Creato da anna0772 il 06/01/2008
un`italiana in Polonia- anno quindicesimo
 

 

« idealiFunerale »

udienza

Post n°425 pubblicato il 16 Aprile 2010 da anna0772

Mi piace andare alle udienze. Accompagno sooprattutto i praticanti pivelli che hanno ricevuto gli atti del caso la mattina stessa e li leggono affannosamente per capirci qualcosa.

Sono atti dei miei clienti, sono casi miei. Ci vado perche` ai miei clienti e ai loro interessi ci tengo, anche se in udienza da sola non potrei andare. Il fatto che ci sia il pivello a farmi da " facciata" non mi dispiace. L`importante non e` chi dice cosa, ma chi decide cosa dire, infondo.

Oggi il giudice non ne voleva sapere di iniziare l`udienza, perche` si vede che aveva altro da fare. Chissa`:  forse  doveva spostare di qua` e di la l`aquilotto reale che collegato ad un pesante catenaccio si mettono sul collo per darsi un certo lustro...

Ad ogni modo ci siamo trovati io e il pivello  seduti su di una panchinetta di legno di ronte all` aula chiusa,  a dover in qualche modo parlare del piu` e del meno.

Tra una parola e l`altra mi racconta di se`: del fatto che non avendo l`auto la mattina si fa un` ora di autobus per arrivare al lavoro quando va bene, perche` quando va male perde le coincidenze e ci mette anche un`ora e mezza. Mi racconta della moglie che lavora ancora piu` lontano e si alza alle quatro di mattina per prendere un treno alle 5.00. Mi racconta che vivono con la madre di lui perche` non hanno i soldi per andare in affitto e adesso deve arrivare anche un bambino... Mi racconta che la madre e` sola perche` il padre, alcolizzato, se ne e` andato 6 anni fa e lui son tre anni che non lo vede. Mi racconta che aveva la cosidetta "sindrome dei figli degli alcolizzati" e che e` riuscito a vincerla...

Quando le porte si aprono e il giudice ci chiama nella sala ho la netta sensazione di avere di fianco non un pivello ma un ragazzo che ha la vita dura e che fa di tutto per riuscire a vivere normalmente. Guardando i gesti che fa, gli sguardi, la postura: da tutto si vede che ha paura del mondo.

Il fatto e` che la vita e` dura ed e` dura per tutti, anche se in modo diverso.

 In udienza pero`, come nella vita, la paura va tenuta fuori dalla porta.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/quaderni/trackback.php?msg=8701580

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 16/04/10 alle 12:52 via WEB
temo sia più facile tenerla fuori dall'udienza, che da tutta la vita
 
 
anna0772
anna0772 il 16/04/10 alle 13:30 via WEB
Il fatto e` , caro eric, che chi non e` capace di tenerla fuori dalla vita, la paura ( nel senso di saperla limitare quando serve) non e` poi in grado di tenerla fuori nemmeno dalla porta di un` aula di udienza...
 
   
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 16/04/10 alle 14:25 via WEB
è anche una questione di tempo: un'udienza dure meno di una vita. di solito, almeno
 
     
anna0772
anna0772 il 19/04/10 alle 17:51 via WEB
per fortuna Eric, per fortuna!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

A new soul

 

Gli amanti di Roma

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963