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Messaggi del 15/03/2010LA FOTONOTIZIA, MOSCA, BARCELLONA, ANIMALISTI NUDI, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO CACCIA ALLE FOCHE
Post n°3849 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense
Mosca e Barcellona, animalisti senza veli contro la caccia alla foca Oggi è la Giornata Internazionale di Azione contro la Caccia alle foche. In questa occasione alcuni animalisti, imbrattati di sangue finto e nudi, hanno protestato di fronte all’Ufficio Commerciale canadese a Piazza Catalunya a Barcellona, contro la caccia alle foche che ogni anno, a partire dal mese di marzo, si svolge sulla costa est del Canada.
Post n°3848 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense
L'EDITORIALE © PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA FILOSOFIA, VITA E CONDIZIONE La ricerca e la riflessione sono attività liberatorie; le stesse controversie filosofiche "promuovono la libertà dell'intelletto" affrancandoci dal dominio di un unico punto di vista, dall'" egoismo logico". Ma la libertà della colomba che si leva nell'aria, ricorda lo stesso Kant nella Critica della ragion pura, è tale proprio perchè l'aria le offre resistenza; nel vuoto la colomba non potrebbe volare. In modo analogo, la libertà di pensiero e d'immaginazione deve costantemente confrontarsi con la nostra finitezza e i nostri bisogni; l'idealismo trascendentale non può dimenticare il realismo empirico. In caso contrario, le scienze finiranno per essere "tanto inutili quanto la cipria sulla nostra testa"; peggio ancora, per provocare non "un miglioramento dell'intelletto, ma solo una sua perversione". Come accade con le coquettes parigine, o con le tedesche che ne tentano una patetica imitazione: professioniste più o meno mancate del piacere e della gradevolezza, abili e affettate, affascinanti e vacue. Attraversa ripetutamente le Bemerkungen l'immagine di un amore che sia autentica unità: non la giustapposizione di due soggetti indipendenti ma la complementarità di due esseri che "compongono un tutto in maniera naturale". Come dovrebbe essere per la filosofia e la vita. "Sarebbe meglio per le donne se lavorassero veramente", osserva Kant. Viene naturale proseguire nell'analogia: sarebbe meglio se lavorasse veramente anche il filosofo, e se chi lavora non tralasciasse di filosofare. Se la speculazione non dimenticasse mai il mondo, nè il mondo dimenticasse mai di sognarsi più nobile e giusto.
Post n°3847 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense
TESTI E PRETESTI © PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA I bambini italiani i più viziati d'Europa: genitori permissivi, poco presenti e... troppa televisione spazzatura I bambini italiani, messi a confronto con i loro “colleghi” del resto d'Europa, sono i più rumorosi, maleducati ed aggressivi. Almeno stando ad una ricerca, realizzata su un campione di 2000 bambini (dai 5 ai 12 anni), che ha elaborato un «indice di buona educazione», nel quale i bambini italiani hanno raggiunto i punteggi più bassi e comunque molto lontani dai risultati conseguiti da quelli di altri Paesi. Sono in assoluto, dice la ricerca, i più rumorosi nei luoghi pubblici e quelli che usano maggiormente parolacce nel gergo quotidiano. Sono anche i più aggressivi e quelli che trascorrono più tempo davanti alla tv (tre ore e 30 minuti contro le due ore e 40 degli spagnoli, le due ore e 30 degli inglesi, un'ora e 45 dei tedeschi). A tavola poi l'indice di educazione è il più basso in assoluto d'Europa: i bambini italiani imparano più tardi ad usare la forchetta ed il coltello, a mangiare a bocca chiusa.
Post n°3846 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense
IL CORSIVO Il segreto per matrimoni duraturi sta nelle separazioni terapeutiche Il segreto per un matrimonio granitico? Separarsi ogni due o tre anni per qualche mese. L'inedita ricetta arriva da un pool di psicologi alla luce di uno studio sulla disaffezione di coppia . Dati i ritmi ossessivi della società moderna, la crisi matrimoniale non arriva più dopo il fatidico settimo anno ma al massimo dopo il terzo o il quarto. Per questo i ricercatori suggeriscono che ogni due-tre anni una coppia, ancorché collaudata, si separi per un periodo oscillante tra uno e 5 mesi. Un distacco terapeutico che promette miracoli. Secondo lo studio, condotto su un campione di 500 coppie, nel 43% dei casi studiati la disaffezione di coppia intacca l'equilibrio matrimoniale già dopo 30 mesi di convivenza e al 50/o mese (dopo oltre 4 anni di ménage, dunque) si acutizza. Si manifesta con sintomi psicosomatici: mal di testa, sindromi influenzali, asocialità, aggressività verso il coniuge, i primi segnali di un possibile tradimento in agguato. Allora, secondo gli psicologi, un periodo più o meno prolungato di separazione pilotata può agevolare un riconsolidamento e la voglia di stare insieme. SEGUE......
Post n°3845 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense
Gb, vinci un ovulo fecondato VOGLIO UNA FIGLIA COSI': Arriva anche nel Nord Europa la promozione pubblicitaria che ha fatto discutere gli Usa. Un centro di fecondazione assistita lancia un concorso grazie al quale la vincitrice potrà scegliere la donatrice di ovulo grazie al cui impiego diventare madre.mercoledì prossimo una clinica londinese specializzata in inseminazione artificiale batterà all'asta ovuli umani fecondati. La polemica divampa. Il concorso, ideato dal Bridge Centre di Londra e il Genetics and Ivf Institute di Fairfax negli USA (Virginia), ha come scopo promuovere il suo nuovo servizio di baby profiling, ossia la scelta del sesso, razza, colore degli occhi e dei capelli del nascituro.
Post n°3844 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE © PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA IL DOLORE E LA CONDIZIONE UMANA Un amico che proveniva da un grande dolore, mi dice: “Dammi un'idea operativa che m'aiuti a disfarmi del dolore”. La richiesta di partenza non è delle migliori, perchè nessuno riesce a disfarsi del dolore: una volta ti torchia quello fisico, un'altra quello morale. Non lo vorresti ma è lui che decide di far due passi con te. C'è un sacco di gente che pensa che il dolore sia opera di Dio. Il desiderio di investire Dio di ogni causalità è una tentazione. La storia dello scaricabarile è cominciata nell'Eden: “È stato l'uomo, è stata la donna, è stato il serpente”. Chi ama, dà responsabilità o la riconosce; chi non ama, la toglie. Noi non ci amiamo e quindi tendiamo a deresponsabilizzarci. Talvolta sento dire che esisterebbe un dolore positivo. C'è un dolore, è vero, che fa crescere, che fa capire e condividere, che libera; ma allora non è il dolore in sè che è positivo, ma il suo effetto, che è la liberazione. San Paolo ha introdotto l'idea della nostra partecipazione alla Passione di Cristo. Se è da condividere, quello di Cristo parrebbe un dolore positivo. Se capisco bene, non è il dolore che rende straordinaria la Passione di Cristo, ma l'amore che è ragione di quel dolore. “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per proprii amici” (Gv. 15,13). Non posso disfarmi del dolore. Ho trovato nel “Disticha de moribus” di Catone (IV,40) un'espressione, “vulnera dum curas, dolor est medicina doloris” - mentre curi le ferite, il dolore è medicina del dolore - che correggerei in “amor est medicina doloris”, l'amore è la medicina del dolore
Post n°3843 pubblicato il 15 Marzo 2010 da psicologiaforense
NIENTE SESSO Campagna del sindacato delle infermiere olandesi: «Non chiedeteci di fare sesso...».
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49