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Messaggi del 16/03/2010

 

studentessa 14enne, lap-dance, spogliarellista, bimba nuda, pedofili, vecchi, anziani, giovani, prostituzione minorile,

Post n°3861 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

Gb:  studentessa quattordicenne di scuola media inferiore, richiestissima spogliarellista in noto locale notturno.

Gli uomini la guardavano eccitati con una bottiglia sul tavolo e le mani nei pantaloni. Lei sexy e seminuda, impegnata in una lap-dance molto spinta, ha solo 14 anni. La “carriera” della giovane ragazza inglese nello Shadow Lounge, locale per soli adulti a Weston Super-Mare, cittadina inglese a 40 km da Bristol, è stata scoperta dai giornalisti del “The Sun”, che ha pubblicato il 16 marzo il reportage sull’inquietante attività extra scolastica della giovanissima studentessa. Secondo quanto riferito dal tabloid britannico, la madre della ragazza in questione pensava che sua figlia «stesse a casa di un’amica a fare i compiti», ma invece la giovane – che rimarrà anonima data la sua età – lavorava come spogliarellista. Nel reportage il cronista del Sun racconta che da subito aveva notato la ragazza dall’aria particolarmente giovane, e che le aveva chiesto più volte la sua età, per sentirsi rispondere 18 anni la prima volta, e 19  anni dopo mezz’ora. Ma dopo una breve indagine il reporter ha appurato che la ragazza era minorenne, nata nell’aprile del 1995. Il proprietario del locale, Jesus Rodriguez Casas, si è subito difeso dalle accuse di aver assunto una ballerina minorenne dicendo che la ragazza gli aveva detto di avere 18 anni.

LE TARIFFE:
- 20 sterline per attività erotiche in separè (del tipo "guardare ma non toccare").
-80 sterline per 30 minuti di "travolgente intimità".

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MORTO PINGPING, NANO MALINCONICO, SHOW DEI RECORD, CANALE 5, TV SPAZZATURA, FENOMENO DA CIRCO, UOMO DA BARACCONE

Post n°3860 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

È morto Pingping, l'uomo più piccolo del mondo celebre per lo Show dei record

 

Deceduto sabato pomeriggio a Roma. Si era sentito male due settimane fa mentre registrava le nuove puntate

 

Pingping, con i suoi 74,61 centimetri di altezza, l'uomo più piccolo del mondo, è morto sabato pomeriggio a Roma. Aveva 21 anni. Ne dà notizia il Guinness World Record. He Pingping era ufficialmente l'uomo più piccolo del mondo. Era diventato una vera e propria celebrità in Italia grazie allo Show dei record, andato in onda su Canale 5. E proprio negli studi di Roma stava registrando le puntate della nuova edizione del programma che partirà a fine marzo, quando improvvisamnete si è accasciato a terra con dolori al petto. Trasportato d'urgenza in ospedale, è stato ricoverato per due settimane. Il decesso è avvenuto sabato, ma la notizia è stata diffusa solo lunedì da Craig Glenday, a capo del famoso libro dei record. Stando a Europroduzione, che produce lo show Mediaset, Pingping, avrebbe registrato due puntate, quando ha cominciato a sentirsi male. Nato a Wulanchabu in Cina, era diventato una star da quando, nel marzo 2008 è entrato nel Guinness dei primati. Con migliaia di fan club e pagine su Facebook. Soprattutto in Italia. Già da giovanissimo gli fu diagnosticato l'osteogenesi imperfetta, una malattia che impedisce la normale crescita delle ossa e dello sviluppo del corpo. Pingping era stato scelto tra i testimonial per la presentazione del Guinnes World Record Book del 2009. Su richiesta della famiglia il suo corpo ritonerà in Cina dove sarà cremato.

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LA SENTENZA DI CASSAZIONE, DARE DEL GAY E' REATO, OMOSESSUALITA', PREGIUDIZI, REATO DI INGIURIA, BLOG, INTERNET, CHAT,

Post n°3859 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

DIRITTO&DIRITTI: LA SENTENZA DI CASSAZIONE

La Cassazione boccia gli insulti omofobi: "E' reato dare del gay"

Non si può dire a qualcuno che è un gay con l'intento di offendere, anche se la persona a cui è rivolta l'espressione ha effettivamente tendenze omosessuali e nonostante si dichiari di non avere pregiudizi e anzi di essere "laici apertissimi". A stabilirlo è la Cassazione, che ha confermato una multa di 400 euro per ingiuria nei confronti di un vigile 60enne di Ancona. Il 17 novembre del 2002 Dante S. (questo il nome dell'imputato) aveva preso carta e penna e aveva scritto una lettera al collega Luciano T., con il quale da anni vi era un'accesa rivalità. Nella lettera, insieme ad alcune accuse, Dante denunciava "l'essere gay" del collega. Con questa pronuncia la Suprema Corte ha voluto dire basta alle denigrazioni nei confronti degli omosessuali, ricordando che simili condotte configurano il reato di ingiuria.
Come si è detto, al centro del procedimento c'è una lettera in cui un vigile (Dante S.) insultava il destinatario (Luciano T.) ricordando una "vacanza in montagna" che quest'ultimo aveva fatto in "compagnia di un marinaio", episodio che gli era costato il successivo allontanamento da un club sportivo frequentato da ragazzini. Il tribunale di Ancona, in sede di rinvio (durante il primo processo d'appello l'imputato era stato assolto, ma il verdetto era stato annullato dalla Cassazione), aveva condannato l'uomo a 400 euro di multa per il reato di ingiuria, rilevando che le espressioni usate dall'imputato nella lettera "esprimevano riprovazione per le tendenze omosessuali" del collega e un "inequivoco e intrinseco intento denigratorio riferito al suo allontanamento da un luogo frequentato da minori".

 
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ACCADDE OGGI: strage via Fani, Aldo Moro,scorta, brigate rosse, rapimento, politica, storia, democrazia, prigionia, viltà

Post n°3858 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

ACCADDE OGGI (16 marzo 1978)

I misteri del delitto MORO: TERRORISMO, PCI, POLITICI, BRIGATE ROSSE, TRAME E SERVIZI SEGRETI...


PER NON DIMENTICARE.  Il 16 marzo del 1978 in via Fani, a Roma, le Brigate Rosse sequestrarono l'allora presidente della Democrazia Cristiana uccidendo i cinque agenti della sua scorta. Quel giorno, sparando con armi automatiche, i terroristi uccisero i due carabinieri a bordo dell'auto di Moro (Domenico Ricci e Oreste Leonardi) e i tre poliziotti sull'auto di scorta (Raffaele Jozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana. Dopo una prigionia di 55 giorni durante la quale venne sottoposto ad un processo politico e venne chiesto invano uno scambio di prigionieri con lo stato italiano, il cadavere di Aldo Moro fu ritrovato il 9 maggio nel cofano bagagli di una Renault 4 sempre a Roma, in via Caetani.

 
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ALBERTO STASI, CHIARA POGGI, DELITTO DI GARLASCO, MOTIVAZIONI ASSOLUZIONE, CRIMINOLOGIA, CRIMINALISTICA, PSICOLOGIA FORENSE

Post n°3857 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

"Quadro contraddittorio e insufficiente" Le motivazioni dell'assoluzione di Stasi

Nel Post n°2925 pubblicato da me  il 28 Settembre 2009 (VEDI) avevo spiegato, sotto il profilo criminologico, perchè Alberto Stasi doveva essere assolto sia per mancanza di indizi, sia perchè non c'erano prove ma solo indizi incerti, sià perchè non  era stato dimostrato un movente appena credibile. In altri post (VEDI) facevo diretto riferimento ai cospicui errori commessi dagli inquirenti in queste disgraziatissime indagini.
Successivamente in data 17 DICEMBRE 2009 il Gup Stefano Vitelli assolse Alberto Stasi dall'accusa di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi il 13 agosto 2007 nella sua villetta di via Pascoli a Garlasco. Un'assoluzione con formula dubitativa in base al comma 2 dell'art. 530 del Codice di Procedura Penale, che fa riferimento ad assenza, contraddittorietà o insussistenza delle prove.

OGGI LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA CHE SI POSSONO SINTETIZZARE COSI': 

Manca movente. Riguardo a "un possibile movente/occasione dell’omicidio da parte dell’attuale imputato, non emerge una congrua prova". "Il racconto complessivo di Stasi in merito alle ore trascorse la sera in compagnia della propria fidanzata nell’abitazione di Via Pascoli - si legge ancora nelle motivazioni - risulta da un lato, privo di evidenti contraddizioni e dall’altro, realisticamente articolato".

Niente litigio. Il giudice nel sostenere che "non c’è congrua prova del movente" ha smontato l’ipotesi accusatoria di un litigio tra Chiara e Alberto, sorto la sera prima dell’omicidio, in seguito alla visione da parte di lei, sul pc del fidanzato, di immagini che in qualche modo l’avevano turbata. In relazione a ciò il gup ha premesso che dall’analisi del computer di Stasi non solo è emerso che "il ragazzo era un grande appassionato di contenuti pornografici e in specie di immagini pornografiche, di cui lo stesso infatti aveva una collezione (di diverso genere) sicuramente imponente", ma anche che Chiara era a conoscenza di questa passione.

Foto porno sul pc. Riguardo alla "grande sorpresa" e al "profondo disgusto" che Chiara avrebbe provato nel vedere sul pc del proprio partner immagini a sfondo erotico che coinvolgevano dei bambini, il giudice ha voluto sottolineare che "quella sera sicuramente non poteva aver visto sul portatile in uso del proprio fidanzato né immagini di natura pedo-pornografica, né video di natura pedo-pornografica, nè video di natura pornografica".

Uccisa dopo le 9.12. "È più che ragionevole affermare che la morte della ragazza si collochi nell’asso temporale immediatamente successivo alla disattivazione dell’allarme perimetrale avvenuto alle 9.12". Dopo aver preso in considerazione tutta una serie di elementi per stabilire l’ora del decesso, il gup ha ribaltato la tesi sostenuta dai pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci che indicavano l’ora dell’omicidio dopo le 12.20. La vittima avrebbe quindi disattivato l’allarme per fare entrare in casa la persona che poi l’ha uccisa.

Devastanti gli interventi sul pc. L’attività investigativa dei carabinieri sul computer di Stasi ha prodotto "effetti devastanti in rapporto all’integrità complessiva dei supporti informatici. Il collegio peritale - osserva il giudice - evidenziava che le condotte corrette di accesso da parte dei carabinieri hanno determinato la sottrazione di contenuto informativo con riferimento al pc di Alberto Stasi pari al 73,8% dei files visibili (oltre 156mila) con riscontrati accessi su oltre 39mila files".

 
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PRIMO CASO AL MONDO, ULTIMA ORA, SCIENZE, MEDICINA, SESSO, SESSO NEUTRO, SESSO NON SPECIFICATO, AUSTRALIA,

Post n°3856 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

Australia, sesso neutro come genere

Sesso non specificato, è prima volta al mondo.

Uno scozzese, che da anni vive a Sydney, è diventato la prima persona al mondo a essere riconosciuta da un governo "di sesso non specificato". Norrie May-Welby, 48 anni, era nato maschio ma nel 1990 aveva cambiato sesso. Una volta emigrato in Australia gli era stato rilasciato un attestato che lo dichiarava di sesso femminile, ma a quel punto May-Welby ha preferito "non avere un'identità sessuale".

May-Welby "non si sentiva più a suo agio con una identità unicamente femminile", aveva raccontato ai giornali.

"L'identità di uomo o quella di donna non mi si addicono. La soluzione migliore per me è non avere un'identità sessuale", ha spiegato il 48enne scozzese. Così le le autorità australiane hanno acconsentito al suo desiderio e hanno cambiato il certificato di nascita classificando May-Welby come "neutro".

 
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CONSIDERAZIONI, PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, RICERCHE, PENSIERI, IDEE , RIFLESSIONI, ITALIANI, FATALISTI, CORAGGIO, RESPONSABILITA',

Post n°3855 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

CONSIDERAZIONI

©. psicologiaforense, riproduzione riservata

Come sono gli italiani? Fatalisti e senza coraggio!

Italiani fatalisti, senza coraggio e per nulla propensi ad assumersi le proprie responsabilità nella speranza-illusione che i problemi si risolvano da soli. L'italiano, sprofondato in un stato perpetuo di “assopimento e apatia” non fa nulla, rifuggendo da qualsiasi attività, compresa la cura dei suoi affari. Siamo diventati un popolo di persone che non vogliono crescere diventare adulti per non assumersi alcuna responsabilità, contando che siano gli altri a risolvere i problemi. Facile allora diventare fatalisti e senza coraggio lasciando fluire le cose. Un atteggiamento sul depressivo pur se ben mascherato. Crescono l'incuria, l'abbandono, la rovina delle ricchezze morali e materiali del Paese come pure il disinteresse e l'abitudine all'involuzione. Si vive per inganni ed autoinganni risultando ad un tempo artefici ma anche vittime in una confusione inestricabile in cui come nel teatro dell'equivoco imbroglioni e raggiratisi scambiano di ruolo e finiscono, sinistramente, per assomigliarsi. Da dove si ricava questo? Dalla mancata soddisfazione di un'esigenza di cultura e di qualità della vita non più legata a beni materiali; dall'insofferenza per la burocrazia, per la politica ed i partiti travolti dal declino di miti e di ideologie.

 
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IL CORSIVO, elezioni amministrative, politica, economia, sicurezza, violenza, fascismo, ronde, militari, promesse elettorali,

Post n°3854 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

IL CORSIVO


© PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA  

LA GENTE SI SENTE SEMPRE PIU' ESPOSTA  ALLA VIOLENZA

LE RONDE, I MILITARI PER STRADA, ECC... NON SONO SERVITI: RIMANE FORTE IL BISOGNO DI SICUREZZA


È stato facile prevedere che una questione ampiamente dibattuta nella  odierna confusiva  campagna elettorale avrebbe riguardato la domanda di sicurezza dei cittadini. Per la verità, negli ultimi anni questo è stato un tema di confronto continuo, che viene caricato di valenze propagandistiche ogni qual volta veniamo chiamati alle urne. È sempre facile prevedere che gli schieramenti in campo offriranno ricette miracolistiche e daranno – nelle promesse – soluzione ai tanti problemi, che rendono le nostre giornate sempre meno vivibili e più a rischio. Siamo convinti che il raggruppamento che apparirà più credibile nell'indicare le vie d'uscita da tale urgenza vincerà le elezioni. Basta andare un poco in giro ad ascoltare le persone comuni per rendersi conto come siano disposte a sacrificare alla serenità del vivere civile qualsiasi residuo di opzione ideologica e culturale. Toccando ferro, sembra essere ripiombati nel clima di sfiducia e di paura, nel quale – anche per tale ragione – si sviluppò, senza eccessive resistenze, il progetto fascista. La gente non ne poteva più e aderì al programma dello Stato forte, non immaginando neppure in cosa sarebbe sfociato quel sistema e in quali tragedie l'avrebbe coinvolta. Non rendersi conto che anche oggi la gente non ne può più è un peccato di sottovalutazione, di cui speriamo di non dover pagare l'elevatissimo prezzo dei nostri antenati. Per altro, non può essere consolante la convinzione che la saldezza della nostra democrazia sia a prova di rischi, poiché spesso le certezze teoriche si sfaldano nell'impatto con la realtà.

 
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LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO, biciclette, carichi eccezionali, curiosità, stranezze dal mondo, trasporti, trasporti speciali,

Post n°3853 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

Carichi eccezionali

Il bagagliaio della vostra auto è troppo poco spazioso? Be' potete sempre ricorrere a un mezzo più ecologico e "capiente". Guardate che cosa è riuscito a caricare questo signore di Nuova Delhi, India, sul suo ciclo risciò. Certo non sarà il massimo della comodità, ma c'è chi con mezzi come questi realizza progetti piuttosto ambiziosi.
Lo scorso agosto due 24enni inglesi, Simon Etkind e Lianna Hulbert, hanno percorso con un eco risciò su ruote ben 1500 chilometri, attraversando da ovest a est la Gran Bretagna. L'impresa - la corsa più lunga mai compiuta con un risciò - è servita a raccogliere fondi da destinare in beneficienza.

 
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LA FOTONOTIZIA CURIOSA, amfibus, autobus, fiume clyde, motori, pullman,scozia, stranezze dal mondo, tecnologia, traghetti,

Post n°3852 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

L'autobus che si crede un cigno

 

"Che razza di uccello è questo?" penseranno i tre cigni mentre nuotano alla larga dall' "intruso" finito nel fiume. E in effetti l'autobus giallo che galleggia alle loro spalle non può volare. Ma sguazza che è un piacere: grazie a uno speciale scafo l'Amfibus, un pullman anfibio progettato in Olanda, può trasportare una cinquantina di passeggeri da una parte all'altra del fiume Clyde (in Scozia, dove è stata scattata la foto). E una volta sulla strada, continuare a viaggiare come un bus normale, a una velocità massima di 96 chilometri all'ora. Ciascuno di questi mezzi - che dovrebbero prendere il posto dei traghetti nel guado del fiume - è costato circa 800 mila euro (Focus). 

 
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LA NOTIZIA FLASH, MEDICINA, SALUTE, SCIENZA, CURIOSITA', MUCCA PAZZA, ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA

Post n°3851 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

LA NOTIZIA FLASH

©  PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA


UNO SCIENZIATO AVEVA PREVISTO,
GIÀ NEL 1923,  LO SVILUPPO DELL' ENCEFALOPATIA SPONGIFORME BOVINA (MORBO DELLA MUCCA PAZZA)
 


 

 

«Se la mucca si mette a mangiare carne, ne risulterà una secrezione di acido urico e dei suoi sali in enorme quantità, che salirà al cervello e la mucca impazzirà».

Il quadro esatto di mucca pazza era stato disegnato fin nei particolari nel 1923 da Rudolf Steiner, filosofo e scienziato fondatore dell'antroposofia o scienza dello spirito.
Steiner (1861-1930), di origini austriache, scrisse e tenne conferenze a getto continuo, su un'infinità di temi pratici e spirituali. Il 13 gennaio 1923, a Dornach, in Svizzera, si rivolse agli operai che stavano costruendo il Goetheanum, poi sede della società antroposofica, con un discorso su «Salute e malattia» (in parte tradotto e pubblicato per la prima volta in italiano, nel 1997, dalla rivista di antroposofia «Kairos»). Steiner fu anche iniziatore dell'agricoltura e dell'allevamento biodinamico, che oggi conosce una nuova popolarità nei tanti mercatini e negozi di prodotti biologici che fioriscono ovunque.

 

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NOTA:  Forse non tutti ricordano che solo nell'ottobre del 2005 il Comitato veterinario della l'UE pose fine al bando che, da marzo 2001, vietava il consumo della bistecca con l'osso. Così la "fiorentina" tornò sul tavolo degli Italiani dopo quasi quattro anni di "proibizionismo". 

 

 

 
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LA RIFLESSIONE, RELIGIONE, FILOSOFIA, VITA, FRAGILITA', CONDIZIONE UMANA, ANZIANI, GIOVANI, CULTURA, PSICOLOGIA,

Post n°3850 pubblicato il 16 Marzo 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE

©  PSICOLOGIAFORENSE, RIPRODUZIONE RISERVATA 

FRAGILITA' E VITA

Fragile è scritto su tanti pacchi, sugli imballaggi; lo si vede nei porti, nelle stazioni, alla Posta. A volte l'aggettivo è abbinato alla precauzione «maneggiare con cura, non piegare», alla freccia con la scritta «alto». Applicato alle cose può indicare valore, preziosità, unicità. Un aggettivo insomma al quale riservare particolare attenzione. Applicato alle persone "fragile" è una sorta di denuncia che sta per "incline a cedere", poco affidabile, facile a cedere ai vizi e alle tentazioni. Gli anziani tendono ad applicare la categoria della fragilità ai giovani. E' una tradizione. Le cose una volta duravano, oggi non più. L'uso degli opposti aiuta a capire il senso del suo dirimpettaio. "Solido, vigoroso, costante fedele, affidabile" mostrano quanto sia estesa la fragilità applicata alle persone. E richiamano debolezza di principi etici, mancanza di orientamento, qualcosa che ha a che fare con una scadenza; insomma, da non prendere in considerazione. Della persona non si dice "maneggiare con cura" a meno di voler sconfinare nella Pedagogia. La chiesa tuttavia applica questa categoria alla persona, senza offenderla quando si rivolge a Dio e ne invoca la misericordia, ricordando "la fragilità della condizione umana". Alla fine della vita le due concezioni s'incontrano: quella negativa, vista come debolezza, cede il passo a quella positiva, vista come valore. Anche nel canto a volte si sottolinea il concetto. "Ora è nelle tue mani quest'anima che mi hai data: accoglila, Signore, da sempre tu l'hai amata è preziosa ai tuoi occhi". Il tesoro c'era e viene ricordato. Quasi una conciliazione degli opposti.

 
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