Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 08/03/2010

 

ULTIMISSIMO MINUTO, FESTA DELLA DONNA? INFANTICIDIO, NEONATO UCCISO, RIFIUTO TRA I RIFIUTI, VIOLENZA CONTRO DONNE E MINORI

Post n°3820 pubblicato il 08 Marzo 2010 da psicologiaforense

NEONATO MORTO IN UN SACCHETTO DI RIFIUTI

FESTA DELLA DONNA, ULTIMISSIMA ORA : Un neonato morto è stato trovato  all'interno di un sacchetto di plastica contenente anche rifiuti domestici.  Le indagini sono state avviate dai Carabinieri ma soltanto domani  si potrà appurare se il bambino è nato morto o vivo, e se in questo caso è stato soppresso o abbandonato ancora in vita nella pineta. Dalle condizioni in cui è stato trovato e soprattutto dallo stato dei rifiuti, si è supposto che sia stato gettato in quel punto durante la mattina o, al massimo, durante la scorsa notte. La zona in cui è stato trovato il corpo, che aveva ancora il cordone ombelicale, non è del tutto isolata: a circa sessanta metri c'è un famoso locale dove le donne, oggi, si incontrano, per festeggiare l'8 marzo con "FESTE SENZA INIBIZIONI" , sono presenti gli STRIPMEN.

 
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RIFLESSIONE DELLA SERA: IDEE, PENSIERI, OPINIONI, CONSIDERAZIONI, SUGGESTIONI....PER UN ALTRO GIORNO

Post n°3819 pubblicato il 08 Marzo 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA SERA

E IL VECCHIETTO DOVE LO METTO?

La contraddizione occidentale odierna sta nel fatto che da una parte la vita media si è allungata e quindi i vecchi sono diventati più numerosi; mentre dall'altra la loro funzione sociale, la loro dignità si è azzerata. Nessuno rispetta più gli anziani, in una società nella quale si dev'essere sempre giovani, belli, sani, scattanti, in forma e ricchi se ci si vuol considerare successfull ; e dove l'età, il sovrappeso, le malattie, la povertà, sono diventati vizi e difetti da nascondere. E allora il vecchietto si sente perduto: con la sua pensione da fame, circondato com'è da unanime disprezzo o da generalizzata noncuranza, perseguitato dal terrore di una morte che socialmente è scomparsa ma che individualmente è la sovrana di ogni nostra angoscia. Il punto è che, al pari dei ventenni che intervistati alla Tv ti dicono che non sanno che farsene d'una vita ch'è solo noia insensata e allora si fanno di droga, si sballano nella musica demenziale delle discoteche il sabato, corrono di notte a fari spenti oppure si ammazzano di botte allo stadio, la nostra società ha prodotto anche vecchietti dalla vita più lunga ma dal ruolo sociale degradato e incanaglito, dalle prospettive inesistenti, costretti spesso a vivere nella miseria, nella solitudine, in una noia corretta solo dall'angoscia della fine. Come si esce da questa tragedia? Intanto, ridando dignità alla vecchiaia: reimparando a chiamarla col suo nome, a non vergognarsene, a non nasconderla. Reinsegnando ai nostri ragazzi a rispettarla. E restituendo agli anziani interesse e gusto per la vita, magari impegnandoli in qualcosa.

 
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NOTIZIA FASH, ULTIMA ORA, DOCENTI, DISCENTI, SCUOLA, LA SUPPLENTE, ABUSI SESSUALI CON MINORE DI ANNI 13

Post n°3818 pubblicato il 08 Marzo 2010 da psicologiaforense

Sesso durante ripetizioni, condannata a 4 anni

Un'educatrice 30enne che aveva relazione con ragazzino 13enne


8 MARZO, FESTA DELLA DONNA.
Un'educatrice di 30 anni è stata condannata a 4 anni e 4 mesi di reclusione per avere avuto rapporti sessuali con ragazzino 13enne. La donna seguiva per conto di una cooperativa il ragazzino con problemi di adattamento, dandogli ripetizioni scolastiche. La madre, insospettita da alcuni sms che testimoniavano una relazione tra i 2, ha fatto scattare il blitz dei Cc nell'appartamento della donna, dove sono stati trovati in atteggiamenti intimi. A favore del minore anche un risarcimento.

 
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SPOGLIARSI IN WEBCAM, MANUALE DELLE PERFETTA WEBCAMGIRL, HELEN, LIBRO SCANDALO, DIARIO, COSTUME&SOCIETA'

Post n°3817 pubblicato il 08 Marzo 2010 da psicologiaforense

IL NUOVO LIBRO SCANDALO? IMPARARE A SPOGLIARSI IN CAM


Helen, milanese 27enne, ha scritto un manuale con i consigli per chi vuole fare questo lavoro


«Tranquillizzatevi mamme, non dispenserò consigli alle vostre bambine portandole sulla cattiva strada, perché a quello ci pensano già molte famiglie». Siamo a pagina 8 del «Manuale della perfetta webcam girl», appena uscito nelle librerie per la casa editrice Mursia. A scrivere è Helen, nickname dietro cui si nasconde una giovane milanese di 27 anni, che da quando ne aveva 22 si guadagna da vivere sulle chat erotiche. Una, per intenderci, che nessuna mamma vorrebbe mai come amica delle proprie figlie. Lei lo sa, ma dal 2007, anno di pubblicazione del «Diario di una webcam girl», ha deciso di uscire allo scoperto e diventare la paladina delle tante ragazze che fanno il suo mestiere. «Solo sul portale dove lavoro io siamo in tremila, fare i bacchettoni è inutile».
«Cinque anni fa me ne ero andata di casa, per mantenermi facevo la commessa part-time. Non riuscivo a trovare altri lavori né a pagare le bollette. Un giorno nella posta elettronica trovo il messaggio di un sito di chat erotiche, mi incuriosisco, inizio a provare. Nel contempo vengo licenziata. Così eccomi qua, webcam girl di professione».
«Con quattro ore di lavoro al giorno metto via in media duemila euro al mese. Ma non era così all’inizio, ora ho un buon giro».
«Ogni ragazza decide la propria tariffa: sul portale a cui sono registrata si va da un euro a 3,50 euro per ogni minuto di chat, il 50 per cento va al sito, l’altra metà a me. In più si possono vendere foto, video, contatti e-mail, numeri di cellulare, biancheria intima».

**************************

NOTA INTEGRATIVA :
"Manuale della perfetta webcam girl" (Mursia ed.)
La scelta del sito e del nickname, le procedure di connessione e di registrazione, la compilazione del profilo pubblico e privato, i trucchi del mestiere. Dopo il libro scandalo in cui ha raccontato la sua storia di webcam girl, Helen torna in libreria con un vero e proprio manuale d'istruzioni per chi desidera intraprendere con successo questa professione. Lezione dopo lezione, ecco come diventare una perfetta webcam girl, al di là di qualsiasi pregiudizio e tabù: l'abbigliamento più adatto da indossare per andare a colpo sicuro, la location più accattivante e intrigante nella quale far vivere il proprio personaggio e l'atteggiamento più consono da tenere nei confronti dei corteggiatori virtuali per conquistare la loro "fedeltà". Tutti i segreti e gli accorgimenti per sopravvivere nel mondo delle videochat erotiche dove la concorrenza è spietata e i giochi di potere tra uomo e donna s'invertono. Per imparare a muoversi nei meandri della rete con passo felino e artigli d'aquila, ma senza perdere la propria dignità e la propria voglia di divertimento. Per conoscere le debolezze e le perversioni più nascoste degli uomini attraverso le loro fantasie.

 

 

 

 
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IL CORSIVO:QUESTO BLOG NON FESTEGGIA L'8 MARZO, DONNE, UOMINI, POLITICHE SEPARATE, GLOBALIZZAZIONE, PARI OPPORTUNITA'

Post n°3816 pubblicato il 08 Marzo 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO

IL MONDO E' DELLE DONNE

Non ha più senso nel 2010 (ammesso che ne abbia mai avuto) celebrare l'8 marzo come festa della donna, non solo perché è venuto il momento di superare le politiche separate, ma anche perché in certi lavori ormai sono preferite le donne per la loro maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti e alla flessibilità imposta dalla globalizzazione economica: e quindi, paradossalmente, sono gli uomini che cominciano a chiedere tutele di parità. D'altra parte, oggi le donne in Italia e in quasi tutti i Paesi occidentali possono scegliere di fare il soldato e gli uomini ottenere congedi parentali. Certo, non è che nella nostra società non ci sia più discriminazione tra uomini e donne, specialmente ai livelli alti delle professioni e della rappresentanza politica, ma si è capito che le cose sono più complesse. Il problema non è tanto imporre per legge i cambiamenti di costume, ma di evoluzione culturale. Inoltre, le donne sono portatrici di valori diversi da quelli maschili, per cui non è detto che esse, per ottenere successo, debbano inventare come gli uomini. Per arrivare a una società in cui qualsiasi donna in carriera non rinunci a tutta la sua femminilità occorrono regole nuove, occorre cambiare l'organizzazione verticistica delle aziende, gli orari di lavoro, la politica come mera espressione di potere, e c'è pure bisogno di maggiore solidarietà tra le stesse donne.

 
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