Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

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Giorgio La Pira , esempio di impegno di un cattolico al servizio del bene comune

Post n°374 pubblicato il 01 Dicembre 2012 da AngeloQuaranta
 

" I giovani sono come le rondini, volano verso la primavera "  Giorgio La Pira

Da Wikipedia

Nacque il 9 gennaio 1904 a Pozzallo (Provincia di Ragusa), in Sicilia, primogenito di una famiglia di umili condizioni sociali

Nel 1921 conseguì a Messina il diploma di ragioniere, nel 1922 anche la maturità classica con la preparazione del professore di italiano Federico Rampolla del Tindaro, che lo indirizza a proseguire gli studi in giurisprudenza.

La casa di Giorgio La Pira a Messina.

Il giovane La Pira è affascinato da Gabriele D'Annunzio e Tommaso Marinetti, dal loro ideale di cambiamento[1], legge molto e si avvicina ad altre esperienze, condividendole con il suo gruppo di giovani amici di cui fanno parte anche Salvatore Quasimodo e Salvatore Pugliatti, futuro rettore dell'Università di Messina.

La Pira era rimasto fortemente colpito dall'ascolto di un coro di suore[2], intuì una dimensione ulteriore, ma occorre attendere la Pasqua del 1924 affinché l'intuizione diventi conversione. Data segnata in calce sul suo Digesto, strumento di lavoro quotidiano per un docente di diritto romano.

 

La vocazione sociale di La Pira si esprime nell'impegno politico; alle accuse e gli avvertimenti mossigli da più parti, circa il pericolo di compromissione nell'attività politica, risponderà:

« Non si dica quella solita frase poco seria: la politica è una cosa 'brutta'! No: l'impegno politico -cioè l'impegno diretto alla costruzione cristianamente ispirata della società in tutti i suoi ordinamenti a cominciare dall'economico- è un impegno di umanità e di santità: è un impegno che deve potere convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e di carità. »
 
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