Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 15/03/2010

 

LA FOTONOTIZIA, MOSCA, BARCELLONA, ANIMALISTI NUDI, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO CACCIA ALLE FOCHE

Post n°3849 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense

 

 

Mosca e Barcellona, animalisti senza veli contro la caccia alla foca

Oggi è la Giornata Internazionale di Azione contro la Caccia alle foche. In questa occasione alcuni animalisti, imbrattati di sangue finto e nudi, hanno protestato di fronte all’Ufficio Commerciale canadese a Piazza Catalunya a Barcellona, contro la caccia alle foche che ogni anno, a partire dal mese di marzo, si svolge sulla costa est del Canada.
Altre attiviste della PETA, in slip e reggiseno, hanno manifestato a Mosca.

 
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L'EDITORIALE DELLA NOTTE, VITA, CONDIZIONE UMANA, RICERCA, RIFLESSIONE, FILOSOFIA, FILOSOFO,CULTURA E VITA

Post n°3848 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE

©  PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA 

FILOSOFIA, VITA E CONDIZIONE
UMANA




La ricerca e la riflessione sono attività liberatorie; le stesse controversie filosofiche "promuovono la libertà dell'intelletto" affrancandoci dal dominio di un unico punto di vista, dall'" egoismo logico". Ma la libertà della colomba che si leva nell'aria, ricorda lo stesso Kant nella Critica della ragion pura, è tale proprio perchè l'aria le offre resistenza; nel vuoto la colomba non potrebbe volare. In modo analogo, la libertà di pensiero e d'immaginazione deve costantemente confrontarsi con la nostra finitezza e i nostri bisogni; l'idealismo trascendentale non può dimenticare il realismo empirico. In caso contrario, le scienze finiranno per essere "tanto inutili quanto la cipria sulla nostra testa"; peggio ancora, per provocare non "un miglioramento dell'intelletto, ma solo una sua perversione". Come accade con le coquettes parigine, o con le tedesche che ne tentano una patetica imitazione: professioniste più o meno mancate del piacere e della gradevolezza, abili e affettate, affascinanti e vacue. Attraversa ripetutamente le Bemerkungen l'immagine di un amore che sia autentica unità: non la giustapposizione di due soggetti indipendenti ma la complementarità di due esseri che "compongono un tutto in maniera naturale". Come dovrebbe essere per la filosofia e la vita. "Sarebbe meglio per le donne se lavorassero veramente", osserva Kant. Viene naturale proseguire nell'analogia: sarebbe meglio se lavorasse veramente anche il filosofo, e se chi lavora non tralasciasse di filosofare. Se la speculazione non dimenticasse mai il mondo, nè il mondo dimenticasse mai di sognarsi più nobile e giusto.

 
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TESTI E PRETESTI: FAMIGLIA, GENITORI, FIGLI, EDUCAZIONE PERMISSIVA, BAMBINI VIZIATI, TELEVISIONE SPAZZATURA, VIDEOGIOCHI,

Post n°3847 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense

TESTI E PRETESTI

©  PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA 

I bambini italiani i più viziati d'Europa: genitori permissivi, poco presenti  e... troppa televisione spazzatura

I bambini italiani, messi a confronto con i loro “colleghi” del resto d'Europa, sono i più rumorosi, maleducati ed aggressivi. Almeno stando ad una ricerca,  realizzata su un campione di 2000 bambini (dai 5 ai 12 anni),  che ha elaborato un «indice di buona educazione», nel quale i bambini italiani hanno raggiunto i punteggi più bassi e comunque molto lontani dai risultati conseguiti da quelli di altri Paesi. Sono in assoluto, dice la ricerca, i più rumorosi nei luoghi pubblici e quelli che usano maggiormente parolacce nel gergo quotidiano. Sono anche i più aggressivi e quelli che trascorrono più tempo davanti alla tv (tre ore e 30 minuti contro le due ore e 40 degli spagnoli, le due ore e 30 degli inglesi, un'ora e 45 dei tedeschi). A tavola poi l'indice di educazione è il più basso in assoluto d'Europa: i bambini italiani imparano più tardi ad usare la forchetta ed il coltello, a mangiare a bocca chiusa. 
La cattiva educazione dei bambini riconduce ai genitori e quelli italiani, sono i peggiori educatori: sono i più permissivi di fronte ad atti di maleducazione ed alla richiesta dei figli di stare davanti alla tv, sono i più soggetti ad attacchi isterici ed immotivati ed i meno fermi nell'infliggere le punizioni. Ma l'accusa  è soprattutto sull'esempio che danno di come loro stessi vivono e si comportano nel privato e nel pubblico.
 INOLTRE, sempre più occupate a lavorare, le madri dedicano meno tempo ai figli rispetto alle loro mamme. Negli anni '90 il tempo medio dedicato ogni giorno era di un'ora, oggi è di 25 minuti. Frequente anche la figura del "padre assente" che delega alla moglie i principali compiti educativi e di accudimento.

 
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IL CORSIVO. VITA DI COPPIA, LUI, LEI, MATRIMONIO DURATURO, INSTABILITA' MATRIMONIALE, SEPARAZIONI TERAPEUTICHE

Post n°3846 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO
© PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA  

Il segreto per matrimoni duraturi sta nelle separazioni terapeutiche

Il segreto per un matrimonio granitico? Separarsi ogni due o tre anni per qualche mese. L'inedita ricetta arriva da un pool di  psicologi alla luce di uno studio sulla disaffezione di coppia . Dati i ritmi ossessivi della società moderna, la crisi matrimoniale non arriva più dopo il fatidico settimo anno ma al massimo dopo il terzo o il quarto. Per questo i ricercatori suggeriscono che ogni due-tre anni una coppia, ancorché collaudata, si separi per un periodo oscillante tra uno e 5 mesi. Un distacco terapeutico che promette miracoli. Secondo lo studio, condotto su un campione di 500 coppie, nel 43% dei casi studiati la disaffezione di coppia intacca l'equilibrio matrimoniale già dopo 30 mesi di convivenza e al 50/o mese (dopo oltre 4 anni di ménage, dunque) si acutizza. Si manifesta con sintomi psicosomatici: mal di testa, sindromi influenzali, asocialità, aggressività verso il coniuge, i primi segnali di un possibile tradimento in agguato. Allora, secondo gli psicologi, un periodo più o meno prolungato di separazione pilotata può agevolare un riconsolidamento e la voglia di stare insieme.

SEGUE......

 
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FIGLI, GENITORI, BABY PROFILING, SCEGLIERE SESSO, RAZZA, OCCHI, CAPELLI DEL NASCITURO, GENETICA, OVULO FECONDATO,

Post n°3845 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense

Gb, vinci un ovulo fecondato

L'innesto di un ovulo diventa concorso.

VOGLIO UNA FIGLIA COSI':

Arriva anche nel Nord Europa la promozione pubblicitaria che ha fatto discutere gli Usa. Un centro di fecondazione assistita lancia un concorso grazie al quale la vincitrice potrà scegliere la donatrice di ovulo grazie al cui impiego diventare madre.mercoledì prossimo una clinica londinese specializzata in inseminazione artificiale batterà all'asta ovuli umani fecondati.   La polemica divampa. Il concorso, ideato dal Bridge Centre di Londra e il Genetics and Ivf Institute di Fairfax negli USA (Virginia), ha come scopo promuovere il suo nuovo servizio di baby profiling, ossia la scelta del sesso, razza, colore degli occhi e dei capelli del nascituro.

 
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LA RIFLESSIONE DELLA SERA: IDEE, PENSIERI, OPINIONI, SUGGESTIONI.... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°3844 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE

©  PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA  

IL DOLORE E LA CONDIZIONE UMANA

Un amico che proveniva da un grande dolore, mi dice: “Dammi un'idea operativa che m'aiuti a disfarmi del dolore”. La richiesta di partenza non è delle migliori, perchè nessuno riesce a disfarsi del dolore: una volta ti torchia quello fisico, un'altra quello morale. Non lo vorresti ma è lui che decide di far due passi con te. C'è un sacco di gente che pensa che il dolore sia opera di Dio. Il desiderio di investire Dio di ogni causalità è una tentazione. La storia dello scaricabarile è cominciata nell'Eden: “È stato l'uomo, è stata la donna, è stato il serpente”. Chi ama, dà responsabilità o la riconosce; chi non ama, la toglie. Noi non ci amiamo e quindi tendiamo a deresponsabilizzarci. Talvolta sento dire che esisterebbe un dolore positivo. C'è un dolore, è vero, che fa crescere, che fa capire e condividere, che libera; ma allora non è il dolore in sè che è positivo, ma il suo effetto, che è la liberazione. San Paolo ha introdotto l'idea della nostra partecipazione alla Passione di Cristo. Se è da condividere, quello di Cristo parrebbe un dolore positivo. Se capisco bene, non è il dolore che rende straordinaria la Passione di Cristo, ma l'amore che è ragione di quel dolore. “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per proprii amici” (Gv. 15,13). Non posso disfarmi del dolore. Ho trovato nel “Disticha de moribus” di Catone (IV,40) un'espressione, “vulnera dum curas, dolor est medicina doloris” - mentre curi le ferite, il dolore è medicina del dolore - che correggerei in “amor est medicina doloris”, l'amore è la medicina del dolore

 
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FOTO DEL GIORNO: PUBBLICITA', PROGRESSO, NIENTE SESSO SIAMO INFERMIERE, OLANDA, PERSONALE SANITARIO, MEDICI,MOLESTIE SESSUALI

Post n°3843 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense

 

NIENTE SESSO

Campagna del sindacato delle infermiere olandesi: «Non chiedeteci di fare sesso...».
Questa campagna pubblicitaria si è resa necessaria perchè moltissime infermiere olandesi  hanno denunciato di essere state oggetto di ripetute  molestie sessuali da parte di dirigenti ospedalieri, medici e colleghi.
In particolare  hanno riferito di "pesanti palpeggiamenti, tentativi di baciarle, frasi scurrili, telefonate a casa, continue allusioni sessuali e anche veri e propri ricatti sessuali diretti o indiretti"  

 
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