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Messaggi del 25/03/2010

 

OGNI GIORNO LA SUA SENTENZA, CASSAZIONE, SESSO CON MINORI CONSENZIENTI, STUPRO, FUITINA,CORRUZIONE, PERSONALITA'

Post n°3908 pubblicato il 25 Marzo 2010 da psicologiaforense

LA SENTENZA DI CASSAZIONE

 

"Sesso con 14enne è sempre stupro"

Fare sesso con chi ha meno di 14 anni è sempre un grave stupro, anche se il minorenne si mostra consenziente. Lo sottolinea la Cassazione, annullando la condanna di un 40enne a cui erano state riconosciute le attenuanti. Dato "l'incompleto sviluppo psichico dei minori - si legge nella sentenza - l'approfittare dei rapporti di simpatia per avere dei rapporti sessuali costituisce una corruzione della loro personalità".
La Cassazione, accogliendo il ricorso della Procura della Corte d'appello di Milano, ha dunque annullato con rinvio la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione inflitta lo scorso maggio a un uomo di 40 anni, sposato e con due figli, che aveva compiuto atti sessuali con una minore di quasi 14 anni ospitata nella sua abitazione.
All'imputato i giudici di secondo grado avevano ridotto la pena, che in primo grado era pari a 3 anni e 8 mesi, ritenendo che il consenso della minore alla "fuitina" rendesse l'abuso meno grave perché la libertà sessuale della minorenne era stata compromessa in maniera più lieve.
Ma i Supremi giudici hanno rilevato che la legge "punisce gli atti sessuali con persona che non abbia compiuto i 14 anni anche nel caso in cui si svolgano senza violenza, minaccia o abuso d'autorità. E il consenso della minore si ritiene del tutto irrilevante perché le norme tutelano, di per sé, l'integrità psicofisica di chi non ha ancora compiuto i 14 anni". 
"Occorre considerare - ammonisce la Suprema Corte dando ragione alla Procura di Milano - che, dato l'incompleto sviluppo psichico dei minori, specie in materia sessuale, l'approfittare dei rapporti di simpatia, di confidenza, di affetto o addirittura di affidamento, per avere dei rapporti sessuali, costituisce un inquinamento ed una corruzione della loro personalità, ben lungi dall'essere reputato un fatto di minore gravità, trattandosi di un subdolo approfittamento della loro immaturità". La minore era stata affascinata dal "maturo" amico di famiglia che aveva addirittura reso pubblica la loro relazione proponendo la "fuitina" che, secondo lui, avrebbe legittimato il suo comportamento.

 
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FOTO CURIOSA DEL GIORNO, Formula uno, sport, Australia,Michael Schumacher,delfini,GP, Melbourne

Post n°3907 pubblicato il 25 Marzo 2010 da psicologiaforense

LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO

 

Nila e Schumy 

 Michael Schumacher nuota con Nila durante la sua visita al «Sea World on Australia's Gold Coast». Il pilota di Formula uno è già in Australia, non solo per dedicarsi ai delfini, ma anche per preparare la riscossa al Gp di Melbourne dopo il mediocre esordio al suo ritorno alle corse. (Afp/Paul Broben)

 
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L'EDITORIALE: scuola, efficenza, affettività, emotività, educazione, intelligenza, teppismo, bullismo, razionalità,

Post n°3906 pubblicato il 25 Marzo 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DI OGGI 25 MARZO 2005

I DOCENTI DEVONO  EDUCARE ALL' AFFETTIVITA'  ED  ALLE EMOZIONI.

Efficenza sembra essere la parola chiave della scuola. Dinamismo, intraprendenza, incisività, efficacia appaiono oggi i valori più apprezzati. Queste parole sono sulla bocca di molta gente, indipendentemente dalla fede ideologica. Sono nell'aria, come un sentire comune; l'efficienza pare la panacea di molti mali. Dell'emotività, invece,  si parla poco e mal volentieri, come se non appartenesse neppure all'esperienza educativa, mentre ne è uno dei capisaldi.  Sovente si è creduto di poter eliminare nei processi conoscitivi il rischio d'errore rimuovendo l'affettività, mentre è proprio vero il contrario. Lo sviluppo dell'intelligenza è inseparabile da quello dell'affettività, che comporta curiosità, passione, molle indispensabili per qualsiasi ricerca filosofica e scientifica. Se è vero che a volte l'affettività può soffocare la conoscenza, metterla in scacco, è altrettanto vero che senza affettività la conoscenza è vuota. Gli insegnati sperimentano quotidianamente il potere che l'affettività esercita sulla capacità di apprendimento. I fogli in bianco di una verifica scritta o le scene mute di un'interrogazione orale dimostrano che l'emotività può addirittura bloccare del tutto la facoltà intellettiva. Ed è altrettanto vero che è proprio una emotività debole (ci si educa alle emozioni, da soli e più spesso con gli altri) a determinare comportamenti irrazionali. Il vandalismo, gli atti di teppismo, il bullismo, l'aggressività che così spesso si manifestano nelle scuole sono il risultato di una diseducazione emotiva, dell'assenza d'attenzione verso le emozioni, a partire dalla scuola stessa. Il punto di partenza di ogni progetto educativo è proprio la “conoscenza della conoscenza”, cioè l'indagine dei processi conoscitivi stessi, a partire dall'idea dell'incertezza della conoscenza medesima. Le attività auto-osservatrici, non sono separabili da quelle osservatrici, così come l'autocritica non è separabile dalla critica e i processi riflessivi da quelli d'oggettivazione. L'Io è composto di emozioni, sentimenti, passioni oltre che di ragioni e razionalità. Spesso il malinteso, quello negativo, non quello proficuo, nasce proprio dall'esclusione di questo livello d'emotività. L'efficienza è necessaria, ma non è criterio sufficiente, soprattutto per la formazione delle personalità individuali. Non tutto può essere programmato o organizzato seguendo la strada dell'efficienza, che è sinonimo di razionalità ed efficacia.
Euripide scriveva: “Gli dei ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via”.
Se ci si pensa bene, la vita di tutti ne è una conferma probante.

 
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