Creato da anna0772 il 06/01/2008
un`italiana in Polonia- anno quindicesimo
 

 

genericita`

Post n°509 pubblicato il 01 Aprile 2011 da anna0772

 A 38 anni sono arrivata alla conclusione che i concetti  che si riferiscono  ad un numero indefinito di cose fanno riferimento ad entita` inesistenti.

Ad esempio : il popolo. Il popolo non esiste, esiste solo un numero indefinito di soggetti.
La storia: anche la storia non esiste, esistono solo le tante piccole storie di ognuno di noi (gli eventi/ gli avvenimenti che riguardano  sempre un numero definito di soggetti).
Le tradizioni: esistono solo i modi di fare di un numero definito di soggetti, che si tramandano da persona a persona.
Le generazioni: non esiste "una generazione" esiste solo un numero definito di persone di una stessa eta`, e cosi via.

E` cosi che chi  parla di quel che e` successo 2000 anni fa asserendosi "storico", "conoscitore" anche  usando un cosidetto metodo scientifico , analizzando documenti e non,  le tradizioni, i popoli, la storia etc. parla di cose astratte e passate che  per di piu`non conosce e che no ha la possibilita` di conoscere.

E la cosa peggiore e` che lo fa con pretese di verita` tanto dogmatiche quanto quelle che vuole combattere.

 Si e` capito che Augias non lo sopporto, si?

 
 
 

di quel che resta

Post n°508 pubblicato il 29 Marzo 2011 da anna0772

Lo vedo di lontano. Accoglie chi arriva fuori della cappella del cimitero.

C`e` sempre un po` di pudore qundo ci si avvicina cosi tanto al dolore altrui. E` come un timore . Il timore di dire o fare la cosa sbagliata, di dire o fare cio` che invece che sollevare affossi ancora di piu`. C`e` gia molta gente, anche fuori dalla cappellina del cimitero nel quale hanno portato la bara. Rafał con un  mezzo sorriso mi dice di andare dentro mentre lui finisce di accogliere chi arriva. Io pero` non ci riesco . Non mi sembra il caso. Io che la conoscevo da appena tre anni...  io dovrei stare fuori e anche molto indietro a dir la verita`. Che non sono "famiglia". Cosi sto li fissa, indietro, fino a quando non viene lui e mi porta dentro , con lui. E  cosi mi ritrovo in una prima fila, direttamente di fronte ai preti celebranti e subito a sinistra della bara. Almeno cosi vedo solo Gesu` e nessuno vede me e i miei occhi, che si commuovono del dolore altrui.  Un dolore profondo ma composto che non si fa disperazione.  Dignitoso. Adulto.  Quando la messa finisce e la bara esce portata a spalla con noi subito dietro una scena davvero impressionante si apre alla luce abbacinante del pomeriggio : il cimitero e` talmente gremito da contenere, almeno per un ora, piu` vivi che morti.

Faccie ogni dove, alcune note, per lo piu` a me  sconosciute.  In alto, in basso a destra, a sinistra, sopra o accanto alle altre tombe...Tanti, tantissimi, che dopo che la bara e` calata, vicina vicina a quella del marito che l`ha da molto preceduta, si assiepano su di essa e la ricoprono di fiori. Sono talmente tanti i fiori che trasbordano sulle bare vicine, in ogni dove. Sara`un cumulo alto due metri...

I noti e gli sconosciuti si mettono in fila ed anche questa volta sono dalla parte di chi le condoglianze le riceve, quando invece dovrei farle... non dovrei forse farle io alle tue tre sorelle, ai loro mariti, ai loro figli, ai nipoti, agli amici che ti hanno tanto amata?

Si. Dovrei farle io a voi, e invece le fate voi a me, in uno slancio di affetto per Lui. Questo mondo a volte e` strano.

Una cosa pero` la sento: che questa  che vedo oggi e` l`unica cosa che conta davvero. Lasciare dietro di se` tanto amore, tanti bei ricordi nel cuore degli altri, tante belle relazioni per cui sia valsa la pena di vivere.

Perche` qui solo questo resta.

 

 
 
 

A Dio

Post n°507 pubblicato il 27 Marzo 2011 da anna0772

E` arrivata in punta di piedi, alle tre di questa notte. 

Discreta, silenziosa. 

Ti ha lentamente rallentato il respiro, senza svegliarti. Anche lui non ti ha svegliato, lui che questa notte accanto al tuo letto ti ha lasciata andare via, cosi, senza rumore.  E` stato un attimo. Un soffio di vento. Senza dolore, senza lacrime, senza terrore.

Non e` sempre cosi, come la descrivono, la morte . In questo caso e` stato un momento di pace piu` profonda, nel quale tutto per un attimo si e` fermato. E` stato un passaggio da un sonno all` altro, nel calore della tua casa, tra l`amore dei tuoi figli e di tua sorella gemella che proprio ieri pomeriggio e` arrivata, solo per te, da cosi lontano.

Non e` riuscito ad ottenere che guarissi con le sue mille preghiere di ogni sera, in ginocchio, con gli occhi puntati al cielo, ma ti ha ottenuto la morte piu` dolce che si potesse immaginare. Questa di oggi.

E oggi il cielo che ieri era grigio e pieno di neve e` esploso nei mille colori di una radiosissima primavera.

 Carissima Basia,  anche questo pensiero e` per te.

Arrivederci ... e a presto, li` presso Dio.

 

 
 
 

tu/tu

Post n°506 pubblicato il 23 Marzo 2011 da anna0772

Uno alla  volta vengono fuori tutte: come i capelli malamente raccolti cadono a ciocche disperse ed incontrollabili sul collo e sulle guance, cosi anche tutte le ansie, senza troppo controllo , se ne vanno a passeggio tra le mie ore.

E` la volta dell` ansia da telefono muto: di quando si deve chiamare qualcuno che non si conosce per dirgli qualcosa che non riguarda noi e che , per farla capire, necessita di un bel "prologo"... di quando il telefono fa solo "tu/tu/tu" senza che all`altra pate della cornetta non si affacci mai nessuno. Non dico di una voce amica, dico di una voce qualsiasi. Nessuno. Silenzio.

Odio perdere le giornate per chiamare chi non mi risponde.

 

 
 
 

venti

Post n°505 pubblicato il 20 Marzo 2011 da anna0772

I venti di guerra arrivano fino alla Polonia un po` raffreddati dalla temperatura locale. per il momento la Polonia sta a guardare.

Guarda gli aerei partire. Francia, USA, Italia... e dall` altra parte del confine il fiato pesante della Russia che incombe con il suo "NO!"

Ora a prescindere dal fatto che le guerre per definizione non portano mai pace, ma morte e distruzione, a parte il fatto che se io fossi un piccolo paese di un qualche continente mi scoccierebbe assai che qualche altro paese intervenisse in questioni "di casa" ( che mica lo fanno gratuitamente per spirito di altruismo come vorrebbero darci a credere- che vorranno mai in cambio da gente che non ha niente? mica il controllo di qualche pozzino di petrolio forse?) come al solito la Polonia rischia di trovarsi tra due stati che sono in fronti contrapposti...

 Da un lato chi e` pro... dall` altro chi e` contro... a seconda di come decide di schierarsi, la Polonia si trova comunque ad avere un diretto vicino che la pensa in modo decisamente diverso...

 
 
 

E Viva!

Post n°504 pubblicato il 18 Marzo 2011 da anna0772

Il telefono e` stranamente silenzioso, eppure e` qui, come sempre accanto a me sulla scrivania. Le mail sono rade. Il che mi permette finalmente di lavorare in modo ordinato.

Per me lavorare in modo ordinato significa  aprire un tema , svolgerlo, chiuderlo per passare poi al successivo. Lavorare in modo ordinato significa avere un tempo  da dedicare ad un argomento che corrisponde al tempo naturalmente ocorrente per fare quanto necessario.

Normalmente la quantita` di argomenti supera di gran lunga il tempo per risolvere le singole questioni, in un susseguirsi caotico di urgenze che si accavallano le une sulle altre.

 Ieri finalmente sono riuscita a lavorare con calma. Quando sono tornata a casa e ho aperto il televisore, decorato con tre colori a festa in ogni canale, finalmente ho capito....

 Viva l`Italia ( che e` come tutti sanno  una "Repubblica fondata sul lavoro "- ordinato questa volta) !

 
 
 

di una rosa

Post n°503 pubblicato il 17 Marzo 2011 da anna0772

 I giorni scivolano tra le mani nell` attesa di non si sa ben che cosa.

 Io lo so cosa stai attendendo tu: tu stai attendendo la morte di lei.

Una morte che si avvicina piano, in punta di piedi. Una morte che gonfia il ventre, che asciuga le carni, che fa lo sguardo torbido e il sorriso sempre piu` difficile.  Una morte alla quale non ti sai abituare. Una morte che fa paura ma che e` anche desiderata, perche` e` il segno della fine di molte sofferenze.

Mi chiedo se la stia attendendo anche io, la morte di lei.  Mi avvicino al suo letto senza parole da dirle.  Sono qui, con la tinta per i capelli ancora impacchettata in mano . Una tinta che per mancanza di forze decide di non fare e che ora mi sembra un regalo tanto misero quanto inutile.

Il cane rovescia l`acqua dei fiori, dispersi in mazzi un po` in tutta la casa a fare meno triste questo ennesimo ritorno dall` ospedale. L`amica di lei che  arrivata dopo di noi le ha portato profumo, pigiama nuovo e cose buone da mangiare mi allontana con sgarbo. "Lascia fare, che questo e` un lavoro da donne!" Perche` e io che sono? e poi e` il mio cane che ha rovesciato l`acqua... come se il piu` grande onore fosse quello di pulire, vicino al letto di una malata....

Quando la discussione va sui fiori e ne chiedo la provenienza, cosi, tanto per parlare, lei mi dice che quel mazzo grande e rosso , quello piu` bello di tutti, viene da te, nell` occasione della festa della donna. Da te, che a me hai regalato solo una rosa.

Improvvisamente mi sento di troppo. Improvvisamente sento la piccolezza e la fragilita` di un legame, il nostro, a confronto con quello grande e forte che hai con lei che ti ha generato. E scappo.

Egoismo di voler essere la piu` importante nel tuo cuore o legittma paura che non ci sia spazio in te per un legame diverso da quello che hai con Lei?

 

 

 
 
 

Lassu`

Post n°502 pubblicato il 10 Marzo 2011 da anna0772

SSSSS fate piano e non ditelo a nessuno.

Non dite che il cuore aveva quel desiderio, quello li , che sappiamo solo io e voi. A volte i desideri del cuore compaiono come pensieri improvvisi che poi lasciano il posto ad una nostalgia mista a sete. La nostalgia  di solito, con il passare del tempo, scompare ma la sete a volte rimane anche se il pensiero fa di tutto per fare finta che non ci sia.

 A volte si bevono cose diverse, nella speranza che la sete scompaia.

Se ad esempio, all` annuncio della famosa beatificazione di un simpatico polacco vi fosse venuta un` improvvisa sete di andare a Roma, come e` venuta a me? e se poi nell` impossibilita` di raggiungerla per i posti tutti occupati sugli aerei e le cifre proibitive del costo degli alloggi aveste deciso di andare a Parigi, per placare questa sete?

 Ora immaginate che l`agente di viaggi che vi aveva promesso di organizzare il viaggio di Parigi sia reticente. Anzi reticente e` dir poco. Nonostante le numerose mail e le telefonate e le promesse di un`offerta imminente ad oggi non avete ancora nessuna carta in mano. Nessun `offerta, nessun biglietto. E sono passati piu` di 10 giorni.

Invece in mano casualmente me ne sono arrivate delle altre, di carte.

Delle carte di un processo in Italia ad un altro polacco ( vivente questo) che e` stato ingiustamente multato. Di un polacco che e` venuto a chiedere aiuto proprio a me per le traduzioni degli atti giudiziari. Di un polacco che, guarda caso, e` un organizzatore di pellegrinaggi. Di un polacco che ha questa benedetta udienza qualche giorno prima della beatificazione, in una citta sul percorso del pellegrinaggio verso Roma. Di un polacco che perche` io sia con lui all` udienza mi porterebbe anche a Roma e dintorni gratis.

Dicevano : chiedete e vi sara` dato. Io ho molto di piu`, vedete.

Non devo nemmeno chiedere. Desidero e mi e` dato.

Lassu` qualcuno mi ama. :-)

 
 
 

In mancanza di mimose... i polacchi si arrangiano come possono...

Post n°501 pubblicato il 08 Marzo 2011 da anna0772

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Il Nicoletto dell` anno

Post n°500 pubblicato il 07 Marzo 2011 da anna0772

 Eccoci qui. Il palco e` ancora deserto, anche se luminoso. La sala  sportiva e` stata trasformata abilmente in un ristorante di gala e le luci sono soffuse. Il nostro tavolo e` il primo vicino all` entrata. E` chiaro che e` il nostro perche` un grande cartello al centro dell` ovale dice  " Il signr S e i suoi gentili ospiti". Siamo arrivati prima noi del signor S. Avrebbero dovuto scrivere dunque, visto l`ordine di arrivo" Per i gentili ospiti e  per il signor S" ma vabbe`, accontentiamoci.  I vestiti delle donne frusciano per via dei lustrini o forse degli strascichi importanti. Perche` Gala e` Gala, cari signori. L`unica domanda che si ripete insistente non e` pero` " Chi ricevera` il Nicoletto quest` anno?" ma " dove l`avranno messa la Vodka , che qui non c`e` niente da bere?"

La serata inizia. Diventare un Nicoletto dell` anno, mica e` facile, sapete. Bisogna averne della stoffa per avere questo magnificente titolo onorifico. Cosi rullano i tamburi, serpeggia fra i tavoli  di chi ha ricevuto le "nominations" una certa ansia,  il presentatore gorgoglia dietro il microfono e gli ospiti  altri e diversi sbuffano invece per il prolungamento dell`attesa del rinfresco.  Alla fine, sara` per non fare differenze, la sorpresa e` che il Nicoletto lo vincono in nove, quest` anno. Tutti in fila, tutti terribilmente rossi di orgoglio, tutti generosamente applauditi dalla platea, perche` se ne vadano da li al piu` presto, ovviamente.

 Ed eccoci alla fase piu` importante della serata: quella del rinfresco, che sembra di stare ad un vero ristorante. La vodka continua a non arrivare, cosi come il vino del resto, cosi gli spazientiti commensali la fanno portare ad un ritardatario dall` esterno, che la nasconde sotto l`ampia giacca che non lascia all` entrata come invece fanno tutti.  Nel frattempo i Nicoletti d`oro hanno fatto posto alla banda che parte con un repertorio a dir poco "nostalgico". Via una polca, poi un altra cosa che i vicini di casa dicono essere un pezzo pregiato ungherese... sara`. Sono ballabili con difficolta`. Il massimo della serata e` quando la banda lascia il posto ad un gruppo zigano con violini e violoncelli , che ci scappa pure qualche passo di valzer, per poi ovviamente tornare a riprendere le redini della serata con Albano e Romina Power degli anni migliori...

Voi non lo sapete, ma il Nicoletto d`oro ha molta piu` importanza di un banale Oscar, da queste parti. Un Nicoletto che lascia addosso pero ` solo una grande stanchezza, qualche segno nero di scarpe lucide sulle mie bianche di raso da tacco dodici e un vago sentore di vodka dei vicini.

 Vanita` delle vanita`, tutto e` vanita`. ;-)

 
 
 

saluti

Post n°499 pubblicato il 04 Marzo 2011 da anna0772

 Un saluto frettoloso ad una stazione di Mestre gia` nera di notte.

Un arrivo con gli occhi ancora impastati del sonno scomodo di un vagone letto in una gare de Lion, a Parigi, in pieno movimento.

 Erano le sei di mattina di una giornata d`estate e io, con il mio carico leggero  sulle spalle di 17 anni  appena compiuti e quello pesante di una valigia ricolma all` inverosimile mi sono ritrovata da sola improvvisamente caltapultata in un mondo sconosciuto.

L`altra stazione dei treni, quella che mi doveva portare per due settimane a Tours, era a circa un chilometro e mezzo di distanza. E che mi fa, questa distanza? e` una bella mattina di sole e la valigia ha due ruote... ci vado a piedi!

Cosi mi incammino , ma tra un salto e l`altro del marciapiedi l`enorme valigia si rompe....come ci sia riuscita ad arrivare, all` altra stazione , non me lo ricordo nemmeno piu`. Ricordo pero` il senso di impotenza, mentre guardavo la ruota storta e inservibile, il peso non sollevabile, il sole che faceva contrasto alla mia disperazione di ragazza. Ricordo che alla seconda stazione due si picchiavano, all` entrata. La folla si apriva e chiudeva attorno ai contendenti in un onda di disgusto e sorpresa.  Per la paura mi sono nascosta dietro alle cuffiette del mio walker con gli occhi puntati decisamente altrove.

Erano tempi diversi.

Oggi pero`, nell` impossibilita` di raggiungere una qualsiasi meta italiana nel lungo week end di maggio per via della beatificazine del papa Polacco, avendo deciso di andare con il mio bimbo a Parigi, questi ricordi mi ritornano in superficie , con tutto il carico dell` inquietudine che allora sentivo ma che ho fortemente negato, per riuscire ad arrivare  allora li dove vivevo.

E` vero che allora avevo 17 anni e oggi ne ho quasi quaranta, ma e` anche vero che il mondo e` cambiato e che una donna sola, con un bambino poi, non e` bene che vada.  Cosi mi adeguo e mi cerco una gita organizzata in cui ci sia una guida e altri polacchi rassicuranti e conosciuti per rassicurare una volta per tutte le paure che ho avuto.

 Volete venire anche voi?

 
 
 

benedetto lavoro

Post n°498 pubblicato il 24 Febbraio 2011 da anna0772

La stanchezza scricchiola tra le ossa. Gli occhi si chiudono da soli e la pelle si riempe di brividi, stando il piu` possibile vicino ai muscoli per scaldarsi.

Il gelo  dei meno 15 di questi giorni non si sente nemmeno chiusi in continuazione tra quattro mura.

Che poi siano queste quattro mura o quelle del cliente da incontrare o quelle dello studio o quelle di casa, non ha molta importanza. Il mio lavoro mi segue ovunque e io seguo lui. Mi segue anche di notte portandomi piu` spesso incubi che sogni.

Ansia e adrenalina.  Soddisfazioni e pienezza.

Nessun altro pensiero che non siano i mille di casi e questioni non mie.  Una mail, un`altra, un` altra ancora. Un`incontro, un` altro, un altro ancora. Un contratto, un altro, un altro ancora, un` udienza, un` altra, un`altra ancora, una traduzione , un` altra, un` altra ancora. Ma va benissimo cosi. Non desidero nient`altro.

Di consumarmi per le cose che credo.

Se poi questo porta anche di che vivere, sia benedetto il lavoro.

 

 
 
 

BAAA!!!!- RIA

Post n°497 pubblicato il 20 Febbraio 2011 da anna0772
Foto di anna0772

Scegli la lingua.

-"Lettore polacco..."

-" No dai, almeno questo film che e` in italiano fammelo sentire in originale! mettiamo  lingua originale con i sottotitoli, ok?"

-" ma certo, scusa, mi sfuggiva che era un film in italiano"

......

Fortuna  invece che era sottotitolato. Voi non diteglielo, ma per la gran parte del tempo ho dovuto leggere dal polacco perche` non capivo assolutamente niente, tanto il dialetto siciliano era stretto.

 Sara` mica che Berlusca, nelle noiose sere dei bunga bunga arcoresi, ha dovuto per forza chiamare ragazze arabe  solo per farsi tradurre il famoso BAARIA che stavano cosi amabilmente guardando in compagnia?

si sa` che il siciliano infatti ha molto della lingua araba... ;-)

 
 
 

Raggi X

Post n°496 pubblicato il 17 Febbraio 2011 da anna0772
Foto di anna0772

Lo sport e` salute, dicevano.

La ginnastica fa bene , le partite di pallavolo poi... ma non lo vedi come uniscono,  come aumentano lo spirito di gruppo come fanno uscire di dosso le tossine in eccesso...

Uh.

La cosa piu` bella  di tutta la serata in verita` e` stata ricevere questa foto nera mentre il dottore diceva: non si preoccupi non e` rotta e` solo una forte slogatura.

 
 
 

vita da cani

Post n°495 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da anna0772

La sera e` particolarmente dura. Quando la cena porta torpore, quando il calore della casa trattiene, quando il buio e il gelo della notte certo non invitano ad aprire quella porta e  a prendere il collare ,  si, e` dura.

Poi quando si e` fuori in qualche modo passa, passo dopo passo.  Anche se le gambe gelano e il naso diventa rosso basta guardare un po` le stelle  per sentire la notte meno pesante.

 Oggi pero` pensavo che non lo rifarei. Per me, ma anche per lei. Che vita e`  aspettare per otto ore qualcuno per poi pregarlo di attenzione per tutto il tempo in cui c`e` senza ricevere nulla in cambio se non qualche carezza ogni tanto e un po` di cibo?

E` una vita da cani, ecco che cos`e.

 
 
 

Sushi Bar

Post n°494 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da anna0772

Ma e` una vita che non si va fuori a cena! E non ne ho davvero voglia, stasera, di pensare a cosa fare. Perche` si sa che il difficile mica e` fare: e` pensare a quello che si deve fare. Gira e rigira si fan sempre le stesse cose: quelle che si sa che piaceranno. Ma se si ha sempre la stessa persona a cena, mica si puo` fare tutti i giorni la stessa cosa, no? Sarebbe una noia terribile.

Dai, dai dai , andiamo!!!

E` cosi che si va via. Fuori di qui. Meta: il ristorante. Allora la butto li: io stasera ho voglia di sushi. Ebbene si. Andiamo in quel ristorante li`, che l`ultima volta non ci e` nemmeno piaciuto? Ma si andiamoci, sia mai che non si cambi idea...

E invece entrando cosi come non ci piaceva allora cosi continua a non piacerci ora. Vorrebbe essere stile semplice giapponese ed invece ha un sentore di una paccottiglia polacca che imita il giappone. I lampioni spropositati, le pareti altissime , le dieci facce di budda ghigliottinato buttate li, su quella parte, un po` a casaccio che fanno tremare tanto son brutte. E` freddo e poco accogliente . Niente da fare, la prima impressione e` quella che conta, anche per i ristoranti.

Ma tu perche` ti siedi qui, di fianco a me se ci sono quattro sedie?  Come facciamo a parlare se mi siedi di fianco?  dici che al ristorante si mangia e non si parla? ah ecco, mi era sfuggito questo dettaglio....e poi che  facciamo, guardiamo tutta la sera questi quadri squallidi alla parete? almeno se ci fossi tu di fronte mi distrarrei un po`. Niente da fare. Vabbe` ti parlero` anche se sei di fianco, tie`.

Dunque, che scegliamo? le foto sono appetitose, di mille colori. Voglio un sushi  ti dico... ma non lo sai che il pesce crudo fa male? ma non lo sai che potrebbe nascondere nelle sue membra parassiti inenarrabili?  Ma che poi non ti sazi neanche...

MMM allora prendiamo questo: Salmone alla griglia mascherato da sushi. Ma sara` anche lui in vena di carnevale sto pescettino? E` una contraddizione in termini, un sushi cotto pero`...

Come al solito non mi sazio e mangio da schifo, rompo le palle  a me stessa e agli altri per noia e mi faccio deprimere dalle pareti grige di questo cavolo di sushi bar.

La prossima volta, giuro, me ne resto a casa.

 
 
 

in- stabilita`

Post n°493 pubblicato il 03 Febbraio 2011 da anna0772
Foto di anna0772

 Alcune persone mi fanno orrore. Altre mi fanno pena.  Altre ancora mi lasciano totalmente indifferente. Alcune mi piacciono. Altre ancora mi piacciono molto.

Questa discontinuita` degli affetti e dei giudizi mi da` un po` il capogiro ultimamente. Come se passare da un sentimento all` altro, guardando gli uni e poi gli altri come da dietro un vetro, mi confondesse.

 Sarebbe piu` semplice se fosse tutto bianco o tutto nero. Sarebbe piu` semplice vedere tutti come dei mostri o tutti come degli angeli. Sarebbe piu` semplice provare orrore per tutti, o forse provare amore per tutti... questa si sarebbe una soluzione di stabilita`!

 E invece no.

Ci tocca essere sballottati dalle gradazioni del sentire e del giudicare, che per di piu` sono soggette pure a mutevolezza nel tempo, le scostumate!

Quindi sappiate che se Berlusconi da` le direttive su quello che si deve dire e pensare e dice " tutti i comunisti mangiano i bambini e  tutti i giudici sono rossi" e` chiaro che lo fa per il nostro bene, perche` non siamo sballottati continuamente da quest` instabilita`  e liberta` di giudizio che affligge il nostro tempo.... lo fa perche` non ci confondiamo.

Poco importa se poi e` la vera verita`. L`importante e` che l`unitariera` di giudizio porti a stabilita`.

 La sua.

 
 
 

repetita: iuvant?

Post n°492 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da anna0772

La vita e` un po` ripetitiva come me. Mi riporta spesso a situazioni simili, se non  proprio identiche.

...Fare gli stessi errori, comportarsi allo stesso modo a distanza di tempo, avere gli stessi identici pensieri e sensazioni....

 Ma perche`?

Ora, con la prospettiva del poi, mi dispiace, di essermi comportata un po`  male.  Ora come allora.  Mi ero comportata male allora e senza volerlo l`ho fatto di nuovo. Mi spiace.

Forse non e` la vita che e` ripetitiva con me, ma lo sono io con la vita.

Lei mi da tante occasioni  di superarmi e cambiare e io continuo a ripetermi e a rimanere sempre la stessa.

Tant`e`.

 
 
 

Dove sono?

Post n°491 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da anna0772

 Mi capita di perdermi.

 Oh, chissa` se sono qui, in questa  tasca piena di briciole e di chiavi. No, non ci sono.

Allora mi cerco tra i calzetti del cassetto, che fanno a botte con le calze e con i costumi dell` estate per fuggire per primi, quando qualcuno apre la loro prigione di legno. Niente.

Magari sono finita qua dietro, nell` armadietto dei medicinali che aspettano di scadere per venir buttati nella pattumiera.  Ne sposto uno, poi un` altro. No, non ci sono.

Ma dove mi saro` messa?

Mi cerco tra le ombre  dei riflessi alle finestre, nel caldo delle pieghe del piumino, tra la polvere della cornice del mio quadro preferito.

Nulla.

 Non ci sono piu`.

O forse sto semplicemente cercando nel posto sbagliato perche` sono decisamente  finita altrove.

 
 
 

...e realizzazioni . Sognare e` bello. Fatemi sognare.

Post n°490 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da anna0772

anna2

 
 
 
 

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