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Realtà nel Mondo (Settima Parte)

Post n°84 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da Piero_Calzona
 

Realtà inquietante

 

(Indagine nel mondo dei poveri)

 

WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio)

FMI (Fondo Monetario Internazionale)

Banca Mondiale

Debito del Terzo Mondo

Povertà e Ricchezza

 

Beninteso, i nuovi principi traggono dalla loro attività notevoli guadagni personali. Josef Ackermann, signore della più grande banca d'Europa, la Deutsche Bank, guadagna unidici milioni di euro l'anno, e il suo collega che dirige la J.P. Morgan Chase Manhattan Bank prende tre volte tanto. Il principe regnante del trust farmaceutico Novartis, Daniel Vasella, si attribuisce uno stipendio annuo di diciotto milioni di euro. Il suo omologo Peter Brabeck della Nestlé ne intasca altrettanti, mentre Marcel Ospel, di Basilea, presidente della United Bank of Switzerland (ubs), il più grande gestore di patrimoni privati del mondo, percepisce il modesto salario annuo di dodici milioni di euro.

 

Come i loro predecessori prima del 1789, questi nuovi principi vivono per così dire gratuitamente: palazzi, feste mondane, cene, viaggi, sono pagati con la loro carta di credito dorata le cui spese, quali che siano, sono interamente coperte dalla società. L'unica differenza è che gli aerei privati e le limousine hanno preso il posto dei cavalli da parata e delle carrozze.

Dice Jean-Paul Marat: «Un buon principe è la più nobile opera del Creatore, il più adatto a fare onore alla natura umana e a rappresentare la divina. Ma per un buon principe, quanti mostri ci sono sulla terra!».

Per avere un'idea della dimensione planetaria del dominio, prendiamo come esempio i trust agroalimentari. Nel 2004 dieci società transcontinentali, tra le quali Aventis, Monsanto, Pioneer, Syngenta, controllavano più di un terzo del mercato mondiale delle sementi: un mercato che valeva ventitré miliardi di dollari nel 2003.

Osserviamo che cosa accade nel mercato dei pesticidi, che ammonta a circa ventotto miliardi di dollari l'anno. Ebbene, l'80 per cento del mercato è dominato da sette società transcontinentali, tra le quali incontriamo di nuovo Aventis,, Monsanto, Pioneer, Syngenta.

 

La tendenza alla soppressione è generale e globale, e ispira in pratica le strategie di tutte le società transcontinentali.

Rubens Ricupero, segretario generale dell'uNCTAD, pubblica ogni anno il World Investment Report? Il rapporto evidenzia che, se nel 1993 i cento più potenti conglomerati transcontinentali del pianeta avevano venduto merci, servizi e via dicendo per un valore equivalente a 3335 miliardi di dollari (dando lavoro, allora, a  11869 000 dipendenti), nel 2000 le vendite dei cento più grandi conglomerati, la cui composizione era parzialmente cambiata, ammontavano a 4797 miliardi di dollari (e il numero di dipendenti a 14 257 000).

In altre parole, in sette anni le cento più grandi società  transcontinentali hanno aumentato le loro vendite del 44 per cento mentre il personale è aumentato solo del 21 per cento.

Prima che quest'anno termini, trentasei milioni di esseri umani saranno morti tra atroci sofferenze per la fame o le malattie connesse alla fame. Per mancanza di medicine, altre decine di milioni di persone saranno state martoriate da epidemie che la scienza medica ha sconfitto da tempo. L'acqua inquinata avrà sterminato nove milioni di bambini sotto i dieci anni. L'habitat insalubre, i ratti, la disperazione, la sporcizia avranno reso la vita intollerabile a milioni di madri di famiglia, dalle smokey mountains di Manila alle calampas di Lima, dalle bidonville di Dacca alle favelas della Baixada fluminense di Rio de Janeiro.

La disoccupazione e l'angoscia per il domani avranno distrutto la dignità di centinaia di migliaia di padri di famiglia di Ulan-Bator e di Soweto.

Perché loro e non io?

Ognuna di queste vittime potrebbe essere mia moglie, mio figlio, mia madre, un amico, esseri che fanno parte della mia vita e che amo.

Queste persone, massacrate a decine di milioni ogni anno sono le vittime di quelle che Babeuf chiama «leggi barbare».

E nulla, se non il caso della nascita, mi separa da questi martiri.

BIBLIOGRAFIA

Dalla parte dei deboli ...................................Jean Ziegler

L’Impero della vergogna ................................Jean Ziegler

La privatizzazione del mondo .........................Jean Ziegler

Un pianeta in debito ....................................Noreena Hertz

La conquista silenziosa ..................................Noreena Hertz

Un altro mondo è possibile .............................Susan George

Fermiamo il WTO ........................................Susan George

La globalizzazione e i suoi oppositori ................Joseph E. Stiglitz

Non si presta solo ai ricchi .............................Maria Nowak

 
Rispondi al commento:
illuminailcuore
illuminailcuore il 15/02/08 alle 15:45 via WEB
PROSTITUTI DELLA DITTATURA. Ogni dittatura ha le sue prostituzioni e i suoi prostituti. Sono tutti coloro che pur di non risultare fuori dal sistema accettano di prostituirsi al sistema piegandosi al suo insindacabile volere. Non importa poi se questo volere sia antietico e sbagliato, sia lesivo dei diritti umani e dell'eguaglianza. C'è di certo che ogni volta che mostriamo di avere paura di andare contro la dittatura questa ne trae alimento e accresce il proprio potere e il proprio consenso. La dittatura ha così sempre piu potere in quanto i singoli si fanno anestetizzare l'anima da essa. Tutto ciò che prima della dittatura era considerato illecito diventa lecito. Sempre più persone accolgono l'illecito come cosa lecita spesso lo fanno non per convinzione, ma soltanto per non essere minate nel loro profitto personale o nella loro posizione acquisita nella società. Difendendo così la propria posizione personale portano però danno al bene comune per cui si verifica che il profitto di alcuni vada a danno di molti, ecco perchè esistono i poveri e il terzo mondo. Diventa così poco importante se c'è la fame nel mondo, se ci sono dei morti sui posti di lavoro, se dei ragazzi si suicidano spinti dal clima bullista di un intera classe se non di un intera scuola i cui professori rispondono con cinismo al fenomeno pur di non perdere il posto. Sanno che se parlano, infatti verrà fuori tutta la verità di un sistema corrotto fin dalle fondamenta. Non stupisce il clima baronale delle università, dell'editoria, del giornalismo, della televisione. Non stupisce e non deve stupire che tutto ciò obbedisca ad un tacito ordine dettato dall'alto. Un ordine che intende corrompere e che vuole corrompere le menti, gli animi, anestetizzandoli, distraendoli e rendendoli cinici, e la cosa che mi fa più ribbrezzo è che lo faccia proprio partendo dalle scuole e dalle università sempre più obbedienti all'ordine mondiale del consumismo e del capitalismo estremo. Ed è un cinismo che colpisce la nobiltà e l'elevazione dell'uomo. E' un cinismo che mira a ridurre l'uomo alle cose più basse secondo una volontà e una concezione riduzionista della vita e dell'uomo. Un uomo svilito, degradato, impossibilitato ad agire ed esprimersi liberamente. Un uomo che deve obbedire ai canoni gretti della dittatura, pena l'esclusione. Perchè ogni dittatura che si rispetti è esclusivista. Come ogni dittatura che si rispetti anche questa in cui viviamo ha i suoi artefici dell'esclusivismo e del riduzionismo della dignità degli individui. Che ciò si verifichi anche nelle scuole a mio avviso è allarmante, Quest'ultime che dovrebbero essere i luoghi demandatari della democrazia spesso vengono trasformate da taluni professori in luoghi del riduzionismo e dell'indifferenza dove l'obiettivo è disinformare e non formare le coscienze. ma costringere le coscenze ad una logica promotrice della grettezza e dell'inconsapevolezza. Distrazione e anestesia dell'anima sono le armi migliori per ottenere una società addormentata e sorda. Ovviamente ci sono anche molti individui che non cadono addormentati dallo stordimento della sottocultura e che alla paura sostituiscono il coraggio della testimonianza. Non è nemmeno un caso che proprio le facoltà umanistiche siano le meno quotate. la scuola che dovrebbe essere fonte di consapevolezza e autentico respiro dell'animo umano, promotrice di valori autentici, è stata volutamente minata nel suo settore più significativo in tal senso, appunto quello umanistico. Le materie umanistiche sono spesso insegnate poco umanamente da alcuni professori, (per fortuna c'è l'eccezione di quelli che insegnano con criterio) che volutamente le insegnano in tale maniera. Inoltre nel nostro paese è fin troppo chiaro quanta poca importanza viene data al mestiere del'insegnante a livello delle scuole medie e liceali ( sempre escludendo le eccezioni ). e' comunque una regola generale che il ruolo dell'insegnate venga retribuito non adeguatamente e venga poco valorizzato, quando gli insegnanti dovrebbero essere messi al centro di una società degna del termine "civile" proprio perchè gli insegnanti costituiscono gli elementi preziosi atti alla formazione degli animi, delle coscenze e della cultura. L'altro problema è formare veramente buoni insegnanti : lo si sta facendo? Risponderei in buona parte no. Se un allievo universitario si piega al sistema riduzionista avremo un insegnante cinico e opportunista del sistema, se invece si rifiuta di accettare il sistema riduzionista allora è probabile che avremo un bravo insegnante, ammesso che non verrà seriamente ostacolato nel suo percorso dal fenomeno del mobbing. Ma è molto probabile che incontri serie difficoltà di realizzazione,perchè ricordiamolo, egli ha scelto onerosamente di andare contro il sistema riduzionista e corrotto.
 
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