 alle 23:36 via WEB
a che serve sapere cos'è, tanto più che ciascuno può dare la propria risposta? sforziamoci di viverla ...
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 08/11/07 alle 11:56 via WEB
La tua è una visione qualunquistica Yama_san, se ognuno di noi non si chiede il perché delle cose deleghiamo agli altri il nostro futuro. E’ molto importante essere informati su quello che è l’Uomo, sia come individuo, che come Essere etico e morale, solo in questo modo possiamo capire ciò che è bene da ciò che è male. Un caro saluto, Piero
 
   
yama_san
yama_san il 10/11/07 alle 11:34 via WEB
qualunquista io? allora la tua è stata una lettura superficiale del mio intervento.
ti è sfuggita una sottolineatura: un conto è chiedersi il perchè delle cose, porsi domande è segno d'intelligenza, un conto è prendere per buone le risposte degli altri, soprattutto di coloro che di garantiscono le "verità rivelate".
poi tra il "porsi le domande" sull'essenza della vita e "l'essere informati" su quello che è l'uomo ce ne corre e oserei dire che il nesso logico è anche flebile.
resta fermo un solo punto, anzi due:
1 - l'uomo è un essere etico e morale
2 - un caro saluto anche da parte mia :)
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 12:59 via WEB
l’Uomo in quanto Essere Etico e Morale ha l’obbligo di porsi delle domande sia per quanto riguarda le origini della sua esistenza, quindi scientifiche, (qui siamo nel campo dell’Immanente), sia dal punto di vista spirituale (qui siamo nel campo del Trascendente), dare un significato alla propria vita serve sia per ritrovare un riferimento etico e morale sia per dare un significato a questa esistenza, altrimenti tutte le cose che ci circondano sono cose inutili. Se non ci poniamo queste importanti domande l’Uomo delega agli altri il nostro futuro e non avrà la possibilità di discernere ciò che è bene da ciò che male. Non è vero che ognuno può dare la propria risposta sulla vita, ci sono delle regole comportamentali che potrebbero cambiare gli eventi drammatici di questo nostro Mondo, basta solo esaminare ciò che propone l’Etica Laica, la disciplina della filosofia morale che raggruppa tutti gli uomini della terra su delle regole comportamentali uguali per tutti e che prescinde dalle ideologie politiche e religiose. Se ognuno di noi si attiene a queste regole morali il mondo potrebbe “funzionare” meglio, se invece ognuno di noi dà una propria risposta a esse non ne veniamo mai a capo. Grazie per avermi risposto, un caro saluto, Piero
 
nathalie71
nathalie71 il 08/11/07 alle 12:31 via WEB
Perfino nella matematica (che qualcuno definisce la scienza esatta ... mah???) si può dimostrare tutto e il contrario di tutto. Basta vedere la parte della dimostrazione che ci fa più comodo ;-)
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 08/11/07 alle 12:53 via WEB
Ciao Nathalie71, voglio rispondere a questo tuo breve commento con una premessa fatta da un noto scienziato italiano: “Antonino Zichichi”, troverai l’argomentazione completa nel post “Dio e l’Uomo”in questo Blog. Ecco la teoria di Antonino Zichichi: “Voglio a questo punto inserire delle affermazioni, che un noto scienziato italiano: " Antonino Zichichi " nel suo bellissimo libro: “ io credo in colui che ha fatto il mondo “ fa, in relazione al rapporto tra scienza e fede, che ho tratto dalla sintesi del libro inserito nella bibliografia del mio sito ufficiale. In questo libro di notevole spessore culturale e scientifico, l’autore cerca di sviluppare il problema tra scienze e fede: è opinione comune che le leggi dell’universo scoperte dalla scienza siano in conflitto con quelle imperscrutabili di Dio. La contrapposizione tra fede e scienza rappresenta uno dei dilemmi più laceranti del nostro tempo. Antonino Zichichi smentisce tale contrapposizione e la ribalta: “ Non esiste alcuna scoperta scientifica che possa essere usata al fine di mettere in dubbio o di negare l’esistenza di Dio”. Ripercorrendo le grandi scoperte della scienza galileana moderna, illustrandone con estrema chiarezza l’impulso innovatore, Zichichi dimostra come fede e scienza non siano in alcun modo in contrasto l’una con l’altra, e come possano essere doni distinti di Dio, espressioni delle due componenti di cui tutti siamo fatti: il trascendente e l’immanente. Le conquiste della scienza non oscurano le leggi divine, ma le rafforzano, contribuendo a risvegliare lo stupore e l’ammirazione per il meraviglioso spettacolo del cosmo, che va dal cuore del protone ai confini dell’universo. Si fa credere a tutti che Scienza e Fede siano nemiche. Che scienza e tecnica siano la stessa cosa. Che lo scientismo sia nato nel cuore della scienza. Che la logica matematica abbia scoperto tutto e se la matematica non scopre il Teorema di Dio è perché Dio non esiste. Che sull’evoluzione biologica della specie umana non ci siano problemi di alcun tipo, ma certezze scientifiche. Che siamo figli del caos, essendo questa l’ultima frontiera della scienza. La verità secondo Zichichi è ben diversa. Scienza e Fede sono in comunione, non in antitesi. Uso della Scienza ( è questo il significato di tecnica) non è più Scienza. Né la Matematica né la Scienza possono scoprire Dio per il semplice fatto che entrambe queste conquiste dell’intelletto umano operano nell’Immanente e non potrebbero mai scalfire il Trascendente. Né la Matematica né la Scienza hanno capito tutto. Non è vero che l’evoluzione biologica della specie umana sia basata su certezze scientifiche. Essa non è ancora nemmeno entrata nell’edificio della scienza rigorosa dei fenomeni riproducibili. Non è vero che esiste il Caos, essendo il Caos deterministico la negazione del Caos. Ragione e Fede sono in comunione non in antitesi. Ragione e Fede non sono in antitesi, esse sono entrambe doni di Dio. Colui che ha fatto il mondo ci ha dato un privilegio unico: quello della Ragione. Usando la Ragione nella sfera immanentistica, l’uomo scopre la Logica Matematica e la Scienza. Usandola nella sfera della nostra esistenza trascendentale, l’uomo scopre la Teologia. Non c’è contrasto tra Fede e Ragione, ce lo dice – ed è incredibile – l’Immanente. La Logica Matematica non ha mai scoperto un teorema che negasse l’esistenza di Dio. E non c’è una sola scoperta scientifica che possa portare alla negazione di Dio. Se la ragione nell’Immanente avesse portato alla negazione di Dio, allora i suoi risultati sarebbero in antitesi con la Ragione nel Trascendente. Infatti la Ragione nel Trascendente porta alla Teologia che scopre la Fede. Fede e Ragione sono in alleanza e portano a Dio.”
 
   
lauviaha
lauviaha il 09/11/07 alle 16:20 via WEB
Si, Fede e ragione sono i alleanza con Dio. Ho letto questo libro, e ammiro la grandezza di Zichichi, anch'io ho scritto un post tratto dal suo libro. La vita è un miracolo d'amore, un atto d'amore. Grazie per il tuo post. Egy
 
     
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 07:53 via WEB
Grazie per aver espresso il tuo pensiero Lauviaha, sei molto gentile, un caro saluto, Piero
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/11/07 alle 13:39 via WEB
Complimenti per il tuo Blog e per la GALLERIA FOTO e le foto nel tuo sito...Sono immagini bellissime..... un caro saluto 2Z
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 08/11/07 alle 17:29 via WEB
Grazie Anonimo, sei molto gentile. A presto, Piero
 
preludiof
preludiof il 08/11/07 alle 19:25 via WEB
Chi non sa o approfondisce come te le cose, puo' vivere una vita responsabile comunque? Vorrei che fosse tutto piu' semplice, vorrei liberarmi la mente e vivere senza sapere...piu' so', piu' vivo le responsabilita' di cio' che so'.P.F.
 
lieon7
lieon7 il 09/11/07 alle 10:57 via WEB
la vita è vita?sono dubbioso,clichè e convenzioni
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 09/11/07 alle 14:05 via WEB
Potresti essere più chiaro nella tua affermazione Lieon7? Non riesco a capire il senso. Grazie, Piero
 
blue.chips
blue.chips il 09/11/07 alle 18:15 via WEB
Le tue riflessioni sono ariose (cioé prive di muffe accademiche)e degne di essere lette. E' bello che si possa leggere anche nel blog tali "sospiri" vaganti tra scienza e immanenza. C'è un bellissimo pensiero di Pascal che mi sembra rifletta anche quanto tu asserisci: L'uomo non è che una canna, la più debole della natura; ma è una canna pensante. Non c'è bisogno che tutto l'universo s'armi per schiacciarlo: un vapore, una goccia d'acqua basta a ucciderlo. Ma, anche se l'universo lo schiacciasse, l'uomo sarebbe ancor più nobile di chi lo uccide, perché sa di morire e conosce la superiorità dell'universo su di lui; l'universo invece non ne sa niente. Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. E' con questo che dobbiamo nobilitarci e non già con lo spazio e il tempo che potremmo riempire. Studiamoci dunque di pensare bene: questo è il principio della morale.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 08:08 via WEB
L’Uomo è l’unico essere consapevole di se stesso, si distingue dagli altri animali proprio per la sua razionalità che lo porta ad avere il libero arbitrio. La libertà di pensiero è molto importante perché pone l’Uomo nella condizione di stabilire ciò che è bene da ciò che è male. Attraverso questi processi della filosofia morale l’Uomo con i suoi principi etici, oggi, potrebbe cambiare il mondo. per fare ciò è necessario avere una cultura basata su un’etica universale, che valga per tutti i popoli della terra. Apparentemente può sembrare utopia, ma ho cercato di trattare in maniera molto ampia questo tema nel capitolo: “Etica Laica”. Grazie per aver espresso il tuo pensiero Blue.chips. Un caro saluto, Piero
 
effe_elle_1
effe_elle_1 il 09/11/07 alle 19:13 via WEB
il tuo progetto è ambizioso, lo sai... ma molto interessante e stimolante ql che scrivi!buona serata!Fl
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 08:15 via WEB
Ti ringrazio Effe_elle_1, sei veramente molto gentile. Ciò che hai scritto mi incentiva a continuare nel mio percorso. Sarai sempre la benvenuta. Un caro saluto, Piero
 
LouMelinda
LouMelinda il 09/11/07 alle 21:32 via WEB
più si conosce, più si è dubbiosi.. complimenti per l'idea originale di questo blog, e grazie per la visita al mio. Ciao, Lou.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 09:14 via WEB
La conoscenza è il motore principale che fa muovere la nostra curiosità, non solo, ma ci aiuta a capire quali sono i limiti della nostra logica. Oggi attraverso la conoscenza scientifica riusciamo a capire alcune cose che una volta erano veri e propri tabù. Attraverso questa conoscenza possiamo capire ciò che ci circonda. Ritengo che l’elemento culturale sia indispensabile per l’Uomo, altrimenti deleghiamo agli altri il nostro futuro. Conoscere significa leggere, informarsi, capire. Se noi viviamo in questo Mondo, abbiamo l’obbligo morale di conoscere perché succedono alcuni eventi drammatici, che stanno portando questo nostro Pianeta verso un declino irreversibile. Ci siamo mai chiesti perché esiste la fame nel mondo? la violazione dei diritti umani? Il debito del Terzo mondo? Le guerre? … se noi non abbiamo la capacità di informarci, di andare alla radice di questi drammatici problemi, il Mondo non potrà mai cambiare, ma deleghiamo tutto alle persone malvagie, alle persone che pensano solo a se stesse, alle persone senza scrupoli, che stanno divorando tutto con la loro sete di potere. E’ un obbligo morale sapere, come è un obbligo morale denunciare questi fatti drammatici. Se ognuno di noi è responsabile di se stesso non può che aiutare questo Mondo a guarire da un male cronico, che ha origine nella cattiva gestione politica e nella speculazione economica. Ci siamo mai chiesti quali sono le funzioni del WTO (Organizzazione Mondiale per il Commercio)? Del FMI (Fondo Monetario Internazionale)? Della Banca Mondiale? Bene! Sono tutte organizzazioni che stanno prosciugando il nostro Pianeta con speculazioni economiche di ogni genere. Se queste cose non vengono allo scoperto è inutile lamentarsi che il mondo va in malora. Ho intenzione in questo mio blog di trattare delle tematiche che i mass media nascondono consapevolmente perché sono cattivi prodotti commerciali, invece sarebbero le cose più importanti da sapere, perché riusciremmo a capire come “gira veramente questo nostro Mondo”. Grazie per il gentile commento LouMelinda, un caro saluto, Piero
 
weshtiza
weshtiza il 10/11/07 alle 12:36 via WEB
Trovo molto interessanti le tematiche trattate in questo blog e passerò sicuramente di nuovo. Ritengo sia importante mantenere un approccio positivo verso la vita in un mondo pieno di pessimismo e di disfattismo (alcuni lo chiamano esistenzialismo e realismo!), complimenti. Un caro saluto, Sofia
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 14:06 via WEB
Ti ringrazio tantissimo Sofia, sei molto gentile. A volte vorrei poter trattare queste tematiche con ottimismo, mi sforzo nel farlo, ma purtroppo la vera realtà ci viene nascosta dai mass media, vedi fame nel mondo, diritti umani, debito del Terzo mondo, guerre. Ciò ci induce a scrivere nei nostri blog tutto quello che questi mass media rendono latente. Ci sono dei dati spaventosi per quanto riguarda la fame nel mondo, eppure nessuno ne parla. Prossimamente dovrei curare degli articoli molto interessanti sul WTO, FMI e Banca mondiale, in sintesi, le sanguisughe che stanno portando questo mondo in una semplice merce. Mi dispiace deluderti con queste mie affermazioni, ma credo sia necessario divulgare tutto quello che i mass media si rifiutano, per ovvi motivi, di farci vedere. Un caro saluto, Piero
 
franco460
franco460 il 10/11/07 alle 12:40 via WEB
Non condivido le tue conclusioni; non credo ci fosse bisogno della tua lunga e minuziosa analisi per giungere a conclusioni così scontate. Se fosse stato così semplice confutare in modo definitivo le ipotesi sull'origine della vita, formulate nel corso della storia, l'avrebbero già fatto altri illustri filosofi e pensatori. Se non ci sono riusciti e perchè c'è un po' di verità in ognuna di esse, ma non quella verità assoluta capace di dare la risposta ultima. Ciao
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 13:14 via WEB
In parte sono d’accordo con te Franco460 il fatto che io abbia scritto questa lunga e minuziosa analisi è dovuto soprattutto a far capire a tutti le varie fasi di questi processi scientifici. Purtroppo molti hanno delle informazioni dettagliate, molti altri queste informazioni non ce l’hanno. Io ho optato per questa seconda soluzione, ho cercato di analizzare il problema per quelle persone che sono sprovviste di elementi necessari per sviluppare questo importante problema. Nulla è scontato in queste tematiche, a volte ci sono congetture, dettate da uno scientismo esasperato, che ribaltano completamente ciò che ho scritto. In questi casi è importante affidarsi sempre alla vera scienza e non allo scientismo da supermercato. Grazie per aver espresso il tuo pensiero. Un caro saluto, Piero
 
infinitylive
infinitylive il 10/11/07 alle 21:19 via WEB
E se invece di discendere dalle scimmie,discendessimo da altre specie viventi?,sicurasmente prima di tutto siamo figli della materia,dell'universo.....se è vero che le piramidi di Giza vennero costruite prima del 10.500a.C,in tutta la loro magnificenza e perfezione,poteva farle l'uomo della pietra?
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 10/11/07 alle 22:03 via WEB
Non vorrei deluderti con questa mia risposta, ma le Piramidi di Giza risalgono alla IV dinastia (2700 – 2500 a.C). Per quanto riguarda la discendenza dell’Homo Sapiens Sapiens, ci sono delle discipline scientifiche che determinano con assoluta certezza la ricostruzione dell’evoluzione dell’Uomo, queste discipline sono la Paleontologia: (La paleontologia è la scienza che studia i fossili, cioè i resti e le tracce di organismi vissuti nei tempi passati. Essi sono elementi preziosi che permettono di ricostruire la storia biologica e geologica della Terra. Il loro studio non è quindi finalizzato unicamente a catalogare le forme di vita che hanno popolato il nostro pianeta nel corso delle ere geologiche, ma anche a studiare i cambiamenti terrestri del passato per poter prevedere i possibili scenari futuri), e l’altra è l’antropologia: (che studia l'uomo dal punto di vista sociale, culturale, fisico e dei suoi comportamenti nella societa'). In ogni modo, se hai letto la terza parte di questo capitolo, ho scritto la cronologia evolutiva dell’uomo, qui troverai tutte le fasi evolutive, dai Pongidi, primi antenati dell’Uomo, fino all’ultimo stadio evolutivo, Homo Sapiens Sapiens. Un caro saluto, Piero
 
Luxxil
Luxxil il 11/11/07 alle 12:09 via WEB
Piero, permettimi di chiamarti per nome, hai fatto un grande lavoro, hai messo a nudo anche la tua umanità, quella che ci porta a cercare di capire, di indignarci per le questioni che attanagliano questo mondo, con guerre, ingiustizia e che a volte sono piu incomprensibili come comportamento che il grande mistero di Dio.Penso che tante cose si sapranno dopo la metamorfosi, cosi chiamo quella che viene definita superficialmente morte, credo di essere in un bel bozzolo e cerco di nutrire al meglio la farfalla che sarò. Non ho la tua istruzione e non mi sono documentata come te, e ho apprezzato molto leggere il sapere che hai condiviso, la mia è l'idea di una popolana che osserva il mondo e la vita come se fosse un libro e poi si crea la sua idea semplice ma che mi fa star bene. Con grande stima e rispetto...ciao Giò
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 12/11/07 alle 10:33 via WEB
Ti ringrazio tantissimo Giò, sei stata molto gentile. Condivido pienamente ciò che hai scritto, anche perché io faccio una distinzione nettissima tra Immanente e Trascendente. Nell’Immanente, attraverso la nostra logica e la nostra consapevolezza possiamo dare un significato logico alla nostra vita, soprattutto attraverso le scoperte scientifiche, oltre questa logica c’è un mondo che non conosciamo, è il mondo dello Straordinario, il Trascendente. Quello che affermi è vero, tante cose si sapranno solo dopo questa, come la chiami tu, “Metamorfosi”. Il Trascendente in quanto tale non ci offre la possibilità di andare oltre la nostra logica. Un caro saluto, Piero
 
infinitylive
infinitylive il 11/11/07 alle 19:25 via WEB
Grazie x la tua risposta.Conosco la storia evolutiva(in parte x come la si può conoscere scolasticamente)solo che leggendo delle piramidi di Giza che il loro allineamento riproduce perfettamente com'era la cintura di Orione 10.500anni fa....allora mi sono chiesta come fosse possibile ciò...visto che l'uomo non era ancora evoluto enon poteva certo creare cose così perfette!Ciò avvalora la tesi che prima della nascita di Cristo una civiltà molto più evoluta della nostra abitava in quei luoghi,civiltà scomparsa forse x motivi climatici.L'egitto è noto x il clima torrido,forti piogge sono cadute sulle piramidi dopo la loro costruzione,lo dimostra la loro corrosione.....in quale era geologica si sono avute forti piogge per periodi così lunghi da corrodere le piramidi?Puoi tentare di darmi alcune date?e tu che pensi delle piramidi?secondo te chi le ha costruite?puoi rispondermi anche privatamente....dato che qui tu parli di altro!.Ti ho già messo nei preferiti...sei interessantissimo!
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 12/11/07 alle 10:18 via WEB
Il tema è molto complesso Infinitylive, cercherò di essere più sintetico possibile, anche perché su questa tematica ci sono tantissimi libri e altrettante teorie, ma cerchiamo di analizzare per quanto è possibile alcune cose determinanti. La piana di Giza è senza dubbi uno dei luoghi più misteriosi di tutto il mondo. Il suo peso consta in 6 milioni e mezzo di tonnellate di blocchi di granito del peso di circa 20 tonnellate ciascuno; in alcuni casi superano le 100 tonnellate. Molte sono le ipotesi su come sia stata possibile un’opera di tali dimensioni, molte teorie vorrebbero svelare il mistero della costruzione, ma ancora non ci sono certezze, solo pure e semplici ipotesi. Queste sono le teorie più accreditate. La prima è la TEORIA DELLE RAMPE, sicuramente la più diffusa, secondo la quale la costruzione dell’elevato era possibile mediante rampe inclinate su cui si facevano scivolare i blocchi di granito, sfruttando il limo viscido del Nilo. Una variante più verosimile della prima è la TEORIA DELLA RAMPA A SPIRALE, oggi la più accreditata, poiché ipotizza una rampa a gomito che doveva aggirare la piramide man mano che si procedeva verso la cima. Una terza teoria, proposta di recente, presuppone che la costruzione delle piramidi sarebbe opera di operai altamente qualificati, ovvero Egiziani con avanzate conoscenze tecnologiche. l’ingegnere Robert Bauval, John Antony West e Graham Hancock hanno formulato una nuova teoria rivoluzionaria, ipotizzando che le piramidi, e in particolare le tre Piramidi di Giza, non fossero Tombe. Essi, infatti, hanno scoperto una correlazione assai importante di molte piramidi Egizie con le Stelle del Sistema Solare: la planimetria delle Piramidi e degli altri monumenti sacri fu progettata per avere una esatta corrispondenza con la mappa Stellare della nostra Galassia. Le tre Piramidi di Giza sono esattamente collocate nello stesso modo in cui sono collocate le tre Stelle della Cintura di Orione facente parte dell'Orsa Minore nella volta Celeste. Le dimensioni differenti hanno correlazione con la magnitudine (cioè la luce di una stella misurata su uno spettrometro di massa). Al Nitak è la più splendente e corrisponde quindi alla Grande Piramide di Cheope. Tutto ciò denota approfondite quanto incredibili conoscenze in materia di geografia astronomica da parte degli antichi Egizi. Bauval pensa che ogni monumento e ogni piramide abbia un corrispettivo corpo celeste. Ad esempio, ha dimostrato che le Piramidi di Danshur corrispondono esattamente alle Iadi (nella Costellazione del Toro) e che la Sfinge è orientata verso Marte (un tempo era dipinta di rosso). Anche il fiume Nilo ha un corrispettivo celeste : la Via Lattea. Sicuramente una tale pianificazione non serviva solo a scopi rituali. La saggezza di chi progettò tutto lo Stato Egizio aveva lo scopo di lasciare un messaggio universale, comprensibile anche a distanza di migliaia di anni, da una civiltà che avesse raggiunto un adeguato grado di scienza e spiritualità. In sintesi, Bouval crede che le piramidi non possano state edificate da una popolazione così primitiva come lo erano gli egizi ma che siano state costruite molto, ma molto prima di quanto la storia nelle ricostruzioni tradizionali ci riferisce. Autori di tali opere potrebbero essere gli abitanti di Atlantide, o comunque di una civiltà che, già 12.000 anni or sono era molto evoluta. Nella sterminata piana di Giza, però, c’è anche la misteriosa e imponente Sfinge. Essa è lunga circa settantatre metri ed alta circa 20. Da secoli è oggetto di studio di storici, egittologi, archeologi; ma non solo: geologi ed astronomi sono altrettanto coinvolti nel decifrare il messaggio che vuole mandarci. Dev' esser veramente antica. Alta più di un edificio di sei piani e lunga come un quartiere di palazzi a schiera, ha i fianchi lisci e scavati dalle erosioni; il collo è puntellato con un collare di cemento al fine di mantenere eretta la testa. Le zampe, ricoperte da un moderno rivestimento di mattoni, appaiono rovinate. Anche il volto, non ben decifrabile, è rovinato e fissa da secoli l' Est, come stesse custodendo un segreto... come stesse aspettando un qualcosa. A questo proposito, alla fine degli anni settanta, John Antony West, era impegnato con lo studio di misteriosi ed oscuri scritti del matematico francese R.A. Schwaller de Lubicz. Nel suo testo Sacred Science vi erano commenti inerenti alle inondazioni che colpirono la terra Egizia più di 12.000 anni or sono: "Una grande civiltà deve aver preceduto i vasti movimenti di acque che sommersero l' Egitto, il che ci fa credere che la Sfinge esistesse già, scolpita nella roccia della scogliera occidentale di Giza: quella Sfinge, il cui corpo leonino, eccettuata la testa, mostra segni inequivocabili di erosione provocata dall'acqua". Il problema sta nel fatto che la Sfinge appare corrosa fino al collo, e questo implica un'inondazione di minimo 20 metri, sull' intera Valle del Nilo. E' difficile credere a ciò perchè se la teoria fosse corretta, i blocchi interni del nucleo di pietra calcarea del cosiddetto Tempio Mortuario, sarebbero corrosi a loro volta, e ciò significa che l' acqua avrebbe corroso anche la base delle piramidi per almeno 25-30 metri. Dal momento che ciò non è riscontrabile, cos'è che ha corroso la sfinge? Nel 1989 John West incontrò un geologo molto stimato dell' Università di Boston: Robert Schoch. Schoch, esperto paleontologo e stratigrafo stentò inizialmente nel credere che la Sfinge fosse più antica di 4.500 anni. Tuttavia, cambiò idea nel 1990 quando visitò Giza.Benché gli fosse stato vietato di entrare nel recinto, Schoch osservò con gran minuziosità e rigorosa professionalità la Sfinge da pochi metri più in là. Il suo responso fu incredibile: la Sfinge era sì, erosa dall' acqua, ma non proveniente da inondazioni, bensì da copiose "precipitazioni atmosferiche". Schoch notò che le erosioni sul corpo e sui fianchi erano formate da canali verticali inconfondibili, come quelli che provoca l' acqua piovana nel corso degli anni. Zahi Hawass, direttore degli scavi di Giza, respinse senza pensarci due volte la teoria dell'erosione da acqua piovana: "E' stato il vento a corroderla per anni". Fatto sta che l'accesso alla Sfinge era privilegio soltanto di pochi egittologi dal 1978 in poi. Come vedi ci sono tante teorie e poche certezze su quello che è il mistero della Piana di Giza. Molti scrittori, scienziati, archeologi, hanno scritto fiumi di parole senza ancora dimostrare una teoria assoluta. Io penso, in base alla letteratura esistente, che le piramidi erano delle tombe, ciò lo dimostra la civiltà egizia, che aveva una fortissima propensione per il culto della morte e della conservazione dello spirito, tutto ciò ha indotto gli egiziani a costruire dei monumenti di enorme grandezza per onorare il proprio Re. Non bisogna dimenticare, anche, che gli egiziani erano una civiltà molto organizzata, sia dal punto di vista sociale che scientifico, ciò dimostra che molti ingegneri con un intuito molto spiccato hanno usato dei sistemi straordinari per la costruzione delle Piramidi, anche se oggi facciamo fatica a credere che un blocco di granito del peso di venti tonnellate possa essere spostato con facilità, ma le varie teorie, soprattutto quella relativa alla costruzione delle rampe intorno alle piramidi, ci porta verso una conclusione più accreditata. La teoria di Bouval è una teoria che bisogna prendere con le molle, anche perché non esiste nessuna prova paleontologica o antropologica di una civiltà più evoluta degli egiziani. Per quanto mi riguarda, alcune teorie, che si basano su civiltà extraterrestri sono da considerare pure e semplici fandonie, per motivi che sarebbe molto complesso spiegare con un semplice commento. In sintesi ti posso solo fare un piccolo esempio di come sia impossibile aver avuto contatti con civiltà extraterrestri: Noi sappiamo che la velocità della luce è di 300.000 Km /sec , quindi in un'ora la luce percorre 1.080.000.000 di Km, noi sappiamo anche che i corpi celesti hanno distanze talmente grandi che si devono misurare in anni luce, cosi come sappiamo che la stella più vicina a noi è: Proxima Centauri a circa 4,28 anni luce, mentre le altre stelle distano migliaia di anni luce. Se noi potessimo comunicare con un alieno che si trovasse distante 1000 anni luce, attraverso le onde radio che viaggiano alla velocità della luce, impiegheremmo 2000 anni per ricevere il messaggio, cioè 1000 anni per inviarlo e 1000 anni per riceverlo, la nostra età media e di soli 75 o 80 anni, come faremmo a ricevere il messaggio? Come farebbero civiltà diverse dalla nostra ad arrivare sulla Terra? Spero di essere stato esauriente, ciò che ho scritto fa parte di un mio personale pensiero, ho risposto solo alle tue domande. Un caro saluto, Piero
 
ellen96
ellen96 il 12/11/07 alle 11:58 via WEB
Il tuo blog e' molto interessante, ora non ho molto tempo di leggere tutto ,ma tornero' a leggerti. Per cio' che riguarda l'argomento del post anche io ho letto qualcosa e penso che la vita non ha avuto origine per caso. ti metto tra i blog amici se non ti spiace..ciao.
 
annette2006
annette2006 il 13/11/07 alle 18:09 via WEB
la vita è unica,rispettiamola e non facciamoci le se...il poco basta e avanza per dare e avere
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

INFO

 

Un blog di: Piero_Calzona

Data di creazione il 14/03/2007

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 147
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lfoschiaA.Passerinioamodio1940StelvioSciutoeric65vvetrifascettomicelienza82newsinedicolafabioroberto.paolimarialuisatomasrosa.ferrecchiaassholebreakersolo_nei_tuoi_occhidaloi1954nadiacappa
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

LE MIE FOTO

"...Se nel mondo si potesse comunicare solo con le immagini, forse vivremmo in un mondo magico, costituito prevalentemente da sensazioni bellissime. Forse l'umanità avrebbe una dimensione diversa, una dimensione dove prevarrebbe di più l'amore, la comunicazione espressiva, le emozioni, il senso dell'estetica, forse anche un pizzico di buon senso, cosa che attraverso la comunicazione verbale a volte manca...".

immagine 

immagine

immagine

immagine

immagine

 

OFFICIAL SITE PIERO CALZONA

GALLERIA FOTO

REPORTAGE PONENTE LIGURE

REPORTAGE LEVANTE LIGURE

LE MIE FOTO 2

 

LE MIE FOTO 3

 

LE MIE FOTO 4

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963